Report Consiglio comunale del 4 febbraio

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04/02/2025
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Al posto del dimissionario Alberto Pandolfo, torna in Consiglio comunale Gianni Crivello e Rita Bruzzone viene eletta vice presidente  

Il Consiglio comunale si è aperto alle 14 con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

«La situazione di via Cornigliano presenta alcune criticità. Ho chiesto agli uffici di approfondire sia le cause, sia le azioni per rimediare. Aster è intervenuta più volte, con una messa in sicurezza e il rifacimento degli attraversamenti pedonali rialzati. Ci sono dissesti e sono coinvolti i portelli di ispezione delle fognature e delle telecomunicazioni. Il traffico pesante contribuisce al dissesto. Ho chiesto un monitoraggio continuo e un approfondimento tecnico, per avere una analisi precisa e poter così valutare le soluzioni più ottimali per sistemare questa arteria, perché ad oggi non basta una semplice riasfaltatura. Sarà mia cura aggiornare il Consiglio dopo le verifiche effettuate». Lo ha detto l’assessore alle Manutenzioni Ferdinando De Fornari rispondendo all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre con la richiesta di “informazioni in merito alla manutenzione del manto stradale di via Cornigliano in special modo in riferimento al posizionamento dei tombini che essendo non saldamente fissati al manto stradale, al passaggio degli autoveicoli, producono forti rumori e potrebbero essere anche un pericolo, specialmente per le moto”.

 

«Non vorrei fare polemica, ma se mi si dice che il progetto dei Quattro Assi è fermo, invito a prendere atto dei disagi che il cantiere dei Quattro Assi sta dando in generale proprio perché pienamente operativo. Ci sono oltre 30 cantieri aperti di cui tutti si accorgono quotidianamente. Il Lotto 1 Gavette/Staglieno per 66 milioni di euro è già affidato e i lavori sono in corso. Ci sono difficoltà nell’esecuzione, per la complessità dei lavori, ma stiamo trovando soluzioni adeguate di volta in volta. Ci sono protocolli di intesa, l’ultimo sottoscritto con Enel, per controllare i tempi e avere piena adesione dei soggetti gestore. In parallelo si sta lavorando per le aree logistiche che ospiteranno temporaneamente i mezzi. Il progetto è complesso, ma posso garantire che l’intervento è in totale corso di esecuzione». Lo ha detto l’assessore alle Manutenzioni Ferdinando De Fornari in risposta al consigliere del Gruppo Misto Stefano Costa riguardante “Aggiornamenti in merito al progetto dei quattro assi di forza del trasporto pubblico locale, già da tempo annunciato e finanziato e che avrebbe dovuto comportare un potenziamento del servizio, ma di cui non si riscontrano ancora, dopo anni, esiti concreti sul territorio”.

 

«Sento di respingere le accuse politiche sullo svuotamento di AMIU perché, quando questa amministrazione l’ha presa in mano era sull’orlo del fallimento, mentre adesso è sana e funziona e si pone il problema di realizzare alcuni impianti come il TMB e l’ampliamento di quello di via Sardorella, che è quello dove viene conferito il materiale che poi diventerà di prima e di seconda. Per quanto riguarda la differenziata, negli ultimi anni abbiamo superato abbondantemente il 50 per cento, un trend positivo quindi. Per quanto riguarda le ragioni dei ritardi, ricordo che il progetto è realizzato dal Rina e che ha subito uno stop a causa di cedimenti del terreno. Sono state fatte verifiche geotecniche e modifiche progettuali, come sono state richieste modifiche del progetto agli enti coinvolti, che hanno permesso di superare il problema attraverso modifiche strutturali del sistema delle fondazioni. Le autorizzazioni sono complete e i lavori sono partiti il 2 agosto 2024. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento: oltre all’allestimento del cantiere, che ormai si ritiene superato, sono stati installati 33 micropali, di cui 25 perforati e gittati; per quanto riguarda le inclusioni rigide a grosso diametro ne sono state installate 96, di cui 56 gittate e perforate. Le notizie da AMIU sono incoraggianti e se il trend dei lavori resterà questo potrà esserci un anticipo sulla consegna dei lavori di qualche mese, a fine dicembre o nelle prime settimane di gennaio del 2026, dandoci un’ulteriore opportunità per trattare i rifiuti. Faccio anche un accenno al DAC, che ho visitato con altre persone e che trovo sia un impianto davvero all’avanguardia come tecnologia e che ha dimostrato come l’acqua che esce dal depuratore possa essere riutilizzata per scopi irrigui o per il lavaggio strade. Anche questo è un impianto all’avanguardia e che ci fa ben sperare per il futuro di Cornigliano, che può sperare di veder smantellare il vecchio impianto che aveva creato problemi di convivenza». È questa la risposta dell’assessore all’Ambiente Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere pentastellato Fabio Ceraudo in cui “Si chiedono informazioni in merito ai ritardi circa la costruzione dell’impianto TMB a Scarpino da parte di Iren e alla chiusura del ciclo rifiuti”.

