Il vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi ha illustrato i documenti previsionali e programmatici 2024-2026 al Consiglio comunale e ai presidenti dei Municipi
Il consiglio comunale odierno si è aperto come di consueto alle 14 con la discussione degli art. 54, interrogazioni a risposta immediata:
«La frana di Capolungo è un tema che stiamo attenzionando da tempo, ben prima della recente sentenza; infatti, c’era stato da parte nostra un tentativo di transazione esperito la scorsa primavera che, tuttavia, non aveva prodotto alcun risultato. Abbiamo deciso convintamente di attendere questa sentenza, che sapevamo essere imminente, per chiarire la natura dell’intervento che si sarebbe reso necessario. Il primo pensiero va inevitabilmente a chi ha dovuto soffrire questo tipo di situazione, le cui peculiarità sono tali a mio avviso da aver reso opportuno l’esito di un giudizio pieno da parte della magistratura, a conferma dell’importanza, della delicatezza e dell’onerosità di un intervento che, ricordo, non si svolge neppure su un millimetro di beni di proprietà del Comune di Genova, ma in gran parte del Demanio Marittimo e nella parte restante del privato. La sentenza ha avuto il merito di avere definito da un lato le somme da risarcire ai privati, rispetto alle quali metteremo il massimo impegno per procedere alla liquidazione di quanto dovuto e stabilito dal giudice; dall’altro, ha chiarito le responsabilità degli enti coinvolti. Con tutto il rispetto per il giudice che l’ha emessa, la sentenza che ha definito completamente esenti da responsabilità le amministrazioni proprietarie, non ci convince. Va detto che il Comune esercita funzioni di manutenzione di competenza del Demanio Marittimo attraverso un regie di sub-delega, ma la funzione statale va esercitata secondo il principio della correlazione tra funzioni e risorse. Per questo, la sentenza in oggetto non riguarda solo Capolungo ma costituisce un precedente delicatissimo che ha già cominciato ad essere attenzionato dal mondo degli enti locali: un problema che porremo in sede giurisdizionale. Non si può pensare che gli enti locali vengano gravati di impegni così gravosi. L’intervento di ricostruzione della falesia di Capolungo costerà non meno di 10 milioni di euro, per questo è importante che la responsabilità del Comune di Genova sia condivisa con Regione Liguria, che incontreremo giovedì prossimo per reperire insieme le risorse necessarie all’esecuzione dell’intervento, al netto degli aspetti legali. Per quanto riguarda il nostro impegno precedente sulla frana, nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici c’è già l’essenziale intervento di protezione della falesia dall’erosione costiera a tutela della pubblica incolumità. Ad esso si aggiungerà quello, molto impegnativo, di ricostruzione della falesia che sarà concordato nei prossimi giorni con la Regione. Infine, per quanto riguarda i tempi per la liquidazione dei risarcimenti, ciò avverrà a breve. Un’ultima doverosa riflessione sulla sentenza che, da una parte, ha affermato il principio di co-responsabilità con Regione Liguria, dall’altra ha dato la possibilità al Comune di rivalersi sull’assicurazione, cosa che nel contesto transattivo sarebbe stata esclusa». Lo ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi in risposta alle interrogazioni immediate dei consiglieri Cristina Lodi (Azione) e Paolo Gozzi (Vince Genova) che chiedevano, rispettivamente, “che tempi prevede l’Amministrazione Comunale per l’affidamento dell’appalto di messa in sicurezza degli edifici, che il Tribunale stesso ha indicato come il primo intervento da fare e la cui progettazione è già pronta, costata 550mila euro”; “aggiornamenti a seguito della recente sentenza del Tribunale Civile di Genova”.
«Su questo processo non abbiamo nessuna competenza, né di gestione né di conoscenza, perché tutto è gestito dalla Prefettura. Noi non siamo a conoscenza delle procedure avviate, e quindi non so dirle le tempistiche che renderanno funzionali quei moduli abitativi. A noi risultava addirittura che a Voltri i moduli non fossero ancora arrivati. Non sappiamo nulla della loro attivazione». Lo ha detto l’assessore Lorenza Rosso rispondendo all’interrogazione della consigliera del Pd Donatella Alfonso riguardante “l’area dell’ex cantiere Costaguta di Voltri, che dal 21 settembre scorso ospita come primo punto di accoglienza cittadini migranti in attesa di una collocazione più adeguata”.
