
Ordinazione episcopale in piazza della Vittoria per il frate francescano. «Chiesa di Genova mia novella sposa»
Appuntamento di grande valore storico e spirituale in piazza della Vittoria, dove si è svolta oggi pomeriggio la cerimonia di insediamento di frate Marco Tasca come nuovo Arcivescovo di Genova.
63 anni, originario di Sant’Angelo di Piove di Sacco (Padova), Tasca è stato più volte e fino al 2019 ministro generale dell’Ordine dei Francescani Minori Conventuali.
Durante la messa – a cui hanno partecipato in tutto un migliaio di persone tra parenti e amici del nuovo Arcivescovo, autorità civili, fedeli delle diverse comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi genovese e della Diocesi di Padova, religiose e religiosi, rappresentanti di altre Confessioni – non sono mancati i momenti di emozione e commozione.
Uno scrosciante applauso della folla ha accolto l’omelia del Cardinale Angelo Bagnasco. Arcivescovo di Genova per 14 anni e d'ora in avanti Arcivescovo Emerito della nostra città, Bagnasco ha parlato di «Un giorno di grande gioia. Genova accoglie il suo nuovo Pastore nella persona di Padre Marco Tasca, che viene consacrato Vescovo in questa piazza tanto significativa».
L’Arcivescovo uscente ha citato più volte Genova, città che «ha bisogno di riascoltare il nome di Gesù, che dona orizzonte e scalda la vita. Genova – ha detto Bagnasco – accoglie il suo Pastore con cuore aperto, capace di spalancare le braccia a chiunque le vuole bene nella verità. Genova è città concreta e laboriosa, pronta a partecipare attraverso mille rivoli a ciò che è grande e merita impegno e sacrificio».
Il successivo applauso dei fedeli è stato seguito dal momento della consacrazione vera e propria. Una serie di «Sì, lo voglio» pronunciati da padre Tasca alle domande pronunciate dal Cardinale Bagnasco hanno rotto il silenzio rispettoso della piazza, che si è alzata in piedi per accompagnare l'ultima fase della cerimonia.
La Consacrazione Eucaristica è proseguita fino al momento più significativo, quando padre Marco Tasca ha ricevuto il mandato apostolico dal suo predecessore attraverso l'imposizione delle mani: un gesto di grande carica spirituale seguito dall'acclamazione dei fedeli.
Alla fine della messa il nuovo Arcivescovo ha parlato «carissimi fratelli e sorelle dell’amata Chiesa di Genova, mia novella sposa», rivolgendo ai fedeli la benedizione tipica della dottrina di San Francesco d’Assisi: «Il Signore vi dia la pace». Monsignor Tasca, nel suo discorso di ringraziamento, al termine della cerimonia, ha dato voce «ai molti sentimenti che mi accompagnano in questo momento così importante della mia vita».
Monsignor Tasca ha ringraziato Papa Francesco «per la fiducia che ha riposto in me» e il Cardinale Angelo Bagnasco che «mediante l’imposizione delle mani e la preghiera mi ha unito al collegio apostolico. Da lui – ha detto – ricevo il testimone della guida di questa porzione di popolo di Dio: la tradizione che da questo momento ci lega anche sacramentalmente sia segno di una comunione nel servizio alla Chiesa genovese».
«È con grande gioia che diamo il benvenuto al nuovo Arcivescovo Marco Tasca – il commento del sindaco di Genova Marco Bucci – Non solo i genovesi, tutta la città ha bisogno della Sua guida spirituale, una guida che tenga dritta la barra della nostra nave. Sappiamo di avere qualcuno che tiene dritta la barra della nave e la conduce in porto. A nome della città Le faccio i migliori auguri per la sua permanenza qui fra noi: tutti insieme, Lei, la Chiesa e la città, costruiremo una grande Genova. E grazie ancora una volta al Cardinale Angelo Bagnasco per il servizio prestato alla nostra città».