Si è discusso del verde pubblico e del taglio degli alberi. Approvate le delibere sulle modifiche allo statuto della Fondazione Urban Lab Genoa International School e la proposta di affissione di una targa per i 200 anni dalla nascita del Corriere Mercantile e in memoria dello storico direttore Mimmo Angeli
Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle ore 14 con la discussione degli artt. 54, interrogazioni a risposta immediata:
«Noi come politiche sociali accompagniamo e non realizziamo materialmente il nuovo campo nomadi, anche se sarebbe più corretto parlare di sinti, che sono una popolazione a sé stante dai veri e propri nomadi. L’area che è stata destinata al campo è quella di sosta camion e parcheggio di mezzi del trasporto pubblico, che è stata già sgomberata. Non da parte delle politiche sociali, ma dal soggetto attuatore della realizzazione della nuova gronda, che sarà lo stesso soggetto che interverrà per la costruzione delle casette. Abbiamo avviato i primi interventi secondo il cronoprogramma della conferenza dei servizi con l’obiettivo di procedere allo spostamento nei primi mesi del 2025. Le politiche sociali sono pronte ad accompagnare le persone nello spostamento. Queste saranno censite con l’aiuto dei servizi civici, per fare chiarezza su chi è residente e chi non lo è, e materialmente, come politiche sociali abbiamo già educatori e assistenti sociali sul luogo e a contatto con la popolazione: accompagneremo lo spostamento. Il cronoprogramma è così come previsto dalla conferenza dei servizi». Ha risposto così l’assessore al Sociale Lorenza Rosso all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua in cui si legge: “Preso atto delle richieste da parte dei cittadini all’amministrazione, si chiede riscontro circa lo spostamento del campo sosta nomadi a seguito delle cantierizzazioni prossime legate alla gronda”.
«Si tratta di un impianto importante per i voltresi e per la città, e per il quale l’amministrazione ha investito risorse importanti. L’iter è stato complesso e ha richiesto questi tempi. Il 28 giugno c’è stata l’ultima seduta della procedura di gara e, dopo le necessarie verifiche, il 9 settembre si è proceduto all’aggiudicazione; fin dalle prossime settimane il soggetto aggiudicatario provvederà agli adempimenti necessari per i lavori e, entro l’anno, la piscina tornerà fruibile per la cittadinanza» ha detto l’assessore allo Sport Alessandra Bianchi rispondendo all’interrogazione presentata dalla consigliera Rita Bruzzone (PD), che ha chiesto informazioni sulla situazione della nuova piscina Mameli di Voltri: lo stato dell’arte dell’impianto, se sia conclusa l’assegnazione tramite bando e le reali tempistiche di apertura, dato che erano stati indicati i primi mesi del 2024.
«Il rio Veilino è un intervento di messa in sicurezza idraulica importante e oneroso che, inevitabilmente, crea disagi ai cittadini di Staglieno. Abbiamo avuto dei problemi legati a un contenzioso con l’impresa, che ha portato alla risoluzione del contratto e all’entrata in campo di una nuova impresa. Ieri il RUP ci ha informati che il cantiere riprenderà nei primi giorni di ottobre» è la risposta del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi all’articolo 54 del consigliere Paolo Aimè (Forza Italia) sui lavori per la messa in sicurezza del rio Veilino e gli interventi correlati, considerate le problematiche che stanno creando alle attività lavorative della zona di Staglieno e ai cittadini che si recano al cimitero.
«La situazione creata conferma quanto siano indispensabili i lavori programmati. La cremagliera ha bisogno di un ammodernamento, come è stato spiegato in commissione negli scorsi mesi in maniera ampia dai tecnici presenti che hanno illustrato gli importanti interventi di manutenzione straordinaria a cui è soggetta. Quello che è avvenuto è che c’è stato un guasto al sistema di trazione della vettura e sono state avviate le attività di ripristino che dureranno circa tre settimane. Sarà attivo come sempre il servizio bus sostitutivo contrassegnato G1. Questi guasti sottolineano come sia necessario procedere con questi interventi di manutenzione straordinaria e si procederà nei termini illustrati dai tecnici in commissione. I lavori restituiranno una cremagliera nuova che non avrà questi problemi». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione della consigliera del Partito democratico Monica Russo in cui si legge: “Si apprende dalla stampa cittadina che da ieri la cremagliera Principe Granarolo è ferma per un problema tecnico al sistema di trazione e che la durata dei lavori sarà di circa tre settimane. AMT dichiara inoltre che per i prossimi mesi sono stati programmati lavori di manutenzione all’impianto che fermeranno la storica cremagliera per due anni circa; si chiede quali azioni intenda mettere in atto la giunta per supportare i cittadini interessati e di conoscere il cronoprogramma degli interventi”.
