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Inaugurata a Palazzo Ducale la mostra “Hugo Pratt. Da Genova ai mari del Sud”. Duecento pezzi originali, tra tavole e acquerelli, per immergersi nelle storie dell’avventuriero più amato in Italia e non solo
Non tutti sanno che Corto Maltese è “nato” a Genova. L’editore Ivaldi, genovese, ne battezzò infatti l’esordio nel 1967 quando nella rivista Sgt. Kirk pubblicò una nuova avventura inedita: Una ballata del mare salato.
Ora il celebre personaggio di Hugo Pratt torna nella sua città. Corto Maltese è infatti uno dei protagonisti di “Hugo Pratt. Da Genova ai mari del Sud”, la mostra che sarà visitabile a Palazzo Ducale fino al 20 marzo del prossimo anno e che è stata inaugurata questa mattina alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Genova Barbara Grosso, della direttrice della Fondazione per la Cultura Serena Bertolucci e dell’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo.
L’esposizione presenta 200 pezzi originali tra tavole e acquerelli, accompagnati da un’originale multivisione, sorta di Lanterna per non perdere la rotta e immergersi nelle storie dell’avventuriero più amato in Italia e non solo.
«Un tributo a uno degli autori più iconici della “letteratura disegnata”, nella città che ha visto nascere il personaggio di Corto Maltese – ha sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Genova Barbara Grosso – Genova è una città dai molteplici spunti e dalle infinite suggestioni che Palazzo Ducale sa sempre cogliere proponendo mostre e appuntamenti originali e di qualità. Hugo Pratt. Da Genova ai mari del Sud è uno di questi. La mostra testimonia, attraverso i preziosi acquerelli e le tavole, il rapporto tra Pratt e Genova ed esalta il mondo e la poetica dell’autore, dalla dimensione dell’avventura allo spirito di libertà, dal viaggio alla pulsione per la scoperta, valori fondanti della nostra città».
In mostra sono esposte anche le rare tavole del periodo argentino. Ma soprattutto è l’immaginario prattiano ad accogliere il visitatore: donne seducenti, ribelli, indiani, boschi e praterie delle indimenticabili atmosfere di Wheeling e Ticonderoga. Anche l’ultimo acquarello dell’artista è stato dedicato a questo mondo tanto amato fin dalla tenera età: già a 5 anni il bambino Pratt riempiva interi fogli di disegni di indiani.
Una sala successiva è interamente dedicata a Corto Maltese, personaggio unico ed emblematico fra tutti gli eroi del fumetto, un’icona del vero viaggiare la cui immagine, sempre attuale, continua a suscitare emozioni nell’immaginario di lettori vecchi e nuovi.
Ad accogliere il visitatore ci sono anche le foto che Elisabetta Catalano, realizzò nel suo studio romano nel 1994, catturando lo sguardo di Pratt attraverso un vetro sul quale stava disegnando Corto Maltese: una sorta di foglio trasparente, o forse di specchio, che consente di entrare nell’intimità dello sguardo dell’autore che si confronta con il suo personaggio più famoso.
La mostra, a cura di Patrizia Zanotti, è realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e da CMS.Cultura, in collaborazione con CONG-Hugo Pratt Art Properties. La mostra si realizza grazie al sostegno di Costa in qualità di sponsor e alla collaborazione della Marina Militare e di Confitarma