
Illustrate esperienze e progettualità dell’ente per una città a misura di tutte le persone
Nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi si è svolto oggi il workshop “Accessibilità e diritti: pratiche per una società più inclusiva”, iniziativa promossa dal Comune di Genova in vista della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, appuntamento, istituito dall’ONU nel 1992 e celebrato ogni 3 dicembre, per richiamare l’attenzione sul diritto di ciascuno a partecipare pienamente alla vita comunitaria e sulla necessità di superare ogni forma di ostacolo fisico, sensoriale, cognitivo o culturale. Il tema scelto per il 2025 è “Promuovere società che includano le persone con disabilità per promuovere il progresso sociale”.
Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa si inserisce in un programma comunale più ampio che abbraccia servizi sociali, lavori pubblici, politiche culturali, mobilità sostenibile, turismo e innovazione digitale. Il seminario ha posto al centro il ruolo delle politiche pubbliche dell’Ente nella costruzione di una città in cui l’accessibilità sia un principio tangibile e quotidiano, frutto di una visione condivisa e di un metodo di lavoro trasversale tra gli uffici dell’Amministrazione.
Ad aprire i lavori, moderati dalla disability manager del Comune di Genova Cristina Bellingeri, sono stati l’assessora al Welfare, Servizi sociali, Famiglie e Disabilità Cristina Lodi, l’assessore alla Mobilità sostenibile e al Trasporto pubblico Emilio Robotti, e il direttore generale del Comune di Genova Pasquale Criscuolo. Ai loro interventi sono seguiti i contributi di Massimiliano Cavalli direttore Area Politiche sociali e Welfare cittadino del Comune di Genova, di Fabio Pienovi responsabile della Consulta comunale per la tutela delle persone disabili e quelli dei relatori dei vari panel – dirigenti, funzionari e operatori - che hanno illustrato le progettualità già avviate e quelle in corso di sviluppo, mettendo in luce risultati, criticità e prospettive future. Il seminario ha così rappresentato un’occasione per condividere con istituzioni, cittadini e professionisti l’avanzamento del percorso intrapreso dall’Ente verso un modello urbano sempre più equo e accogliente.
«La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità ci ricorda quanto sia fondamentale garantire diritti concreti e condizioni di vita dignitose per tutti. Ogni giorno ci impegniamo per rendere i servizi sociali più vicini ai cittadini, sostenere le famiglie e sviluppare progetti che pongano le persone con disabilità al centro delle scelte dell’Amministrazione», ha dichiarato Cristina Lodi, assessora a Welfare, Servizi sociali, Famiglie e Disabilità. «Dall’accesso all’istruzione e alla cultura, al supporto nella vita quotidiana e alle opportunità di crescita personale e professionale, ogni progetto è pensato per rimuovere ostacoli e creare condizioni reali di inclusione. Vogliamo costruire una città che risponda ai bisogni delle persone con disabilità valorizzandone le competenze e favorendone l’inclusione completa nella vita sociale, culturale ed economica. La vera inclusione si realizza quando ciascun cittadino può vivere con autonomia, sentirsi parte della comunità e accedere alle stesse opportunità di crescita e partecipazione».
«Per rendere Genova una città davvero di tutti, l’accessibilità deve essere parte integrante della mobilità urbana», ha dichiarato Emilio Robotti, assessore a Mobilità sostenibile e Trasporto pubblico. «Stiamo investendo in trasporto pubblico accessibile, percorsi pedonali e ciclabili sicuri, spazi comuni valorizzati e tecnologie digitali che facilitino la fruizione dei servizi a chi ha esigenze speciali. Vogliamo trasformare Genova in una città più sostenibile e inclusiva, dove il diritto alla circolazione e all’accessibilità sia strettamente connesso all’esercizio di tutti gli altri diritti costituzionali. Migliorare la mobilità significa anche aumentare la sicurezza, ridurre l’inquinamento e valorizzare la qualità della vita urbana. Ci ispiriamo alle best practices delle principali città italiane ed europee, adattandole al contesto genovese, con un approccio che mette sempre al centro la persona e il suo diritto a muoversi liberamente, in autonomia e con dignità».
Al centro dell’incontro vi è stato anche il lavoro del “Gruppo di lavoro in materia di accessibilità e inclusione”, istituito dalla Direzione Generale e attivo in costante collaborazione con la Consulta Comunale per le persone con disabilità. Questo organismo ha il compito di missione di proporre soluzioni concrete per migliorare la fruibilità di beni e servizi e diffondere all’interno dell’Ente una cultura dell’inclusione orientata al benessere e ai diritti di tutte le persone.
Tra i progetti presentati figura il “progetto di vita”, un progetto personalizzato e partecipato, pensato per valorizzare le aspettative i desideri i bisogni della persona con disabilità coinvolgendola in prima persona insieme alla famiglia i servizi gli amici o la comunità e la sperimentazione delle nuove procedure è iniziata, a Genova, a partire dal 30 settembre 2025.
Gli altri progetti riguardano il piano di ottimizzazione dei parcheggi dedicati, il proseguimento del PEBA – Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche –, iniziative nei musei e nelle biblioteche civiche, l’urbanistica tattica, la definizione di percorsi di turismo inclusivo, interventi per l’accessibilità dei servizi civici e il potenziamento dell’accessibilità di alcune spiagge comunali. Un insieme di azioni che testimonia l’impegno dell’Amministrazione nel trasformare l’inclusione in un obiettivo concreto e misurabile, capace di incidere positivamente sulla vita quotidiana dei cittadini.
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