Torna a Genova il premio “Arte, Scienza e Coscienza”

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26/04/2021
Il sindaco Bucci riceve il premio

Un riconoscimento per il sindaco e tutti i genovesi impegnati nella costruzione del Ponte San Giorgio. Al Bano testimonial della cerimonia

Torna a Genova il premio “Arte, Scienza e Coscienza”, giunto quest'anno alla dodicesima edizione. Oggi pomeriggio, nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, l'ambito riconoscimento è stato conferito all'architetto Renzo Piano, "padre" del nuovo Ponte di Genova, a Giuseppe Bono, ad di Fincantieri, al sindaco Marco Bucci, commissario straordinario per la ricostruzione, a Roberto Carpaneto, ad di Rina Consulting e a Pietro Salini amministratore delegato di Webuild, tutti protagonisti della "rinascita" di Genova dopo il crollo del ponte Morandi con la realizzazione del nuovo Ponte San Giorgio.

 

Il premio “Arte, Scienza e Coscienza” è stato ideato e patrocinato dell'imprenditore e socio PLEF (Planet Life Economy Foundation) Claudio Melotto (Mel8Project) e organizzato da Infinity Foundation, anch'essa socio PLEF. L'appuntamento con questo riconoscimento internazionale dedicato alle donne e agli uomini che si sono distinti negli ambiti del progresso umano dal punto di vista scientifico, artistico ed etico nato nel 2008, era previsto a Dicembre, ma le restrizioni collegate alla crisi sanitaria hanno fatto slittare la data di assegnazione dell'edizione 2020.

 

Il modo in cui Genova si è “riscattata” dalla tragedia del crollo del ponte Morandi, ne ha fatto elemento di propulsione per la città stessa ed esempio per il paese. Gli elementi caratterizzanti l'edizione di quest'anno sono, oltre il conferimento del premio “Arte, Scienza e Coscienza” a personaggi di rilievo della città di Genova, la presentazione del libro di Alessandra Lancellotti e Stefano Termanini “Una nave ormeggiata in Valpolcevera, due anni di storia e lavoro dal Morandi al ponte Genova San Giorgio” dedicato proprio alla resilienza dei genovesi dopo la tragedia del ponte, ed il doppio annuncio dell'idea di costituire in Valpolcevera un Centro di ricerca e studio sulle energie moderne, in partnership con la Fondazione Enrico Mattei di Matelica presieduta da Aroldo Curzi Mattei, imprenditore, nipote di Enrico Mattei, e del prossimo appuntamento per l'edizione 2021 in Kazakistan, simbolo delle nuove frontiere in cui la simbiosi tra Arte, Scienza e Coscienza deve potersi affermare.

 

"Il premio - ha detto il sindaco Marco Bucci - non è rivolto solo a me ma a tutti coloro che hanno lavorato nella realizzazione di Ponte San Giorgio. Va dato soprattutto a chi è stato capace di costruire un sistema di persone, di tecnologia, di capacità di lavorare, di maestranze che non si sono mai fermate, neppure di fronte al Covid. Lavoratori capaci di risolvere i problemi con una maestria e un'intelligenza che il mondo ci invidia. I loro nomi sono scritti sulla pila 7 del ponte, quasi 1.200 persone che hanno lavorato giorno e notte alle quali la città sarà sempre riconoscente. Il premio va dato anche ai cittadini genovesi che hanno patito quasi due anni di grande sofferenza per le attività economiche, la mobilità e le tante restrizioni dovute alla mancanza di un collegamento così fondamentale per la città. I genovesi non si sono pianti addosso ma si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato, in silenzio come siamo abituati noi".

Ultimo aggiornamento: 27/04/2021