Geoportale Presentati al Blue District gli Open Data dell'Ufficio SIT

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08/03/2023

Martedì 28 febbraio si è tenuto al Genova Blue District di via del Molo 65r il convegno “Open data: quando i dati della P.A. diventano servizi“.

L’ufficio SIT del Comune di Genova ha presentato alcuni case history: il Geoportale, i Civici come informazione diffusa e le foto aeree storiche del Comune di Genova.

 

 

 

Il Geoportale del Comune di Genova

 

Il Geoportale del Comune di Genova è uno strumento che permette di consultare e interrogare le banche dati geografiche dell'Ente e costituisce un patrimonio informativo indispensabile per analizzare il territorio e fare scelte organizzative e programmatiche.

Questi dati sono utili a tutti i soggetti coinvolti nella gestione del territorio, allo scopo di costruire sistemi e applicazioni e poter indagare in modo approfondito ogni percorso tematico.

Le banche dati sono inoltre uno strumento per diffondere la conoscenza di Genova a tutti e ovunque.

 

Le funzioni principali prevedono l'interrogazione degli elementi presenti nelle mappe, veri e propri dati che quindi possono essere visualizzati, scaricati e condivisi.

Il cuore di tutto il sistema è il database, con cui si interfacciano molti sistemi, così da restituire una serie di mappe, che restituiscono a loro volta i più diversi report cartografici. Essendo il Geoportale responsive e adattandosi cioè allo strumento tramite cui viene interrogato il database, la cartografia può essere visualizzata e interrogata, oltre che con computer desktop, anche attraverso dispositivi mobili. Quindi utilizzando strumenti capaci di riconoscere la propria posizione, è possibile spostarsi attraverso la città e scoprire cosa si trova attorno a noi e fare interrogazioni.

 

Anche se le mappe sono composte innanzitutto da elementi geografici, esiste una serie di dati alfanumerici collegati a questi elementi che interroghiamo attraverso una applicazione GIS (Geographic Information System). Scopriamo quindi il territorio in tutti i suoi strati e otteniamo qualunque tipo di informazione sia stata elaborata e inserita.

 

Il Geoportale offre servizi digitali territoriali OGC (Open Geospatial Consortium) che sono interoperabili e standard e che quindi consentono all’utente finale di collegarsi tramite connettori alle banche dati in modo da entrare in dialogo diretto con i dati.

Gli standard utilizzati sono il Web Map Service (WMS), che restituisce immagini di mappe da inserire in sistemi GIS, e il Web Feature Service (WFS), che restituisce descrizioni dei singoli oggetti spaziali interrogabili.

 

Il Geoportale permette di scaricare i dati in vari formati, perché a volte all’utente finale serve il dato semplice da poter ulteriormente elaborare e, quindi, in formato aperto, cioè completamente trasparente e modificabile.

 

 

Come usare gli open data dei numeri civici

 

I numeri civici sono gestiti dal Comune, che ha il compito di assegnare la numerazione civica, nera e rossa, agli edifici di nuova costruzione o agli edifici che ne sono sprovvisti oppure di effettuare delle operazioni di revisione della numerazione. Analogamente ha anche il compito di intitolare le vie e le piazze di tutta la città.

Il dato relativo ai civici del Comune è disponibile in open data, quindi è possibile trovarlo sia nel sito degli opendata del Comune sia nel Geoportale comunale.

Avendo una valenza geografica, esaminiamo l’applicazione di un possibile uso partendo dal dato disponibile nel Geoportale.

 

Accedendo tramite il Geoportale a qualunque mappa oppure utilizzando lo sfondo comunale (visualizzatore) è possibile inserire il livello dei civici usando il catalogo dei dati (cliccare “Sfoglia catalogo” nel menù verticale di destra), cercando il livello “civici” e quindi inserendolo con un click su “+” cioè “Aggiungi alla mappa”.

Facendo uno zoom adeguato, compaiono i numeri civici, che non si vedono a tutta scala perché altrimenti sarebbero troppo fitti per essere letti.

