
Socialità e solidarietà, rispetto dei beni comuni e rapporti tra differenti generazioni questi i temi che gli studenti dovranno sviluppare
Socialità e solidarietà, rispetto dei beni comuni e rapporti intergenerazionali, questi i temi della seconda edizione del progetto del Comune di Genova Educazione Civica & Scuole, proposti alle classi delle scuole di ogni ordine e grado.
Nei limiti delle disposizioni per la sicurezza e con una nuova formula che riprende l’invito a bambini e giovani ad approfondire importanti argomenti di educazione civica, partendo da alcuni articoli della Costituzione, attraverso tre schede di approfondimento, adattabili alle diverse fasce di età e cicli scolastici, per diventare cittadini più consapevoli. Insegnanti e famiglie potranno inserire le attività proposte nei percorsi di studi e nelle loro giornate a casa.
"L’Agenzia per la famiglia del Comune di Genova vuole proporre anche in un anno così particolare questo progetto importante perché crediamo che oggi più che mai i nostri ragazzi siano chiamati ad essere cittadini responsabili e a contribuire alla ripartenza del nostro territorio, insieme ai loro insegnanti e alle loro famiglie – commenta Simonetta Saveri, responsabile dell'Agenzia –. I valori della solidarietà, dell’impegno civico e della bellezza dei rapporti tra generazioni diventano pilastri ancora più importanti da conoscere, approfondire e vivere. In questo momento i nostri bambini e i nostri ragazzi devono essere aiutati a vivere la limitazione di tante relazioni significative per poi essere capaci a ricostruire una normalità di vita e di rapporti che vivremo con una gioia e un entusiasmo ancora più grandi".
Tre sono le schede di approfondimento per fare conoscere le attività sull’educazione civica nelle scuole e inviare foto e resoconti scritti a educazionecivicascuole@comune.genova.it che saranno pubblicati sui canali social dell'Agenzia per la famiglia in una giornata online dedicata al progetto.
La storia della nostra città ha visto tante azioni di solidarietà e tanti benefattori che hanno permesso la costruzione di eccellenze che ancora sono parte del nostro territorio.
Gli studenti possono ripercorrere, come in un bellissimo viaggio nella nostra storia, questi fatti e conoscere la vita di persone di grande cuore e lungimiranza.
Anche alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, i ragazzi sono invitati a riflettere sulle conseguenze nella vita delle famiglie anche riguardo alle difficoltà economiche.
È, inoltre, importante guardarsi intorno per conoscere le tante realtà del territorio oggi a servizio degli altri e capire come è possibile contribuire con gesti di solidarietà.
Per imparare il rispetto delle cose di tutti e della città, agli studenti viene chiesto di conoscere le realtà a livello locale, nazionale e internazionale che si occupano di tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale. Anche su questo punto l’emergenza Covid-19 ha portato dei vincoli importanti che i ragazzi potrebbero conoscere e approfondire.
Guardando al futuro, sarebbe bello se i ragazzi progettassero già ora un’attività di pulizia, manutenzione e abbellimento di zone della città da attuarsi nel prossimo futuro.
Per vivere con consapevolezza il grande patrimonio di saggezza e insegnamenti rappresentato dalle persone più mature e per ravvivare la relazione anche con i fratelli/le sorelle più grandi, i ragazzi possono farsi raccontare un episodio della vita, una ricetta di famiglia, un gioco di altri tempi o imparare a fare qualcosa di nuovo. Visti i tempi che stiamo vivendo e la tutela che dobbiamo assolutamente dare ai nostri anziani, questa attività può svolgersi attraverso il telefono o le piattaforme su internet. I
I fili conduttori #distantimauniti e #iorestoacasa possono essere utilizzati per realizzare video, fotografie, disegni, testi giornalistici, campagne sui social e altro.
Le scuole sono invitate anche a partecipare al progetto Ti racconto la mia vita di Auser Genova e collaborare a scrivere le biografie di persone anziane.
Il progetto è stato sviluppato dal tavolo permanente istituito dagli Stati Generali dell’Educazione e proposto dall’Agenzia per la Famiglia, in collaborazione con assessorato alle Politiche Socio-sanitarie, Famiglia e relativi Diritti e assessorato alle Politiche Culturali, Politiche dell’Istruzione, Politiche per i giovani e assessorato all’Ambiente e Rifiuti.