Report del Consiglio comunale del 6 febbraio

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06/02/2024
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Alberto Pandolfo eletto vicepresidente del Consiglio comunale al posto della Bruccoleri. Presentato un articolo 55 sulla possibile missione militare italiana nel Mar Rosso. Fuori sacco, si è parlato della gratuità del Tpl, del Cinema Teatro Verdi di Sestri Ponente e della crisi aziendale di AlgoWatt. Rinviato l’odg sul conflitto in Ucraina

Il Consiglio comunale si è aperto alle 14 con la discussione degli art. 54, interrogazioni a risposta immediata: 

 

«Alla scuola dell’infanzia Peter Pan, una persona è andata in pensione e da ieri, 5 febbraio, è stata assunta un’altra insegnante a tempo indeterminato. Certamente quando si verificano assenze impreviste, per malattie o permessi, può accadere che ci siano difficoltà gestionali, ma le insegnanti ogni volta si organizzano per sostenere il regolare servizio, modificando i propri turni e anche attraverso prestazione di lavoro straordinario. La Peter Pan è organizzata così: ci sono 3 sezioni infanzia e una primavera, 6 insegnanti per l’infanzia e 2 per la primavera, 4 unità di personale scolastico e 5 unità di insegnanti di sostegno, tutti assunti a tempo pieno e indeterminato». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo all’interrogazione del consigliere Claudio Villa del Pd riguardante “La carenza di personale insegnante presso la scuola infanzia comunale Peter Pan (Municipio IV Media Val Bisagno)”.

 

«In questi ultimi anni, sull’intero il territorio comunale, è stata avviata e portata a termine la sostituzione di tutti i vecchi corpi illuminanti, rimpiazzati da nuove lampadine a led che hanno il duplice risultato, in linea con le più recenti normative europee, di contrastare l’inquinamento luminoso e risparmiare il 70% del corso dell’energia. Prossimamente City Green Light farà partire una campagna di verifica a tappeto sui parametri di illuminamento per verificare l’efficienza dell’illuminazione a piano strada. Per quanto riguarda gli attraversamenti pedonali, un tema che riguarda più che altro il settore Regolazione, mi sono confrontato con l’assessore competente Campora. Il collega comunica che è in atto una campagna di potenziamento delle infrastrutture per aumentare la sicurezza e l’illuminazione degli attraversamenti pedonali. I lavori, previsti a partire dal mese di marzo, consisteranno in: installazione impianti semaforici pedonali, corso Armellini altezza Istituto Chiossone; via Ippolito d'Aste/via Fiasella; via Barabino/via C. F. Aprile; via Brigata Liguria/via Ippolito d'Aste; via Cavallotti altezza civico 23; Lungobisagno Istria altezza I.I.S.; via Donato Somma/viale Colle degli Ulivi. Installazione illuminazione potenziata attraversamenti pedonali in: via Gallino altezza civico 19; via Carrara altezza chiesa; via Reta/via Barchetta; corso Montegrappa/largo Giardino/via Montaldo; piazza Martinez altezza scuola G. Marconi, civico 46 e civico 3; via Bologna altezza chiesa San Marcellino lato mare; corso Montegrappa altezza campi Zerbino; via Fereggiano/largo Merlo; via Fereggiano altezza civico 45; via Venezia altezza via Bologna; via Montaldo altezza civico 30R, 187R e 15; via 5 Maggio altezza civico 35; via Vezzani civico 66R; viale Carlo Canepa altezza via Casati, civico 12R; via Campomorone altezza civico 119; via Pisa/via Bruno; via Toti/piazzale Parenzo; via Buffa altezza scuola; via Buffa/via Poerio; via Ovada/via Lemerle; via Buffa/via Laigueglia. Realizzazione nuovi tratti di marciapiede in: via Borzoli altezza piazzale G. Muratore, G.P.L. Retitalia; via Assarotti altezza civico 7, 57, 116C. Si tratta di un programma molto articolato, ma se il consigliere interrogante ha da segnalare altri attraversamenti particolarmente critici lo invito a comunicarceli». Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente, su delega dell’assessore Matteo Campora, in risposta all’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia Franco De Benedictis che chiedeva alla civica amministrazione “gli interventi programmati per migliorare la sicurezza delle strade soprattutto in termini di illuminazione, con particolare riguardo agli attraversamenti pedonali”.

