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La delegazione di Aces Europa, la Federazione delle Capitali Europee dello Sport, che dovrà valutare la candidatura del capoluogo ligure a Capitale Europea dello Sport nel 2023 è giunta a Genova. Visiterà tutti gli impinti sportivi genovesi. La decisone a novembre
E' stata accolta oggi, nella sala Trasparenza delle Regione Liguria in Piazza De Ferrari, la delegazione di Aces Europa, la Federazione delle Capitali Europee dello Sport, che dovrà valutare la candidatura del capoluogo ligure a Capitale Europea dello Sport nel 2023. A fare gli onori di casa la vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale e il consigliere delegato allo Sport del Comune di Genova Stefano Anzalone.
Dopo due anni di lavoro, diversi incontri internazionali e la presentazione nel dicembre scorso di un dossier al Parlamento Europeo, Genova affronta il rush finale con la competitor Glasgow, per conquistare per il nostro Paese, dopo Milano e Torino, il prestigioso riconoscimento che da un lato significa definire, dirigere e coordinare per dodici mesi il volano dell’economia turistico sportiva europea, dall'altro portare nuove risorse economiche sul territorio ed essere centro di riferimento per l’Europa sulle tematiche sportive e sulle politiche del benessere.
Genova possiede un ricco palmarès di eventi sportivi internazionali come i Mondiali di Calcio, Coppa Davis, Mondiali di Canottaggio, Global Games, Mille Vele, Giraglia, Rolex Cup, Giro D’Italia, Campionati Europei di Atletica, Nuoto, Pallanuoto, Ginnastica Artistica, Arti Marziali, Giochi Europei Paralimpici.
La delegazione, con rappresentanti provenienti da Gran Bretagna, Georgia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Francia, Olanda, Portogallo e Spagna, ed esponenti delle Università di Lisbona, Zagabria e Kosice, sarà accompagnata dal presidente di Aces Europa, Gian Francesco Lupatelli. Visiterà i principali impianti sportivi della città: il palazzo dello sport RDS Stadium alla Fiumara, l'accademia calcistica UC Sampdoria a Bogliasco, lo Yacht Club, l'Olimpic Rowing Centre a Prà, l'Aquario, lo stadio Luigi Ferraris, il Centro di atletica e di skateboards e la sede del Genoa Football Club di villa Rostan a Pegli, lo stadio del Tennis di Valletta Cambiaso, il Villaggio acquatico di Albaro, lo stadio del Tennis Campanella ad Albaro, Villa Gentile, lo Stadio Carlini e i centri sportivi di nuoto di Sturla e della Sciorba. Anche Genoa e Sampdoria, con numerose società sportive minori, sostengono il progetto.
"Genova è giunta all'ultimo miglio per ottenere il titolo di Capitale Europea dello Sport nel 2023 per svolgere il ruolo di attore principale nel sistema sportivo Europeo. Il titolo – spiega Stefano Anzalone - porterebbe una programmazione dei fondi europei necessari a ristrutturare e recuperare gli impianti sportivi rendendoli maggiormente fruibili, moderni e sicuri, ma soprattutto a dirigere e coordinare il volano dell’economia turistico sportiva, portando nuove risorse economiche sul territorio e ad essere centro di riferimento per l’Europa sulle tematiche sportive. Genova vanta una profonda tradizione di sport legati al territorio – conclude il consigliere delegato allo Sport – basti pensare a vela, canottaggio, sport di lotta come la savate e il bastone tradizionale, senza dimenticare la prima società calcistica d’Italia, il Genoa Football e Cricket Club".