Grandi opere e investimenti, il modello Genova sbarca in porto

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14/01/2022
Bucci, Signorini e Toti conferenza stampa sul porto

Appuntamento stampa di Toti, Bucci e Signorini per presentare i lavori avviati e i prossimi passi delle opere che stanno cambiando il volto del porto e della città

"Il porto e la città assieme hanno ottenuto un grande risultato". Questo il commento finale del sindaco Marco Bucci a margine della conferenza stampa dal titolo "Port of Genoa (R)evolution", che si è tenuta nel pomeriggio a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, sui cantieri avviati e i prossimi passi delle opere che stanno cambiando il volto del porto e della città.

 

Tra i relatori, oltre al sindaco, in veste di commissario alla ricostruzione, Paolo Emilio Signorini Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e Giovanni Toti Presidente Regione Liguria.

 

Si tratta di un plafond di investimenti che quota 2,2 miliardi spalmati su 27 macro interventi tra cui Diga Foranea, Terzo Valico, opere di mitigazione di rumore e inquinamento, Hennebique, viabilità interna, aumento della capacità ferroviaria, waterfront di Levante, elettrificazione delle banchine.

 

Una stazione appaltante tra le più rilevanti del nostro Paese: "Un piano che funziona - ha proseguito Bucci - che verrà via via messo a terra sulla base dei progetti finanziati, a partire da quelli che sono arrivati alla cantierizzazione. Con questo Programma stiamo disegnando l’infrastruttura porto-città in modo che ci sia una prospettiva di futuro per le prossime generazioni grazie allo sforzo delle amministrazioni, dei terminalisti ma soprattutto dei cittadini che devono sopportare i disagi dovuti dai cantieri ".

 

Oggi scadono i 36 mesi disposti dalla legge Genova per attuare le aggiudicazioni di tutte le opere di riqualificazione del porto di Genova e, per quanto possibile, la relativa cantierizzazione. " Le quote di traffico, che hanno subito le pesanti ripercussioni prima del Morandi e poi della pandemia, sono già state recuperate - ha detto Signorini -. Un risultato che dà un valore aggiunto al nostro piano di cambiamento del porto che supera, nel bilancio previsionale 2022, i 2,2 miliardi di Euro. Con queste cifre il porto di Genova si pone sui gradini più alti tra le stazioni appaltanti del Paese".

 

I macro interventi che sono stati messi in programma sono 27, dei quali 20 già avviati e, su 62 gare bandite, 39 sono già state assegnate. L’impatto di questi cantieri sul territorio circostante produrranno nei prossimi 4 anni, secondo i dati forniti da Prometeia, una ricaduta molto significativa. Ventiduemila persone coinvolte direttamente nei cantieri, con il valore aggiunto diretto, cioè redditi e capitali da lavoro, di 1 miliardo. Oggi stanno lavorando nei cantieri 1.700 persone.

 

"Da cittadino - ha proseguito il sindaco - sono fiero di vedere così tanti investimenti nella città di Genova, ci sono progetti sfidanti e avremo infrastrutture che uniche nel mondo come, per esempio, la nuova diga di Genova. Oltre alla ricaduta occupazione c’è la possibilità di avere una ricaduta economica grazie ai progetti sostenibili e digitali. Dobbiamo ringraziare - ha concluso il primo cittadino - il governo per aver realizzato una struttura commissariale che ha permesso all’amministrazione portuale e comunale di lavorare insieme e raggiungere questi obiettivi”.

 

Le modalità e gli obiettivi di questi investimenti sono molto simili a quelli legati al Pnrr della Comunità Europea, come afferma il presidente della Regione Giovanni Toti: “Il piano di investimenti e di lavori cambierà la faccia del Porto di Genova. Ma soprattutto per la prima volta assisteremo ad un’integrazione con la città che speriamo possa essere presto arricchita dal Terzo Valico. Una sinergia che avrà certamente una ripercussione positiva su tutta la città. Su questo porto arriveranno investimenti miliardari: la nuova diga, l’ultimo miglio di binari in porto, i progetti di elettrificazione delle banchine: i soldi spesi sul sistema della logistica della Liguria non sono spesi solo per questa regione ma per la competitività del sistema. L'obiettivo di questo confronto e dei prossimi che seguiranno è quello di lavorare insieme e fare rete per un porto sempre più competitivo”.

Ultimo aggiornamento: 14/01/2022