«Non abbiamo ricevuto alcuna variante progettuale, ma dopo l’incontro presso il mio assessorato avvenuta ad agosto con comitati dei residenti, che volevano impugnare il progetto, mi sono fatto portavoce con la società ideatrice del progetto di tutte le istanze dei residenti. Istanze che riguardavano la mitigazione dell’impatto acustico, visivo e idrogeologico dell’area e anche l’innesto delle alberature e per il mantenimento in parte dei parcheggi che insistono sul terreno privato, ma che al momento sono usati dai condomini. La società ha dato disponibilità di rivedere il progetto e recepisce in toto le informazioni dei comitati: dal canto nostro vogliamo assicurare i residenti, tutelare la proprietà privata e l’iniziativa economica privata, facendo in modo che tutto sia compatibile con la tutela ambientale, perché ci sono diversi interessi in gioco, non solo quelli dei residenti». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo all’interrogazione della consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola riguardante il “nuovo progetto di costruzione dei campi da padel Valletta Puggia”.
«Rispetto all’interrogazione in oggetto, anch’io girando per il centro storico ho notato che in zona Campetto, Soziglia e Orefici c’è la necessità in alcuni punti di risistemare il più velocemente possibile i basoli basculanti, che rappresentano un potenziale pericolo per i pedoni e in particolare per le persone anziane e con difficoltà di deambulazione. Abbiamo segnalato questa criticità ad Aster che, attualmente, è tuttavia assorbita da due interventi notevoli: la sistemazione di ponte Parodi per accogliere il più grande luna park d’Europa, con il cantiere che terminerà obbligatoriamente giovedì 7 dicembre, e i lavori nella zona tra Certosa e il Campasso. Mi è stato garantito che prima di Natale cominceranno i lavori sui Basoli basculanti, in attesa di un più strutturato progetto di riqualificazione degli stessi che rappresentano un patrimonio molto prezioso per il centro storico e per tutta la città». Questa la replica dell’assessore comunale alle Manutenzioni, Mauro Avvenente, all’interrogazione presentata dal consigliere Lorenzo Pellerano (Liguria al Centro) che chiedeva alla Giunta “un intervento mirato per sistemare diverse lastre di pavimentazione in zona Campetto/Soziglia/Orefici, uno tra gli snodi più importanti tra diversi percorsi commerciali del centro storico, in vista dell’imminente periodo natalizio”.
«Abbiamo fatto attente verifiche con tutti gli uffici comunali e con il presidente del Municipio II Centro-Ovest Michele Colnaghi, da cui risulta che nessuna cancellata sarà collocata a Sampierdarena presso i portici di via Avio e via Molteni. Via Avio, in particolare, è un’arteria molto importante del quartiere e area di passaggio pubblico che, per questo motivo, sarebbe difficilmente richiudibile». È la risposta data dall’assessore comunale alle Manutenzioni, Mauro Avvenente, all’interrogazione a risposta immediata presentata dalla consigliera comunale Monica Russo (PD) che si chiedeva se fosse “vero che l’Amministrazione Comunale intenda progettare una cancellata da collocare presso i portici di via Avio e via Molteni”, a Sampierdarena.
