Consiglio comunale del 26 ottobre

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Articolo del
26/10/2021

In apertura di seduta l'assessore Pietro Piciocchi ha informato i consiglieri sulle indagini circa il distacco dei cavi dalla Sopraelevata, avvenuto domenica 24 ottobre

Roberto Bordi, Tiziana Lanuti

Alle ore 14 il consiglio comunale di martedì 26 ottobre si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:

 

Claudio Villa (Pd) chiede come mai, a fronte di molte assunzioni nel corpo della Polizia Locale, vi sia un numero esiguo di addetti alla ricezione delle segnalazioni dei cittadini nei diversi distretti municipali della Locale

Risponde l’assessore Giorgio Viale: “Il servizio principale della Polizia Locale è quello su strada e il cittadino si aspetta la rapidità dell’intervento. E’ in atto la riorganizzazione del servizio, è stato introdotto personale giovane che è andato a sostituire una grossa fetta di personale con età più elevata e, intanto, sono stati inseriti sistemi di informatizzazione più evoluti che andranno a concludersi entro la fine dell’anno, con tutta la nuova centrale operativa. Ecco, tutte queste innovazioni hanno portato non a un allungamento dei tempi ma a una diminuzione: siamo fra le risposte più veloci all’interno del Nue, ad esempio.  Ci sono stati dei picchi di chiamate, soprattutto quando viene cambiata la mobilità in alcune zone, ma tutto molto controllato. Assicuro il continuo monitoraggio su quanto segnalato”

 

La cabine telefoniche in disuso ancora presenti a Genova sono, spesso, utilizzate come rifugio da sbandati e senza tetto. Davide Rossi (Lega Salvini Premier) sottolinea come siano, sempre più, punti di degrado maleodoranti: quella di piazza Vittorio Veneto a Sampierdarena è uno degli esempi più eclatanti: occorre che la civica amministrazione si attivi per farle eliminare o che vengano sostituite con telefoni pubblici a muro, privi di cabina

Risponde l’assessore Stefano Garassino: “Abbiamo ricercato quello che era il servizio di telecom Italia e abbiamo mandato una mail nella quale abbiamo segnalato lo stato di degrado di parecchie cabine telefoniche ormai in disuso e abbiamo chiesto, come nella sua interrogazione, la sostituzione con telefoni a muro. Nella stessa mail abbiamo esplicitato la nostra disponibilità a un incontro per risolvere, nella sua totalità, questo problema. Sarà mia cura informarla degli sviluppi della pratica”

 

Anche a seguito della pandemia di Covid, i tempi di attesa per il riconoscimento formale della disabilità si sono ulteriormente allungati. Così come le liste d’attesa per la terapia alle persone disabili. Stefano Giordano (M5S) chiede l’intervento dell’assessore alla Salute, per quanto di competenza della civica amministrazione

Risponde l’assessore Massimo Nicolò: “Quello che lei oggi pone è un problema di che non è di competenza diretta del Comune ma compito del mio assessorato è di farsi tramite tra i cittadini, il Comune  e la Regione, per questo motivo mi attiverò per convocare un tavolo di confronto con Alisa, la Asl per trovare delle soluzioni affinché  queste famiglie, che vivono quotidianamente la disabilità, trovino sollievo e assistenza per i loro problemi”

 

Da Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) la richiesta di informazioni circa la continua carenza di vigilanza e manutenzione del verde, delle aiuole e delle alberature in generale del parco di villa Gambaro ad Albaro

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Prima informazione: avevamo stanziato nel piano triennale 400 mila euro per degli interventi di natura strutturale. Poiché stiamo predisponendo il bilancio preventivo, valuteremo una anticipazione della previsione di opera che riguarda Villa Gambaro. La manutenzione ordinaria è in capo alla ditta Atletic che gestisce i campi sportivi comunali adiacenti a villa Gambaro. La scorsa primavera Aster è intervenuta, su richiesta del Municipio, con un servizio straordinario su tutto il parco, poiché l’associazione, a seguito della contrazione dell’attività a seguito della pandemia, non era stata nelle condizioni di svolgerla. Per quanto riguarda i giochi dei bambini sono finanziati con dei fondi dedicati e, quindi, le posso anticipare che interverremo a breve”