Già dall’elenco dei livelli è possibile scaricare i dati cliccando il livello “civici” e quindi nel menù orizzontale “esporta i dati del livello”.

 

È inoltre possibile scaricare il livello dei civici in un altro modo, cioè dal catalogo dei metadati geografici nell’apposita piattaforma del Comune di Genova in cui si trova anche l’indicazione della licenza d’uso, in questo caso la CC BY 4.0.

Riguardo questa sezione è importante sottolineare che sono stati compilati i metadati. Questo perché i metadati di tipo geografico del Comune, riconosciuti dall’Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) come dati di elevato valore informativo, richiedono una compilazione molto accurata secondo linee guida precise, che pongono l’attenzione sulle caratteristiche geografiche, su quelli che sono i sistemi di coordinate, su tutta una parte tecnica che compete al mondo appunto dei Sistemi Informativi Territoriali.

 

Abbiamo visto quindi che ci sono diverse possibilità per ottenere gli open data dei civici: dal Geoportale comunale, dal sito open data del Comune, e infine dal Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) in cui confluiscono tutti i dati di tutti gli enti che trattano dati di tipo territoriale.

Quello che vogliamo sottolineare è che tutte queste numerose possibilità puntano sempre alla stessa fonte, cioè il dato è sempre lo stesso, sempre unico e non viene in alcun modo duplicato. Rispondendo a quello che è una richiesta di AGID che ci obbliga a utilizzare sempre la stessa informazione.

 

Esaminiamo un esempio di cosa è possibile quindi fare con i civici e immaginiamo di voler conoscere, in caso di allerta o per qualunque altra esigenza legata alla Protezione Civile, quali sono i civici che ricadono nelle zone a rischio idraulico e idrogeologico.

Usiamo il catalogo degli open data di Regione Liguria, che, essendo dati con riconosciuta valenza territoriale, sono disponibili e scaricabili così come i dati del Comune nella pagina specifica.

Abbiamo scaricato i dati sul rischio idraulico e idrogeologico e abbiamo effettuato una prima rielaborazione, che abbiamo pubblicato nella mappa dedicata alla Protezione Civile d’uso comunale.

 

Per capire quali civici ricadono nelle zone a rischio abbiamo utilizzato gli open data dei civici del Comune, abbiamo utilizzato il dato della pericolosità idrogeologica scaricato dagli open data della Regione Liguria e, unendo questi due dati e usando funzionalità topologiche tipiche dell'elaborazione geografica, abbiamo ottenuto una nuova informazione, cioè l’elenco dei civici a rischio di esondazione.

 

Questo ci ha portato a riflettere sulla possibilità di collegare ai civici i dati che abbiamo all’Anagrafe comunale. Proprio per come sono nativamente le nostre banche dati e grazie agli open data siamo riusciti ad avere l’elenco delle persone che risiedono nelle aree a rischio.

Questi dati vengono così utilizzati in tutte le campagne di protezione civile in caso di emergenza o comunque in caso di necessità.

 

Grazie all’elaborazione degli open data abbiamo ottenuto nuove informazioni.

Nella mappa sottostante si vedono i civici, rappresentati da punti di diverse dimensioni in base al numero di residenti del civico. Guardando una mappa come questa, si può capire immediatamente dove si potrebbe avere un maggiore problema di sicurezza, relativamente al numero di residenti.

 

 

 

All’interno del Fascicolo del Cittadino è stato implementato un servizio che deriva direttamente dalle elaborazioni che abbiamo appena spiegato.

 

Innanzitutto sottolineiamo che il Fascicolo del Cittadino è un contenitore personale di servizi messi a disposizione dal Comune di Genova. Tutti possono accedere in modo sicuro e certificato, per consultare i propri dati e utilizzare i servizi online che sono stati predisposti. All’interno del Fascicolo si possono trovare tutti i documenti che riguardano la vita come cittadino e gestire le pratiche senza doversi recare fisicamente presso gli sportelli comunali.

