
Il sopralluogo nell'ambito dell’iniziativa di Nessuno Tocchi Caino “La fine della pena”
Questa mattina l’assessora comunale alla Sicurezza Arianna Viscogliosi ha partecipato alla visita della casa circondariale di Pontedecimo promossa dall’associazione “Nessuno Tocchi Caino”, inaugurando così una serie di sopralluoghi negli istituti liguri nell’ambito della campagna “La fine della pena”. Un segnale forte della volontà dell’Amministrazione genovese di monitorare da vicino le condizioni di vita e di lavoro negli edifici penitenziari, in un momento in cui le problematiche, nella loro diffusione e con le loro implicazioni, danno forti segnali di insostenibilità.
Durante l'incontro sono stati illustrati alcuni progetti fra cui quello dedicato alla raccolta differenziata in collaborazione con Amiu, la creazione di ventagli ed uno di housing a tempo limitato da offrire nell'immediato periodo post-scarcerazione.
«Quella che abbiamo toccato con mano oggi è una realtà che non può lasciarci indifferenti – dichiara l’assessora Arianna Viscogliosi –. I numeri del tasso di sovraffollamento e dei suicidi, così come quello della carenza di agenti penitenziari rispetto alla pianta organica prevista, sono impietosi. Non meno grave è però il senso di precarietà e di emergenza che si percepisce. Le istituzioni locali hanno il dovere di tenere alta la propria attenzione, e di farsi carico di questa emergenza, sostenendo ogni sforzo volto a migliorare le condizioni detentive e a prevenire nuove tragedie. La visita odierna ci conferma quanto sia urgente intervenire su due fronti: garantire ai detenuti un livello di vita dignitoso e offrire al personale che vi opera condizioni di lavoro sostenibili. Il Comune di Genova è pronto a collaborare con tutte le istituzioni competenti e ad assumerci la responsabilità di una regia forte e condivisa. Come già espresso insieme alla collega di giunta Cristina Lodi, delegata al Welfare, abbiamo intenzione di rifondare la Consulta Carcere-Città. A questo fine, come accaduto in passato, chiederemo il coinvolgimento delle figure dei Garanti Comunale e Regionale in materia e di tutti i soggetti, istituzionali e non per ricompattare una rete che possa attivarsi affinché il carcere torni a essere un luogo di recupero e non di disperazione».
«Inoltre – prosegue Viscogliosi – ci impegniamo a sviluppare progetti concreti di reinserimento lavorativo per le persone detenute, perché crediamo nel valore della pena come percorso di riscatto. Allo stesso tempo, chiediamo con forza al governo di occuparsi seriamente del sistema carcerario, affrontando il sovraffollamento e garantendo condizioni di sicurezza e dignità anche all’interno degli istituti penitenziari».
All’appuntamento di questa mattina per il Comune di Genova sono intervenuti anche l'assessore a Casa, Patrimonio e Partecipazione Davide Patrone con i consiglieri Martina Caputo, Francesca Ghio ed Enrico Vassallo, con loro anche una rappresentanza di consiglieri regionali una delegazione di Nessuno Tocchi Caino e rappresentanti della Camera Penale Ligure “Ernesto Monteverde”.
A conclusione del ciclo di visite negli istituti di Pontedecimo, San Remo e Marassi – a quest’ultimo prenderà nuovamente parte l’assessore Arianna Viscogliosi -, venerdì 4 luglio alle 16.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi si terrà una conferenza, aperta al pubblico e patrocinata dal Comune di Genova, dove si parlerà della condizione degli istituti genovesi, dei problemi del sovraffollamento, delle morti in carcere e delle iniziative politiche in corso.