 

Mauro Avvenente (Italia Viva) chiede un aggiornamento in merito all’interruzione del servizio di raccolta dei tappi di plastica “PE”: sembra che Amiu non abbia più rinnovato l’accordo, a suo tempo stipulato con Coop Liguria, Masci e Centro Mondialità, rinunciando, pare per questioni economiche, alla collaborazione con questi soggetti che destinavano i proventi derivati dalla vendita dei tappi in questione per il finanziamento di progetti di escavazione di pozzi per attingere l’acqua potabile nei villaggi dell’Africa Centrale

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “ Mi farò portavoce con il collega Matteo Campora del suo accorato appello, consigliere Avvenente. Amiu ha comunicato di avere dovuto ridisegnare gli spazi per potenziare la raccolta differenziata, e credo sia questo sia stato questo il problema che ha portato l’azienda a dover interrompere questo servizio. Il mio collega Matteo Campora organizzerà un incontro con Amiu per cercare una soluzione per riprendere questa raccolta che a tante persone sta a cuore”.

 

Guido Grillo (FI), richiamate le seguenti iniziative consiliari relative al Recovery Fund:

art. 54 del 20 ottobre 2020;

ordine del giorno approvato nella seduta del consiglio comunale del 7 dicembre 2020;

art. 54 del 18 dicembre 2020; art. 54 dell’8 febbraio 2021;

mozione 44/2021 approvata all’unanimità nella seduta del consiglio comunale dell’11 maggio 2021 e art. 54 del 28 giugno 2021, chiede quali progetti sono stati già adottati o programmati in relazione al Recovery Fund.

Anche Alberto Pandolfo (Pd) sottolinea che il governo ha proposto ai livelli di territoriali di utilizzare le medesime categorie del Pnrr per pianificare i loro investimenti da fondi nazionali ed europei, concetto ribadito anche durante l'ultimo G20 sugli investimenti infrastrutturali locali che si è tenuto a Genova. E a questo proposito chiede: la civica amministrazione come sta operando in questo senso? Qual è la previsione di risorse che si intendono ottenere dal Pnrr e quali gli strumenti (progettuali e di risorse umane) messi in campo per ottenerle?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “La tematica di entrambe le interrogazioni è molto ampia e l’esame deve essere, per ovvi motivi di tempo, oggetto di apposita commissione consiliare. Al momento non sono ancora chiare le regole di ingaggio per i fondi del Pnrr per le amministrazioni locali. Il ministro Enrico Giovannini, come ricordato dal consigliere Pandolfo,  ha ribadito l’importanza del coinvolgimento degli enti territoriali e in sede di G20, qua a Genova, le amministrazioni territoriali hanno chiesto al governo, attraverso i ministri Giovannini, Franco e Cingolani, di essere tenute in particolare considerazione per il Pnrr.

Questo perché, a parte alcuni bandi sulla transizione ecologica, sull’economia circolare, per il resto il governo sta finanziando con i fondi del Pnrr progetti e iniziative già approvati e a carico dello Stato.

Ad esempio i 470 milioni per gli assi di forza del Tpl, già approvati, saranno ora finanziati con il Pnrr o l’intervento a Palmaro, dove stiamo cercando con Rfi di anticipare i lavori, in modo che finiscano prima del 2026.

Le nostre iniziative si rivolgono alla cultura, all’efficientamento energetico, al verde pubblico, all’edilizia scolastica, agli asili nido, solo per citarne alcuni.

