Report consiglio comunale 14 marzo 2023

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Articolo del
14/03/2023
Consiglio comunale

 Il consiglio comunale di martedì 14 marzo 2023 si è aperto alle ore 14 con l’illustrazione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

 

Visite Waterfront

«Non rispondo alla provocazione che intride alla narrazione perché non risponde alla visione di un comparto fondamentale per la nostra amministrazione. Domenica sarà un esperimento, un’operazione coraggiosa che ha posto dei temi com’è giusto per una città. Sui costi, non arriviamo neanche a 10.000 euro di costi, per una giornata che vedrà tantissimi eventi collaterali con bande musicali, filarmoniche, avremo una serie di esibizioni di street art e quindi tanti soggetti della società saranno coinvolti. Per quanto riguarda Aster, con un preventivo di circa 2.000 euro, installerà le transenne da sabato sera a domenica sera. La città è giusto che scopra nuove frontiere e sono molto orgoglioso per coinvolgimento del territorio». Lo ha dichiarato il vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo al consigliere del Pd Simone D’Angelo che ha presentato un articolo 54 “sui costi che la civica amministrazione e le società partecipate del Comune di Genova sosterranno per l’apertura”.

 

Forno crematorio

«Il gruppo Altair ha presentato il ricorso al Tar, ma il gruppo che si è aggiudicato il project è Rti Trezza che era il proponente. Il progetto è stato messo in evidenza pubblica e affidato direttamente a Trezza e aveva avuto tutte le autorizzazioni necessarie previste dalle norme. Come avviene ogni tanto quando vengono fatte assegnazioni dirette al proponente è stato presentato ricorso da Altair perché ritengono di dover essere loro gli assegnatari. Il ricorso non è stato accolto, ma è stata disposta un’udienza il cinque maggio e nelle more il procedimento è una sospensiva. Riguarda due soggetti che hanno partecipato e in cui uno ritiene di avere i titoli per l’affidamento del progetto da parte della stazione unica appaltante. Non entriamo nel merito e restiamo in attesa delle decisioni del Tar sulle quali non possiamo né interferire né intervenire. Nel momento in cui ci sarà una sentenza di rigetto o di accoglimento applicheremo le decisioni del Tar. Preciso che l’iter del progetto ha seguito tutte le regole e si è arrivati anche all’individuazione del project tramite evidenza pubblica e gara. Non sarà un tempio che dovrà assolvere a tutte le esigenze del nord Italia, ma assolverà quelle del bacino genovese e di altri comuni su base di dati statistici forniti. A maggio riferiremo in consiglio».

 

Parco urbano pensile in via Montesano

«Questo è un progetto che è atteso da tanto tempo dai cittadini e dai residenti di via Montesano, via Groppallo e della zona sovrastante. È una zona che necessità spazio perché ha una viabilità limitata, con larghezze stradali contenute e quindi trovare uno spazio verso la ferrovia è necessario. Molti anni fa è partito il progetto con la Cooperativa Borgopila, con alterne vicende legate al potenziamento del nodo ferroviario e il Comune di Genova ha costantemente spinto per il progetto e in ogni sede ne ha raccontato l’importanza. Possiamo dire che siamo abbastanza vicini all’inizio dei lavori di potenziamento necessari che si appoggiano sulla volta superiore della galleria. Sistemi urbani, l’agenzia immobiliare che si occupa dei progetti delle Ferrovie ha già avviato i contatti con i soggetti residenti e mi ritengo ottimista e fiducioso: negli ultimi due mesi c’è stata una accelerazione. Non è un progetto del Comune di Genova, è un edificato su area ferroviaria, ma è un progetto fattibile e c’è interesse: nei prossimi mesi dovremmo avere maggiori informazioni e potrebbe essere opportuno illustrarlo in commissione. I numeri dovrebbero prevedere più di 200 posti auto, 140 stalli a rotazione e un lastrico solare che diventerà una piazza con del verde e colonnine di ricarica, un polmone e una dimensione diversi per un quartiere che necessità spazio». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione del consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli: “Considerato che, come riportato sul sito https://terzovalico.mit.gov.it/nodo-di-genova-2/nodo-voltri-brignole/, l’appalto delle opere civili, relativo al potenziamento infrastrutturale del nodo Voltri-Brignole ha subito dei notevoli rallentamenti per la crisi economica attraversata dalle imprese esecutrici dell’opera; considerato altresì che, come riportato dal quotidiano online Genova 24 in data 07 giugno 2022, nella stessa mattinata è stato presentato a palazzo Tursi il progetto relativo al parco urbano pensile con parcheggio pubblico per la zona di via Montesano, sopra la stazione ferroviaria di Brignole, dove è stata ricollocata la monumentale porta pila, rientrante nel progetto nodo di Genova; visto che, come riportato nuovamente dal quotidiano online Genova 24 in data 31 gennaio 2023, l’assessore Campora ha spiegato di aver proceduto a intimare nuovamente al consorzio che gestisce il cantiere la rimozione delle barriere che da oltre 12 anni “murano” la strada sul lato della ferrovia, affermando inoltre che “è una zona angusta, carente di posti auto, con una viabilità complicata. Siamo fiduciosi che nel giro di 60 giorni si possa procedere a questa rimozione”. Si richiede: al sindaco e alla giunta a che punto sia lo stato di avanzamento dei lavori relativi al parco urbano pensile con parcheggio pubblico per la zona di via Montesano, sopra la stazione ferroviaria di Brignole”.

