Progetto edificio funicolare Righi, assessori Coppola e Robotti: «Presto nuovo incontro pubblico»

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25/08/2025
Un momento dell'assemblea pubblica: gli assessori Coppola e Robotti circondati da cittadine e cittadini

«Vigileremo affinché tutti i punti della convenzione vengano rispettati alla lettera: l’interesse pubblico sia sempre predominante», hanno detto ai comitati riuniti in assemblea 

 «Essere qui oggi insieme a comitati e associazioni era importante per capire ed esaminare insieme lo stato dell’arte del progetto di riqualificazione che interessa l’edificio del capolinea della funicolare Zecca-Righi. Un progetto che è stato fatto e approvato dall’amministrazione precedente senza che siano mai state ascoltate le istanze della cittadinanza. Presto organizzeremo un nuovo incontro, in una sede ad hoc, per illustrare e spiegare il progetto in tutte le sue sfaccettature: insieme ai nostri uffici cercheremo di migliorarlo il più possibile, andando incontro alle esigenze di cittadine e cittadini e mettendo al primo posto, come sempre, la salvaguardia dell’interesse pubblico».

 

Lo dichiarano gli assessori gli assessori all’Urbanistica e al Trasporto pubblico del Comune di Genova, Francesca Coppola ed Emilio Robotti che questa mattina, su invito di alcuni comitati cittadini, hanno partecipato al Righi all’assemblea pubblica indetta per fare chiarezza sul progetto di riqualificazione della stazione di arrivo della funicolare Zecca–Righi. Presenti anche i progettisti.

 

«Oltre a un’analisi puntuale della documentazione autorizzativa – hanno dichiarato gli assessori Coppola e Robotti – abbiamo svolto in questi giorni diversi sopralluoghi tecnici dai quali non sono emerse irregolarità. La terrazza resterà di proprietà Amt, con accesso libero e gratuito per tutti i possessori di un titolo di viaggio valido e potrà essere utilizzata anche dai clienti del ristorante. Non sono però autorizzate strutture permanenti legate all’attività commerciale. L’ascensore, non ancora realizzato, è un elemento essenziale della convenzione e garantirà l’accesso alla terrazza anche alle persone con disabilità e difficoltà motorie».

 

Gli assessori hanno risposto ai dubbi sollevati dalla cittadinanza, ricordando che tutte le procedure amministrative relative all’intervento sono state avviate e concluse durante l’amministrazione precedente, nel rispetto delle normative vigenti. Una verifica condotta negli ultimi giorni ha confermato l’assenza di irregolarità autorizzative sia per l’allestimento della terrazza panoramica, sia per la realizzazione di una nuova cabina elettrica.

 

«I cittadini hanno il diritto di chiedere tutti i chiarimenti del caso e abbiamo cercato di rispondere alle loro domande all’insegna del dialogo, del confronto e soprattutto della massima trasparenza – concludono gli assessori Coppola e Robotti – Il nostro obiettivo è assicurare un utilizzo pubblico, sicuro e inclusivo di uno dei punti panoramici più suggestivi della città, che per anni era risultato inaccessibile. Per farlo, Amt ha ritenuto necessario coinvolgere un soggetto privato che si è fatto carico di tutti i costi. Come giunta ribadiamo l’impegno a verificare e vigilare costantemente affinché tutti i punti della convenzione vengano rispettati alla lettera, nel pieno rispetto e interesse del bene comune».

 

I costi dell’intervento sono interamente a carico dell’imprenditore privato concessionario, unico ad aver partecipato al bando pubblicato da Amt nel 2019 per il recupero della terrazza superiore da tempo inaccessibile e già riaperta, seppure non nella configurazione finale, a partire dal 2020.

 

Il progetto prevede la costruzione di una copertura vetrata panoramica della terrazza, un ascensore realizzato su proprietà del vicino ristorante ma accessibile a tutti e una passerella di collegamento tra la terrazza e il ristorante stesso, senza oneri per la collettività. In base agli obblighi contrattuali, alla scadenza della convenzione (2030) è previsto il passaggio ad Amt della proprietà di tutte le opere realizzate, senza alcun tipo di riconoscimento economico al privato.

 

Per quanto riguarda la nuova cabina elettrica compresa nel progetto, si tratta di un’opera che sarà collegata alla rete di distribuzione elettrica. La cabina, costruita su terreno comunale dopo regolare iter amministrativo, sarà realizzata con materiali a basso impatto visivo, con un rivestimento effetto pietra e, a fine lavori, sarà ceduta a E-distribuzione, che ne curerà la gestione e manutenzione. Le dimensioni e caratteristiche tecniche sono quelle minime previste dalla normativa Enel per gli impianti prefabbricati standard: Soprintendenza e Comune di Genova hanno espresso parere favorevole sul progetto, escludendo impatti negativi su mura storiche, alberature e contesto paesaggistico.


Infine, il progetto di riqualificazione nel suo complesso prevede anche che manutenzione, pulizia e decoro delle aree interessate siano a carico del ristorante, come sottoscritto nella convenzione decennale con Amt.

Ultimo aggiornamento: 25/08/2025