La deadline del 2026 entro cui completare i progetti finanziati dall'Europa, Agenda 2030 e le start-up al centro dei lavori della terza giornata
«La rigenerazione urbana va bene al di là della ristrutturazione di qualche edificio o alla ripiantumazione di qualche albero: è un concetto molto più ampio, che abbraccia l'urban planning e soprattutto la comunità che abita e vive il territorio, e nei cui confronti devono essere ricalibrati i servizi. Tutto questo avendo come principale sfida da vincere quella dell'efficientamento energetico». Così Mario Mascia, assessore comunale a urbanistica, demanio marittimo e sviluppo economico, ha aperto la terza giornata di conferenze a palazzo Tursi nell'ambito della Genova Smart Week, dedicata alla rigenerazione e alla riqualificazione urbana, realizzata in collaborazione con Ance e Ordine degli Ingegneri di Genova.
Un tema che, grazie al Pnrr, ai Piani urbani integrati e al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), ha trovato finanziamenti importanti, come ricordato dall'assessore al patrimonio Francesco Maresca, per poi soffermarsi su alcuni casi specifici: «L'amministrazione ha grande attenzione, ad esempio, per la riqualificazione delle ville storiche, da completare entro il 2026. Ci sono poi edifici importantissimi, come i palazzi Metelino e Tabarca: quest'ultimo ospiterà l'Accademia della Marina Mercantile, diventando un polo vissuto dai giovani e un volano per il contorno di negozi e piccoli presidi. Registriamo anche un aumento di richiesta di studentati ed è quello che si farà a Villa Donghi e nell'ex Onpi, a Quezzi. L'obiettivo non è fermarci al Pnrr, ma proseguire nella visione di città futura».
E in effetti cosa accadrà dopo il Pnrr è una domanda che si pone Ance Genova, rappresentata dalla vicepresidente Sarah Zotti, moderatrice dell'intera mattinata, secondo la quale «per stabilizzare il settore dopo il boom di Superbonus e Pnrr, saranno fondamentali nuovi accordi di partenariato tra pubblico e privato». Da parte sua Marco Vassale, responsabile del servizio tecnologico, energia e ambiente dell’associazione, ha messo in guardia dal rischio che la scadenza del 2026, ormai imminente, possa condurre a un impiego inefficiente delle risorse. Meglio sarebbe, per Ance, rivedere le tempistiche dei progetti che non potranno essere terminati entro tale data e adottare revisioni del Pnrr che consentano di raggiungere gli obiettivi previsti e scongiurare definanziamenti.
Entrando nello specifico dei singoli progetti, il percorso partecipato della rigenerazione urbana del quartiere Diamante di Begato è stato descritto da Francesca Salvarani, segretaria dell'Ordine degli Architetti di Genova, soffermandosi sulla gestione del trauma subito dagli abitanti costretti a trasferirsi, avvenuta in stretto contatto con Comune e servizi sociali: la pressoché totalità dei residenti ha chiesto di essere ricollocata nello stesso quartiere e di avere nuovi spazi di condivisione, da un teatro all'aperto agli orti collettivi, ribadendo una grande necessità di collettività.
I lavori sono proseguiti con una panoramica sulle soluzioni di rivalorizzazione urbana avanzate dalle aziende. Carlo Lombardi di TIM Enterprise ha portato un caso di rigenerazione edile legato ai data center di nuova generazione dell'azienda, realizzati attraverso la controllata Noovle, società del gruppo specializzata nel mondo cloud. Si tratta di una vasta rete di data center progettati e realizzati secondo criteri eco-sostenibili e di efficienza energetica, assicurando massimi livelli di prestazione e sicurezza, che ha ottenuto oltre 100 certificazioni tra cui 5 certificazioni Leed (Leadership in energy and environmental design) Gold e una Leed Platinum, che la pone ai vertici a livello globale. In particolare, il data center di Milano Ovest è stato realizzato rigenerando e trasformando un ex fabbrica tessile, acquistata nel 2020, proprio secondo i più elevati criteri Leed.