L’amministrazione, per trovarsi pronta nel momento in cui verranno stanziati i fondi del Pnrr, sta assumendo figure specializzate e dedicate a questo scopo”

 

Gianni Crivello (Lista Crivello) e Cristina Lodi (Pd) chiedono entrambi notizie sui lavori relativi al prolungamento della metropolitana a Certosa. E in particolare: quali azioni ha intrapreso la giunta, in sinergia con i Municipi interessati e i comitati dei residenti, per tutelare i cittadini interferiti da un’opera così impattante anche a livello di viabilità e parcheggi? Sono previsti degli incontri con gli abitanti dei territori interessati: Fegino, Trasta, Rivarolo? E se sì, quale sarà il cronoprogramma?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Per quanto riguarda Trasta abbiamo sempre organizzato interlocuzioni preventive sia con il Municipio sia con i cittadini. Avremo un altro incontro la settimana prossima con i residenti di Trasta, Cociv e il Municipio così come abbiamo fatto a luglio, quando li abbiamo informati sui lavori in partenza per la costruzione delle nuove gallerie di sicurezza.

Per quanto riguarda l’Osservatorio: la prossima settimana sarà organizzata la seconda riunione per definire il cronoprogramma dei lavori che sarà condiviso  con i cittadini. Abbiamo un precedente importante per l’Osservatorio, il ponte Morandi, e il dottor Luciano Grasso lo presiederà.

Discorso Pris: ho contattato la Regione e mi hanno assicurato che la settimana prossima ci saranno una serie di incontri con i residenti di via Ariosto per trovare una soluzione, a loro favore, circa i rimborsi”

 

Aster è impegnata a realizzare un piano di potature e deve, comunque, intervenire dove le fronde degli alberi possono essere di intralcio dei mezzi perché vanno a ricoprire i lampioni dell’illuminazione pubblica. Francesco De Benedictis (Fratelli d’Italia) sottolinea come tale problema sia particolarmente evidente in alcune strade collinari, sia del centro cittadino sia delle periferie: è previsto un piano specifico di potature di Aster in queste zone?

Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: “Prendo atto di quanto mi segnala ma, non di rado, ci imbattiamo in alberi che insistono su proprietà private  e dove noi, in caso di pericolo, agiamo in danno per stimolarli a eseguire la necessaria manutenzione. Le assicuro un mio interessamento presso gli uffici”. 

 

Dopo la trattazione degli articoli 54 – interrogazioni a risposta immediata – alle ore 15 si apre il Consiglio Comunale.

Con 37 consiglieri presenti all’appello nominale la seduta è valida.

 

Prima della trattazione delle pratiche iscritte all’ordine del giorno, viene discusso un articolo 55, proposto dal Movimento 5 Stelle, che chiede informazioni sulla caduta di un fascio di cavi telefonici dalla Sopraelevata. In che condizioni è realmente la Sopraelevata? Come mai il Comune di Genova non conosce l’identità del proprietario di tali cavi?

Sono intervenuti nella discussione Gianni Crivello (Lista Crivello), Alberto Campanella (Fratelli d’Italia), Mauro Avvenente (Italia Viva) e Alessandro Terrile (Partito Democratico).

 

Ha risposto l’assessore Pietro Piciocchi:“ Le responsabilità giuridiche non sono senz’altro dell’amministrazione ma, quanto accaduto, ci richiama a un dovere di potenziamento dei controlli, del monitoraggio nei confronti dei cosiddetti grandi utenti. 

Quanto accaduto: a distanza di 48 ore siamo nella condizione di essere più precisi. 

Devo ringraziare gli uffici per le ricerche che hanno fatto, Aster e la Polizia Locale per il loro tempestivo intervento e per la gestione dell’emergenza e del post incidente. Come prima cosa vi informo che dai nostro archivi è emerso questo: riguardo alla tesata da cui si sono staccati i cavi, che formavano un fascio di tre cavi, queste fascettine di plastica non erano quelle che sorreggevano il cavo alla tesata, ma quelle che tenevano uniti i tre cavi, visto che il cavo era ancorato alla tesata con dei ganci di zinco. Si tratta di un primo elemento importante che fa chiarezza rispetto all’attività di verifica del cedimento.

