L'assessore Mascia ha ricordato Premio Istanbul Environment Friendly City Award appena vinto da Genova
Nella seconda giornata della Genova Smart Week, in corso di svolgimento a Palazzo Tursi, a rappresentare il Comune di Genova è stato l’assessore a urbanistica, demanio marittimo e sviluppo economico Mario Mascia, ricordando il Premio Istanbul Environment Friendly City Award appena vinto dalla città: «Da Genova è suonata la carica dei 101, perché tanti sono gli indicatori di sostenibilità ambientale in base ai quali abbiamo vinto. Il 7 dicembre andremo in Slovenia a ritirare questo premio delle Nazioni Unite che dimostra come la sostenibilità non sia solo belle parole, ma un valore da implementare e misurare in maniera concreta».
Il tema cruciale del monitoraggio, della gestione e della manutenzione dell’ambiente urbano in un’ottica di protezione civile e dei rischi connessi di tipo meteorologico, idrogeologico e infrastrutturale ha aperto la seconda giornata di conferenze a Palazzo Tursi. Alessandro Scarpati dell’Ordine dei Geologi della Liguria ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio real-time. Altrettanto fondamentali, come evidenziato dallo stesso Scarpati, sono un efficace sistema di allerta per la popolazione, che sfrutti più canali e nel minor tempo possibile, e la definizione dei valori soglia, oltre i quali la situazione sia da considerare critica. Roberto Vallarino, coordinatore regionale per la Liguria di Oice Confindustria, ha spiegato i criteri e i punti chiave di una corretta progettazione e gestione delle infrastrutture sostenibili, mentre Domenico Sguerso, professore del Dipartimento di Ingegneria civile, chimica e ambientale dell’Università di Genova, ha descritto lo stato dell’arte del monitoraggio in tempo reale, attraverso una serie di tecnologie utilizzabili per la protezione dei territori e delle persone. Il monitoraggio territoriale è un tema su cui molte aziende stanno investendo in tecnologia e know how. Come Tim Enterprise con la realizzazione del progetto Tim Urban Genius, presentato alla Genova Smart Week. Si tratta di una piattaforma open source che consente di raccogliere tutte le fonti di dati disponibili, in funzione di una gestione olistica e integrata, ed estrarre parametri di rendimento, KPI, alert e previsioni su una vasta serie di aspetti della realtà urbana. I dati, insieme alla tecnologia, generano valore informativo: conoscenza del territorio, pianificazione dei servizi e ottimizzazione dei costi col fine di migliorare il benessere di cittadini e imprese e supportare la crescita e lo sviluppo sostenibile. Il centro studi di TIM Enterprise, assieme a Politecnico di Milano e Cnr, hanno stimato un risparmio di 6,5 mld di costi dovuti al traffico cittadino e 650mila tonnellate di CO2 all’anno. Anche Leonardo ha presentato le soluzioni dell’azienda e sottolineato l’elemento cruciale della potenza di calcolo. La società ha sviluppato il DaVinci-1, il super calcolatore in grado di analizzare un’enorme mole di informazioni elaborare modelli predittivi. Nell’attività di monitoraggio Leonardo ricorda anche il valore dell’analisi satellitare, che opera assieme a una analisi interferometrica e analisi dello storico delle immagini. La seconda giornata di lavori ha visto anche l’intervento di Edoardo Rixi, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, in collegamento da Londra, dove partecipa ai lavori della 33ª assemblea dell'Organizzazione Marittima Internazionale. Un legame, quello con la Blue economy, richiamato da Rixi anche in relazione alle sfide che attendono Genova e il suo porto: «La decarbonizzazione è un processo di importanza strategica per la nostra città nell'ambito di un utilizzo differente del mare che ne preservi la biodiversità, a maggior ragione se parliamo del Mediterraneo che, pur rappresentando appena l'1% delle acque emerse, è interessato dal 25% del traffico mondiale. In un mondo in rapida trasformazione è necessario creare processi di sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica per garantire il futuro dei nostri figli».
La sessione pomeridiana, “Ambiente, acqua, clima, economia circolare: strumenti finanziari, tecnologie, consapevolezza pubblica ed Esg” ha affrontato i grandi temi caldi di oggi in tema di protezione e remediation ambientale: la gestione dei rifiuti e l’economia circolare, introdotta da Cisambiente-Confindustria e affrontata dall’Agenzia Regionale Ligure per i Rifiuti (Arlir), Amiu e dal Comune di Genova con il progetto C-City che ha costruito una rete di aziende impegnate a vario titolo nella circolarità; l’acqua, con la presentazione della Water Defenders Alliance di Lifegate e del servizio idrico di Ireti; il risparmio energetico derivante dall’ottimizzazione dell’illuminazione urbana, con City Green Light ed Enea; i cambiamenti climatici dalla previsione all’adattamento, con la Fondazione Cima; la digitalizzazione come strumento a servizio della sostenibilità urbana, illustrata da Susanna Jean, responsabile offerta 5G verticals & IoT di Tim Enterprise. Ha chiuso la giornata la tavola rotonda moderata da Daniela Congiu, senior business advisor di PwC sul come le imprese interpretano l’Esg, acronimo di Environmental, Social and Governance, cui hanno partecipato la Regione Liguria con i progetti a sostegno delle pmi per lo sviluppo di competenze in ambito digitale e green e poi Luigi Bottos, head of Esg product management di Rina Services, Tarros Group e Andrea Razeto, director of Csr & sustainability di Hitachi Rail Global. Domani la terza giornata della settimana smart interamente dedicata all’ambiente costruito e urbano inteso come luogo di residenza e lavoro. Al mattino una sessione sulla riqualificazione strutturale ed energetica degli edifici, le comunità energetiche rinnovabili, con un aggiornamento “in presa diretta” da Bruxelles della Renovation Wave Strategy dell’Unione europea. Nel pomeriggio il focus si sposterà sulle iniziative e i progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana e di valorizzazione del territorio con un focus sulla città di Genova a confronto con altre città, nello specifico con Milano e Bologna, rappresentate rispettivamente da Pierfrancesco Maran, assessore alla casa del Comune di Milano, e da Valentina Orioli, assessore alla mobilità e infrastrutture del Comune di Bologna.