 

Estensione orari servizio trasporto pubblico Quarto alta e Colle degli Ometti

«Ci sono in campo una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di aumentare i servizi di trasporto pubblico negli orari notturni, con la consapevolezza che se chiediamo ai cittadini di usare meno l’auto, dobbiamo anche aumentare la frequenza delle corse proposte. Sappiamo che l’utilizzo dei bus per i giovani nelle fasce serali è molto aumentato, rispetto a qualche decennio fa. Le corse serali sono molto frequentate dai ragazzi e d’altra parte Genova è la seconda città italiana con il più basso numero di immatricolazioni dopo Venezia. Questo ci dice che alcune fasce di età tendono a preferire il mezzo pubblico all’auto privata. Dunque, è necessario aumentare le corse, in particolar modo verso le zone che la sera diventano zone di movida e di divertimento. Allo stesso tempo dovranno aumentare anche i sevizi di controllo, soprattutto nei periodi estivi per aumentare la sicurezza nei viaggi». Lo ha detto l’assessore Matteo Campora rispondendo all’interrogazione del consigliere Gandolfo di Liguria al Centro, in merito alla “possibilità di ampliare la fascia oraria degli autobus che percorrono Quarto alta e Colle degli Ometti specialmente nelle ore serali”.

 

Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15.00 si è aperto il Consiglio comunale, con 39 presenti.

Prima di procedere con i lavori all’ordine del giorno è stato portato all’attenzione dell’aula dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione un articolo 55 con argomento: “Invio di armi - riflessi per la città di Genova”. “I capigruppo in Consiglio comunale di Uniti per la Costituzione, M5S e Lista Rossoverde – si legge nell’atto- ritengono opportuno che i gruppi si esprimano su tali argomenti e si dichiarano fortemente preoccupati per le prospettive che vengono a delinearsi di un possibile aggravamento e allargamento del conflitto in corso, auspicando che il Comune solleciti il Governo a cessare l'invio di armi in Ucraina e ad intraprendere una decisa azione diplomatica affinché la soluzione del conflitto possa essere perseguita in via pacifica e non sul campo di battaglia”.

«L’obiettivo finale è la pace – risponde il sindaco Marco Bucci - io sono per la pace, la Giunta qui presente è per la pace. Ciò che possiamo fare come Comune è continuare a lavorare con questo obiettivo come abbiamo sempre fatto».

Sono state poi discusse in aula una delibera, tre mozioni e due interpellanze.

 

Delibera proposta Giunta al Consiglio 0030

Proposta n. 8 del 02/03/2023

“Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), misura m2c2-4.2 metropolitana di Genova: opere di completamento della stazione di corvetto. Approvazione del progetto definitivo e adozione dell’aggiornamento del PUC vigente, con contestuale avvio delle procedure comportanti apposizione del vincolo di servitù coattiva e dichiarazione di pubblica utilità, ai sensi del d.p.r. 327/01”

. La delibera è stata approvata con i 25 voti della maggioranza.

L’opposizione si è astenuta.