Paolo Basso, del Rina, ha esposto le sfide legate alla rigenerazione urbana dal punto di vista del progettista citando, in particolare, il caso del nuovo polo della Polizia di Stato a Napoli e, in tema di riqualificazione, l’intervento sul Museo di Capodimonte. Manuel Carminati, di City Green Light, si è invece concentrato sulle partnership tra pubblica amministrazione ed Esco (Energy Service Company) per la rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico, che nel solo 2023 ha visto l'investimento di 90 miliardi. Paolo Gianola, di Getec, ha portato l’esperienza di efficientamento urbano dell’Hotel Giustiniano, struttura a cinque stelle e 200 stanze nel quartiere romano della Garbatella, che sarà completato entro il 2025.
La Città Metropolitana con Cristiana Arzà e Maria Concetta Giardina e il Comune di Genova con Maria Jolanda Michelizzi hanno declinato la rigenerazione urbana in chiave turistica illustrando i partenariati innovativi per la destination management organization aperti a tutti i Comuni metropolitani alla luce del protocollo di intesa tra i vari enti, operativo da pochi mesi.
La sessione si è conclusa con una tavola rotonda sugli obiettivi dell’Agenda 2030 moderata ancora da Sarah Zotti che nella sua introduzione ha ribadito la necessità di considerare l’aspetto economico e procedurale della sostenibilità. Enrico Sterpi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Genova, si è focalizzato sull’importanza dell’energia green e delle misure di protezione civile, esortando le istituzioni ad un cambio di paradigma nelle politiche di manutenzione, che necessitano di una programmazione di lungo periodo tale da superare la logica dell’emergenza. Sempre a proposito di una visione di più ampio respiro Roberto Burlando, architetto e segretario del Chapter Liguria di Green Building Council Italia, ha riconosciuto come la burocrazia, talvolta, corra il rischio di distrarre dalla vera mission dell’ente, che è quella di accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile.
Un altro aspetto significativo dell’Agenda 2030 è quello sociale affrontato da Silverio Insogna, presidente della Scuola Edile Genovese, che ha evidenziato l’opera di formazione e inclusione svolta dall’istituto a favore del reinserimento occupazionale dei lavoratori fragili e degli stranieri, grazie anche ai progetti del programma Gol, rivendicando la dignità del comparto quale scelta di vita e non di mero ripiego. Angela Gambardella, consigliera dell'Ordine Architetti di Genova e referente della commissione Pari opportunità, a sua volta ha evidenziato come la sostenibilità passi anche attraverso l'inclusione sociale negli spazi di rigenerazione.
La Genova Smart Week si è poi spostata eccezionalmente ai Giardini Baltimora, ospite di Talent Garden Genova, per la prima edizione del Talk & Speed Date Event "Cultura d'impresa e start-up". Particolarmente folta la partecipazione tra start-up, incubatori, consulenti, associazioni e partner intervenuti alle due sessioni di talk e al successivo speed date: 2i3T, AddPlus Group, Airfield Security, Aism, Amirnatour, B&B Il Salotto di Lucilla, Banco BPM, Best srl, Biotitan Nanotechnology, Brain, Charvand, Colouree, Comune di Genova, CyberTribu, Duferco Energia, Equal Blocks, Ermit, Fabriek Studio, Filse, Futuredata srl, Genova Startup, GMSC Consulting, Grifondoro, Il Socialmente Farmacista, Influeppy, Ja Italia, Muvid Multimedia, Next Different, P2M, Photon Solar Systems, WyLab.