 

«Naturalmente la volontà dell’amministrazione è di intervenire per riqualificare la pensilina, perché è vincolata e sottoposta a vincolo della Sovrintendenza: dobbiamo quindi rispettare le regole di intervento, ovvero provvedere a un risanamento conservativo delle sue caratteristiche. Non può essere sostituita né possiamo stravolgere le sue caratteristiche architettoniche. La ditta che ha in carico la manutenzione interverrà nuovamente, ma non abbiamo possibilità alternative che ripristinare le condizioni originali. Per quanto riguarda la gestione del traffico e della sicurezza, invece, sarà mia cura condividere la segnalazione con l’assessore competente, Sergio Gambino. Interverremo, ma nel rispetto delle condizioni architettoniche che caratterizzano la pensilina». È questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Ferdinando De Fornari all’interrogazione della consigliera di Liguria al Centro Federica Cavalleri in cui “si chiede: se è previsto un intervento di riqualificazione della pensilina AMT davanti all'entrata dell’ospedale Galliera, che si trova in uno stato di degrado e abbandono”.

 

«Riguardo la passeggiata di Voltri, essendo il progetto molto complesso, in questa sede posso fornire solo alcune indicazioni: intanto è importante dire che abbiamo provveduto a condividere il progetto con gli enti preposti, ovvero Regione e Autorità di Sistema Portuale; si parla di un intervento di ripascimento strutturale proposto dal Comune; il progetto sarà seguito da una struttura commissariale per quanto riguarda la galleria scolmatrice del torrente Bisagno. Autorità di Sistema Portuale è preposta all’approvazione del progetto. L’intervento ha ottenuto due finanziamenti: il primo da 1,189 milioni di euro e l’altro da 1 milione di euro. La progettazione è stata affidata, i progettisti hanno seguito le analisi marine ed è in corso il confronto con gli uffici tecnici regionali. Stiamo procedendo con l’approvazione del progetto e prevediamo di indire la gara entro il mese di agosto». Lo ha detto l’assessore alle Manutenzioni Ferdinando De Fornari rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Fabio Ariotti riguardante il “Progetto di rifacimento della passeggiata di Voltri e protezione a mare”.

 

«La questione risale all’accordo sindacale risalente ai mesi scorsi che prevedeva la non statalizzazione delle scuole comunali dell’infanzia, tranne quelle di San Desiderio e Borzoli. Questo accordo nasceva dall’esigenza di recuperare del personale da spostare eventualmente in altre scuole dell’infanzia, per via del problema, esistente a livello nazionale e non solo locale, della carenza di personale, delle graduatorie svuotate e dell’impossibilità di riempirle per la mancanza di personale con i titoli necessari. La decisione della statalizzazione delle due scuole di San Desiderio e Borzoli era stata presa per il fatto che tali istituti coabitano, negli stessi edifici, con scuole statali che, nel caso di Borzoli, hanno già la funzione di scuola dell’infanzia, mentre a San Desiderio sarebbero attrezzate per la creazione di una scuola dell’infanzia laddove esiste già una primaria. Quindi, insieme al facente funzioni sindaco Piciocchi, abbiamo incontrato famiglie e insegnanti delle due scuole con cui è stato instaurato un ottimo rapporto e che si sono dette disponibili a mobilitarsi per consentire, a questi due istituti, di continuare ad esistere grazie ad un aumento delle iscrizioni. Rivendico con orgoglio la decisione politica di dare una continuità ai bambini che hanno iniziato un percorso con le loro insegnanti. piuttosto che andare a chiudere due importanti realtà scolastiche del territorio per recuperare 7 unità di personale. Infatti, la chiusura delle scuole avrebbe scontentato quasi 60 famiglie e tolto a loro, e ai loro bimbi, il legittimo diritto alla continuità educativa. Due scuole che si trovano in territori dove non ci sono molte alternative rispetto a questo fondamentale servizio che vorremmo mantenere in house». È la risposta dell’assessore alle Politiche dell’istruzione Francesca Corso all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua che chiedeva “riscontro rispetto alla decisione di prolungare la gestione da parte del Comune di Genova delle scuole di San Desiderio e Borzoli”.

