“SO-STARE” bene. Esperienze e strumenti dal progetto IN-FOrmiamoci e APPlichiamoci

Contenuto

Articolo del
05/10/2022
Lorenza Rosso, assessore

Oggi l’appuntamento finale di un percorso durato due anni e che l’assessorato alla Famiglia intende portare avanti. Rosso: «I giovani sono una nostra responsabilità»

Irene Moretti

Si è svolto oggi presso l’Auditorium di Strada Nuova il meeting di confronto e formazione a con-clusione del Progetto INFOrmiamoci e APPlichiamoci. Essere presenti nel tempo 2.0 del Comune di Genova (realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche della famiglia), situato all’interno dell’ampia e impegnativa cornice della prevenzione e con-trasto al maltrattamento e all’abuso dell’infanzia e adolescenza, che si è avviato il 12 ottobre 2020 e con l’inizio di ottobre 2022 si conclude: un ricco e articolato percorso di lavoro di due anni, che ha anche dovuto fare i conti con l’emergenza pandemica (es. reimpostando online, per la stragrande maggioranza, gli incontri dei percorsi formativi). L’occasione è un stato un momento di presentazione e restituzione alla città e alle tante istituzioni, realtà operatori coinvolti, del lavoro fatto e delle sue risultanze.

A portare i suoi saluti, durante le conclusioni, l’assessore alla Famiglia Lorenza Rosso: «In questi due anni sono state messe sul tavolo molte idee e molti progetti sono nati da esse. Il mio è un arri-vederci a tra poco, perché rifaremo presto un altro incontro dove tutto quello che abbiamo messo sul tavolo e soprattutto le problematiche emerse saranno affrontate. Agenzia per la famiglia è già a lavoro per capire cosa è andato bene, cosa non ha funzionato e dove possiamo migliorare. I giovani sono una nostra responsabilità e qui penso che siamo riusciti a metterli al centro e mi auguro davvero che si possa proseguire in questo senso.»

Il progetto si è articolato su tre filoni di lavoro e cinque linee di attività:

• Interventi in merito all’inadempienza e/o abbandono scolastico, perché le difficoltà nel percorso scolastico, con ripetute assenze, oltre a essere un segnale di difficoltà personali del bam-bino/ragazzo, possono essere un segnale di situazione di problematicità familiare, anche legata a episodi/situazioni che vanno dall’incuria, trascuratezza fino al maltrattamento.  stesura di linee guida e procedure per gli Istituti Scolastici genovesi sulla rilevazione e segnalazione delle situazioni di dispersione e inadempienza scolastica, al fine di strutturare in ma-niera efficiente ed efficace le comunicazioni e informazioni tra i livelli scolastici e le diverse istituzioni coinvolte in merito alle situazioni di dispersione e abbandono scolastico, utilizzando uno stesso linguaggio e finalizzando le azioni verso un intervento che possa essere un fruttuoso so-stegno dei ragazzi e ragazze in difficoltà nel loro percorso scolastico a tutela del diritto dei minori all’istruzione e consolidando la comunità educante;  la sperimentazione di un sistema (Amici di Studio) di sostegno relazionale e disciplinare svol-to da studenti universitari "tutor" e rivolto a ragazzi delle scuole secondarie di primo grado a ri-schio di inadempienza scolastica, per migliorarne i risultati scolastici e le relazioni con docenti e coetanei, sostenendo le famiglie e i ragazzi in particolare su due ambiti: relazionale/pedagogico (combattere la solitudine e avere un riferimento relazionale adulto ma facente parte del mondo giovanile) e metodo di studio (imparare a organizzare il piano di studio e le attività della settima-na, la concentrazione, le tecniche di lettura, rielaborazione e ripetizione).

• Iniziative di formazione in relazione ai rischi e alle opportunità del web  Educazione digitale e prevenzione del cyberbullismo, rischi e opportunità, formazione a rinforzo delle competenze “digitali” di genitori, insegnanti, educatori, …, per fornire/ampliare cono-scenze sulle opportunità e sui pericoli del web con riferimento alla prevenzione e contrasto del cyberbullismo e dell’adescamento on-line (seminari formativi cittadini e una serie di incontri for-mativi tematici correlati alle diverse fasce di età (zero-sei anni, sei/dieci anni, pre-adolescenza, adolescenza) riguardanti l’utilizzo del digitale all’interno del percorso di crescita;  INFOrmiamoci e FORmiamoci, percorso formativo per gli operatori dei servizi sociali del Comune di Genova, per accrescere le conoscenze e le capacità di utilizzo, anche nell’ambito digitale, di strumenti epistemologici e metodologici di progettazione nel lavoro quotidiano di aiuto, approfondendo il rapporto tra la relazione d’aiuto e le tecnologie, con specifico riferimento limiti e potenzialità che si sviluppano nello spazio di confronto on line.

