
Il protocollo riguarda gli interventi sui beni di proprietà del Comune di Genova e su quelli privati sottoposti a tutela
Comune e Soprintendenza hanno firmato un protocollo di intesa per semplificare le procedure di autorizzazione degli interventi nelle aree cimiteriali, per quanto riguarda la manutenzione e il restauro dei beni di proprietà del Comune di Genova e quelli privati sottoposti a tutela.
«La tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico dei cimiteri, in particolare di quello di Staglieno, scrigno di storia e memoria della città, sono una priorità di questa amministrazione. - ha commentato l’assessore ai Servizi Civici Marta Brusoni – Abbiamo voluto questo protocollo per ridurre ulteriormente i tempi di approvazione degli interventi di manutenzione all’interno di cimiteri, siti dichiarati di interesse culturale che conservano opere artistiche, su cui ora potremo operare in tempi ancora più brevi».
Di norma, infatti, il Comune di Genova sottopone alla Soprintendenza gli interventi che si rendono necessari per mantenere e migliorare il decoro e la fruibilità dei luoghi sacri, nonché la conservazione delle opere d’arte di civica proprietà e di quelle private sottoposte a tutela. In particolare, la Soprintendenza interviene su queste tipologie di interventi: pianificazione di aree cimiteriali in risposta alle necessità di sepoltura; realizzazioni di nuove sepolture private all’interno delle aree cimiteriali (tombe di famiglia); manutenzione ordinaria e straordinaria su strutture edilizie situate nei cimiteri comunali (gallerie, porticati, corpi colombari/ossari) e realizzazione di nuove strutture edilizie nei cimiteri comunali, esclusi gli interventi inseriti nel piano triennale dei lavori pubblici; restauro conservativo di sculture private all’interno dell’area cimiteriale; manutenzione ordinaria e straordinaria di manufatti privati realizzati da oltre 70 anni (tombe di famiglia); eventi e proposte inerenti alle attività di valorizzazione.
«Grazie al protocollo che abbiamo approvato, avremo una procedura ancora più snella per gli interventi sulle aree e sui numerosi monumenti di pregio, pubblici o privati sottoposti a tutela, all’interno della necropoli di Staglieno e degli altri cimiteri cittadini – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Ferdinando De Fornari – La procedura semplificata ci consentirà di intervenire in maniera più tempestiva, e quindi di ridurre la tempistica delle opere di manutenzione ordinarie e straordinarie, con notevole vantaggio sia degli istituti partecipanti, sia soprattutto degli utenti».
«I cimiteri del Comune di Genova, in primis il sito monumentale di Staglieno, presentano problematiche di tutela e degrado dovute alla loro stessa morfologia e all'azione di agenti atmosferici ed inquinanti ambientali. Già dal 2001 – specifica il soprintendente Cristina Bartolini - è attivo un gruppo di lavoro interistituzionale, che coinvolge rappresentanti della Soprintendenza genovese (attualmente ne fanno parte due funzionari architetti, uno storico dell'arte, e due tecnici del Laboratorio di restauro, rispettivamente chimico e restauratore) e della Direzione dei Servizi Cimiteriali del Comune di Genova: si tratta di una buona pratica che trova formalizzazione con la sottoscrizione del protocollo di intesa tra istituzioni finalizzato a promuovere efficacia dell’azione amministrativa mantenendo elevato il grado di attenzione e di cura verso il patrimonio culturale».
Chiariscono Carla Arcolao e Angelita Mairani, rispettivamente architetto e chimico della Soprintendenza: «La commissione si riunisce più o meno mensilmente ed esamina tutte le richieste d’intervento su beni conservati nelle aree cimiteriali, rilasciando contestualmente le autorizzazioni o le necessarie richieste di integrazione e fornendo, di volta in volta, le prescrizioni per la corretta esecuzione dei lavori».