 

Mozione 21: “Divario digitale e misure di sostegno all’utilizzo dei personal computer e degli smartphone agli anziani con il coinvolgimento dei giovani”.

L’atto è stato presentato dalla consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi.

“La percentuale della popolazione anziana a Genova è molto alta e risulta a rischio emarginazione proprio per la mancanza di familiarità con gli strumenti digitali- scrive nell’atto- L’annullamento del divario digitale passa attraverso la collaborazione tra giovani e anziani e che questa collaborazione crea valore; è opportuno quindi farli incontrare e lavorare insieme, con un sostegno concreto per l’alfabetizzazione digitale”.

Con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta: “A farsi parte attiva nel sostenere tutte le progettualità negli scambi intergenerazionali con specifico riferimento all’alfabetizzazione digitale”.

L’assessore Rosso ha espresso parere favorevole a nome della Giunta e la mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Mozione 20: “Sostegno al progetto "Non ballo da solo" a favore dei ragazzi disabili”, l’atto è stato presentato dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S e sulla stessa è stato presentato un emendamento dalla consigliera di Vince Genova Notarnicola e dallo stesso Ceraudo che propone una commissione.

“Nel 2018- si legge nell’atto- un gruppo di genitori di ragazzi disabili con la gentile collaborazione offerta dai gestori e Deejay della discoteca CASA MIA CLUB ha dato vita al progetto “NON BALLO DA SOLO”, tale progetto è rivolto a tutti i ragazzi e ragazzi che a causa di handicap e disabilità di cui sono portatori, non sono liberi di poter accedere autonomamente alle discoteche e sale da ballo come qualunque altro ragazzo. Attraverso la musica e il ballo, che viene donato gratuitamente da parte di imprenditori e genitori attivi e sensibili, è possibile far vivere a tutti i ragazzi interessati, un momento mensile assolutamente indispensabile per la formazione della loro personalità, per potenziare la propria autostima e stabilire sane relazioni nella più totale autonomia”. Con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta: “A prendere contatto con gli organizzatori per verificare le reali modalità e la sostenibilità per promuovere il progetto.” L’emendamento viene accettato dal proponente e si chiede il parere della giunta.

L’assessore Rosso ha espresso parere favorevole. La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Mozione 25: “Promozione di una pet policy comunale”.

L’atto è stato presentato da Laura Gaggero consigliera di Fratelli d’Italia.

Sulla stessa mozione è stato presentato un ordine del giorno presentato dal consigliere Barbieri di Genova Domani e quattro emendamenti di cui uno presentato dalla stessa consigliera e gli altri tre presentati dal consigliere Bruzzone della Lista Rosso Verde.

“A Genova – si legge nell’atto- sono circa 90.000 i cani registrati all’anagrafe canina. Dato che il Comune di Genova ha approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 08/03/2011, modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 49 del 23/07/2019 e in vigore dal 27/08/2019 il - REGOLAMENTO PER LA TUTELA E IL BENESSERE DEGLI ANIMALI IN CITTA’- e ha predisposto in tutti i municipi almeno un’area sgambatura cani individuando alcune spiagge aperte ai cani”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “A promuovere una pet policy comunale che partendo dalle tante cose già fatte: 1) integri il proprio impegno nell’attenzione e rispetto degli animali d’affezione aprendo maggiormente alla possibilità, a specifiche condizioni, di portarli in ufficio; 2) incrementi la possibilità di accesso ai musei e ai luoghi d’arte degli animali d’affezione insieme ai loro proprietari; 3) definisca un piano pluriennale di sviluppo delle aree di sgambatura; 4) promuova iniziative di formazione civica e culturale nelle scuole, relativamente alla migliore modalità di approccio tra bambini e animali; 5) promuova iniziative di formazione civica e culturale sia nei confronti dei proprietari che nei confronti dei cittadini non proprietari di cani al fine di migliorare da un lato la gestione del comportamento del proprio animale d’affezione dall’altro l’approccio dei cittadini nei confronti degli animali d’affezione, per una migliore convivenza sociale; 6) sensibilizzi i titolari di esercizi pubblici e turistici a sviluppare una cultura dell’accoglienza degli animali d’affezione; 7) posizioni e promuova Genova come città Pet Friendly creando un apposito bollino “Genova città pet friendly” promuovendo altresì iniziative comunicative sull’importanza del rispetto degli animali collaborando con Regione, ASL, Istituzioni Scolastiche e Associazioni che propongono o sviluppano iniziative di cittadinanza attiva. La proponente accetta gli emendamenti tranne il secondo. L’assessore Corso, a nome della Giunta, da parere favorevole alla mozione e all’ordine del giorno e propone un tavolo per trattare l’argomento. La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Concluse le mozioni, sono state discusse le due interpellanze.

