Educazione stradale e mobilità scolastica sostenibile: premiate le classi vincitrici della 4^ edizione del Premio Federica Picasso

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13/02/2025
premio picasso

Adottare uno stile di vita più sano e riqualificare gli spazi attorno alle scuole: così oltre 1000 alunni delle scuole primarie genovesi si mettono in gioco per “costruire” una Città a misura di bambino

Disegni, video, canzoni e poesie per chiedere più sicurezza, salute, tutela dell’ambiente e libertà di muoversi negli spazi davanti alle scuole liberati dalle auto. Progetti creativi che vanno dal vademecum su come organizzare il Pedibus perfetto alle “piste bambinabili” che si illuminano e cantano quando un bambino le attraversa per andare al parco giochi.

 

Sono state premiate questa mattina, al Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, le classi delle scuole primarie genovesi vincitrici della 4^ edizione del Premio Federica Picasso, il concorso di idee che dal 2022 stimola la fantasia e la creatività dei più piccoli per costruire, insieme alle istituzioni e alle associazioni del territorio, una mobilità scolastica più sicura e sostenibile. Il Premio, organizzato dal comitato promotore composto dallo Studio Legale Associato degli avvocati Sguerso, Comune di Genova e Ufficio Scolastico Regionale, insieme alla Fondazione Michele Scarponi ETS, è dedicato alla memoria di Federica Picasso, la ragazza e mamma genovese vittima di uno scontro stradale l’8 febbraio 2021 mentre era alla guida del suo monopattino.

 

Una tragedia dalla quale è nato un percorso virtuoso che, attraverso il coinvolgimento di insegnanti e Mobility Manager scolastici, mira a promuovere tra i bimbi, e le loro famiglie, una mobilità urbana rispettosa dell’ambiente e della salute individuale e collettiva.

 

Anche quest’anno oltre 1000 alunni hanno scatenato la loro creatività, progettando nuovi Pedibus – l’andare a scuola a piedi tutti insieme accompagnati dagli adulti – immaginando di plasmare gli spazi a ridosso delle loro scuole nel segno di una maggiore accessibilità, sicurezza e fruibilità, progettando spazi verdi, giochi, aree per lo studio e la lettura, casette per gli uccellini, postazioni bookcrossing e così via.

 

Piccoli e grandi interventi di urbanistica tattica mirati a migliorare in maniera tangibile l’esperienza scolastica dei bambini prima, durante e dopo l’attività scolastica, attraverso azioni di rigenerazione urbana, sociale e culturale sugli spazi pubblici.

 

«Dal ricordo della sfortunata Federica Picasso, è nato e cresciuto progressivamente negli anni un progetto meraviglioso che attraverso le idee, la fantasia e il desiderio di cambiamento dei più piccoli, punta a fornire un impulso decisivo al processo di trasformazione della mobilità urbana nel segno di una maggiore sostenibilità e sicurezza per tutti – dichiara l’assessore alla Mobilità Sostenibile e Sicurezza Sergio Gambino – Il Comune e la Polizia Locale di Genova, facendo squadra con scuole e associazioni del territorio, e con ASL3 per quanto riguarda i Pedibus, stanno lavorando da anni per promuovere l’educazione stradale, spazi più sicuri per i nostri figli e, più in generale, innescare quel profondo cambiamento culturale necessario a costruire una Genova più rispettosa delle regole e attenta al benessere e alla salute delle persone e dell’ambiente».

 

«Da neo-mamma sono davvero emozionata nel vedere così tanti bambini impegnarsi, con le loro insegnanti, per progettare concretamente la riqualificazione degli spazi scolastici e partecipare a esperienze di mobilità scolastica condivisa in memoria di Federica Picasso, una ragazza e una mamma che credeva in un mondo migliore e che resta nel cuore di tutti noi – afferma l’assessore alle Politiche dell’Istruzione Francesca Corso – Il Premio è un’esperienza educativa che valorizza le doti innate di curiosità, esplorazione e attitudine a fare domande dei più piccoli, trasformandoli in attori di cambiamento e miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini genovesi. Grazie e complimenti di cuore a tutti coloro che partecipano e supportano questo fantastico progetto».