«Il piano inverno è attivo da ieri con ottanta posti letto, che sono più di quelli del 2022 e viene definito pieno di accoglienza serale e notturno con ristoro serale, con distribuzione della colazione e con la possibilità di accesso ai servizi per l’igiene personale. È attivo principalmente in inverno, da dicembre a marzo, ma c’è la possibilità di attivarlo anche in orario diurno o in altri periodi dell’anno se le condizioni o gli eventi lo richiedono. Abbiamo un patto di sussidiarietà con gli enti del terzo settore per l’accoglienza: Caritas presso il Seminario in zona Righi, il Centro di Accoglienza Padre de Foucauld in centro storico, e l’accoglienza di Don Giacomo Martino presso la parrocchia di San Tommaso. Il Massoero è stato inaugurato e anche la mensa. È attivo il dormitorio sia per gli uomini che per le donne. Il patto di sussidiarietà tra Amministrazione ed enti del terzo settore attiva il piano inverno dal 4 dicembre 2023 al 4 marzo 2024 nei locali individuati in zona Sampierdarena. In relazione ai posti (80), il piano prevede una nuova struttura che in avvio ospiterà venti persone provenienti dai centri di ascolto della Caritas e dai centri di ascolto per senza fissa dimora. Potranno essere ospitati dalle 18.30 alle 8 del mattino. Il nuovo potrà essere ampliato e potranno essere attivati altri 45 posti in caso di necessità. Le persone ospitate potranno recarsi a pranzo e cena al Massoero. Resta attiva h 24 la presenza dell’educativa territoriale, al fine di avvicinare le persone in strada per portare loro generi di prima necessità e per proporre le strutture: un’attività fondamentale per evitare che avvengano morti in strada. Il lavoro dell’educativa è un valido intervento per cercare di convincerli a entrare in struttura, perché purtroppo non è scontato». Ha risposto così l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Rosso all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Valter Pilloni in cui si legge: “Temperature in discesa e senzatetto “. La cronaca ci informa che il numero dei senza tetto è in continuo aumento anche nella nostra città. A questo primo cronico disagio si aggiunge per molti sfortunati quello di dover convivere con il rapido crollo delle temperature che ha investito il nord del paese. Chiediamo all’ assessore se il progetto del piano inverno è in grado di rispondere al meglio ai crescenti bisogni del numero dei senza tetto e nel caso come si intende affrontare il crescente bisogno di risposte a questa preoccupante situazione”.
«L’annullamento della Commissione paesaggistica è stato emesso il 6 ottobre, ma è ancora pendente il termine per la possibile impugnazione davanti al Tar da parte degli interessati. Una pendenza che ci impedisce di considerare l’annullamento definitivo. Abbiamo avviato, viste le tensioni, richieste di aggiornamenti, ma non sappiamo se la società abbia intenzione di fare ricorso al TAR oppure no». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo al consigliere M5S Fabio Ceraudo su “l’antenna 5g installata in salita superiore Salvator Rosa”.
Terminato il question time, alle 15 con 37 presenti si è aperta la seduta del Consiglio comunale.
Sono stati accolti in aula, dal presidente Cassibba, i presidenti dei Municipi genovesi ai quali il vicensindaco Pietro Piciocchi ha illustrato i documenti previsionali e programmatici 2024-2026.
Successivamente all’ordine del giorno due mozioni e due interpellanze.
Prima di procedere con i lavori è stato presentato un ordine del giorno fuori sacco presentato da consigliere Fabio Ceraudo del M5S, ma a firma di tutti i gruppi, che impegna sindaco e Giunta a: “ai rivedere e rinominare l’intervento n 213 “Cimitero di Staglieno: lavori di ripristino e consolidamento del Sacrario in commemorazione dei Caduti della Repubblica Sociale Italiana” del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2024/2026, limitando l’oggetto dell’intervento, come garantito dall’assessore Piciocchi, al solo consolidamento strutturale del muro di sostegno del “Campo Ex 47 – Nuovo Reparto Ebraico” escludendo ogni altro intervento a carico del Comune di Genova riguardo interventi specifici sulla tomba privata dedicata a caduti del nazifascismo costruita per volontà di un soggetto privato del 1952; ogni analoga modifica dovrà riguardare le schede ministeriali del programma”.