 

«Respingo il refrain di un ponente bistrattato perché non è così, non esiste una città di serie A e di serie B e lo dicono sua sia il Piano Triennale sia il programma di investimenti attuale e dei periodi passati. C’è una differenza sostanziale tra levante e ponente per la titolarità delle competenze, perché a ponente le decisioni spettano all’Autorità di sistema portuale con la quale il Comune si confronta regolarmente come è successo per il ripascimento delle spiagge di Vesima e Voltri. Sulla spiaggia di Voltri: da poche settimane sono finalmente nella nostra disponibilità le risorse stanziate nel Piano Triennale delle opere pubbliche, circa quattro milioni del Pon Metro, ed è stato dato incarico ai progettisti. Occorre pensare alle mareggiate e non in maniera atomistica e già in sede di progettazione ci aspettiamo risposte. La soluzione definitiva valutata e condivisa non è stata la diga soffolta ma il ripascimento strutturale che dovrebbe essere realizzato con il materiale di scavo dello scolmatore, come previsto, che sconta ritardi che sappiamo. Se venisse in Regione con me a parlare di difesa del suolo con i tecnici che hanno la parola finale direbbero che c’è già il ripascimento strutturale che è un'opera colossale. Dobbiamo puntare a quello e non a progetti senza competenze. Pensavano che una diga soffolta andasse bene anche a Boccadasse, ma poi hanno fatto notare che si sarebbe allagata. È una materia complessa, tecnica, la risposta c’è e dobbiamo lavorare per accelerare. Lavoriamo sulla progettazione della nuova passeggiata che ci sta a cuore ed è una esigenza reale. Per ora c’è una sistemazione provvisoria della parte danneggiata dalla mareggiata e faremo presto un primo intervento di ripristino nella porzione adiacente alla spiaggia dei bambini, che credo sia la priorità. Saranno mesi di effervescenza sull’argomento: finalmente ci sono le risorse e bisogna partire con un progetto serio che si farà carico di tutto il contesto». Lo ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione della consigliera Rita Bruzzone del Partito Democratico in cui si legge: “Appreso che, attraverso la progettazione di Aster e con parere favorevole della conferenza dei servizi, partirà la costruzione di una diga soffolta a protezione della passeggiata di nervi di fronte alla Marinella e che a seguito di una interrogazione per il borgo di Boccadasse si è ribadito che ‘oggi il Comune di Genova, di concerto con Regione Liguria che ha la competenza sulle opere idrauliche, è al lavoro per l’individuazione e l’analisi di tutte le aree che necessitano della presenza di dighe soffolte come ad esempio il porticciolo di Nervi e la Marinella. Ma queste opere di protezione a mare sono utili anche per altri specchi d’acqua come quello di Boccadasse’. Si interroga l’ assessore competente al fine di sapere se la medesima progettazione e interlocuzione con Regione Liguria riguarderà anche il tratto di litorale voltrese dalla foce del Cerusa fino all’area ex cantieri Costaguta, tenuto conto anche dell’investimento previsto sulla passeggiata Roberto Bruzzone, agli ingenti danni che a partire dal 2018 hanno flagellato questo importante tratto del litorale della città, patrimonio anch’esso dei genovesi con la sua spiaggia dei bambini, con la libera fruizione per tutti i genovesi e con le realtà associative di pesca e di vela di antica tradizione”.