«Prendiamo spunto dalla sua segnalazione, ma parto da una premessa: negli ultimi 12 mesi la polizia locale non ha ricevuto nessuna chiamata per interventi per schiamazzi in quella zona, nessuna denuncia, nessun esposto e nemmeno segnalazioni sull’app SegnalaCi su queste problematiche. Ho già dato mandato di inserire la zona nei percorsi dei pattugliamenti nelle ore serali e se si riscontreranno eventi di una certa importanza saranno anche frequenti. Per verificare questi fenomeni, che spesso caratterizzano il periodo estivo più che invernale e probabilmente andranno a scemare, chiediamo di fare segnalazioni puntuali. Spesso ci rendiamo conto che esiste un problema perché lo leggiamo sui social, ma ovviamente non possono essere un canale ufficiale. La cosa più facile è fare segnalazioni puntuali. Ricordo che a Sestri Ponente è attiva anche la pattuglia di quartiere per le vie principali e non è arrivata nessuna segnalazione sulla piazzetta in questione. Tuttavia non sottovalutiamo la percezione da lei avuta in seguito ai fatti che le sono stati raccontati e abbiamo inserito nel programma della Polizia locale dei passaggi frequenti». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza e alla polizia locale Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere di Genova Domani Federico Barbieri in cui si legge: “Si chiede alla giunta di riferire in merito alla volontà di organizzare una sistematica ronda di quartiere da parte della Polizia locale nei giardini Piazzetta Università popolare e vie limitrofe nel quartiere di Sestri Ponente”.
«Incolumità è la parola chiave per capire in che modo si è mossa l’amministrazione nell’ambito della sostituzione degli alberi cittadini. Non si può parlare di cronoprogramma degli abbattimenti, ma di programma dei controlli. Gli abbattimenti, quando avvengono, si verificano solo a seguito dei controlli sulle piante che recano pericolo. Entro il 31 dicembre avverranno in città ulteriori controlli e ci auguriamo che il numero degli alberi da abbattere per la sicurezza dei cittadini, sia il meno possibile. Riguardo i pini di Brignole, ribadisco che sono stati tagliati per ragione di pubblica incolumità; gli alberi erano pericolosi per il cedimento dei tronchi e delle radici, ma verranno sostituiti nello stesso numero e della stessa specie: i lavori inizieranno a novembre e si concluderanno a Natale. In relazione agli aranci in viale Modugno smentiamo che sia in corso qualsiasi genere di intervento e che le motoseghe siano state azionate sulle alture di Pegli. La prossima settimana verrà presentata alla Consulta del Verde la proposta di progetto di reimpianto, eseguita da Aster, di quegli aranci decimati da anni a seguito degli urti alle cortecce, provocati delle auto che da sempre parcheggiano tra gli alberi. L’obiettivo è quello non solo di riportare il viale alla sua composizione originale, ma di aggiungere 10 alberi in più». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni rispondendo a tre interrogazioni, tutte aventi ad oggetto le iniziative future per il verde pubblico e nello specifico gli abbattimenti dei pini di Brignole e degli aranci di viale Modugno. Le interpellanze sono state presentate dai consiglieri Filippo Bruzzone (Lista Rosso Verde), Fabio Ceraudo (M5S) e Fabio Ariotti (Lega)
