Quartiere Diamante, a Begato arriva il "portierato sociale"

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20/10/2020

Inaugurato il point dove i “costruttori di comunità“ combatteranno esclusione e marginalità sociale attraverso un servizio di ascolto e supporto ai residenti

Roberto Bordi

Rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie più in difficoltà non solo mediando con i servizi sociali, ma attraverso aiuti concreti come la distribuzione di beni di prima necessità, la consegna di farmaci a domicilio e il supporto nel disbrigo di pratiche burocratiche.

 

Sono le funzioni dei “Community Care Builder”, i “costruttori di comunità” che assisteranno gli abitanti del quartiere Diamante di Begato più a rischio ghettizzazione, lavorando negli spazi del portierato sociale di via Pedrini 27 (tra i civici 13 e 16 di via Brocchi) inaugurato questa mattina alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Genova Marco Bucci.

 

Il progetto, denominato formalmente “Community Care Builder – Costruttori di Comunità”, promosso dalla Comunità San Benedetto al Porto insieme al consorzio Agorà (un’impresa sociale che si occupa di servizi alla persona) e sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Carige, Comune di Genova, Municipio V Valpolcevera e Leroy Merlin, nasce dall’esperienza pluriennale nel quartiere Diamante della Comunità San Benedetto e di tutti i partner, nella lotta quotidiana all’esclusione e alla marginalità sociale.

 

Il portierato di via Pedrini vuole essere un punto di ascolto e di mediazione con i servizi sociali e sociosanitari del territorio, oltre che un centro di erogazione di servizi quali la distribuzione di beni di prima necessità, la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio, l’aiuto nel disbrigo di pratiche. Un progetto di welfare con cui aiutare i soggetti più deboli attraverso specifiche azioni di accompagnamento sociale finalizzate al conseguimento dell’autonomia abitativa. Dunque uno strumento per combattere le tante solitudini urbane andando a svolgere quelle mansioni che, un tempo, spettavano ai portieri delle abitazioni.

 

Ma il portierato ospita anche l’“Emporio fai da noi”, un luogo di condivisione di materiale e utensili, messi a disposizione da Leroy Merlin e utilizzabili gratuitamente da persone o da famiglie in difficoltà per realizzare lavori di manutenzione di base, piccole ristrutturazioni o lavori di decorazione. Inoltre, le persone che si rivolgono al portierato possono usufruire all’occorrenza di aiuto nei piccoli interventi di manodopera. I materiali e gli strumenti disponibili presso l’Emporio sono integralmente donati da Leroy Merlin e rappresentano le eccedenze dei punti vendita, tra cui merce leggermente difettata, cambi gamma e campioni.

 

Il portierato sociale del quartiere Diamante, che si rivolge a una platea potenziale di circa 5mila persone compresi gli abitanti del Cige, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16. Per informazioni sul servizio, è possibile chiamare il 3519871536 o scrivere all’indirizzo e-mail portieratodiamante@gmail.com. L’apertura del portierato, a cui si sono già rivolte circa 25 famiglie, è stata preceduta nei mesi scorsi da un’intensa campagna di volantinaggio.

 

Il progetto “Community Care Builder – Costruttori di Comunità” è inserito all’interno di “Restart Begato”, il grande piano di rigenerazione urbana del quartiere che comprende, tra l’altro, la demolizione della “Diga” iniziata ad agosto, lavori che termineranno nel dicembre 2021.

 

«Questa è una bellissima impresa che mi rende molto contento. Genova – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci – è sempre stata una città con una grande cultura di solidarietà e il portierato sociale del quartiere Diamante è un esempio di questa cultura, di cui andiamo molto orgogliosi. Quest’anno il Comune ha portato a 61 milioni di euro le risorse da spendere per il sociale: uno sforzo enorme che mi rende molto felice. Grazie alle associazioni del Terzo Settore per quanto hanno fatto, stanno facendo e faranno in futuro».

 

«Grazie alle persone e alle realtà che hanno reso possibile questo risultato: un altro progetto – ha aggiunto il presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo – che rientra nel grande piano di rilancio e riqualificazione e urbanistica della Valpolcevera».

Ultimo aggiornamento: 20/10/2020