Servizi online SPID - Informazioni

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Il Comune di Genova aderisce al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), un passo avanti verso la semplificazione nell’accesso ai servizi online.

I cittadini possono accedere ai servizi online di Genova e delle Pubbliche Amministrazioni che progressivamente stanno aderendo a SPID, con un unico nome utente e un'unica password: un sistema di accesso semplice, sicuro e veloce, utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

I servizi on line del Comune di Genova utilizzano le credenziali riferite alla persona fisica, che eventualmente agisce in nome e per conto di una persona giuridica. Anche con SPID la registrazione deve essere effettuata come persona fisica in quanto l'utilizzo dei servizi on line è garantito con identità SPID come cittadino.

 

Le amministrazioni che consentono l’accesso ai propri servizi online tramite identità digitale unica espongono il bottone di accesso SPID.

 

Per maggiori informazioni su SPID https://www.spid.gov.it/

Per maggiori chiarimenti consulta le nostre FAQ

 

Le credenziali di accesso precedentemente rilasciate con la registrazione (codicefiscale@comune.genova.it), sono state disattivate, cosi' come la casella PEC (codicefiscale@postemailcertificata.it) rilasciata a titolo gratuito e legata alle credenziali precedenti. 

FAQ - Domande Frequenti

Con il livello 1 delle credenziali SPID “Sistema Pubblico di Identità Digitale” sancito dal Governo tramite Agid (Agenzia per l’Italia Digitale). Tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno adeguarsi a questo sistema di Identità Digitale nato per consentire ai cittadini di accedere ai servizi di tutta la Pubblica Amministrazione con le stesse credenziali.
Dallo scorso 22 Maggio 2107, non sono piu' attive né le credenziali precedenti (codicefiscale@comune.genova.it) né le caselle PEC (codicefiscale@postemailcertificata.it).

Tramite i "Gestori di Identità Digitale" individuati dal Governo che sono indicati sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

I servizi on line del Comune di Genova utilizzano le credenziali riferite alla persona fisica, che eventualmente agisce in nome e per conto di una persona giuridica. Anche con SPID la registrazione deve essere effettuata come persona fisica in quanto l'utilizzo dei servizi on line è garantito con identità SPID come cittadino.

Alcuni "Gestori di Identità Digitale", al momento della registrazione, propongono la scelta del livello di sicurezza SPID da attivare. Si consiglia di richiedere il secondo livello di sicurezza. 
Al momento dell'autenticazione sui servizionline del Comune di Genova, se richiesto, scegliere il livello 1

Le credenziali SPID non vengono rilasciate dal Comune di Genova, come accadeva in precedenza con la registrazione al portale, ma direttamente dai "Gestori di Identità Digitale" individuati dal Governo che sono indicati sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

Diversamente al passato, gli operatori del Comune, non hanno piu’ la possibilità di verificare lo stato di “avanzamento” dell’iscrizione perche' questa avviene direttamente presso i Gestori di Identità Digitale (Poste, Sielte, TIM, Aruba  ecc…).

Per questa verifica è necessario contattare direttamente il proprio Gestore di Identità Digitale attraverso i canali che lo stesso mette a disposizione per i suoi utenti e che sono pubblicati direttamente sul sito governativo di SPID all’indirizzo https://www.spid.gov.it/richiedi-spid.

Per problemi di accesso è consigliato necessario contattare direttamente il proprio Gestore di Identità Digitale per verificare la corretta attivazione delle stesse e/o evetuali configurazioni del browser utilizzato. 
I canali che ogni Gestore mette a disposizione per i propri utenti sono pubblicati sul sito governativo di SPID all’indirizzo https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

La normativa nazionale che ha introdotto SPID non prevede il rilascio di una PEC gratuita ai cittadini. Le Pubbliche Amministrazioni devono adeguarsi ed introdurre SPID come sistema di accesso ai propri servizi. 
Per il Comune di Genova non saranno più attive, dal prossimo 30 Aprile, né le credenziali precedenti né le caselle PEC rilasciate a titolo gratuito al momento della registrazione.