 

«La situazione al parcheggio di interscambio è ciclica. I problemi più frequenti sono gli atti vandalici sulle auto per rubare all’interno delle macchine; tempo fa fu individuato il responsabile di alcuni di questi atti vandalici, ma da qualche settimana hanno ripreso a danneggiare ed aprire le auto. Sono al momento in corso indagini da parte delle Forze dell’Ordine. Riguardo la videosorveglianza in quella zona stiamo ragionando con Genova Parcheggi affinché siano loro a predisporre le telecamere necessarie da mettere a sistema con quelle della polizia locale». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Angiolo Veroli riguardante un “aggiornamento in merito ai danneggiamenti vandalici di auto nel parcheggio di interscambio a Dinegro, in via Buozzi, con particolare riferimento all'installazione del sistema di videosorveglianza”.

 

«Riteniamo il progetto dello Skymetro in Val Bisagno il migliore possibile. Ad oggi è stato presentato un emendamento che allinea i tempi dell’opera con i progetti di altre città metropolitane. Si tratta di un emendamento presentato in Parlamento, quindi in una sede diversa dal Consiglio Comunale. In questo momento il progetto è in fase di valutazione in conferenza dei servizi regionale; quindi, ci sarà l’ulteriore valutazione del Consiglio dei Lavori Pubblici. Riteniamo che il progetto possa proseguire regolarmente il suo iter e che sia fondamentale per la nostra città. Rispetteremo i tempi per arrivare alla sua realizzazione e ogni eventuale aggiornamento sullo stesso sarà comunicato in aula o in risposta ad interpellanze oppure in eventuali commissioni». È la risposta data, su delega dell’assessore Matteo Campora, dall’assessore Francesco Maresca al consigliere Fabio Ceraudo (Movimento 5 Stelle) che chiedeva “chiarimenti in merito al progetto dello Skymetro dopo l’emendamento al Milleproroghe presentato nei giorni scorsi con cui sono stati prorogati i termini del cronoprogramma al 31 dicembre 2025”.

 

«In via San Tommaso d’Aquino ci sono diversi problemi di cui abbiamo informato gli uffici competenti: la questione risale alla bomba d’acqua di molto tempo fa che causò numerosi danni. La direzione ha in corso i lavori per far fronte al dissesto: la messa in sicurezza del muro di contenimento con paratia e cordolo in calcestruzzo; rifacimento della rete delle acque fino al collettore; rifacimento del marciapiede vicino ai fabbricati; ripristino dell’ex bar e dei locali interdetti e messa in sicurezza del parapetto stradale con rifacimento della pavimentazione del marciapiede lato mare; asfaltatura e ripristino danni a terzi. Gli amministratori di condominio sono già stati convocati per discutere delle parti comuni, che interessano pubblico e privato. Gli interventi saranno inseriti nel Piano Triennale e valgono 2 milioni di euro». Lo ha detto l’assessore Mauro Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Valter Pilloni riguardante la “preoccupante situazione di degrado in cui versa la spalla a mare della strada via s. Tommaso D’Aquino”.

 