L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Mozione 147: “Strategia del suolo 2030”, presentata dal consigliere di Vince Genova Valter Pilloni. Si legge nel documento: “Il 5 dicembre si celebra la giornata mondiale del suolo istituita nel 2014 dall’ONU e dalla FAO (Food and Agriculture Organization); in questa giornata si vuole ricordare che il suolo è un bene non rinnovabile e limitato e per tale ragione è fondamentale per la vita dell’uomo e di tutte le specie animali e vegetali mantenerla in uno stato di tutela ed equilibrio, considerato che secondo i dati denunciati nel rapporto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e SNPA (Sistema Nazionale per la protezione dell’Ambiente) del 2020, nel nostro paese ogni giorno subiscono la cementificazione 56,7 kmq di superficie e che sul verde urbano la nostra città metropolitana, secondo uno studio commissionato dal ministero della transizione ecologica, risulta essere la più verde d’Italia con il 72% della propria superficie coperta di alberi, prati o parchi, ogni abitante dispone di 105 m2 di verde a fronte di una media nazionale di 34 m2, visto che il 17 novembre 2021 la Commissione Europea ha approvato la strategia del suolo per il 2030 che sarà parte integrante dell’attuazione del Green Deal Europeo. L”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta a “rendersi disponibili ad adottare quanto già indicato nelle linee guida del documento “Strategia del suolo 2030”. Sensibilizzare gli uffici competenti affinché venga tutelato il principio basato sulla salvaguardia e sul rispetto dei suoli verdi come indicato dalla commissione europea. A favorire il ripristino dei suoli attualmente degradati con attività di bonifica incoraggiando per nuovi progetti l’utilizzo di aree e di edifici in stato di abbandono e inutilizzo”.
Sullo stesso sono stati presentati due ordini del giorno. Il primo dal consigliere Filippo Bruzzone della lista RossoVerde che impegna sindaco e Giunta a: "ad attivarsi nelle forme e nei modi previsti ad una sempre più puntuale applicazione della l.r. 23/2018 esposta in premessa; ad attivarsi, presso gli Uffici preposti, al fine di realizzare una map-patura dei terreni dentro i confini comunali per comprendere ubicazione e tipo di degrado, affinché possano partire le azioni di eventuale bonifica e successivo ripristino”. Il secondo dalla consigliera del Pd Rita Bruzzone che impegna sindaco e Giunta: “Ad adottare quanto indicato nelle Linee guida del Documento "Strategie del suolo per il 2030" e promuovere azioni per la tutela del suolo ad iniziare proprio dalla salvaguardia di Vesima”. Sono stati presentati anche cinque emendamenti. Il primo dal consigliere di FdI Vincenzo Falcone, il secondo e il terzo emendamento dal consigliere Bruzzone, il quarto e quinto dal consigliere Bevilacqua della Lega. Il proponente accetta tutti gli emendamenti. L’assessore Mascia ha dato parere contrario agli ordini del giorno che, votati, non sono stati approvati.
Parere invece favorevole per la mozione che è stata approvata con 23 voti della maggioranza. Si è astenuta la minoranza.
Mozione 145: “Collocazione archivio fotografico di Giorgio Bergami -Publifoto”, atto presentato dalle consigliere dem Monica Russo e Donatella Alfonso. Scrivono le consigliere: “Premesso che Giorgio Bergami, fotografo e fotogiornalista genovese scomparso lo scorso 23 aprile 2023, per oltre mezzo secolo ha raccolto immagini della nostra città in maniera suggestiva ed evidenziando situazioni di vita reale come pochi sanno cogliere. Durante gli anni eroici della fotografia (1950 -1960) l'agenzia fotografica e archivio storico Publifoto nasce a Genova (1951) con la chiara vocazione per la cronaca fotografica. Accanto ai fatti di cronaca quali le grandi manifestazioni, le inaugurazioni di nuove tratte autostradali, cronaca nera e giudiziaria, un importante capitolo è la produzione d’immagini di personaggi famosi che in quegli anni villeggiavano tra Portofino e Santa Margherita. Publifoto collabora con le grandi industrie genovesi: Ansaldo, Cantieri Navali e di seguito Italsider, Italimpianti, Ilva, Piaggio e il passaggio dalla cronaca pura alla foto industriale è stato rapido e produttivo. Negli anni ’80, nonostante il settore della fotografia in bianco e nero fosse dato per spacciato, Publifoto ha resistito e potenziato il proprio laboratorio con tre ingranditori, vasche di bachelite per gli sviluppi a immersione, stampe da negativi di ogni formato”, con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta: “Ad acquisire l’archivio Publifoto di Giorgio Bergami perché diventi patrimonio della città di Genova; ad individuare come sede dell’archivio una delle Ville di Sampierdarena recentemente acquistate grazie ai fondi del PNRR come Villa La Semplicità o Villa Centurione Carpaneto tenuto conto del prossimo trasferimento a Sampierdarena di alcuni dei corsi di Accademia Ligustica e delle possibili attività di collaborazione che potrebbero sorgere; a progettare la creazione di un polo culturale della fotografia associato all’archivio Publifoto di Giorgio Bergami”. Sulla stessa è stato presentato dalle stesse consigliere un emendamento. Un secondo emendamento è stato presentato dal consigliere di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo, accettato dalle proponenti con una piccola modifica.