 

«Se la mobilità sostenibile ci aiuta a migliorare la qualità dell’aria e ad adottare uno stile di vita più sano, l’urbanistica tattica è uno strumento che mira a rifunzionalizzare gli spazi pubblici per migliorarli in termini non solo estetici, ma anche e soprattutto di accessibilità e fruibilità da parte dei cittadini – spiega l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia – Proprio per questo, a partire dall’anno scorso il Premio Federica Picasso ha visto l’introduzione di una sezione tematica ad hoc dedicata alla trasformazione degli spazi attorno alle scuole, chiedendo ai più piccoli, che li vivono quotidianamente insieme ai loro familiari, di offrire spunti, idee e suggestioni per renderli più vivibili e sicuri. Tutto ciò senza mai dimenticare quanto successo a Federica, vittima di un incidente che ha innescato un processo virtuoso in cui la Civica Amministrazione, in sinergia con gli altri attori del territorio, intende fare la sua parte per ridisegnare ove possibile il tessuto urbano e realizzare una Genova sempre più a misura di persona».

 

«Quattro anni fa la morte di Federica ci ha colpito profondamente ed il dolore è stato devastante ma oggi, pur con il vuoto incolmabile che ci ha lasciato, siamo davvero felici che l’idea mia e dei Collaboratori dello Studio abbia generato questo straordinario entusiasmo – racconta l’ideatore e organizzatore del Premio, Filippo Sguerso, insieme a tutti gli ex colleghi di Federica – Continuare a far vivere Federica nel Suo ricordo e stimolare tantissimi bambini, grazie al prezioso aiuto degli insegnanti, sui temi dell’educazione stradale, della mobilità sostenibile e della riqualificazione degli spazi intorno alla scuola era proprio il nostro obiettivo ed oggi possiamo davvero dire che stiamo percorrendo con successo la giusta strada. Un vivo ringraziamento va al Comune di Genova, all’Ufficio Scolastico Regionale e alla Fondazione Marco Scarponi, preziosi compagni di viaggio che hanno contribuito alla progressiva crescita del Premio, oltre che naturalmente ai generosi sponsor che sostengono questo progetto in ricordo della nostra Fede».

 

«Il Premio Picasso contribuisce a rendere la città sempre più a misura di bambino – sottolinea il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Alessandro Clavarino – nel senso che ogni strada, ogni spazio pubblico può essere abitato più consapevolmente, diventando uno strumento educativo che agisce su più livelli e mobilita sia il corpo che la mente. Il premio diventa un’occasione di educazione civica “dal vivo” sempre più completa e complessa al servizio di cittadini, famiglie, studenti, istituzioni scolastiche e civiche».

 

«Crediamo veramente che sulla strada non ci siano automobilisti, ciclisti, camionisti, motociclisti, ma ci siano le persone Mamme, papà, figli, zii, nonne, cugini, proprio come Federica – aggiunge Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi – Per questo quando siamo sulla strada ognuno di noi deve pensare che l’altro fa parte di una società, di un gruppo, di una comunità. Non siamo cose, siamo persone, siamo sogni, tatto, fiato, emozioni, futuro. E questo i bambini e le bambine lo sanno bene, lo dimostrano i lavori che ogni anno portano. Ce lo dicono loro che la strada non deve essere un luogo pericoloso, ma di condivisione e di pace, ascoltiamoli».

 

SEZIONI TEMATICHE E CLASSI VINCITRICI

 

Il Premio Federica Picasso 2025, rivolto alle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie genovesi, aveva due sezioni tematiche:

 

1) “BIMBINCITTÀ: mi muovo sicuro nel mio quartiere!”: testi, disegni o video dove rappresentare la propria visione di cambio culturale per uno stile di vita più sano, rispettoso delle altre persone che condividono la strada con i più fragili e a salvaguardia dell’ambiente, riflettendo sul tema insieme ad insegnanti e genitori;

2) “LO SPAZIO CHE VORREI INTORNO ALLA MIA SCUOLA: disegna la tua piazza o strada scolastica a misura di bambino”: elaborati grafici o tridimensionali che rappresentino come vorrebbero gli spazi attorno alla propria scuola, rendendoli liberi dal traffico privato e proponendo contestualmente soluzioni di urbanistica tattica.

 

Per quanto riguarda la sezione tematica 1, il primo posto è andato alla 5E – Scuola Papa Giovanni XXIII – IC Marassi grazie a Pedibus Step by Step: un lavoro che, scrive la Giuria nelle motivazioni, “risulta completo e ripercorre tutte le fasi progettuali (ideazione, pianificazione, esecuzione), evidenziando un ottimo utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informatica e Comunicazione). Molto gradito il coinvolgimento di alcuni genitori degli alunni nella realizzazione del video”.