Il sistema SPID non prevede l'emissione di casella PEC. Per richiedere una nuova casella di Posta Elettronica Certificata, bisogna rivolgersi ad un Gestore di Posta Elettronica Certificata accreditato presso Agid. 
L’elenco dei gestori abilitati al rilascio delle caselle PEC e’ pubblicato sul sito di Agid:
http://www.agid.gov.it/infrastrutture-sicurezza/pec-elenco-gestori

Quando si dice che il servizio di Posta Elettronica Certificata è normato, vuol dire che è normato il processo di trasmissione dei messaggi effettuato con tale servizio.
Le ricevute di servizio (accettazione, consegna, etc) sono le evidenze che occorre conservare, unitamente ai messaggi ai quali si riferiscono, per poter provare l’esito dell’invio dei messaggi PEC. 
Per conservare quindi le suddette evidenze, occorre effettuare il backup dell’intero contenuto della casella, accedendo alla casella attraverso un client di posta elettronica (Outlook, Thunderbird, ect) e salvandone in locale l’intero contenuto.

Di seguito i parametri da utilizzare per configurare la casella PEC sul proprio pc: 

Server posta in arrivo: mail.postecert.it 
- protocollo pop3: il server richiede una connessione crittografata (ssl) porta 995 
- protocollo imap: il server richiede una connessione crittografata (ssl) porta 993 

Server posta in uscita: mail.postecert.it 
- protocollo smtp: il server richiede una connessione crittografata (ssl) porta 465 
- Attivare la funzione: "Server della posta in uscita - Autenticazione del server necessaria" 

In questo modo sarà possibile creare un archivio locale (ad esempio per Outlook un file con estensione “.pst”) nel quale si può esportare il contenuto della casella.

Il supporto per le caselle PEC ex-Postecom oggi Poste Italiane è erogato tramite call center con numero verde unico 803.160

Alla chiusura del servizio PEC, le credenziali di accesso precedentemente ottenute (codicefiscale@postemailcertificata.it) saranno disabilitate. Per questo motivo è importante effettuare il backup del contenuto della casella PEC prima della chiusura del servizio.
Analogamente, anche le precedenti credenziali di accesso ai servizionline (codicefiscale@comune.genova.it) verranno disabilitate e non saranno più utilizzabili.

Il sistema di autenticazione propone l'indirizzo e-mail/PEC è stato indicato al momento dell'acquisizione delle credenziali SPID.
Quindi se il sistema propone l'indirizzo PEC che viene dismesso (codicefiscale@postemailcertificata.it ), vuol dire che, al momento dell’acquisizione delle credenziali SPID è indicata quella casella.
Il consiglio e' quello di contattare il Gestore di Identità Digitale presso cui ha attivato SPID per verificare la possibilita’ di variare l’indirizzo e-mail dichiarato con  altro indirizzo e-mail/PEC valido.
Per utilizzare i servizionline correttamente al momento dell'autenticazione sarà necessario modificare ogni volta l'indirizzo PEC in fase di dismissione proposto (codicefiscale@postemailcertificata.it ) con  altro indirizzo e-mail/PEC valido.

Se al momento dell’acquisizione delle credenziali SPID è stata indicata  la PEC in fase di  dismissione (codicefiscale@postemailcertificata.it ), consigliamo di contattare il Gestore di Identità Digitale presso cui ha attivato SPID per verificare la possibilita’ di variare l’indirizzo e-mail dichiarato con  altro indirizzo e-mail/PEC valido.

Il legislatore, gia' nel lontano 2005 attraverso il Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs.n.82), ha introdotto in Italia la cosidetta “rivoluzione digitale”, con cui sono stati imposti molti obblighi alle pubbliche amministrazioni; Uno fra questi, la possibilità di accedere online ai servizi offerti dalle varie pubbliche amministrazioni, nel modo più semplice possibile. 
Negli ultimi anni, si è cercato anche di semplificare la vita ai cittadini, introducendo un Sistema Pubblico di Identità Digitale, cioè una identità digitale unica per l'accesso a qualsiasi Pubblica Amministrazione, con eliminazione della miriade di userId e password necessari per accedere a Comune, INPS, INAIL etc. 

Fra le leggi che obbligano le pubbliche amministrazioni a usare SPID segnaliamo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 9 dicembre 2014 

Sul sito della Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), e' presente una sezione dedicata a questo link: http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/infrastrutture-architetture/spid 

Ultimo aggiornamento: 15/01/2019