 

Interpellanza 9: “Degrado Porta Pila e ascensore Corso Montegrappa/Borgo Incrociati” presentata dalla consigliera del PD Donatella Alfonso: «Considerate le numerose segnalazioni sullo stato di degrado della seicentesca Porta Pila, una delle storiche porte d’accesso alla città, trasferita oltre un secolo fa in via Montesano- si legge nell’atto- e rilevate contestualmente le pessime condizioni di pulizia e manutenzione in cui si trova l’ascensore tra Corso Montegrappa e Borgo Incrociati” s’interpella il sindaco e la Giunta “Sulle ragioni di un tale abbandono e quali progetti possano essere messi in atto al riguardo”. Ha risposto l’assessore Mauro Avvenente: «Abbiamo chiesto informazione agli uffici del Patrimonio e a seguito un’approfondita ricerca catastale abbiamo scoperto che la porta seicentesca non rientra tra gli immobili di civica proprietà, ma appartiene all’Agenzia del Demanio. Verranno fatti ulteriori accertamenti per capire se ci sono le condizioni per poter effettuare degli interventi. Per lo stato di manutenzione dell’ascensore di corso Monte Grappa e Borgo Incrociati, grazie all’assessore Campora si precisa che lo stesso è stato sostituito all’epoca della realizzazione della stazione della metropolitana di Brignole da due ascensori che collegano piazza Raggi con il mezzanino di stazione e con corso Montegrappa. La manutenzione dei due impianti, che recentemente è stata oggetto di revisione decennale, viene curata da Amt e Amiu per la parte esterna. Sarà invece nostra cura sollecitare gli enti competenti per intensificare i passaggi manutentivi e migliorarne la fruibilità».

 

Interpellanza 17: “Telelavoro” presentata dal consigliere di Vince Genova Valter Pilloni. “Il Telelavoro- si legge nell’atto- elimina alla fonte la necessità di eseguire spostamenti da parte del cittadino poiché consente al lavoratore di assolvere alle sue funzioni senza spostarsi dalla propria abitazione attivando una serie di molteplici ricadute positive sui livelli di inquinamento urbano e riducendo drasticamente il numero di incidenti stradali”. Il consigliere interpella il sindaco e la Giunta: “Per chiedere se esiste la volontà di incentivare questo moderno modo di lavorare largamente applicato in tutto il mondo occidentale al fine di alleggerire il traffico veicolare e ridurre tutti i problemi ad esso collegato”. Risponde l’assessore Avvenente: «Rispondo per l’assessore Brusoni oggi assente. Riferisco che il comune di Genova offre già da anni due modalità di lavoro da remoto: lavoro agile e telelavoro, due istituti diversi ma che hanno caratteristiche simili. Capitalizzando l’esperienza che è emersa dalla pandemia, l’ente ha potenziato l’istituto attraverso un nuovo regolamento interno, che consente la stipula di accordi della durata di 24 mesi rinnovabili e la fruizione fino a 8 giornate al mese di lavoro agile ordinario. L’accesso al lavoro agile è stato semplificato attraverso un flusso completamente digitalizzato. Ad oggi sono circa 2300 i lavoratori titolari di un accordo di lavoro agile e ordinario. Il Comune di Genova consapevole dei benefici del lavoro da remoto ha promosso una maggior autonomia del lavoratore e la riduzione degli spostamenti tra casa e lavoro con impatti positivi sul traffico e sull’inquinamento. È intenzione dell’amministrazione proseguire in questo percorso d’intensificazione del lavoro da remoto, attraverso la digitalizzazione e attività formative».

 

Il Consiglio comunale si è chiuso alle 17.30.

