Anziani, questa mattina il convegno di FIPAC “Nonni e giovani: benessere oggi, forza per il domani”

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21/10/2025
Convegno "Nonni e giovani": l'intervento dell'assessora Lodi

Nel Salone di Rappresentanza sono intervenuti esperti ed esperte del settore. Focus sullo sport. Per l’amministrazione presente l’assessora al Welfare Cristina Lodi

Irene Moretti

“Nonni e giovani: benessere oggi, forza per il domani”. È questo il titolo del convegno organizzato da Fipac – Federazione italiana delle attività commerciali aderente a Confesercenti – e che si è svolto questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, una giornata dedicata al rapporto tra nuove e vecchie generazioni, con un focus particolare sullo sport e sull’attività fisica.

 

Una mattinata che è stata dedicata alle sfide dell’invecchiamento attivo e alla valorizzazione della terza età: dall’efficacia dell’attività fisica e delle relazioni sociali al ruolo dello sport, e in particolare del calcio, come strumento di aggregazione e inclusione anche per le persone anziane; dagli strumenti di intelligenza artificiale pensati per gli over 60 alle esperienze concrete di coinvolgimento degli anziani in attività sociali e culturali, passando per l’importanza di una corretta alimentazione.

 

A portarne testimonianza i rappresentanti delle associazioni di categoria, delle istituzioni e della ricerca. Per il Comune di Genova presente l’assessora al Welfare e alla Terza età Cristina Lodi; presenti anche il vicepresidente nazionale vicario di Fipac Alberto Pecchi e il presidente di Confesercenti Genova Massimiliano Spigno, in rappresentanza della Camera di Commercio. Conclusioni a cura di Roberto Ferrarini, presidente regionale Fipac.

 

«Io ringrazio gli organizzatori perché con eventi del genere ci fanno riflettere non solo sul ruolo dei giovani, che è strategico sia per la comunità che per la città, nonché per le famiglie, ma anche sull’importanza dei nostri anziani perché, se non ci fossero i nonni molte famiglie sarebbero in difficoltà – dice l’assessora al Welfare e alla Terza età Cristina Lodi –. Dobbiamo ragionare su come implementare i nostri servizi, soprattutto per i nonni: penso all’Agenzia per la famiglia che presto subirà un’evoluzione; possiamo dedicare loro maggiore spazio di formazione e di attivazione. Con i giovani non c’è solo un passaggio di testimoni e di esperienza. Uno dei punti cardini toccati questa mattina è stato quello dell’invecchiamento attivo. Come ha già avuto modo di evidenziare la sindaca Salis, noi crediamo molto nell’importanza dello sport che dell’essere per tutti. Ci saranno poi l progetti di co-living e co-housing saranno le sfide del futuro».

 

«Oggi mettiamo insieme molte realtà perché il disegno è creare sinergie: sinergie per il nostro futuro e per la qualità della vita di tutti – spiega Roberto Ferrarini, presidente FIPAC Confesercenti –. Giovani e anziani possono fare insieme tanta strada: i giovani possono puntare a risolvere i loro e i nostri problemi. Questo lo si vede soprattutto nello sport, che non andrebbe avanti senza gli anziani: lo sport per le giovani generazioni è vitale e noi ci siamo, per tenerlo in piedi: tutti insieme dobbiamo trovare strade e soluzioni. Senza il supporto delle istituzioni non andiamo da nessuna parte, con gli enti locali occorre fare un lavoro in profondità: sull’invecchiamento attivo occorre mettere finanziamenti».

 

Secondo gli ultimi dati Istat riferiti al 2024 il 24,3% della popolazione ligure, pari a oltre 435mila individui su una popolazione di circa 1,5 milioni di abitanti, è composto da anziani con più di 65 anni. E il rendiconto sociale regionale, elaborato dall’Inps e recentemente presentato, censisce 504.502 trattamenti pensionistici in Liguria; di queste, 127.969 pensioni sono percepite da lavoratori autonomi, con una preponderanza di donne (72.388) rispetto agli uomini (55.131).

 

L'importo medio mensile delle pensioni da reddito autonomo è di molto inferiore a quello generale, ed evidenzia anche una considerevole differenza di genere: gli ex lavoratori autonomi percepiscono infatti mediamente 1.329 euro a fronte di un dato generale di 2.283 euro; e le ex lavoratrici si fermano ad appena 753 euro, contro una media di 1.440 euro.

Ultimo aggiornamento: 21/10/2025