 

«Riguardo la passeggiata di Voltri, essendo il progetto molto complesso, in questa sede posso fornire solo alcune indicazioni: intanto è importante dire che abbiamo provveduto a condividere il progetto con gli enti preposti, ovvero Regione e Autorità di sistema portuale. Si parla di un intervento di ripascimento strutturale proposto dal Comune e il progetto sarà seguito dalla struttura commissariale che si occupa della galleria scolmatrice del torrente Bisagno. Autorità di Sistema Portuale è preposta all’approvazione del progetto. L’intervento ha ottenuto due finanziamenti: il primo da 1,189 milioni di euro e il secondo da 1 milione di euro. La progettazione è stata affidata, i progettisti hanno seguito le analisi marine ed è in corso il confronto con gli uffici tecnici regionali. Stiamo procedendo con l’approvazione del progetto e prevediamo di indire la gara entro agosto 2025». Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari rispondendo all’interrogazione del consigliere della Lega Fabio Ariotti riguardante il “Progetto di rifacimento della passeggiata di Voltri e protezione a mare”.

 

«Credo che le pagine tristi della città siano ben altre, anche perché se l’approvazione del regolamento sull’arte di strada è una pagina triste, lo sarebbe anche per la città di Milano, che non è di centro-destra e che, a sua volta, ha normato l’arte di strada. La coerenza è una delle prime cose che vengono chieste quando ci si siede nelle aule consiliari. Detto questo, il regolamento sull’arte di strada mette a disposizione nella nostra città oltre 70 location per l’esercizio di questa attività: siamo a disposizione per ascoltare eventuali proposte su questo tema. I controlli fatti per verificare il rispetto del regolamento ci sono stati richiesti via mail da chi fa arte di strada in quanto, se esistono delle regole, queste vanno rispettate: un principio che dovrebbe rappresentare un punto fermo per l’intera aula consiliare. Inoltre, per quanto riguarda la App, negli ultimi mesi sono state fatte delle modifiche per garantire una maggiore tutela della privacy: una App che esiste a Genova come a Milano e a cui gli artisti di strada devono iscriversi ferma restando la nostra disponibilità ad ascoltare eventuali richieste di modifica del regolamento». Ha risposto così l’assessore al Commercio Paola Bordilli all’interrogazione della consigliera della Lista Rosso-Verde Francesca Ghio che chiedeva “se la Civica amministrazione possa considerare di modificare il regolamento sull’arte di strada nella parte relativa agli orari al fine di consentire maggiori espressioni artistiche e musicali”.

 

«La questione è nota ed è un dossier che ci ha molto impegnati rispetto a tutta la tematica del trasferimento, ma passata la fase di rodaggio le cose stanno funzionando. La nuova sede è molto idonea e abbiamo predisposto un sistema di trasporto che complessivamente sta funzionando bene. Si sono manifestate delle criticità impreviste di tipo strutturale. Ricordo il funzionamento dei bandi PNRR per le scuole, in cui si aveva pochissimo tempo per presentare la domanda. Una delle cose richieste è l’esame della vulnerabilità antisismica e non c’è stato tempo sufficiente per approfondire i progetti. In questo momento i tecnici stanno lavorando per cercare il tipo di soluzione da adottare. Ricordiamo che questa è una zona a rischio incidente rilevante, con tutte le questioni normative che ne scaturiscono con una ristrutturazione pesante. Stiamo interloquendo con il Ministero, in particolar modo con la direzione che segue i lavori del PNRR, per un incremento di risorse che progetti così richiedono. Non ci sono aggiornamenti tecnici, ma non stiamo perdendo tempo: a breve spero di poter annunciare una soluzione e che i lavori possano riprendere». È questa la risposta del facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera del Gruppo Misto Cristina Lodi che chiedeva quali fossero “le cause dell’attuale stop dei lavori del PNRR riguardanti l’istituto comprensivo Borzoli, che ha visto da mesi il trasferimento dei servizi scolastici nell’edificio di Leonardo. Quali sono le motivazioni che determinano il non avanzamento dei lavori?”.

