Celebrazioni colombiane, sindaca Salis: «Genova diventi città dove tornare»

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12/10/2025
In primo piano il busto di Colombo: sullo sfondo, lo schermo con il ritratto del grande navigatore

Un pomeriggio dedicato a Cristoforo Colombo tra cerimonie e cortei storici. Premiata la Partigiana genovese Mirella Alloisio

«Oggi vogliamo ricordare tutte le persone che sono partite e che hanno fatto del viaggio la loro missione, che ricordano con affetto e malinconia la nostra città. Ma vogliamo, soprattutto, parlare a chi dalla nostra città è partito e non è riuscito a tornare. A tutti gli studenti e le studentesse che si sono specializzati in un’altra città, a tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno cercato fortuna altrove e non possono tornare spesso per motivi economici, agli atleti che hanno dovuto cercare il loro sogno olimpico in altre città. E ai cervelli in fuga. A loro vogliamo dire: vi pensiamo, vogliamo lavorare con voi, vogliamo lavorare perché Genova è una città dalla quale partire ma deve diventare anche una città alla quale tornare, alla quale pensare come un porto sicuro, un porto di opportunità».

 

Così la sindaca di Genova, Silvia Salis, oggi pomeriggio nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale durante la tradizionale Cerimonia Colombiana in onore di Cristoforo Colombo, il grande navigatore genovese che esattamente 533 anni fa approdava sulle coste di San Salvador, nelle Bahamas.

 

«Lo dico da mamma di un bambino di due anni: spero che giri il mondo, che lo conosca, ma spero che partire sia una scelta e non un obbligo, come tornare. Colombo – ha detto Salis – ha aperto nuove rotte, ora tocca a noi. La nostra storia deve partire dal mare, attraversare il mondo e tornare qua. Io credo che questo sia l’impegno della nostra amministrazione: creare una città che non solo ti spinga a esplorare il mondo, ma che ti faccia venire la voglia di costruire il tuo futuro qui. Una città di opportunità che diventi più accessibile, che sappia parlare ai giovani».

 

Come ogni 12 ottobre, Genova ha reso omaggio a uno dei suoi figli prediletti: la figura e le imprese di Colombo hanno fatto da filo conduttore alle numerose iniziative che hanno animato il centro città.

 

La più importante, come ogni anno, la Cerimonia Colombiana ospitata nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale dove ad aprire i lavori è stata la sindaca di Genova Silvia Salis alla presenza di Mario Menini, presidente dell’Associazione Liguri nel Mondo. 

 

Quindi gli interventi del presidente della Regione Liguria Marco Bucci, dell’assessore comunale alla Cultura Giacomo Montanari, del direttore del Galata Museo del Mare Piero Campodonico e, in rappresentanza del Consiglio dei Ministri, del ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

 

«Il 12 ottobre è una giornata speciale per Genova e per tutta la Liguria, un momento per celebrare insieme l’orgoglio di essere liguri e per ricordare uno dei più importanti protagonisti della nostra storia – ha detto il presidente Bucci – Cristoforo Colombo, con il suo coraggio e la sua capacità di vedere oltre le convenzioni, ha davvero rivoluzionato dalla storia del mondo. È quindi necessario preservare la sua memoria, come hanno recentemente fatto gli Stati Uniti ripristinando il Columbus Day: un gesto molto significativo che ha confermato il profondo legame tra Italia e Usa e l’importanza dell’heritage delle persone di origini italiane all’interno della società americana. Prendendo spunto dalla figura di Colombo, noi liguri di oggi dobbiamo dimostrare di avere la stessa capacità di guardare oltre ai nostri confini ed di essere protagonisti a livello internazionale, valorizzando le nostre radici e, allo stesso tempo, proiettandoci verso il futuro».