«Ringrazio i consiglieri che si sono interessati di questa vicenda con atteggiamento responsabile e costruttivo. Non è facile affrontare questa vicenda depurandola da aspetti demagogici che a volte fanno capolino quando si tratta di impianti come questo che sicuramente impattano sulla visuale e sulla vita quotidiana e sulla vivibilità di determinati territori come Sampierdarena. Come sapete il procedimento amministrativo ha fatto il suo corso e sta facendo il suo corso. Dopo l’annullamento dell’autorizzazione paesaggistica per la non corrispondenza agli atti del rendering con l’impatto effettivo che ha quest’antenna con il paesaggio all’intorno è in corso anche la procedura per l’annullamento del titolo edilizio. Queste procedure di annullamento prevedono, come previsto dal diritto amministrativo, delle interlocuzioni, delle istruttorie, la possibilità per l’interessato e per l’operatore di interloquire, di avanzare le proprie difese e di avanzare le proprie proposte anche alternative. Questo è un diritto di difesa che nel nostro garantismo siamo tenuti a osservare, ma non solo per una questione di principio ideale, ma anche per la semplicissima questione che trattandosi di un intervento che è costato decine di migliaia di euro esporremmo in caso di superficialità e di mancanza di assicurazione delle garanzie procedurali l’amministrazione genovese e tutti i cittadini a rischio di assumersi la responsabilità di questa superficialità e questa frettolosità avrebbe sicuramente anche ripercussioni in termini risarcitorie e pecuniarie. Quindi noi stiamo seguendo alla lettera quelle che sono le procedure amministrative, e nel merito stiamo seguendo le indicazioni che ci sono pervenute dai gruppi responsabili come quello di Vince Genova e della Lega nelle sue presenze municipali. Devo dire che questa responsabilità è un richiamo che mi permetto di fare, un richiamo che è nell’interesse di tutti, non solo degli interlocutori sul territorio e in gioco non c’è solo del paesaggio ma anche la tutela delle comunicazioni che è quello che dico sempre. Ricordiamoci che, se non ci sono le infrastrutture per assicurare le connessioni e la presa delle reti cellulari poi il rischio grosso poi è che le rimostranze passino dall’ambito paesaggistica all’ambito molto pratico di non potersi più connettere col cellulare da casa, per studiare, per lavorare e quant’altro. Il problema è piuttosto complesso, io ieri ho fatto un sopralluogo insieme agli uffici, insieme alla soprintendenza, perché l’intento dell’amministrazione e ciò che ho suggerito personalmente è la rimozione di quel che rimane del manufatto. Si stanno studiando delle alternative e ringrazio chi costruttivamente, come chi ha fatto questa interrogazione, fornisce risposte concrete, perché la strumentalizzazione non aiuta né l’amministrazione né i cittadini. All’esito del sopralluogo abbiamo ribadito la necessità di tutelare anche la necessità di tutelare anche la visibilità di tutelare la visibilità di tutelare la visibilità della creuza e il ripristino del muro storico». Ha risposto così l’assessore Mario Mascia all’interrogazione del consigliere della Lega Fabio Ariotti in cui si legge: “A seguito della parziale rimozione dell’antenna 5G di salita superiore Salvator Rosa in zona Promontorio Belvedere a Sampierdarena, si chiedono quali siano i successivi passi per la rimozione, prevedendo per il futuro il coinvolgimento del municipio e del comune nell’ottica della tutela paesaggistica e della salute dei singoli cittadini”.

 

«Non mi deve convincere dell’importanza dell’ascensore, che in realtà è un asse inclinato per il quale ho spesso fatto sopralluoghi con la cittadinanza e che è in gestione ad Ar.Te ed è risalente nel tempo. Nel 2018 abbiamo fatto un investimento importante di oltre 200mila euro per la sostituzione di alcuni elementi e per l’introduzione di alcuni elementi di protezione contro gli atti vandalici e ha ripreso a funzionare. Da ultimo si è nuovamente interrotto per il problema della sostituzione di un componente: c’è un unico fornitore con cui relazionarsi. Ogni volta che l’ascensore si ferma attiviamo servizi sostitutivi che funzionano molto bene e che hanno un costo importante per l’amministrazione. Abbiamo fatto una riunione con la direzione Politiche della casa, il consigliere delegato Vacalebre, Ar.te e i residenti per parlarne e possiamo dire che dal 15 febbraio ci hanno assicurato che verrà messo in funzione. Sappiamo che dobbiamo fare un investimento di ulteriori 200 mila euro per interventi di ammodernamento e durante la riunione si è discusso di ripristinare e predisporre un progetto per evitare che queste situazioni possano verificarsi di nuovo e stiamo facendo ragionamenti con i tecnici per capire se convenga procedere con un ulteriore intervento o se convenga pensare a una sostituzione integrale dell’ascensore. Parliamo di un’opera che ha oltre 30 anni e che di fatto è morta, tenuto conto anche del grande utilizzo che l’ha caratterizzata. Stiamo facendo riflessioni su riflessioni sull’asse inclinato di via Novella». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione del consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone in merito all’“ascensore di via Montanella/via Novella: appreso del mancato funzionamento dell’ascensore di via Montanella/via Novella, ormai fuori servizio da mesi, e vista l’importanza vitale dell'infrastruttura per il quartiere; si chiede quali siano i tempi certi di ripristino, quale sarà la futura gestione della manutenzione nonché i costi complessivi dell’intervento”.