 

Nel Fascicolo del Cittadino è possibile verificare la pericolosità del civico in cui si abita e questo servizio è stato sviluppato proprio utilizzando i dati che abbiamo visto, facendo quell’operazione di unione e di aggiunta di valore ai dati che abbiamo scaricato in open data. Ognuno potrà verificare, collegandosi al proprio Fascicolo del Cittadino, se abita in una zona a pericolosità elevata o meno.

 

Precisiamo che la pericolosità idraulica, come regolato per il nostro territorio da Regione Liguria, dipende dalla frequenza di accadimento degli eventi: se si abita in una zona a rischio elevato, significa che il tempo di ritorno di un evento alluvionale in quella zona è stimato intorno ai 50 anni.

 

Il Fascicolo permette di registrarsi ai servizi di cortesia che, tramite SMS su telefono cellulare personale, informano i cittadini di una eventuale allerta. Per coloro che abitano al piano strada o sottostrada in zone ad alta pericolosità è possibile utilizzare un ulteriore servizio, perché in questi casi potrebbe infatti essere necessario, oltre ai messaggi personalizzati o ai messaggi vocali registrati che si ricevono in caso di allerta, essere consapevoli di esigenze particolari, cosa che potrebbe succedere con una persona disabile, oppure potrebbe essere necessario organizzare la comunicazione in relazione alla lingua nella quale la si riceve. Quindi è possibile attivare servizi aggiuntivi per le persone che risiedono o sono domiciliate nelle zone dove il rischio di pericolosità è elevato.

 

Per queste elaborazioni abbiamo utilizzato gli open data e abbiamo creato dei servizi innovativi. Questa operazione, proprio perché elaborata con open data, poteva essere condotta anche da singoli cittadini o da imprese, utilizzando gli stessi dati messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione, in questo caso Regione Liguria e Comune di Genova.

I civici comunali hanno licenza d'uso CC BY 4.0 e quindi permettono a chiunque, citando la fonte, di condividere, elaborare e divulgare i dati.

 

 

Le foto aeree storiche e attuali del Comune di Genova

 

Le foto aeree storiche del Comune di Genova sono state recentemente messe a disposizione nel Geoportale; è così possibile consultare i rilievi fotografici dei voli commissionati dal Comune nel 1954 e nel 1964.

Alcune zone non sono presenti, per esempio le zone portuali, perché in quell’epoca non era possibile raffigurare alcune aree del territorio, cosa che nella cartografia attuale abbiamo superato, mettendo a disposizione fotogrammi di qualità migliore che rappresentano il territorio senza limitazioni.

Anche se si tratta di una documentazione comunale storica, mantiene comunque una grande importanza e si presta per molteplici usi. Possono ad esempio essere impiegate per la ricostruzione del percorso storico degli edifici, per compiere uno studio sull’evoluzione della città e documentare le trasformazioni che sono avvenute nel territorio.

 

È interessante vedere anche che l’archivio messo a disposizione non copre soltanto il territorio all’interno dei confini genovesi; infatti nel volo del 1964 il Comune aveva stipulato una convenzione per la quale questo volo aveva compreso anche il territorio della Provincia di Genova e alcuni territori delle province di Savona, Alessandria (fino Novi Ligure) e La Spezia (fino Levanto).

 

A questi voli storici si affianca una serie di dati più recenti disponibili nella pagina di scarico del Geoportale, che comprendono anche gli analoghi rilievi fotografici compiuti nel 2018. Questi ultimi sono accompagnati da approfonditi rilievi compiuti con nuova strumentazione che ci restituiscono nuovi dati: esempio principale sono i dati LAS, cioè i rilievi compiuti da aereo con laser.

Il lavoro di aggiornamento della cartografia comunale è stato concluso con questi dati nel 2020 e la Carta Tecnica Comunale, che ne è il risultato, è a sua volta disponibile in formato open data sempre nella mappa di scarico del Geoportale.

Ultimo aggiornamento: 09/03/2023