 

I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

«Nel corso del precedente mandato amministrativo è stato fatto uno sforzo per trovare le risorse necessarie al completamento dell’intervento sul rio Fegino, suddiviso in vari lotti. Sono stati ottenuti 14,5 milioni di finanziamenti e il 15 febbraio è stato consegnato il progetto definitivo. Attualmente il progetto è in Via regionale e a seconda degli esiti andrà in conferenza dei servizi. L’iter progettuale sarà di circa 5-6 mesi e poi sarà appaltato. È un’opera molto importante per la messa in sicurezza del territorio da un punto di vista idrogeologico e siamo consapevoli che un cantiere, della durata di circa 3 anni e mezzo, potrà portare disagio nella zona. Si sta valutando la mitigazione dell’impatto e stiamo cercando delle soluzioni. L’iter pertanto procede e in parallelo stiamo ragionando con gli uffici della Mobilità: sono disponibile anche ad affrontare il tema in apposita commissione consiliare per trovare soluzioni viabilistiche». Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua che ha chiesto “un’informativa in merito al terzo lotto dei lavori per la messa in sicurezza del rio Fegino”. Il consigliere Bevilacqua ha chiesto “una specifica sulle tempistiche dei lavori e sull'impatto di questi sul territorio, del confronto intercorso con il Comune per i possibili disagi legati alle lavorazioni, quali viabilità e sostegno alle realtà presenti".

 «Insieme a Amt stiamo verificando la possibilità di trovare fondi idonei per ripristinare il servizio in un territorio più ampio». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora rispondendo all’interrogazione a risposta immediata del consigliere Valter Pilloni di Vince Genova in merito al progetto Silverbus. «Il progetto Silverbus – ha proseguito l’assessore – ha avuto un ottimo successo ed è nato da una intuizione di Amt che ha trovato finanziamento grazie ai fondi del Por-Fesr tramite il progetto Get up. Il servizio era dedicato agli over 65 e la scelta del territorio dove attivare la sperimentazione è avvenuta per criteri anagrafici concentrandosi quindi in bassa Valbisagno, in particolare a Marassi e San Fruttuoso data anche la vicinanza delle strutture ospedaliere come San Martino e Galliera. La sperimentazione si è conclusa il 31 dicembre. È stata estremamente positiva ed è stato apprezzato dai cittadini perché ha concesso ai cittadini più anziani di avere un servizio dedicato e personalizzato che ha consentito loro di recarsi presso gli ospedali in autonomia».

 «Il trenino Genova- Casella ripartirà il 10 giugno». Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità Matteo Campora, rispondendo in Consiglio comunale ad una interrogazione del consigliere Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia). «Abbiamo attivato un tavolo tecnico con l’assessore regionale Sartori, AMT e i sindaci interessati dalla tratta- ha spiegato Campora- per occuparci di questo trenino che è storico, ma viaggia su un percorso molto fragile dal punto di vista geologico. Sussistono, infatti, nel tragitto diverse frane e in questo momento stiamo lavorando per risolvere i problemi sui fronti franosi. Sono in corso anche i lavori nella tratta Genova- Campi, molto impegnativi perché in luoghi difficilmente accessibili per l’arrivo dei materiali e l’allestimento dei cantieri. La regione ha finanziato lavori per 14 milioni di euro, il che ci permette di programmare un piano di interventi concreti e la riapertura della tratta il 10 giugno»

 «Posso confermare che per quanto riguarda il ponte obliquo siamo in dirittura d’arrivo. Abbiamo incontrato più volte la cittadinanza, i civ e anche lei consigliera e io e l’assessore Campora abbiamo spiegato il problema dello slittamento dovuto alla necessità di approvare una variante molto impattante per togliere tutta la serpentinite presente in alveo. Di fatto l’opera deve essere accompagnata da un’opera di bonifica estremamente importante ed è stato necessario integrare notevolmente il quadro economico. Conformo che è un’opera prioritaria per l’amministrazione e non ci sono elementi di diversità rispetto al passato. Da oggi IRETI ha iniziato la posa delle nuove tubazioni in acciaio sotto al ponte e seguiranno le prove di carico. Ad aprile dovremmo aprire e riprendere le discussioni sulle viabilità, che non abbiamo mai abbandonato, legate anche alle sollecitazioni dei cittadini e che abbiamo trasmesso agli uffici mobilità». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera di Genova Civica MariaJosé Bruccoleri in merito alle tempistiche dei lavori inerenti al cd “ponte obliquo” sul torrente Chiaravagna.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2023