
Dagli Anni Venti a Banksy, da Michelangelo ad Alfred Hitchcock, da Raimondo Sirotti a Álvaro Siza, è stato presentato il programma 2019/20 di Palazzo Ducale
È stato presentato mercoledì 25 settembre in una affollatissima sala del Maggior Consiglio, il programma di mostre, eventi, cicli di incontri organizzati da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura per la stagione 2019/2020.
«Questo è il programma di un palazzo che è di tutti – ha detto il direttore Serena Bertolucci – abbiamo organizzato un programma con 600 eventi mantenendo alta la qualità ma anche la comprensibilità. Ecco il perché di un cartello di mostre che può sembrare particolare, che va da Banksy a Hitchcock, dagli Anni Venti a Michelangelo: ci rivolgiamo a un target molto ampio con la speranza di ‘contaminarlo’, sperando, per esempio, che chi entra per Banksy si appassioni a Michelangelo e viceversa. Fondazionequotidiana# è il nuovo hashtag che abbiamo lanciato perché tutti i giorni Palazzo Ducale ci sarà».
Anni Venti in Italia – L’età dell’incertezza, a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone è la mostra che aprirà la ‘stagione’ (dal 5 ottobre 2019 al 1 marzo 2020). «È una mostra autoprodotta e Genova è la prima città che, alla vigilia del 2020 si occupa degli anni venti del secolo scorso» così Serena Bertolucci nel corso della presentazione del programma.
Dal 14 novembre all’8 marzo 2020, a 120 anni dalla nascita di Alfred Hitchcock, Genova rende omaggio al grande regista con una mostra interamente dedicata ai suoi film. Tra gli eventi collaterali anche la possibilità di una visita…con delitto.
Il secondo principio di Banksy – Opere di un artista chiamato Banksy è il titolo della mostra (23 novembre – 29 marzo) che il Ducale dedica al misterioso artista contemporaneo, alla sua poetica e al contesto che la genera.
Dall’arte contemporanea, a Michelangelo con la prima mostra in assoluto che Genova dedica al ‘divino artista’ (dal 26 marzo al 19 luglio). Il 10 aprile inaugurerà #Clickme!! Il ritratto fotografico dal dagherrotipo al selfie, curata da Denis Curti, che ripercorre la storia del ritratto in fotografia attraverso 130 opere originali.
Queste sono solo alcune delle mostre del programma a Palazzo Ducale che prevede cicli come, per citarne alcuni tra i tanti, la Storia in Piazza, Festival della criminologia, Book Pride.
Incontri di approfondimento e attività per bambini e ragazzi accompagneranno ogni mostra.
Dal 30 settembre quattro incontri sul tema Tra il comico e la satira, a cura di Luca Bizzarri e Tullio Solenghi, vedranno la partecipazione di Lella Costa, Enrico Bertolino e Paolo Rossi. I due curatori apriranno il ciclo con il più amato dei comici genovesi, Gilberto Govi.
«Un programma fittissimo di eventi – commenta il vice sindaco Stefano Balleari – per riportare questo palazzo al centro della città e riportare la città dentro il palazzo soprattutto in un momento come questo, molto complesso per la nostra città, che comunque sta dando grandi risultati e grandi numeri. Si è chiuso ieri il salone nautico con un’affluenza di turisti veramente importante e in questa direzione ci muoviamo anche per la cultura, perché la nostra città sia sempre più attrattiva per il turismo culturale».
Alla termine della presentazione la direttrice Serena Bertolucci ha chiamato sul ‘palco’ tutti coloro che lavorano a mostre e eventi di Palazzo Ducale, a sottolineare l’importanza della 'squadra'.
Infine, un’anticipazione da parte di Luca Bizzarri: «Proprio ieri – ha comunicato il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura – abbiamo definito il programma di un ciclo incontri sul mestiere di allenatore in tutte le sue sfaccettature: ne parleremo con Marcello Lippi, Alberto Zaccheroni, Roberto Mancini».