Il futuro di Genova: fra transizione ecologica e sostenibilità

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11/10/2021

Al Blue District l'evento organizzato dall' ASviS-Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile

Tiziana Lanuti

Raggiungere gli obiettivi definiti nell’agenda globale per lo sviluppo sostenibile dalle Nazioni Unite per il 2030 e i target del new deal europeo  declinati nella transizione ecologica.

 

Questi i temi al centro del convegno “Transizione ecologica e sostenibilità: Genova a confronto sul futuro al 2030 e 2050”  che si è tenuto lunedì 11 ottobre al Genova Blue district, organizzato, dell'ASviS- Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

 

Dopo i saluti istituzionali portati da Francesco Maresca, assessore Sviluppo economico portuale e logistico Comune di Genova, e Lorenza Rosso, assessore Avvocatura e Affari, sono intervenuti, collegati da remoto, Simonetta Cenci, assessore all’Urbanistica e progetti di riqualificazione, Paola Bordilli, assessore al commercio, centro storico e Barbara Grosso, assessore alle Politiche culturali e, in presenza, Matteo Campora, assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti e alla Transizione Ecologica e Laura Gaggero, assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale.

 

“Per traguardare gli obiettivi dell’agenda 2030 occorre lavorare tutti insieme – spiega Matteo Campora -, creando una circolarità di progetti che abbraccino i trasporti, le infrastrutture, la gestione dei rifiuti e delle acque con la cultura, il turismo, la riqualificazione di aree cittadine quali il centro storico e la Valpolcevera, così fortemente colpita dal crollo del Ponte Morandi”.

 

Ad aprire gli interventi è stata Simonetta Cenci che ha illustrato il progetto di rigenerazione urbana che interessa ampie aree genovesi: il Parco del Ponte in Valpolcevera, una opportunità di riqualificazione a seguito del crollo del ponte Morandi, il Waterfront di Levante e la ristrutturazione e nuova vita dell’Hennebique.

 

Far diventare il centro storico di Genova, il più grande d’Europa, un luogo più vivibile, dotato dei migliori servizi per cittadini, famiglie, anziani, bambini e turisti, un vero biglietto da visita della nostra città: tutto questo è il Piano Caruggi che l’assessore Paola Bordilli ha esposto, sottolineando l’importanza che questo piano riveste per raggiungere i target dell’agenda 2030.

 

La mobilità in città sarà sempre più ecosostenibile, con la trasformazione del parco autobus in elettrico, la realizzazione dei quattro assi di forza del trasporto locale, le piste ciclabili per una mobilità alternativa e green, lo skytram della Valbisagno senza dimenticare il prolungamento della metropolitna a la costruzione della nuova fermata a piazza Corvetto: questo è il futuro prossimo che, come ha detto l’assessore Matteo Campora “porterà la nostra città a una mobilità sostenibile, sicura, confortevole e veloce”.

Su questo tipo di mobilità "viaggia lo sviluppo del turismo in città", come ha spiegato Laura Gaggero, assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale, che ha parlato di “Turismo sostenibile tra tutela e innovazione”: l’innovazione è portare a tutti, comprese le persone ipovedenti, la possibilità di conoscere le bellezze di Genova.

 

Anche l'assessore Barbara Grosso, nel raccontare l’esperienza dei Rolli Days online che, nel 2020 in piena pandemia ha fatto conoscere a milioni di persone il patrimonio culturale genovese, ha posto l’accento sull’interconnessione tra la cultura e il turismo.

 

Infine, l’importanza strategica della transizione digitale come fattore abilitante della transizione ecologica: Alfredo Viglienzoni, direttore della Direzione Tecnologie digitalizzazione e Smart City, ha raccontato quanto il Comune di Genova sta facendo per rendere realtà la transizione digitale ed ecologica. L'idea forte è "unico cittadino - unica PA": zero carta e utilizzo di piattaforme online come Segnalaci per comunicarre guasti in città o il Fascicolo del cittadino per fare le iscrizioni a scuola, pagare la Tari o scegliere il menù della mensa scolastica. "Con un occhio di riguardo alle persone che non sono digitalizzate - ha concluso Viglienzoni -, soprattutto in una città come Genova dove vi sono più di 60 mila over ottanta: saranno supportati nel loro rapporto con il Comune".

 

A completamento della giornata, due tavole rotonde, una nazionale e una internazionale, che coinvolgono città e realtà regionali territoriali in un confronto sulle sfide da affrontare per raggiungere la piena sostenibilità per le prossime generazioni e una sessione di interviste dove stakeholder, partner e soggetti territoriali hanno testimoniato il loro impegno,  sapendo che l’ecosistema umano che li porta avanti persegue un unico grande obiettivo: la sostenibilità per una Genova futura al 2030 e soprattutto al 2050.

Ultimo aggiornamento: 11/10/2021