 

Secondo posto a pari merito per:

- 4U – scuola R. Pezzani – IC Sestri con Voglio andare a scuola sicuro (“È stata apprezzata l’integrazione fra la parte grafica e la scrittura di versi in rima. Le proposte evidenziate sono molto concrete ed esprimono il sentire comune degli alunni rispetto all’esperienza quotidiana del percorrere la strada per andare a scuola”)

- 5E – scuola Cicala – IC San Teodoro con Per strada con la testa: “Questo lavoro pone l’accento sull’importanza del rispetto delle regole stradali e sul valore della loro condivisone. La restituzione grafica e la scelta del titolo permettono di cogliere l’approfondimento e l’analisi condotte dalla classe nell’affrontare il tema proposto”

- 3C – scuola Mameli – IC San Francesco Da Paola con Si, si, sicurezza!!!: “Divertente e originale la filastrocca realizzata dalla classe. La scrittura e la registrazione della stessa evidenziano un importante coinvolgimento della classe e sono chiari i riferimenti a esperienze vissute in aula e negli spazi esterni alla scuola inerenti il tema della sicurezza stradale”

- 4A – scuola D’Eramo – IC Quarto con Nei nostri passi la strada è sicura: “L’idea di partire dai concetti di “percorso”, “cammino”, “passi” per vivere appieno l’ambiente e preservarlo è molto interessante. Il titolo colpisce e il lavoro grafico restituisce le storie e le sensibilità degli alunni”

 

Menzione speciale per la classe 4A – scuola Nazario Sauro – IC Albaro per il BicibuSauro

 

A vincere la sezione tematica 2 è stata la classe 3B – scuola Thouar – IC Pra’ grazie a “Spazi liberi: liberi di giocare, liberi di conoscere!”. Il progetto, si legge nelle motivazioni della giuria, “centra in modo efficace il tema dello spazio esistente attorno alla scuola e una proposta di miglioramento degli spazi aperti fruiti anche dai bambini in tutto il quartiere, dei percorsi per raggiungerli e le possibilità di miglioramento della situazione attuale. […] I bambini hanno proposto soluzioni realistiche e anche qualche idea più fantasiosa, tra queste l’invenzione delle ‘piste bambinabili’ (strade colorate che si illuminano e cantano quando un bambino ci cammina e portano i bambini tranquillamente al parco giochi […]”.

 

Secondo posto a pari merito per:

- 4A – scuola Govi – IC Sturla con SUVvia la scuola è mia: “[…] Il principale problema rilevato è quello del traffico caotico e dell’invasione delle auto: la classe ha rappresentato attraverso un plastico la trasformazione in un ambiente sicuro, a misura di bambino, con marciapiedi ampli e colorati, piste ciclabili e aree verdi. [...]”

- 5Uscuola AlfieriIC Sestri con La piazzetta è il cuore di Multedo: “Il progetto accoglie tutti i desideri dei bambini e delle bambine che hanno accuratamente ripensato l’uso della piazza davanti alla scuola […] con l’inserimento di tavoli da pic-nic, bookcrossing, trampolino di gomma, fontanella, canestro, porta da calcio etc.”

- 5A – IC Convitto Colombo con Bim Bum Ban...diera Green: “Il progetto (complementare a quello della classe 5B della stessa scuola) nasce dal desiderio di fornire la possibilità di riprogettare piazza Bandiera […] attraverso un originale gioco da tavola composto da un tabellone (una piazza vuota) e da una serie di pezzi di ‘arredo’ ricavati dall’utilizzo di materiale di riciclo […] per ottenere una piazza green”

- 5B – IC Convitto Colombo con Bimb Bum Ban...diera Social: “Il progetto (complementare a quello della classe 5A della stessa scuola) nasce dal desiderio di fornire la possibilità di riprogettare piazza Bandiera […] attraverso un originale gioco da tavola composto da un tabellone (una piazza vuota) e da una serie di pezzi di ‘arredo’ con finalità ‘social’ ricavati dall’utilizzo di materiale di riciclo […] per creare elementi quali palcoscenici per eventi teatrali o musicali, tendoni per feste, punti di lettura etc. […]”

 

Menzioni speciali per: - 3C – scuola Thouar – IC Pra’ - 3A – scuola Cesare Battisti – IC San Fruttuoso con Uno spazio da vivere - 4C – scuola Spinola – IC Oregina con Camminiamo in compagnia

 

Ma a vincere, idealmente, sono state tutte le scuole e le classi che hanno partecipato al concorso con grande entusiasmo e desiderio di costruire una Genova a misura di bambino. Ancora una volta, la cerimonia di premiazione si è svolta nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale grazie all’ospitalità offerta da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.

Ultimo aggiornamento: 13/02/2025