
Il Comune di Genova in prima linea contro la violenza di genere
ReSisters Genova 2025 è la rassegna promossa dal Comune di Genova, attraverso il Progetto di Comunità nei Sestieri di Prè, Molo e Maddalena che mette al centro il contrasto alla violenza sistemica di genere e la violenza maschile sulle donne, trasformando quartieri, piazze e luoghi di relazione in spazi di ascolto, prevenzione e sensibilizzazione.
La rassegna, alla sua quinta edizione, nasce per tenere alta l’attenzione pubblica sul tema, denunciare un sistema patriarcale e attivare reti concrete di mutuo aiuto tra istituzioni, scuole, famiglie, associazioni e cittadinanza.
«ReSisters Genova 2025 rappresenta per la nostra città molto più di una rassegna culturale: è un percorso collettivo, un impegno condiviso che nasce dal territorio e che il Comune di Genova sostiene con convinzione, attraverso il Progetto di Comunità nei Sestieri di Prè, Molo e Maddalena - dichiara Cristina Lodi, assessora a Welfare, Servizi Sociali e Famiglie del Comune di Genova -. In questi quartieri, così ricchi di storie, identità e relazioni, vogliamo continuare a costruire spazi in cui la comunità possa riconoscersi, confrontarsi e sentirsi parte attiva nel contrasto alla violenza sistemica di genere e alla violenza maschile sulle donne. Siamo alla quinta edizione di ReSisters, e ogni anno cresce la consapevolezza che parlarne non basta. Occorre soprattutto unire le forze fra istituzioni, scuole, famiglie, associazioni, cittadine e cittadini. Ognuno, con le sue peculiarità ed energie, può contribuire come punto di ascolto, risorsa e alleato. Il messaggio al centro di questa rassegna è semplice e allo stesso tempo potentissimo: la violenza non è solo quella che sappiamo riconoscere, assume molte forme, spesso sottili, spesso invisibili, e attraversa la quotidianità domestica, lavorativa e sociale delle donne. È per questo che la prevenzione e la rete sono strumenti fondamentali».
Nel Sestiere della Maddalena, il 25 novembre l’associazione “Al Verde” propone “CURA-MI con INTUITI” nella sede di vico Salvaghi 34r dalle 17.30 alle 20.30, un’esperienza di esplorazione interiore che, attraverso carte creative, immagini, fiabe e condivisioni, accende consapevolezza e risorse personali; Giovedì 27 novembre alle 18.30 è prevista la presentazione del libro “Se la ragazza beduina potesse parlare” con l’autrice Francesca Sossi, promossa dalla libreria indipendente Book morning, che si terrà - salvo diversa comunicazione - presso lo spazio di Via della Maddalena 50r.
Nel Sestiere del Molo, il 25 novembre ai Giardini Luzzati è in programma un’edizione speciale dei “Giardini Quizzati” in collaborazione con White Dove, che il 24, 25 e 26 novembre (ore 18–20) sarà in piazza con “White Dove on the street”, esperienza interattiva e itinerante per parlare di violenza e relazioni di rispetto. Sempre Martedì 25, dalle 18 alle 19, la biblioteca di quartiere Bla Bla Book propone l’incontro “Bessie Smith: la donna che ha aperto la strada ad altre donne”, moderato da Silvia Dainese con letture di Davide Sedda e Giulia Montemanni; a seguire, alle 19, presso Momart (via San Bernardo 37r) “Colori in Rosso”, si terrà un laboratorio di acquerello ad indirizzo antroposofico. In serata, dalle 21.30 e con ritrovo ai Giardini Luzzati, “Camminiamo libere”: passeggiata notturna tra i vicoli, promossa dalla cooperativa Il Ce.Sto, per riflettere insieme su percezione del pericolo e libertà delle persone che si identificano nel genere femminile.
Dal 24 al 28 novembre, dalle 10 alle 18, il Chiostro di Santa Maria di Castello ospiterà la mostra “di restituzione” dell’iniziativa “I panni sporchi si lavano in pubblico” con flashmob e momento inaugurale a cura di Agorà il giorno 25 alle ore 15.