 

Terminato il question time, il Consiglio comunale si è aperto con 36 presenti.

 

All’ordine del giorno quattro delibere.

 

Prima di cominciare i lavori sono stati portati all’attenzione dell’aula quattro ordini del giorno fuori sacco e un articolo 55 presentato dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione a tema: “Possibile missione militare italiana nel Mar Rosso assieme a Francia e Germania” con il quale si chiede al Consiglio comunale di poter esprimere dichiarazioni di sentimento in relazione al possibile coinvolgimento del nostro Paese nella missione militare contro lo Yemen.

 

Primo ordine del giorno fuori sacco presentato dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S sulla gratuità del servizio TPL con il quale s’impegna il sindaco e la Giunta: “Ad attivarsi al fine di predisporre un tavolo di lavoro, tramite Commissione, con la presenza dei rappresentanti di Trenitalia per garantire agli utenti interessati la gratuità del trasporto ferro-gomma come promesso”.

L’ordine è stato respinto con 20 voti della maggioranza e 11 voti della minoranza.

 

Il secondo ordine del giorno è stato presentato dal consigliere Filippo Bruzzone della lista RossoVerde sulla situazione del Cinema Teatro Verdi di Sestri Ponente, con il quale s’impegna il sindaco e la Giunta: “Ad aprire un tavolo di discussione affinché il Teatro possa essere affidato tramite bando ad associazioni competenti, in grado di restituire tale eccellenza al nostro territorio, con una programmazione regolare ed un utilizzo adeguato della struttura; verifichino la possibilità di operare affinché possa essere risolto il problema della chiusura del parcheggio antistante il teatro, in concomitanza con gli spettacoli serali e nei festivi, al fine di scongiurare l’ipotesi di cessazione dell’attività; attivarsi affinché il cinema teatro Verdi diventi parte della programmazione culturale della città ospitando gli eventi che possano svolgersi in maniera “decentrata” in questa nostra città policentrica”.

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

 

Il terzo ordine del giorno è stato illustrato dal consigliere Paolo Gozzi di Vince Genova per porre l’attenzione sulla situazione di crisi aziendale di AlgoWatt S.p.A., con il quale impegna il sindaco e la Giunta: “Ad attivarsi, anche attraverso il Tavolo tecnico del Lavoro istituito presso l’Assessorato al Lavoro e allo Sviluppo Economico, per favorire il più ampio incontro fra le professionalità tuttora presenti in Algowatt e tutti i soggetti pubblici e privati, comprese le associazioni di categoria, potenzialmente in grado di tradurre proprie necessità professionali in domanda di lavoro; a partecipare ad apposita seduta di Commissione consiliare da convocarsi al fine di approfondire lo stato di crisi aziendale, alla presenza delle Rappresentanze sindacali e dei Commissari giudiziali che attualmente reggono l’azienda”.

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

 

Il quarto ordine del giorno è stato presentato dal consigliere Lorenzo Pasi di Genova Domani e pone al centro della discussione il Conflitto in Ucraina e le iniziative a Genova di supporto alla comunità e in accordo con l’aula è stato rinviato.

 

Delibera di Consiglio 21: “Elezione di uno dei vicepresidenti del consiglio comunale”.