«Ci siamo messi in contatto con Ireti perché procedesse con gli interventi del caso, anche per quanto riguarda la viabilità e il ripristino veloce della rete. Si è trattato di una perdita da una tubatura da 500 all’incrocio tra via Sturla e via Isonzo e in accordo con la polizia locale e la direzione mobilità si è deciso di procedere con una sostituzione anziché una riparazione circoscritta. L’intervento è stato eseguito il 4 settembre, dopo aver apposto l’opportuna segnaletica di interruzione dell’erogazione prevista dalla carta dei servizi. Dopo aver aperto si provveduto a proseguire lo scavo e a proseguire lo scavo e a sostituire un ulteriore tratto di tubazione e l’utenza è ripresa intorno alle 23 del 5 settembre. Il disagio ha riguardato circa 15 civici e in loco è stata collocata un’autobotte di acqua potabile. Alle 14 del 20 agosto, in Corso Sardegna, si è svuotata una condotta da mille causando disservizi fino a Recco. Alle 24 erano stati sostituiti cinque metri. Da una prima analisi è risultato un ammaloramento della tubazione, il che ha suggerito una sostituzione che è terminata la scorsa settimana. Ora la zona verrà riasfaltata. Ho chiesto a Ireti interventi puntuali per il futuro e una commissione consiliare per discutere della sostituzione della ghisa grigia presente in molti punti della città e per fare il punto sul sistema idrico in generale». Ha risposto così l’assessore alla all’Ambiente Matteo Campora all’interrogazione della consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola dove “Si richiedono informazioni in merito ai lavori effettuati e al ripristino del servizio di erogazione dell’acqua nei condomini di via Isonzo, via Marras e via Abbas e allo stato di salute delle tubazioni nel Medio Levante anche alla luce di quanto accaduto nel sottopasso di corso Torino/Sardegna”.
«Il centro storico ha problemi di sicurezza, reale e percepita, sia per la sua conformazione sia per la presenza di soggetti dediti ad attività criminose. A Bari hanno bonificato il centro storico grazie a un presidio delle forze dell’ordine, che è durato più di un anno. Dall’inizio del mio incarico ho portato avanti questa richiesta per riprodurre a Genova ciò che è stato fatto a Bari, anche se qui il problema è più complesso. Abbiamo messo in campo un presidio fisso della polizia locale in via Prè, che abbiamo ripulito dalla criminalità, ma applicare questa modalità su tutto il centro storico è complesso. Abbiamo fatto presidi fissi anche in Sottoripa, migliorando anche lì la qualità della vita. Con la Prefettura abbiamo avviato una serie di tavoli per cercare un approccio alla soluzione dei problemi e anche per andare alla fonte dei problema, in modo da migliorare la qualità della vita nel centro storico» l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino ha risposto così all’interrogazione del consigliere Lorenzo Pellerano (Liguria al Centro) sugli episodi di violenza in centro storico nel corso dell'estate e sull’opportunità di valutare - di concerto con la questura - possibili iniziative quali: 1) presidi fissi di polizia, carabinieri o guardia di finanza in punti nervralgici del centro 2) istituire - di concerto con gli amministratori dei condomini – un’ anagrafe dei proprietari degli stabili e degli abitanti del centro storico, da aggiornare periodicamente.
Terminato il question time, alle 14 con 40 presenti, si è aperta la seduta del Consiglio comunale.
All’ordine del giorno due delibere e due mozioni.