 

Abbiamo reperito un’istanza di Autorità Portuale del 1998 che chiedeva di prolungare la tesata esistente, rimasta perfettamente intatta nell’incidente, tra il pilone 59 della Stazione Marittima e il pilone 164 presso l’Autorità Portuale.

La struttura è stata collocata in allora da Autorità Portuale e i cavi appesi presumiamo che siano proprio di Autorità Portuale.

Dico questo con riserva di ulteriori verifiche, essendoci altri tre cavi, ma certamente siamo risaliti alla paternità della tesata che è rimasta intatta: ciò significa che i supporti su cui la tesata è appoggiata erano in efficienza e hanno retto, ma naturalmente continueremo con gli accertamenti del caso sul materiale che è stato sequestrato. Riguardo all’incidente ci sono stati 4 feriti di cui 3 trasportati al Pronto Soccorso in codice giallo e dimessi poco dopo con 0, 3 e 7 giorni di prognosi. 35 le auto lievemente danneggiate, tranne quelle con il parabrezza rotto.

 

Aster ha rimosso gli ultimi cavi a penzoloni e oggi l’area interessata dall’incidente è in totale sicurezza.

 

Per quanto riguarda la manutenzione della Sopraelevata, siamo intervenuti sulla parte più ammalorata rappresentata dai cosiddetti frontalini.

Ad oggi abbiamo concluso tre lotti di appalto per la manutenzione dei frontalini, per un totale di spesa di 1.486.819 euro. In questo momento abbiamo in progettazione un quarto lotto che andrà a gara entro l’anno, essendo già stato inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici, per un valore di 500mila euro che riguarderà la sistemazione dei frontalini mancanti e interventi diffusi sulle parti metalliche.

 

Sulla Sopraelevata siamo intervenuti anche per la riduzione di carichi.

In prossimità dei sei portali abbiamo introdotto dei limitatori di sagoma, anche se la struttura è stata collaudata per portare carichi oltre le 24 tonnellate: oggi la limitazione è di 2 tonnellate e mezzo.

 

Abbiamo approntato anche un importante intervento sull’illuminazione: quella precedente era vetusta mentre oggi è efficiente e funzionante, grazie anche al ripristino dei pali dell’illuminazione.

 

Per quanto concerne la condizione statica, in coerenza con l’attività manutentiva ordinaria che non è mai cessata e continuerà anche in futuro, abbiamo commissionato di recente tre perizie. La prima all’Istituto italiano di saldatura che ha indagato le parti più delicate, come quelle metalliche e gli appoggi mobili costruiti per assorbire i movimenti fisiologici degli impalcato, bulloneria e cassoni.

Ebbene, i controlli a campione non hanno evidenziato rischi di rotture. Dunque il manufatto è in sicurezza.

 

Lo dice anche la perizia commissionata nel 2020 al dottor Giovanni Scottoni, già presidente dell’Ordine dei Geologi, che ha prodotto una copiosa documentazione a seguito dell’ispezione di oltre il 97% dei piloni e delle parti metalliche che sostengono i cassoni in prossimità di piloni.

 

La relazione del dottor Scottoni ci ha rassicurato. Infine una perizia dei nostri uffici, che ho richiesto anche a seguito delle dichiarazioni che abbiamo letto la scorsa settimana in relazione alla presunta obsolescenza statica della sopraelevata, smentisce queste illazioni, non risultando che ci siano criticità di tipo strutturale.

Come ulteriore scrupolo a seguito di quanto appena accaduto, oltre ad avviare una rigorosa attività di censimento dei cavi apposti nel tempo sulla sopraelevata, questa mattina ho sentito il Rina per commissionare un’ulteriore perizia alla luce dei criteri approntati dal Mit per le indagini sulla sicurezza dei viadotti autostradali: una decisione che reputo giusta e doverosa per avere un ulteriore livello di indagine che possa da un lato rassicurarci, dall’altro guidarci nelle future attività manutentive della Sopraelevata.

