A Genova il Giorno della Memoria guarda alle nuove generazioni

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27/01/2020

La cerimonia a Palazzo Ducale, con l’orazione ufficiale di Ferruccio De Bortoli. I premi alle scuole per “I giovani ricordano la Shoah”. Il Sindaco consegna la "Medaglia Città di Genova" a Gilberto Salmoni,. Bucci: “Un grande esempio per tutti noi”

mariella schenone

“....ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” questo il significato del giorno della memoria, nelle parole della legge che lo istituiva il 20 luglio 2000.

 

Lunedì 27 gennaio mattina si  è svolta a cerimonia ufficiale, nel salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, aperta dal sindaco di Genova, Marco Bucci.

 

«Genova si unisce nel ricordo di una delle pagine più oscure della nostra storia – ha detto il Sindaco Marco Bucci nel suo indirizzo di saluto - Genova è città storicamente accogliente, che nei secoli ha sempre favorito le persone che venivano a vivere qui, così come continua a fare e farà in futuro con coloro che verranno, considerandoli componenti fondamentali della nostra civiltà, società e città. Abbiamo avuto recentemente l’onoredi conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, occasione in cui la città ha chiesto ufficialmente scusa alla comunità ebraica per quello che è successo in quegli anni».

 

Dopo il Sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Genova Marco Bucci, sono intervenuti l’assessore Ilaria Cavo per la Regione Liguria e il Prefetto di Genova Carmen Perrotta.

 

Momento centrale della celebrazione è stata l’orazione ufficiale tenuta da Ferruccio De Bortoli, in qualità di presidente del Memoriale della Shoah di Milano. «Questo giorno della memoria non può essere rituale. Non è solo un viaggio nel passato, una rilettura storica, un omaggio sentito alle vittime. Vittime non della follia totalitaria, attenzione, ma della razionalità omicida, i cui germi culturali, non sono scomparsi con il Novecento – ha detto, tra le altre cose, De Bortoli, nel cui intervento non sono mancati riferimenti all'attualità, con gli episodi di antisemitismo avvenuti in Europa e negli Stati Uniti.

 

Un momento particolarmente emozionante, e molto applaudito, è stata la consegna da parte del Sindaco Marco Bucci della "Medaglia Città di Genova* a Gilberto Salmoni, conferita con la seguente motivazione:  “Deportato ed internato nel Lager di Buchenwald con il fratello Renato, perde i genitori e la sorella nel campo di sterminio di Auschwitz. L’11 aprile 1945 dopo la liberazione del campo riesce a tornare in Italia. Presidente dell’Associazione Nazionale ex Deportati sezione di Genova, è instancabile testimone della propria esperienza attraverso innumerevoli incontri con studenti sia in Italia sia all’estero e la partecipazione ai pellegrinaggi nei luoghi della Memoria. Nel 1993 fonda l’Associazione Alzheimer Liguria di cui assume la Presidenza”.

 

Salmoni, che Bucci ha più volte definito ‘un esempio per tutti noi’, ha ricevuto molti calorosi applausi da parte del pubblico che lo ha quasi avvolto in un abbraccio.

Ancora applausi, in una cerimonia davvero intergenerazionale, per i ragazzi premiati nell'ambito della XVIII Edizione del Concorso Nazionale "I giovani ricordano la Shoah. Queste le scuole che si sono meritate i premi: Istituto Comprensivo Maddalena Bertani – F.lli Polacco di Genova – classi 3^ A e 5^ A; Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Teglia di Genova classi 5^ A e 5^ B; Scuola Secondaria di primo grado Istituto Comprensivo Ronco Scrivia – Genova, classi 3^ A, 3^ B, 3^ C; Istituto comprensivo Bogliasco Pieve Sori, classe 3^ P.

 

Consegnata dal Prefetto Carmen Perrotta nelle mani del Presidente Ariel Dello Strologo, la medaglia concessa dal Presidente della Repubblica alla Comunità Ebraica di Genova, per le celebrazioni del Giorno della Memoria.

 

La Cerimonia di venerdì a Palazzo Ducale è il cuore di un fitto calendario di iniziative individuate dal gruppo di lavoro coordinato dalla Prefettura, a cui hanno partecipato rappresentanti della Regione Liguria, del Comune e della Città Metropolitana di Genova, nonché dell’Università degli Studi di Genova, della Direzione Scolastica Regionale, dell’Archivio di Stato, del Comando Militare Esercito “Liguria”, della Comunità Ebraica di Genova, del Centro Culturale Primo Levi, dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, dell’Associazione degli ex Deportati e del Goethe - Institut Genua.

 

 

Ultimo aggiornamento: 04/04/2023