Municipi Centro Est e Centro Ovest, le misure a favore dell'insediamento di attività commerciali

Contenuto

Articolo del
05/07/2019

Presentate da Comune di Genova, Regione Liguria, Camera di Commercio e Soprintendenza

Claudio Critelli

Continua il lavoro per la salvaguardia e la riqualificazione delle attività commerciali nelle aree di pregio cittadine. È stata infatti deliberata in giunta regionale e in giunta comunale di Genova l’integrazione dell’intesa approvata a giugno 2018 tra Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova finalizzata al miglioramento della qualità della vita e alla qualificazione commerciale dell’area del Centro Storico genovese.

 

Su indicazione della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, e con il coinvolgimento delle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative del commercio e dell’artigianato regionale, la misura è stata estesa all’area storica di San Teodoro. Il documento originario è stato affinato di alcuni elementi andando a precisare i dettagli tecnici, tra cui la corretta interpretazione della appartenenza alle due differenti zone in base non al fabbricato ma all’unità immobiliare. Mentre nell’ottica del decoro urbano è stato esteso l’obbligo ai proprietari di custodire e manutenere gli immobili commerciali, seppur temporaneamente sfitti.

 

Nelle sedute di giunta di ieri di entrambi gli Enti è stato inoltre approvata la seconda intesa con il Comune e Camera di Commercio di Genova, simile alla precedente sul Centro Storico, che individua alcune aree di Sampierdarena tra le zone di particolare valore archeologico, storico, artistico, paesaggistico per l’insediamento di attività commerciali. Tra gli obiettivi del documento: favorire lo sviluppo di una rete commerciale che punti sulla tipicità e sui marchi di qualità.

 

Il Comune di Genova s’impegna a tutelare e promuovere il pregio artistico, storico, architettonico e ambientale delle aree in oggetto, oltreché a promuovere lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese con strumenti di agevolazione e sostegno finanziario.

 

«Arriviamo oggi alla fine di un percorso condiviso con le associazioni di categoria e con il territorio. Tali provvedimenti, sia quello sul centro storico sia quello su Sampierdarena, rientrano nel programma elettorale presentato nel 2017 e segnano un importante momento di programmazione commerciale per la città -  dichiara l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli - Questo strumento, che più comuni non solo liguri ma anche italiani ci hanno richiesto, si è rivelato un efficace mezzo di rigenerazione urbana la quale non può oggigiorno non passare attraverso la riqualificazione del commercio, tema per troppi anni non considerato e in molti casi abbandonato. L'opera di riqualificazione di aree cittadine tra cui Sampierdarena e San Teodoro non si ferma qui: entro l'estate predisporremo incentivi per le nuove attività».

 

Viene infatti esteso anche a Sampierdarena l’obbligo di mantenere un adeguato livello di decoro sia strutturale che estetico dell’attività.

 

«La valenza monumentale e paesaggistica di questi due centri storici è di altissimo valore, sia a livello storico che architettonico – afferma l’assessore regionale Andrea Benveduti -. Dopo i buoni riscontri avuti nel Centro Storico, era necessario estendere la misura per contribuire alla riqualificazione del tessuto commerciale di queste due importanti realtà territoriali, incentivando l’apertura di attività di vendita di generi alimentari e non, contraddistinti dalla qualità. Vi sono alcune attività escluse sia come nuove attività sia come trasferimento dall’esterno all’interno del perimetro indicato, come ad esempio: lavanderie automatiche, phone center, internet point-money transfer, money change e sexy shop, market generici di prodotti. “L’impegno è  quello di mettere a disposizione di queste aree, le risorse del fondo strategico ed eventuali altre disponibilità economiche del bilancio regionale».

 

«Con le delibere approvate ieri perfezioniamo l’intesa sulle nuove attività commerciali e artigianali nel centro storico e cominciamo a lavorare sulla misura per Sampierdarena: in entrambi i casi l’obiettivo è quello di rigenerare il tessuto urbano valorizzando, nel caso dell’alimentare, la tipicità e, nel caso dell’extra-alimentare, la qualità dei prodotti. Nell’insieme, si tratta di un impianto normativo davvero innovativo, che abbiamo già portato all’attenzione dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) come buona pratica del nostro territorio e che sarà sotto i riflettori nazionali nel corso della prossima edizione di Urban Promo. Per quanto riguarda, in particolare, Sampierdarena, le istituzioni hanno dato un segnale di attenzione a una delegazione di cui da tempo Camera di Commercio e Associazioni di categoria sollecitavano il rilancio», afferma il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia.

 

«La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria ha partecipato con grande soddisfazione al tavolo tecnico con il Comune di Genova e la Regione Liguria sulle “zone rosse” sottoposte a regolamentazione delle attività commerciali ai sensi dell’art.52 del Codice dei beni culturali -  afferma il Soprintendente della Liguria Vincenzo Tiné -. Siamo convinti che si tratti di un importante strumento per assicurare il decoro complessivo dei centri storici e dopo Genova (con due zone distinte ormai agli atti) e Montetosso ci auguriamo che altre amministrazioni locali assumano analoghe iniziative, potendo contare sul nostro pieno appoggio».

Ultimo aggiornamento: 09/07/2019