
Nel convegno di Filca Cisl progetti pubblici di trasformazione della città, PNRR, cantieri e sicurezza e molti altri i temi affrontati
Nel salone Blu dell'Acquario di Genova per il convegno Rigenerazione urbana, organizzato martedì 28 febbraio da Filca Cisl, un folto e motivato pubblico di addetti ai lavori.
Gli interventi della giornata sono stati coordinati dal giornalista Matto Dell'Antico con un'introduzione di Marco Granara, responsabile ASt Cisl Genova, seguita da una relazione di Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.
Alla tavola rotonda in agenda hanno partecipato, tra gli altri, Pietro Piciocchi, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e all'edilizia ERP, Fabrizio Benente, prorettore Unige, Giulio Musso, presidente Ance Genova, Paolo Gallo, amministratore unico Arte Genova.
"Dal 2017 è ripartita la rigenerazione urbana di Genova. Dalla Darsena a via Pre' con interventi di rilievo che si estendono anche al quartiere del Carmine, gli estesi revamping del Piano Caruggi nel centro storico cittadino, Waterfront di Ponente e Levante e altri progetti ancora non interrotti neanche dalla pandemia. Nei prossimi mesi si svilupperanno altre opere significative. La più importante - ha detto Piciocchi - è quella della Darsena, con la ristrutturazione degli edifici Tabarca, Metellino, Hennebique. Un'altra impresa su via Prè 12-14, in una zona compromessa anche dal punto del tessuto sociale. Abbiamo già avviato un cantiere di messa in sicurezza e, a breve, inizierà la ristrutturazione vera e propria degli edifici".
Il piano di rigenenazione urbana si estende anche a tante aree limitrofe della città ed è un'occasione unica dal punto di vista economico, sociale e culturale.
"Una linea di finanziamento dedicata per riuscire a ristrutturare le case di edilizia popolare superando, se necessario il meccanismo interrotto del Superbonus edilizio. È questo il piano B a cui lavora l'Amministrazione Civica per gli interventi sulle abitazioni ERP. Siamo vicini ad aver individuato una nuova linea di finanziamento dedicata all'edilizia residenziale pubblica - ha inoltre spiegato Piciocchi - che ci darà la possibilità di proseguire le lavorazioni interrotte. È ancora prematuro dare dettagli, ma parliamo di una linea di fondi europei Pon Metro, e stiamo trattando con Roma per finalizzare questi interventi.
Con Arte Genova, su circa 300 milioni di euro di investimenti siamo riusciti a farne partire 150-160, adesso dobbiamo recuperare quel gap. Ma sono fiducioso che in sede di conversione del decreto verrà salvata almeno la parte dell'edilizia residenziale pubblica".