Il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba, viste le dimissioni in data in data 31 gennaio 2024 della vicepresidente del Consiglio comunale, consigliera Mariajosè Bruccoleri, invita il Consiglio comunale alla votazione del nuovo vicepresidente. Lo spoglio delle schede, effettuato con l’assistenza dei consiglieri Aimè e Patrone, ha dato il seguente risultato: su 36 votanti, 1 scheda nulla, 19 bianche, un voto per la consigliera Bruccoleri del Pd, un voto per il consigliere Pilloni di Vince Genova e 14 voti per il consigliere Pandolfo del Pd.

Il Presidente Cassibba ha proclamato eletto vicepresidente del Consiglio comunale il consigliere Alberto Pandolfo. Alla delibera è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera di Consiglio 22: “Modifica composizione della commissione speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio ed alla violenza”. Su proposta del presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba, atteso che è stato richiesto ai Capigruppo dei gruppi consiliari di “Fratelli d’Italia” e “Liguria al Centro – Toti per Bucci” di comunicare, i nominativi dei commissari componenti al fine di avviare il percorso di modifica della composizione della Commissione speciale, delibera di modificare la composizione della “Commissione speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio ed alla violenza”, con i nominativi comunicati dai rispettivi Capigruppo: Vince Genova: Gozzi, Grosso, Manara, Notarnicola, Pilloni, Veroli, Viscogliosi, Pd: D’Angelo, Alfonso, Bruzzone, Dello Strologo, Kaabour, Pandolfo, Patrone, Villa, Liguria al Centro: Cavalleri, Lo Grasso, Pellerano, FdI: De Benedictis, Falcone, Gaggero, Lista RossoVerde: Bruzzone, Lega: Ariotti, Bevilacqua, Genova Domani: Pasi, Forza Italia: Aimè, M5S: Ceraudo, Uniti per la Costituzione: Crucioli, Gruppo Misto: Lodi.

La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta Giunta al Consiglio 2: “Lavori di somma urgenza riguardanti il ripristino delle condizioni di sicurezza di un tratto di viabilità comunale coinvolto dal crollo in roccia da scarpata adiacente, presso la via Acquasanta, all’altezza del civ. 32, Genova Voltri. CUP B38H24000050004 – MOGE 21259”.

Su proposta dell’assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Opere Strategiche Infrastrutturali, Rapporti con i Municipi, Pietro Piciocchi, a seguito di un sopralluogo avvenuto il 7 gennaio in via Acquasanta a causa di una frana di crollo del versante in roccia prospiciente la viabilità comunale sono stati avviati i lavori di “somma urgenza” per fronteggiare la situazione per un costo totale di 130 mila euro. Dal momento si ritiene che l’intervento di “somma urgenza” sia meritevole di approvazione nella sua interezza, risultando inoltre necessario provvedere alla copertura della spesa per evitare la sospensione dei lavori, la Giunta propone al consiglio: “di prendere atto del verbale di attivazione dei lavori di Somma Urgenza, di approvare conseguentemente l’intervento, di dare atto che la spesa complessiva pari ad Euro 130.000,00 sarà finanziata con risorse proprie dell’Ente, iscritte a Bilancio del 2024, di dare atto, in considerazione di quanto sopra, che ai sensi dell’art. 194 del D. Lgs. 267/2000 (TUEL), ricorrono le condizioni per far luogo al riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio”.

La delibera è stata approvata all’unanimità. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Delibera proposta Giunta al Consiglio 4: “Acquisizione di porzioni immobiliari di proprietà di privati, divenute, in parte, sede dell’infrastruttura viaria tra via Finocchiara e via Egoli a Genova Quezzi e cessione in favore di privati di una porzione immobiliare di proprietà del Comune di Genova”. La stessa è stata discussa nella competente commissione consiliare.

La delibera è stata approvata con 21 voti della maggioranza, si è astenuta l’intera minoranza. Sulla stessa è stata concessa l’immediata eseguibilità.

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, il Consiglio comunale si è concluso alle 16.26

Ultimo aggiornamento: 06/02/2024