Delibera di Giunta al Consiglio 2024/29: “Adeguamento della classificazione acustica relativa all’area Ex Officine Guglielmetti sita in via Lungo Bisagno s.n.”. La Giunta, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Energia, Transizione Ecologica, Matteo Campora, propone al Consiglio: “di adottare, per l’area relativa all’area ex Officine Guglielmetti sita in via Lungo Bisagno s.n., la variante di Classificazione Acustica del Comune di Genova da Classe acustica VI “esclusivamente industriale” a Classe IV “area di intensa attività umana”, considerando che detta operazione consente di migliorare la zonizzazione acustica comunale riducendo i limiti imposti di esposizione al rumore per tutta la superficie interessata dalla variante in oggetto, che da Classe acustica VI, che ammette quale limite assoluto di immissione 70 dB(A) sia in orario diurno che in orario notturno, passa alla classe IV con limite assoluto di immissione pari a 65 dB(A) in orario diurno e 55 dB(A) in orario notturno; nell’ottica del descritto miglioramento dell’esposizione al rumore, la variante proposta consente, altresì, il puntuale rispetto di quanto disposto dalla Legge Regionale n. 12/1998 e s.m., là dovesi vieta di prevedere la contiguità di aree i cui limiti di accettabilità del rumore si scostino in misura superiore a 5 dB(A) di livello sonoro equivalente”. Sulla stessa sono stati presentati due ordini del giorno: il primo dal consigliere Bruzzone della lista RossoVerde con cui impegna sindaco e Giunta: “ad avviare i lavori di discussione e di valutare la revisione complessiva della classificazione acustica comunale mediante adempimenti necessari” e il secondo presentato dalla consigliera del Gruppo Misto Cristina Lodi che impegna sindaco e Giunta: “Ad attivarsi affinché venga convocata una commissione consiliare con l'audizione di AMT per fare il punto sul programma delle autorimesse e nello specifico quello in oggetto oggi”. L’assessore Campora ha dato parere favorevole agli ordini del giorno, che sono stati approvati all’unanimità.
La delibera è stata approvata all’unanimità.
Delibera di Giunta al Consiglio 2024/27: “Approvazione delle modifiche allo statuto della Fondazione Urban Lab Genoa International School”. La Giunta, su proposta del vicesindaco e assessore al Bilancio, Lavori pubblici, Manutenzioni, Verde pubblico, Pietro Piciocchi, propone al Consiglio di approvare: “le modifiche allo Statuto della Fondazione Urban Lab Genoa International School, deliberate con lo scopo di adattare lo Statuto della Fondazione Urban Lab Genoa International School alle mutate condizioni della Fondazione e che le stesse hanno riguardato – principalmente – i seguenti aspetti: articolazione dell’attività della Fondazione in tre Istituti: a) Liceo linguistico Internazionale Grazia Deledda; b) Istituto Duchessa di Galliera; c) Deledda International School - D.I.S. Scuola Internazionale certificata I.B.O. (International Baccalaureate Organization); attribuzione del contributo ordinario annuale erogato dal Comune di Genova Fondatore Promotore, già previsto per gli Istituti Grazia Deledda e Duchessa di Galliera, anche a sostegno dell’attività didattica della Deledda International School - D.I.S. senza oneri aggiuntivi per il Comune; introduzione dell’organo denominato Head of School D.I.S.; modifica della composizione e delle attribuzioni del Consiglio d’indirizzo.” I consiglieri Simone D’Angelo del Pd e Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione hanno chiesto una sospensione della seduta per valutare alcuni documenti apparentemente non pervenuti ai consiglieri. La sospensione non è stata concessa a fronte della comunicazione della verifica del corretto invio degli atti in questione. Sulla delibera sono stati presentati sedici emendamenti: i primi quattro dal consigliere Filippo Bruzzone della lista RossoVerde i restanti emendamenti dalla consigliera Cristina Lodi del Gruppo Misto e dal consigliere dem Simone D’angelo. Sugli stessi si è espressa la Segreteria Generale dando parere contrario all’emendamenti cinque, uno e undici. L’assessore Marta Brusoni ha espresso parere contrario a tutti gli emendamenti tranne il terzo e quindicesimo: il terzo, presentato dal consigliere Bruzzone della lista RossoVerde chiedeva “che il compenso dovuto alla figura professionale Head of School D.I.S non fosse sottratto agli importi spesi per la didattica” mentre il quindicesimo presentato dal consigliere D’Angelo chiedeva: “che l’Head of School D.I.S. fosse nominato dal Consiglio d'indirizzo, a norma del precedente art. 11, che fosse persona presente nell'organico docenti della D.I.S. oppure - in assenza di candidature con i requisiti necessari - persona assunta con apposito bando della durata condivisa con il Collegio Docenti D.I.S. e il Presidente e fosse dotata di adeguata e comprovata esperienza in ambito I.B., come coordinatore, ed in campo educativo, gestionale ed amministrativo."
I due emendamenti con parere favorevole della Giunta sono stati approvati all’unanimità, mentre i restanti emendamenti con parere contrario sono stati respinti con 23 voti della maggioranza e 16 a favore della minoranza.