 

«La ristrutturazione dello stadio Luigi Ferraris è un tema molto ampio, articolato e complesso. In breve, possiamo dire che è stato sottoscritto un accordo tra Genoa, Sampdoria e Cds, la società sviluppatrice: insieme, presenteranno al Comune un progetto di riqualificazione complessiva dell’impianto che sarà costruito da Cds e utilizzato dai club in cambio del pagamento di un canone d’affitto. Le scelte relative all’individuazione del team di progettazione appartengono alle società proponenti. Il percorso che si intende seguire è quello della legge stadi che prevede due opzioni: o la cessione dello stadio, del diritto di superficie dello stadio, o la cessione del diritto di godimento, quindi la concessione. Su questo siamo in attesa di ricevere una proposta definitiva. In base all’accordo stipulato a gennaio, le parti si sono impegnate a depositarla entro marzo. Lo stadio deve essere oggetto di un profondo restyling che ne faccia un volano di riqualificazione per tutta la zona di Marassi, visto che il “Ferraris” ha la peculiarità di essere inserito in una zona densamente popolata e urbanizzata, con criticità anche in termini di sicurezza che si pongono e che si dovranno affrontare. Il Comune ha costruito un team che sta interloquendo con i promotori per seguire il progetto passo dopo passo, così che la proposta definitiva possa essere corredata di tutti gli elementi necessari al passaggio alle fasi successive, ovvero la conferenza dei servizi preliminare, la procedura ad evidenza pubblica e la conferenza di servizi definitiva. L’obiettivo è di traguardare il 2029: quindi abbiamo davanti a noi 4 anni in cui i lavori dovranno essere realizzati senza mai interrompere l’attività dello stadio. Non mancheremo ovviamente di aggiornare il Consiglio Comunale su tutti gli sviluppi di un’operazione di grande importanza per la nostra città». È la replica del facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione della consigliera Tiziana Notarnicola di Forza Italia che chiedeva alla Giunta “notizie in merito ai termini e ai dettagli dell’accordo tra Cds Holding, Genoa e Sampdoria, a chi sarà affidato il progetto di restyling dello stadio Luigi Ferraris e con quale procedura”.

 

Alle 15, presenti 38 consiglieri, il Consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio per Ruggero Pierantoni, assessore alla cultura del Comune di Genova dal 1997 al 2002 e recentemente scomparso.

 

La consigliera Cristina Lodi del Gruppo Misto ha poi presentato all’aula un articolo 55 sulla “Povertà educativa minorile”.

 

A seguire, la discussione delle tre delibere all’ordine del giorno:

 

Proposta di delibera di Consiglio Istituzionale 2025/17: “Surroga del consigliere comunale Alberto Pandolfo e modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti e della commissione speciale limitatamente al gruppo consiliare partito democratico”. L’atto riporta che Il consigliere comunale Alberto Pandolfo comunicando le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale in data 24 gennaio 2025, ha reso vacante il seggio nel Partito Democratico e a lui deve subentrare il primo dei non eletti e precisamente il Giovanni Antonio Crivello. Il presidente del Consiglio comunale propone al Consiglio comunale: “Di procedere alla surroga del consigliere sig. Alberto Pandolfo con l’attribuzione della carica di consigliere comunale al sig. Giovanni Antonio Crivello candidato nella lista elettorale Partito Democratico, dando atto che non risultano sussistenti cause e condizioni di ineleggibilità, di incompatibilità ed altre cause ostative a carico dello stesso; di approvare le modifiche della composizione delle Commissioni Consiliari permanenti e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza, come meglio di seguito dettagliato: il consigliere Giovanni Antonio Crivello diventa componente per il Gruppo consiliare Partito Democratico delle commissioni I-III-IV-V-VI-VII e della Commissione Speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, omofobia ed istigazione all’odio e alla violenza”.