L’assessore Maresca ha dato parere favorevole alla mozione, che è stata approvata all’unanimità.
Interpellanza 94: “Riqualificazione Giardini Buonvicini – Mura degli Angeli Sampierdarena”, atto presentato da Davide Falteri di Vince Genova. Si legge nell’atto: “Tenuto conto che l'area di Mura degli Angeli rappresenta un luogo riconosciuto da tutti i cittadini del quartiere come un luogo identificativo di Sampierdarena; considerato altresì che i giardini Buonvicini sono frequentati da molte famiglie e da molti giovani del quartiere di Sampierdarena e attualmente avrebbero bisogno di sostanziali interventi”. S’interpellano sindaco e Giunta per conoscere: “Quale sia l’attuale stato dell’illuminazione pubblica della zona, della pavimentazione del campo polivalente e la situazione dei giochi attualmente presenti nel parco; quale sia l’intendimento dell’Amministrazione in merito ad una necessaria azione mirata di riqualificazione dell’area”.
«Per quanto riguarda questi giardini - ha risposto l’assessore Avvenente - ci sono stati diversi interventi: tra la fine del 2021 e l’estate del 2023 sono state sostituite le reti perimetrali dei campi da calcio e basket. Nel 2022 sono stati effettuati diversi sfalci e nel 2023 è stato sostituito uno scivolo. L’area tecnica del Municipio ha inserito negli interventi di Aster la potatura sia nel 2022 che nel 2023. Sono stati fatti anche interventi di derattizzazione. Inoltre, questi giardini sono stati candidati a partecipare al progetto “Fattore Campo”, progetto sociale di BKT che prevede per i primi due vincitori circa 22 mila euro per lavori di riqualificazione».
Interpellanza 76: “Installazione telecamera e luci Via Ulanowsky”, atto presentato dalla consigliera del Pd Monica Russo. Si legge nell’atto: “Attese le numerose segnalazioni dei cittadini circa una possibile attività di spaccio nella zona” s’interpellano sindaco e Giunta: “Di voler farsi portavoce nelle sedi competenti per una intensificazione dei controlli di polizia e si chiede altresì di valutare l'installazione di telecamere e luci utili a dissuadere attività illecite e potenzialmente pericolose per i cittadini”.
«La via è attenzionata - ha risposto l’assessore Gambino - siamo a conoscenza della situazione. Già due o tre anni fa è stata oggetto di diverse retate sia dalla Polizia che dalla Guardia di Finanza e ci sono stati diversi arresti. È una via privata, quindi per l’illuminazione è necessario interfacciarsi con i condomini. Ci sono, comunque, già due telecamere di cui una posizionata sull’uscita della scuola. La via è monitorata anche dalla polizia locale ed è stata oggetto di un ‘operazione ad alto impatto. È costantemente presidiata da agenti, ma dato l’aumento dello spaccio procederemo anche con agenti in borghese».
Terminati i punti all’ordine del giorno, alle 18.31 si è chiuso il Consiglio comunale.