La delibera è stata approvata con 23 voti a favore della maggioranza e 16 contrari dell’opposizione.
Mozione 2024/77: “Proposta affissione Targa commemorativa dei 200 anni dalla nascita del Corriere Mercantile e in memoria dello storico Direttore "Mimmo Angeli". Atto presentato da tutti i gruppi consiliari. Si legge nel documento illustrato dal consigliere Franco De Benedictis di FdI: “Considerato che il "Corriere Mercantile", fondato nel 1824, è stata una testata giornalistica che ha scritto la storia dell'editoria genovese e ligure, nonché una delle più longeve e che dal 1979 fino alla chiusura definitiva, è stato gestito dalla Cooperativa Giornalisti e Poligrafici, e che Gerolamo Mimmo Angeli direttore dal 1979 al 2015, ad oggi risulta il direttore più longevo d'Italia”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “Al fine di rendere omaggio allo storico Corriere Mercantile e al suo "Direttore" Mimmo Angeli, ad affiggere una targa commemorativa là dove ancora sorge l'ultima sede della storica testata”. Sulla stessa è stato presentato un emendamento da tutti i capigruppo di maggioranza e di minoranza illustrato dal consigliere dem Alberto Pandolfo.
L’assessore Marta Brusoni ha espresso parere favorevole a nome della Giunta, la mozione così come emendata è stata approvata all’unanimità.
Mozione 75/2024: “Accessibilità comunicativa alunni sordi”, atto presentato dai consiglieri del Pd. Si legge nel documento: “Tenuto conto che per favorire l’accessibilità̀ delle studentesse e degli studenti con diverse tipologie di disabilità uditive occorre lavorare a 360° sull’accessibilità̀ comunicativa dotando il servizio pubblico di personale in grado di accogliere gli alunni sordi attraverso l’uso della LIS, di tecnologie che favoriscano la loro autodeterminazione come l’inserimento della sottotitolazione e di altre modalità̀ e supporti individuabili con un costante dialogo con le persone sorde, singolarmente e attraverso realtà associative che ne rappresentano le istanze. Considerato che risultano iscritti nelle scuole di Genova, nella sezione primavera n. 1 alunno, nella scuola infanzia n. 5 alunni, nella scuola primaria n.9 alunni, nella scuola secondaria di I grado n. 2 alunni e che usufruiscono di un numero medio di n. 6 ore settimanali, per alunno, di LIS a fronte delle 40 ore di didattica settimanale. Così come sono iscritti nella scuola secondaria di II grado n.4 alunni che usufruiscono di 14 ore settimanali di LIS a fronte di una frequenza di 36 ore”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “Ad aumentare le ore di assistenza alla comunicazione LIS nei vari gradi di scuola presenti sul territorio del comune di Genova in cui sono presenti studenti Sordi; a favorire la nascita di una convenzione tra Comune di Genova e Università di Genova che possa favorire l’esercizio di tirocini formativi finalizzati all’apprendimento della lingua dei segni; a favorire la nascita di corsi base di apprendimento della LIS e della LIST rivolti a docenti e personale scolastico/amministrativo; a favorire e supportare iniziative di sensibilizzazione utili a portare all’attenzione della cittadinanza condizioni ed esigenze delle persone sorde; a convocare una commissione specifica per discutere delle buone pratiche attive in altri territori e paesi utili a sostenere l'autonomia delle persone sorde e la cooperazione delle persone udenti”. Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno dal consigliere Fabio Ariotti della Lega che impegna sindaco e Giunta: “A predisporre, in collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi, dei laboratori tematici specifici da tenersi durante la giornata scolastica, in LIS, non solo dedicati alle persone sorde ma aperti soprattutto alle persone udenti, al fine di favorire l'integrazione degli studenti sordi, ma anche la comprensione da parte degli studenti udenti che si troveranno ad imparare una lingua che potrebbe essere importante anche da un punto di vista lavorativo in futuro”.
L’assessore Marta Brusoni ha dato parere favorevole all’ordine del giorno e alla mozione che sono stati approvati all’unanimità.
Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.56 si è chiuso il Consiglio comunale.