Il 19 e il 20 giugno la fontana di piazza De Ferrari sarà illuminata di blu
Domani, 20 giugno, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) celebrerà la Giornata Mondiale del Rifugiato, un’occasione pensata per rendere omaggio alle persone rifugiate in tutto il mondo, per raccontare le loro storie e lasciarsi ispirare da esse e da quelle delle comunità che le ospitano.
Genova ha aderito alla Carta per l’integrazione dei rifugiati di UNHCR, uno strumento di arricchimento e sviluppo armonico dei territori, nonché principio guida per il presente e il futuro della città, dove l’integrazione delle persone richiedenti asilo e rifugiate è un valore basilare sul quale investire le migliori energie e lo sforzo collettivo.
Per questo il Comune di Genova si impegna a:
- compartecipare al rafforzamento del sistema nazionale di accoglienza;
- promuovere soluzioni abitative post-accoglienza da raccordare con le politiche locali in ambito abitativo, favorendo, di concerto con i soggetti pubblici e privati attivi sui rispettivi territori, percorsi di accompagnamento all’abitare per le persone rifugiate;
- rafforzare il legame fra il sistema di accoglienza e il welfare promosso dagli Enti locali, sviluppando un sempre maggiore raccordo fra il sistema SAI e le politiche e misure di welfare locale, indispensabile a garantire l’efficacia degli interventi anche oltre il periodo di accoglienza;
- facilitare una rapida acquisizione dei documenti essenziali (residenza e carta di identità, tessera sanitaria, rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno), ricercando una sempre maggiore collaborazione con le altre autorità locali e nazionali competenti al fine di accelerare i tempi dei procedimenti che hanno un impatto significativo sui percorsi di inclusione, oltre che sulla sfera personale e psicologica, delle persone rifugiate;
- promuovere la tutela della salute, attraverso un migliore coordinamento con i servizi sanitari dedicati, in particolare per quanto riguarda la salute mentale, e aumentando la disponibilità di posti DM/DS nel sistema SAI;
- sostenere l’empowerment delle persone rifugiate, anche attraverso il coinvolgimento delle loro associazioni, favorendo l’inserimento nel tessuto sociale e culturale e potenziando il rapporto con le istituzioni come passo essenziale per un’efficace analisi delle criticità e l’individuazione di soluzioni innovative, massimizzando l’efficacia degli interventi e contribuendo a una maggiore coesione sociale;
- consolidare i servizi rivolti alle persone rifugiate adottando un approccio one-stop-shop e coinvolgendo le altre istituzioni attive nel territorio, il terzo settore e il volontariato, per realizzare percorsi di accompagnamento individualizzato nella risposta ai bisogni e nella valorizzazione delle competenze delle persone rifugiate;
- favorire lo scambio e gli incontri tra le persone rifugiate e la comunità locale, attraverso programmi di volontariato, mentoring e di inclusione mediante l’istruzione, lo sport, la cultura, la cucina e altre forme di partecipazione;
- assicurare la sostenibilità delle attività e dei servizi nel lungo periodo, razionalizzando le risorse disponibili a livello locale, nazionale e comunitario, con un costante monitoraggio del fenomeno e degli interventi che preveda una co-partecipazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti nel percorso di inclusione delle persone rifugiate.
Oltre alle azioni concrete messe in campo ogni giorno per la tutela dei rifugiati, il Comune di Genova ha deciso di aderire alla campagna di UNHCR illuminando di blu la fontana di piazza De Ferrari mercoledì 19 e giovedì 20.