Il 26 novembre alle ore 18 il Ce.Sto propone ai Giardini luzzati una “charla” speciale con la presentazione del libro “La vita è un profumo. Canto a due voci”, scritto da Chiara Ingrao insieme a Blessing e Giovanna Calciati; racconto - testimonianza intensa e reale di amore, trauma, resistenza, coraggio, cura. Attraverso la voce di Blessing, giovane donna nigeriana cresciuta tra violenza e desideri, e quella della sua madre affidataria Giovanna, il libro intreccia dolore e rinascita, ricordandoci che ogni vita, anche spezzata, lascia un profumo che continua a vivere. Per concludere, il 29 novembre, in Vineria del Molo (P.zza San Donato, 51r), dalle 17.30 alle 19.30 sarà possibile fare una degustazione di vini a offerta libera. Il ricavato sarà interamente devoluto al Centro Per Non Subire Violenza. Per l’occasione sarà possibile consultare e conoscere materiale informativo e dati statistici aggiornati sulla violenza di genere e maschile sulle donne e fare piccole attività di sensibilizzazione sul tema.
Infine, nel Sestiere di Prè, il 26 novembre l’hub diffuso Ghetto-Campo realizza “ReSisters in Piazza Don Gallo – Il Filo Rosso di Ghetto-Campo”, una giornata comunitaria costruita con scuole, famiglie e adolescenti. Già dal 10 novembre il nespolo al centro della piazza ospita l’installazione partecipata “Nomi e Nastri”: un lungo nastro rosso con mollette invita chiunque a lasciare un messaggio. Un’esperienza partecipata che andrà a concludersi Mercoledì 26 novembre con un momento di restituzione corale. Lo stesso giorno, dalle 10 alle 12, sono previste le letture “Le parole gentili” a cura della Biblioteca Margherita, lo spettacolo di burattini con Paolo Ansaldo e il laboratorio “Il cerchio del rispetto”, attività di movimento e ascolto del corpo per riconoscere e comunicare i confini personali, curata da Edusex.
A chiudere la mattinata, dalle ore 12 Simona Ugolotti canterà insieme alle bambine e ai bambini intorno all’albero di Piazza Don Gallo. Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, merenda comunitaria a cura del comitato genitori 0–6 e corner ascolto con l’associazione “La Zanzara” per orientamento e contatti utili, con due brevi talk “Come sostenere un’amica”. In chiusura, dalle 17.30 alle 19, “Cerchio delle voci” con un’azione artistica di Brigart (collettivo artistico di Brigata Alice) e letture e testimonianze con Comunità di San Benedetto al Porto e Associazione “La Zanzara”. Alle 18 “Confini che sento” – attività con il corpo (spazio personale, dire/rispettare NO, lezione di boxe) a cura di KBC Kaabour’s Boxing Central. L’evento è gratuito e, in caso di freddo o pioggia, prevede attività ridotte e letture al coperto con il corner informativo sempre attivo.
Al centro di ReSisters c’è un messaggio chiaro: la violenza ha molte forme, non sempre immediatamente visibili; è trasversale e pervade moltissimi ambiti della vita domestica, lavorativa e sociale delle donne. Fare rete e fare prevenzione sono strumenti fondamentali. Per le persone più piccole significa riflettere, ad esempio, su rispetto, riconoscimento delle emozioni e sui ruoli; per le famiglie, non sentirsi mai sole nel quartiere ma far parte di un sistema più ampio di attenzione, formazione, comunicazione e supporto; per ragazze e ragazzi riconoscere l’importanza del consenso; per la comunità, accogliere la cura come pratica collettiva e condivisa; per molti uomini costruire forme di alleanza, assumendo il tema della responsabilità.
ReSisters intreccia il calendario di iniziative del Festival dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (17–28 novembre), promosso dal Comune di Genova nell’ambito del Progetto di Comunità e ideato e realizzato dall’Associazione Circolo Vega con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Aggiornamenti e calendario sono pubblicati sui canali del Comune di Genova e sul sito www.centrostoricogenova.it.