• Revisione e aggiornamento (anche alla luce della normativa e aggiornamenti tecnici in merito a bullismo, cyber bullismo, grooming, …) di materiali documentali per fornire informazioni e indicazioni il più chiare possibili e utili maltrattamento o un abuso di un minore, gli per sapere come agire, in caso si sospetti una situazione di maltrattamento di un minore, anche perché siano attivati il più precocemente possibile gli opportuni interventi di protezione e sostegno, perché è a partire dalla consapevolezza e attivazione di responsabilità di ciascuno che si forma e rafforza una “comunità competente, responsabile e tutelante”. Nell’ambito del progetto sono quindi stati attivati due diversi tavoli di lavoro interistituzionali, uno per la stesura delle linee guida sulla rilevazione e segnalazione delle situazioni di dispersione scolastica e formativa e uno per la redazione di materiali sulla prevenzione del maltrattamento di minori (un testo divulgativo e un dépliant informativo), attuata l’azione sperimentale Amici di Studio con il DISFOR dell’Università di Genova e realizzati due specifici percorsi formativi su rischi e opportunità del digi-tale con l’Università della Strada Gruppo Abele di Torino. Sottolineo che il percorso Educazione digi-tale e prevenzione del cyberbullismo, rischi e opportunità ha fatto tappa a Orientamenti (sia nel Salone Orientamenti di novembre 2021 sia durante Orientamenti Tour 2022). Nella mattinata si sono concentrati diversi interventi:

• il saluto dell’Autorità (nazionale) Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Dott.ssa Garlatti, Au-torità che, tra l’altro, ha presentato il 1° giugno 2022 le risultanze dell’indagine nazionale conosci-tiva sulla dispersione scolastica e ha promosso un progetto per l’anno scolastico 2022/2023 lega-to all’uso consapevole degli strumenti e dell’ambiente digitale e rivolto alle scuole primarie italia-ne,

• le due importanti relazioni di apertura (Don Ciotti e Luci Tringali del Centro Psicopedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti, di Daniele Novara);

• la presentazione delle risultanze e dei prodotti realizzati con il progetto; • l’esecuzione della canzone rap dedicata al problema del cyberbullismo del liceo genovese Pertini, che è stata premiata a Roma nell’ambito del concorso  "Lex go" - Educare e formare alla legalità e ai valori della giustizia allo scopo di promuovere il pieno sviluppo della persona e i diritti di cittadinanza, un progetto frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Nazionale Magistrati (presso la Suprema Corte di Cassazione, la Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi dell'A.N.M. ha esaminato 266 opere pervenute agli istituti scolastici di tutta Italia basati sulle riflessioni sui temi della giustizia e della legalità).

Il pomeriggio è stato dedicato al confronto operativo per impostare le future piste di lavoro a partire dagli esiti e dagli strumenti prodotti con il progetto e si è concluso con i saluti dell’assessore Rosso.

 

Realtà, servizi e operatori coinvolti: - referenti dei servizi e uffici comunali delle Politiche Sociali e delle Politiche Educative per le Nuove generazioni, che hanno condotto i tavoli di lavoro previsti dal progetto; - referenti dell’Ufficio scuola della Città Metropolitana, Dirigenti Scolastici e rappresentanti delle va-rie istituzioni che hanno partecipato attivamente ai tavoli di lavoro (Tribunale per i Minorenni, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, la Polizia di Stato, anche con la Polizia Po-stale, l’Arma dei Carabinieri, i Servizi Consultoriali dell’ASL 3 genovese, l’Ufficio Scolastico Regio-nale, l’Ufficio del Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Liguria, l’Ordine degli Assistenti Sociali della Liguria, l’Ordine degli Psicologi della Liguria); - docenti del DISFOR e studenti universitari che si sono coinvolti nell’esperienza di Amici di Studio e le scuole che hanno aderito a questa esperienza; - insegnanti, genitori, educatori, operatori, cittadini e gli stessi ragazzi e ragazze che hanno partecipato al percorso di educazione digitale; - formatori dell’Università della Strada Gruppo Abele di Torino, che professionalmente e fattivamen-te hanno curato la realizzazione dei percorsi formativi, l’impostazione del seminario del 5 e la produ-zione del “kit” di educazione digitale (che sarà disponibile dalla prossima settimana nella pagina web di ApF).

Ultimo aggiornamento: 05/10/2022