GENOVA PEOPLE FRIENDLY
Il Progetto “Genova People Friendly”, finanziato con il contributo della Compagnia di San Paolo, ha l’obiettivo di attivare un processo di creatività civica e comunitaria, mediante l’attribuzione del relativo label, ovvero un’etichetta, a chi si distingue per atteggiamenti, azioni e progetti che contribuiscano a sviluppare e comunicare una città pienamente vivibile da parte di tutti.
Sono previste diverse declinazioni tematiche del label: baby, silver, children, family, ability, smart working, baby pit-stop, in base al target di interesse (bambini, anziani, famiglie, portatori di disabilità, ...). Per definire i criteri di attribuzione dei singoli label saranno costituiti tavoli di confronto con stakeholder cittadini di diversa tipologia che definiranno gli indicatori e le caratteristiche specifiche identitarie.
Il label potrà essere richiesto/assegnato a uffici pubblici, musei, biblioteche, aziende, locali pubblici, associazioni, ma anche essere riconosciuto a singoli progetti ed eventi che mettano in campo iniziative e progettazioni innovative, creative e attrattive rivolte agli specifici target individuati.
NUOVE ENERGIE IN PERIFERIA
Il Progetto intende avviare un percorso partecipato nelle zone di Sampierdarena e Cornigliano, con la comunità locale, a partire dai giovani con l’obiettivo di andare ad innescare nuove energie sul territorio e coinvolgendo soggetti significativi. Offrirà strumenti innovativi di conoscenza partecipata e di intervento su una realtà complessa ed in evoluzione per contrastare la logica della segregazione e dello stigma, anche generazionale, che ha caratterizzato soprattutto i ragazzi, ricongiunti e sradicati, figli di donne migranti e lavoratrici, domestiche del Sud America.
Tale fenomeno ha origine nei primi anni '10 e ha causato difficoltà di inserimento, diffidenza e pregiudizi che hanno avuto impatto anche sui quartieri oggetto del presente intervento, lasciandoli isolati dal contesto cittadino. La realtà attuale è molto più connessa con dinamiche di medio periodo e vede - insieme ai problemi ed ai rischi di dispersione e segregazione formativa nelle carriere scolastiche e nelle traiettorie di vita segnali positivi legati ad un lungo processo di stabilizzazione in atto; ciò permette di poter ipotizzare un intervento differenziale sulle opportunità capace di ribaltare il paradigma e permettere a questi ragazzi di poter essere finalmente considerati non più problema ma risorse da non sprecare, necessarie per la vitalità ed il futuro della città, connettori e fonte di nuove energie in grado di trasformare la condizione e il sistema delle relazioni delle loro comunità, con ricadute positive sui propri quartieri.
Nello specifico intende:
- Capitalizzare le conoscenze (ricerche, esperienze) e approfondire con un percorso di ricerca-azione partecipato nei quartieri di Sampierdarena e Cornigliano le piste promettenti di intervento e gli strumenti oggi necessari.
- Compensare le fragilità dei singoli ragazzi immigrati o con background migratorio in difficoltà fornendo strumenti individuali di supporto orientativo, per il successo formativo e utili a supportare nella scelta dai percorsi scolastici alla formazione professionale, università e lavoro.
- Promuovere nei quartieri bersaglio, un’azione di sistema capace di influire sul contesto rendendolo complessivamente più attrezzato, capace di supportare traiettorie coerenti e di qualità, sostenere investimenti individuali, delle famiglie, della Scuola e del territorio.
- Promuovere la proattività e responsabilità dei giovani verso il quartiere a cui si sentono di appartenere ma rispetto al quale non sempre riescono ad interagire, offrendo la possibilità di ideare progetti per la comunità fornendo un’adeguata cassetta degli attrezzi.
- Favorire lo scambio tra giovani immigrati e autoctoni, attrezzando e mettendo a disposizione uno spazio fisico e virtuale dove co-progettare eventi, illuminare storie, dare visibilità a progetti, mettere in scena la soggettività, ridurre gli stereotipi.