Iniziato martedì pomeriggio lo smantellamento della palazzina uffici dell'ente Fiera. Un nuovo tassello del fronte mare che verrà
Nuova tappa del processo di restyling delle aree che ospiteranno il nuovo Waterfront di Levante. Avviata martedì pomeriggio la demolizione della palazzina uffici della Fiera.
I lavori di abbattimento della struttura, centro direzionale dell’ex Spa Fiera, termineranno venerdì. L’inizio della demolizione è stato preceduto nei mesi scorsi dalla dismissione delle utenze, dallo strip-out (smontaggio selettivo) e dalla bonifica dei locali interni.
L’edificio conteneva amianto e fibre artificiali vetrose. Questi materiali sono stati rimossi sulla base di un piano di lavoro concordato con Asl 3.
La demolizione sarà condotta mediante l’utilizzo di due macchinari: un escavatore con pinza idraulica e una piccola gru chiamata a sostenere un telo di polietilene che servirà a proteggere dalle proiezioni dei materiali.
Nel corso dei lavori, che vedono impegnati in tutto tre operatori, saranno impiegati anche dei cannoni con getto d’acqua nebulizzata per l’abbattimento delle polveri.
I detriti frutto della demolizione saranno poi asportati e conferiti in discarica.
«Sono molto soddisfatto dato che con la demolizione della palazzina uffici della Fiera – spiega l’assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi – segniamo una nuova fondamentale tappa del nostro grande progetto di riqualificazione dell’area del Waterfront di Levante. Il cronoprogramma prevede a novembre l’avvio della demolizione dei padiglioni C e D (ex facoltà di Ingegneria) e contiamo di iniziare in autunno i lavori di riqualificazione del Palasport. Parliamo di una trasformazione urbana di oltre 200 milioni di euro. Credo che la città debba essere contenta del lavoro che stiamo facendo. L’obiettivo è di procedere alla totale riconversione dell’area entro il 2022, quando terminerà il nostro mandato».