La sessione di martedì pomeriggio dedicata al monitoraggio territoriale e ambientale tramite intelligenza artificiale
Facendo un passo indietro, nel pomeriggio di martedì a tenere banco era stato il contributo dell'intelligenza artificiale nei progetti e sistemi per il monitoraggio territoriale e ambientale. Secondo Giampiero Fabbri, membro dell'Ordine degli Ingegneri di Genova e direttore della Ferrovia Genova Casella, ha spiegato come questa sia monitorata da due anni con sistema satellitare, e specificato che affrontare il tema dei rischi provenienti da eventi naturali sulle infrastrutture complesse significa introdurre approcci realmente olistici: l'azione antropica, oggi più che mai, deve essere studiata in modo approfondito e costantemente monitorata e gli interventi mitigativi, per quanto costosi, sono necessari e non più procrastinabili.
Fabio Picchio, membro dell'Ordine dei Geologi della Liguria, ha presentato i casi della strada statale 523 del passo di Cento Croci e della frana sulla Statale 35 all'altezza di Ronco Scrivia, che vede l'impiego di un radar interferometrico dotato di sistema di allerta.
Francesco Meneghetti, ceo di Mindicity del Gruppo TIM, ha sottolineato come il cambiamento climatico abbia amplificato la frequenza e l'intensità degli eventi estremi, rendendo imprescindibile l'adozione di tecnologie predittive per la protezione del territorio. Sono state esplorate soluzioni avanzate che utilizzano l'Ai integrando dati ambientali e di presenza delle persone, modelli di simulazione e piattaforme di monitoraggio in tempo reale. Grazie all'uso di tali sistemi predittivi, è possibile anticipare scenari di rischio, migliorare la pianificazione degli interventi di protezione civile e mitigare l'impatto di eventi noti e imprevisti.
Carlo Ottria, business unit director di Seingim Power, ha parlato della gestione dei monitoraggi strutturali e ambientali delle grandi opere, focalizzandosi sul nuovo Padiglione Zero dell'ospedale Gaslini e, in particolare, sulla costante osservazione degli effetti che il cantiere avrà sulla sottostante galleria ferroviaria Lamba Doria.
Antonio Iengo, previsore dell'Arpal, ha illustrato l'impiego di droni per il monitoraggio a terra e in mare, e introdotto l'app meteo 3R dedicata al Nord-Ovest che offre previsioni basate sulle informazioni raccolte da ben 650 centraline e una sezione specifica sugli allerta meteo. Stefano Coltellacci, di Arpa Lazio, ha portato l’esperienza del progetto Garmosat per l’individuazione di fughe di biogas da discarica tramite elaborazione di dati rilevati a terra, per via aerea e da satellite.
Ma monitoraggio ambientale del futuro passa anche da un mix di robotica e intelligenza artificiale, che prende il nome di EcoRobotica, introdotto da Gianni Vercelli dell’Università degli Studi di Genova che ha raccontato come l’utilizzo di flotte e sciami di micro-droni semiautonomi possa contribuire a monitorare infrastrutture critiche e inquinanti ed essere utilizzato nelle attività di protezione civile e sicurezza.
La tutela del patrimonio urbano può anche diventare, grazie all’Ai un processo condiviso tra cittadini, turisti e lavoratori: ne è un esempio Must, start-up nata da una collaborazione tra la genovese Ett e l’Università Federico II di Napoli, la cui realtà è stata rappresentata dalla project manager Maria Giovanna Pacifico. Infine Stefania Traverso e Chiara Angela Capini, del Comune di Genova, hanno illustrato il progetto Staglieno Virtual, basato sulla creazione di un digital twin del celebre cimitero monumentale genovese.
La Genova Smart Week è promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova con il supporto organizzativo di Clickutility Team, il patrocinio di Rai Liguria e la partecipazione dei main partner TIM Enterprise e ENI e di Movyon come gold partner. Per maggiori dettagli si rimanda al sito della Genova Smart Week www.genovasmartweek.it.
Con il patrocinio di Rai Liguria
Di seguito il programma completo di domani, giovedì 28 novembre, quarta giornata di conferenze della Genova Smart Week 2024, dedicata ai temi della Smart Mobility.
GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE
Salone di Rappresentanza, Palazzo Tursi
Ore 9.00 – 13.00
SMART MOBILITY
Progetti genovesi di eTPL, e-mobility, Smart Urban Mobility e Smart Logistics
In collaborazione con Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova
Modera e conduce: Arcangelo Merella, PM Smart Genova, Comune di Genova
Apertura dei lavori e intervento introduttivo
Matteo Campora, Assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali, Energia, Comune di Genova
Interventi previsti
Il progetto Urban Mobility
Sabino Titomanlio, Urban Mobility Director di Movyon, Gruppo Autostrade per l'ItaliA
L’uso di A.I. nelle fonti dati di Mobilità per migliorarne la raccolta, gestione e valorizzazione nelle Data Platform e la definizione dei modelli di mobilità sostenibile
Enrico Brunetti, Product Owner Smart Services, City Green Light
Enilive Station come hub di mobilità: il contributo del car sharing alla smart mobility
Gabriele Ferrazzano, Head of Development, Smart Mobility Enilive
Intervento a cura di TIM Enterprise
Francesco Meneghetti, CEO MindIcity, Gruppo TIM
Valutazione dell’impatto del traffico sulla qualità dell’aria attraverso l’uso di modelli di dispersione
Bisignano Andrea, Collaboratore Tecnico Professionale, ARPAL, U.O. Stato Qualità dell’Aria, Dipartimento Stato dell’Ambiente e Tutela dai
Rischi Naturali
L’attrattività del sistema TPL. Infrastrutture, elettrificazione e tecnologie
Fabio Gregorio, Responsabile Innovazione servizi e tecnologia TPL, AMT
Intervento a cura di Iveco Bus
Elettrico Solaris: un futuro già presente
Stefano Scoccia, Direttore Post Vendita, Solaris
AI e Smart Mobility: Il Futuro dei Trasporti Intelligenti
Andrea Mastinu, Sales and Business Development Manager, Almaviva
Transizione energetica nella mobilità e trasporti: solo sfida o reale opportunità?
Riccardo Genova, Docente di Veicoli Elettrici Ibridi e Mobilità Sostenibile, Università di Genova - Presidente Istituto Internazionale
delle Comunicazioni, Consigliere Delegato Trasporti, Ordine Ingegneri Genova
Vetture elettriche: evoluzione o involuzione?
Alessandro Casto, General Manager, Novelli 1934
L’evoluzione della mobilità: sistemi innovativi ed efficientamento dei sistemi tradizionali
Flavio Marangon, Head of International I&M Proposal Management – Rina Consulting, RINA
Agenzia della Mobilità di Genova: Un Nuovo Modello di Governance per il Trasporto Pubblico
Santiago Vacca, Amministratore Unico, Genova Parcheggi
Un operatore dell’informazione a confronto con la mobilità, fondamentale nell’era attuale, come giornalista ma pure utente
Dino Frambati, Consigliere Nazionale, Ordine dei Giornalisti
La tecnologia al servizio della salubrità dei cittadini
Beatrice Carolina Iaia, CEO, Biotitan Nanotechnology
Lo sviluppo delle nuove infrastrutture di mobilità del Comune di Genova
Modera e conduce: Marco Guarino, Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti di Genova
Riqualificazione degli spazi pubblici e mobilità urbana
Valentino Zanin, Responsabile Direzione Smart Mobilità, Comune di Genova
Progetto 4 Assi
Alberto Bitossi, Ingegnere, Direzione Project Management office, Comune di Genova
Il nuovo collegamento tra la Stazione Marittima e la stazione ferroviaria di Genova Principe
Alberto Minoia, CEO & General Manager, Stazioni Marittime
Collegamento tra Aeroporto di Genova e nuova stazione ferroviaria
Manuela Sciutto, Dirigente Progetto Grandi Infrastrutture di Trasporto Comune di Genova