
Presentata la nuova programmazione del teatro. Debutta sabato 11 ottobre "Il Lutto si addice ad Elettra". Repliche fino al 26 ottobre
Questa apertura di stagione è anche una dedica ideale allo spettacolo che quasi trent’anni fa debuttò a Genova con Elisabetta Pozzi –tra le più grandi attrici della sua generazione – che, nella messa in scena di Luca Ronconi interpretò Lavinia e oggi, come in un gioco di specchi e riverberi, si misurerà con il ruolo di Christine allora interpretata da Mariangela Melato. In scena insieme alla Pozzi, una compagnia a dir poco “straordinaria” formata da Paolo Pierobon, Linda Gennari, Marco Foschi, Aldo Ottobrino, Carolina Rapillo, Davide Niccolini.
«Ripartire con la stagione con una performance di questo tipo, che mette in discussione tutti gli equilibri dell'essere umano, compresa la sanità mentale, credo sia una sfida importante – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Genova, Giacomo Montanari – In un mondo come quello di oggi, dove la dimensione esasperata dei conflitti spinge a costruire tifoserie e non un vero e proprio dialogo, credo che uno spettacolo come Il lutto si addice ad Elettra sia una grande sfida e una conferma del ruolo del teatro nella società: un linguaggio in cui trionfano la libertà intellettuale e di espressione. Dalla catarsi della trilogia eschilea, all'America degli anni '30, al mondo di oggi, l'attualità e la vertigine di questa tragedia senza tempo sono un permanente monito a considerare la nostra permanente fragilità. L’altro tema è quello della formazione. Stiamo lavorando, insieme, per trovare uno spazio idoneo e sfidante come sede per l'accademia di recitazione: una importantissima istituzione, che ha un ruolo fondamentale per i giovani attori, e avere in questa apertura di stagione il ritorno di Elisabetta Pozzi, qui formatasi e qui oggi a fare teatro e formare i futuri attori è un messaggio di eccezionale forza e speranza per chi ambisce a svolgere questo mestiere. Il Comune di Genova è e sarà sempre al fianco del Teatro Nazionale, in questo come in altri processi di rivoluzione culturale del territorio».
Info e biglietti: teatro@teatronazionalegenova.it; biglietti.teatronazionalegenova.it