Geoportale Uno strumento interattivo per le sepolture storiche del Cimitero di Staglieno

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Cimitero Monumentale di Staglieno
Notizia del: 
26/10/2022

 

“L’ultima visita fu quella al Cimitero, e di cui continuerò a ricordarmi quando mi sarò dimenticato dei palazzi”
Mark Twain

 

 

Cenni storici sul Cimitero

La storia del Cimitero monumentale di Staglieno è iniziata con la progettazione dell’Architetto civico Carlo Barabino (1768-1835). Morto improvvisamente durante l’epidemia di colera nel 1835, la progettazione è stata portata avanti dal suo allievo Giovanni Battista Resasco (1798-1871). Con l’approvazione del progetto nel 1840, l’inizio dei lavori nel 1844, si arriva all'apertura ufficiale al pubblico il 1° gennaio 1851.
I lavori di costruzione della struttura complessiva saranno portati a termine più avanti, fra gli anni Sessanta e Ottanta, mentre non si fermeranno i lavori di modifica e integrazione, man mano sempre più necessari con la crescita della città.

Il risultato è un’ampia scenografia, costituita da sequenze di spazi e porticati monumentali elegantemente neoclassici che trovano il loro centro nel Pantheon o Cappella dei Suffragi.

 

Personaggi illustri

Nel Cimitero di Staglieno sono seppelliti genovesi e stranieri illustri che hanno soggiornato nel capoluogo ligure: Constance Mary Lloyd (moglie di Oscar Wilde), Nino Bixio, Enrico Alberto d’Albertis, Gilberto Govi, Giuseppe Mazzini, Fabrizio De André, Edoardo Sanguineti, Raffaele Rubattino, Gian Carlo Di Negro e moltissimi altri.
Spesso li accompagnano monumenti che testimoniano la straordinaria arte dell’Otto e Novecento ligure.

La fama di queste opere ha raggiunto tutto il mondo e talvolta erano famose anche le persone che sono venute a visitarlo: Friedrich Wilhelm Nietzsche, Guy de Maupassant, Mark Twain, Elisabetta d'Austria (Sissi), Ernest Hemingway, Oscar Wilde (in visita alla tomba della moglie Mary Costance Lloyd) e tanti altri.
Fra questi ricordiamo anche Peter Hook, il bassista della band Joy Division, che nel 2015 ha visitato la tomba Appiani, utilizzata per la copertina dell’album “Closer” nel 1980, e la tomba Ribaudo, usata per la copertina del singolo "Love Will Tear Us Apart" del 1980.

 

Come visitare oggi questo museo a cielo aperto?

Le dimensioni del Cimitero di Staglieno sono tali per cui non è semplice fare un giro completo di tutto il sito. Diventa quindi indispensabile poter scegliere i luoghi che si prefeisce visitare e costruirsi un itinerario. Questo è possibile con gli strumenti che il Comune di Genova fornisce gratuitamente e su cui costantemente investe, con il preciso scopo di rendere fruibile lo spazio e di garantire la sopravvivenza di un simile ingente patrimonio.
La conoscenza online del cimitero è divenuta fondamentale anche grazie all’attenzione internazionale di cui è oggetto.

Per questo è possibile fare ricerca delle sepolture storiche tramite la tabella dei dati inseriti nel database delle sepolture storiche. Questa è la procedura seguire:

 

  1. Accedere alla mappa del Cimitero di Staglieno nel Geoportale del Comune di Genova
  2. Cliccare sull’icona “Livelli” in alto a sinistra.
  3. Selezionare il livello di dati “MONUMENTI CIMITERO STAGLIENO” cliccandolo
  4. Cliccare l’icona del menù orizzontale “Apri tabella degli attributi” (quarta da sinistra)
  5. Compare la tabella dei dati, in cui è possibile cercare porzioni di testo da inserire nei campi vuoti sotto le intestazioni delle colonne.

 

ATTENZIONE: Il database non contiene i dati delle persone sepolte, ma i dati delle sole sepolture storiche, censite con il nome di famiglia. La ricerca è possibile utilizzando i dati di tutte le colonne, quindi oltre al nome della famiglia si può fare una ricerca per nome del settore di collocazione, per scultore, ecc.

 

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Ultimo aggiornamento: 25/10/2022