Un futuro green per Genova, che dalla rigenerazione urbana della Val Polcevera dopo il crollo del Ponte Morandi si estenderà a tutta la città, nel rispetto del territorio, delle sue caratteristiche e della sua storia
Genova ha aderito alla Carta per la rigenerazione urbana delle Green City e giovedì 9 luglio l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci ha partecipato, in videoconferenza, alla III Conferenza Nazionale delle Green City.
“Immaginare il futuro di una città vuol dire partire dal confronto delle idee, da una forma di dialogo costruita attraverso molteplici visioni per poi costruire nel tempo identità e senso di appartenenza” spiega l’assessore Cenci nel video che racconta il percorso di rigenerazione urbana pensato per la nostra città.
L’amministrazione aveva già allo studio un ridisegno globale in modalità sostenibile per la nostra città ma il crollo del ponte Morandi ha imposto di “ripensare a livello strategico alla rigenerazione urbana di quella zona Valpolcevera - sottolinea l'assesore Cenci -. Non solo la ricostruzione del ponte ma di tutta un’area che per troppo tempo è stata considerata periferia, mentre periferia non è”.
Così è stato lanciato il concorso per il Parco del Ponte, con un doveroso confronto con il dolore e la memoria di quanti, in quel 14 agosto, persero la vita. Un bando al quale hanno partecipato prestigiosi studi di architettura a livello internazionale. E il percorso non si è concluso con la nomina del vincitore, perché il dialogo e il confronto con i cittadini residenti ha portato a suggerimenti e nuove suggestioni che hanno permesso di apportare modifiche e integrazioni al progetto.
Da qui, dal piano di Rigenerazione del “Quadrante Val Polcevera” e dal Parco del Ponte”: “siamo partiti per ripensare alla nostra Genova, una città conosciuta per la sua storia, monumentale artistica e la sua alta qualità di vita” commenta Simonetta Cenci.
Così accanto al parco del ponte sorgerà una green factory per un nuovo polo della rinascita sostenibile. E ancora: il Waterfront di levante, il recupero dell’Hennebique per un ridisegno sostenibile della città: “Vogliamo per Genova un nuovo modello di società – conclude Cenci – e, partendo dal territorio e dal rispetto delle sue caratteristiche, i punti focali sono le infrastrutture, la logistica e la mobilità, passando per la fruizione del mare e della costa, dalle condizioni dell’abitare al sistema produttivo. Abbiamo una grande ambizione: ridare a Genova una collocazione strategica nel panorama delle città green a livello nazionale e internazionale”