La delibera è stata approvata all’unanimità.

 

Presentato successivamente un ordine del giorno straordinario a firma della consigliera Viscogliosi di Progetto al Centro che impegna sindaco e Giunta: “A sollecitare con forza il Governo affinché intervenga immediatamente per affrontare la crisi del sistema di trasporto ferroviario, adottando misure straordinarie e urgenti per migliorare i servizi e le infrastrutture; promuovere iniziative di sensibilizzazione e confronto con altre amministrazioni locali e regionali per richiedere interventi concreti a livello nazionale a favore del sistema di trasporti; informare i cittadini genovesi sulle azioni intraprese dal Comune per tutelare i loro diritti e migliorare le condizioni di mobilità”.

L’ordine del giorno è stato respinto con 21 voti contrari della maggioranza e del consigliere Lo Grasso del Gruppo Misto e 14 a favore dell’opposizione e della consigliera Lodi del Gruppo Misto.

 

Proposta di delibera di Consiglio Istituzionale 2025/18: “elezione di uno dei vicepresidenti del Consiglio comunale”. Si legge nel documento: “Premesso che in data 24 gennaio 2025 il vicepresidente del Consiglio comunale, consigliere Alberto Pandolfo rassegnava le proprie dimissioni da consigliere comunale del Comune di Genova, si ritiene necessario procedere all’elezione del vicepresidente del Consiglio comunale in sostituzione del dimissionario consigliere Pandolfo”. Il presidente del Consiglio comunale ha invitato i consiglieri a procedere alla votazione.

È stata nominata vice presidente del Consiglio comunale la consigliera Rita Bruzzone con 17 voti a favore. Due le schede nulle, tre voti al consigliere Crucioli di Uniti per la Costituzione, 1 voto per il consigliere Gozzi di Progetto al Centro, 1 voto per il consigliere Ceraudo del M5S e 15 le schede bianche.

 

Delibera di Giunta al Consiglio 2024/37: “Modifica al regolamento per la gestione dei rifiuti urbani”. Si legge nell’atto: “Considerata l’esigenza e l’opportunità di specificare nel regolamento per la gestione dei rifiuti, al pari dei vigenti Civici Regolamenti (Reg. Parchi storici e Reg. del Verde) la figura delle Guardie Particolari Giurate volontarie appartenenti alle Associazioni venatorie, di pesca sportiva e per la tutela dell’ambiente”, la Giunta propone al Consiglio comunale: “Di approvare la modifica del “Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani”: sono ricompresi tra coloro che svolgono funzioni di Polizia amministrativa, anche le Guardie Particolari Giurate volontarie delle Associazioni venatorie, di pesca sportiva e per la tutela dell’ambiente, in possesso del decreto venatorio, ittico e ambientale rilasciato dalla Regione Liguria ai sensi della Legge n.157/1992, della L.R. 29/1994 o della L.R. 8/2014 per le funzioni di vigilanza in materia venatoria, ittica e per la tutela dell’ambiente, ed esercitano i compiti di accertamento di cui alla Legge n.689/1981. 1 ter. Le suddette attività sono svolte sotto il controllo e il coordinamento della Polizia Locale”.

Sulla stessa è stata presentata una sospensiva dalla lista Rosso Verde, dal M5S, dal Pd e dal Gruppo Misto, respinta con 21 voti contrari della maggioranza e 13 voti a favore dell’opposizione.

Presentati anche tre emendamenti dal consigliere Ariotti della Lega, dal consigliere Ceraudo del M5S e dal consigliere di Forza Italia Aimè.

L’assessore Avvenente ha espresso, a nome della Giunta, parere favorevole agli emendamenti che sono stati approvati all’unanimità.

La delibera è stata approvata con 19 voti a favore della maggioranza e 17 astenuti dell'opposizione.

 

Terminati i punti all’ordine del giorno alle 17 si è chiuso il Consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 04/02/2025