L’ultimo tema che voglio affrontare riguarda i rapporti dei Comuni con i cosiddetti “grandi utenti”. Il Codice delle Comunicazioni Elettroniche del 2003 ha prodotto una legislazione di assoluto vantaggio per i grandi utenti. A settembre ho fatto presente al dipartimento delle Finanze l’opportunità di rivedere queste norme: per tutelare la sicurezza dei cittadini e mantenere le infrastrutture nella migliore condizione possibile, serve un’interlocuzione serrata con il governo: è una questione di responsabilità morale per noi amministratori”.

 

Si passa quindi alla discussione delle pratiche iscritte all’ordine del giorno:

 

PROPOSTA DI GIUNTA AL CONSIGLIO N. 378

PROPOSTA N. 69 DEL 07/10/2021

APPROVAZIONE DEL PIANO DI ASSESTAMENTO FORESTALE DEL COMUNE DI GENOVA (PAF - GE) PER IL DECENNIO 2021- 2030 DI CUI AGLI ART.LI 17,18,19 L.R. N.° 4/99

La delibera viene approvata all’unanimità.

 

PROPOSTA DI GIUNTA AL CONSIGLIO N. 351

PROPOSTA N. 67 DEL 23/09/2021

RICONOSCIMENTO DELLA LEGITTIMITA’ DEL DEBITO FUORI BILANCIO DI € 30.456 PER LE PRESTAZIONI RESE DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ ESTIMATIVE DA QUEST’ULTIMA SVOLTE AI SENSI DEGLI ARTT. 37 E 38 DEL D.P.R. N. 380/2001

La delibera viene approvata all’unanimità.

 

DELIBERA DI CONSIGLIO N. 444 DEL 22/10/2021

MODIFICA DELLA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI LIMITATAMENTE AI GRUPPI CONSILIARI ITALIA VIVA E LISTA CRIVELLO

La delibera viene approvata all’unanimità.

 

MOZIONE 0125 24/09/2021

Attività sportive presso stadio Carlini

Atto presentato da: Corso Francesca, Fontana Lorella, Rossi Davide, Ariotti Fabio, Amorfini Maurizio, Paglialunga Sonia, Ferrero Simone, Rossetti Maria Rosa, Remuzzi Luca

La mozione viene approvata all’unanimità.  

 

MOZIONE 0117 21/09/2021

Mappatura aree verdi viale Teano

Atto presentato da: Giordano Stefano, Pirondini Luca, Ceraudo Fabio, Immordino Giuseppe, Tini Maria

La mozione viene approvata all’unanimità.

 

INTERPELLANZA 0142 12/10/2021

Destinazione “fondi Bonetti 2020 e 2021”

Atto presentato da: Lodi Cristina

Ha risposto l’assessore Barbara Grosso.

 

INTERPELLANZA 0114 20/09/2021

Criticità area ex AMGA di via Canevari

Atto presentato da: Crivello Giovanni Antonio, Pignone Enrico

Ha risposto l’assessore Stefano Garassino.

 

 INTERPELLANZA 0121 20/09/2021

Criticità via G.B. Marsano

Atto presentato da: De Benedictis Francesco

Ha risposto l’assessore Giorgio Viale.

 

INTERPELLANZA 0134 30/09/2021

Piano di riqualificazione generale per il decoro e la sicurezza di piazza Corvetto

Atto presentato da: Cassibba Carmelo

Ha risposto l’assessore Giorgio Viale (su delega dell’assessore Pietro Piciocchi).

 

Il consiglio comunale si chiude alle ore 17.

 

I lavori sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina Comune di Genova - Genoa Municipality.

 

La registrazione della seduta sarà poi visionabile anche sul sito del Comune a questo indirizzo: http://www.comune.genova.it/servizi/sedute

Ultimo aggiornamento: 26/10/2021