 

Dopo la relazione annuale, affidata al ricercatore dell’Università per Stranieri di Siena Roberto Santamaria sul tema “Non solo Colombo: i genovesi dominatori del commercio del marmo nel Mar Mediterraneo”, la cerimonia è proseguita con l’assegnazione della Medaglia Colombiana al professore Antonio Musarra, del Premio Internazionale delle Comunicazioni “Cristoforo Colombo” al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e del Premio Internazionale dello Sport a Giovanni Malagò.

 

Presentata poi l’offerta dell’olio da parte del Comune di Riomaggiore, destinato alla lampada votiva che arde presso le ceneri di Cristoforo Colombo custodite nel Faro di Santo Domingo, con gli interventi della sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia e del console della Repubblica Dominicana a Genova, Adolfo Pineda Espinoza.

 

IL “GRIFO CITTÀ DI GENOVA” ALLA PARTIGIANA MIRELLA ALLOISIO. SINDACA SALIS: «IL SUO ESEMPIO SIA PUNTO DI RIFERIMENTO PER I GIOVANI GENOVESI»

 

La commemorazione si è conclusa con il conferimento dell’onorificenza del Grifo Città di Genova, da parte della sindaca Silvia Salis e del presidente di Anpi Genova Massimo Bisca, alla Partigiana Mirella Alloisio, in riconoscimento del suo costante impegno nel rafforzare i valori e l’identità della comunità genovese. A ritirare il prestigioso riconoscimento il figlio Donatello Pieracci.

 

«Mirella Alloisio, la partigiana Rossella, una ragazza antifascista di Sestri Ponente. È anche grazie a lei – ha ricordato la sindaca Salis – che Genova ha respinto i fascisti. È anche grazie a lei che la mappa di tutte le mine nel porto, rubata in capitaneria dalle squadre di azione patriottica, arrivò al comando regionale del Comitato di Liberazione Nazionale. Mirella ha continuato a servire la nostra città anche dopo la Liberazione e l’ha sempre tenuta nel cuore: anche quando viveva da anni a Perugia è sempre tornata qui con piacere nella nostra, nella sua città. Grazie Mirella, Genova ti ringrazia e ti vuole bene. Che il tuo esempio – ha concluso Salis – possa essere un punto di riferimento per i tanti giovani genovesi che amano la nostra città. Conto di venire a salutarti presto a Perugia».

 

I CORTEI IN CENTRO E LA COMMEMORAZIONE ALLA CASA DI COLOMBO

 

In parallelo alla cerimonia, genovesi e turisti hanno potuto vivere per qualche ora l’atmosfera dell’epoca colombiana, grazie a tre cortei che hanno attraversato il centro della città.

 

Il primo, il Corteo Storico del Comune di Genova, è partito da Palazzo Ducale sfilando per piazza Matteotti, piano di Sant’Andrea, Porta Soprana e vico Dritto Ponticello per raggiungere la Casa di Colombo. Qui, prima del rientro a Palazzo Ducale, la cerimonia commemorativa con la deposizione di corone e l’intervento, tra gli altri, dell’assessora comunale alle Tradizioni, Turismo e Marketing territoriale Tiziana Beghin. Presente una rappresentanza di gruppi storici genovesi in collaborazione con A Compagna ed il Consolato degli Stati Uniti d’America di Genova.

 

Il secondo e terzo corteo – il “Corteo del Nuovo Mondo” e il “Corteo del Nuovo Mondo”, con la partecipazione dell’assessora comunale al Welfare Cristina Lodi e il coinvolgimento complessivo di circa 350 figuranti – sono partiti contemporaneamente nel quadro dell’evento “I Chiostri del Tempo di Colombo” (organizzato dal Comitato Nazionale per Colombo di Bruno Aloi con il patrocinio del Comune di Genova) per confluire in piazza De Ferrari. Da qui un’unica sfilata lungo via San Lorenzo per giungere a Calata Falcone Borsellino, al Porto Antico, per la rievocazione della scoperta dell’America.

Ultimo aggiornamento: 12/10/2025