Il problema della Disabilità Grave condiziona in modo totalel a vita del disabile,ma anche della famiglia che si trova avviluppata in una situazione di grande impegno psico-fisico spesso senza possedere appropriati aiuti e strumenti per affrontarla in modo adeguato.
- Questo nonostantelo Stato riconosca i diritti di libertà ed autonomia di ogni disabile e promuova la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società.
- In particolare nei bambini è indispensabile mitigare e dove possibile prevenire e rimuovere gli ostacoli che limitano lo sviluppo della persona,il raggiungimento della massima autonomia possibile,la partecipazione alla vita della collettività,la socializzazione ela realizzazione dei diritti e nello specifico il diritto allo studio.
- Nel 1982si chiudevano le scuole speciali e tutti i bambini, i ragazzini in stato di disabilità dovevano essere inseriti nelle classi supportandoli per facilitare la relazione con i compagni e valorizzarele loro potenzialità.
- Tuttavia ci sono casi in cui ciò è teoricamente pensabile,ma difficileda attuare in quanto il livellodi gravità talvolta può inciderei n modo importante sulle funzioni relazionali e sulla struttura della famiglia stessa.
- E’in questi casi che l’inserimentodi un bambino pluridisabile clinicamente grave nelle classi comuni è complicato, perché occorrono risorse specializzate.
- E’ da questa constatazione che è nata l’esigenza e l’idea di aprire a questi alunni la possibilità di frequentare le scuolenormali ma con un supporto che potesse rendere più agevole a loro permanenza a scuola nel rispettodi ritmi di vita molto particolari.
Anno:
2019
Scadenza proposta:
01/01/2019
Progetto:
Referenti:
Responsabile ufficio Relazioni con Aziende e Fundraising Comune di Genova Dott.ssa Tiziana Ginocchio email: tginocchio@comune.genova.it
Maria Claudia Costanzi Tel. 0105576554 Cell. 335.5699239 e-mail: mccostanzi@comune.genova.it
Nadia Guelfo Tel. 0105577496 e-mail: servintegrativi@comune.genova.it
Tema:
Sociale