Un odg straordinario per non chiudere alcuni sportelli delle Poste, una mozione per chiedere aree per la sgambatura dei cani, una sullo Skimetro e un'altra per chiedere più fermate, il sabato e la domenica, nelle stazioni ferroviarie del ponente
Il Consiglio comunale si apre alle 14 con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
«L’intervento è previsto nei prossimi mesi, inserito in un progetto di riqualificazione che prevede anche l’incremento dell’illuminazione pubblica secondo parametri che sono oggettivi e che rivestono un carattere preponderante. Abbiamo inserito l’intervento nel programma che prevede il potenziamento di altri attraversamenti pedonali in città. Abbiamo già fatto degli accessi e nei prossimi giorni ce ne sarà uno ulteriore per effettuare i rilievi tecnici necessari a implementare le richieste fatte. Pensiamo che l’illuminazione debba essere migliorata in ogni zona della città e nell’area oggetto di questa interrogazione c’è necessità di ulteriori miglioramenti». È questa la risposta dell’assessore al Patrimonio Francesco Maresca all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre in cui si chiedono “Informazioni in merito agli sviluppi del progetto di riposizionamento dell’attraversamento pedonale di via Montevideo, attualmente alquanto pericoloso, e il rafforzamento della segnaletica sia verticale che orizzontale per una maggiore visibilità”.
«Quando parliamo delle Dune di Pra’ ci riferiamo ad un’opera infrastrutturale importante, i cui lavori sono slittati, ma che possiamo dire oggi essere pronta. Manca l’ultima piastrellatura, poi il 19 novembre ci sarà il collaudo finale e poi potrà esse riconsegnata alla città. Infatti, si tratta di un’area consegnata al porto per permettere i lavori che rientravano nel Decreto Genova per 10 milioni di euro, ma, una volta terminati i lavori tornerà della città e i cittadini, al massimo una settimana dopo il collaudo, potranno circolare nel parco delle dune. Un segnale importante, visto che quell’area non era mai stata valorizzata da nessuna amministrazione. Inoltre, abbiamo chiesto all’attuale concessionario di abbassare il livello dei container, atto fondamentale per la popolazione». Lo ha detto l’assessore Francesco Maresca rispondendo all’interrogazione del consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone riguardante i tempi di intervento sul “Parco delle Dune di Pra’”.
«Era già stata fornita una risposta in data 30 ottobre 2024 e questo tipo di intervento è stato eseguito a cura di Aster, per quanto riguarda i tratti di competenza comunale, in particolare quelli che riguardano via Palloa. L’altra parte di intervento deve essere fatto dai soggetti competenti. Può sembrare anacronistico ma ci sono delle norme datate che prevedono che l’amministrazione comunale debba intervenire solo laddove è frontista e dove ci sono dei frontisti privati devono intervenire loro. Quindi per questo intervento è stato eseguito per la parte comunale, bisognerà sollecitare se non lo farà faremo delle ingiunzioni per evitare che possano verificarsi situazioni incresciose a seguito piogge particolarmente violente. Ha parlato del Bisagno e in proposito posso dirle che è uno dei quattro-cinque rivi che vengono puliti costantemente, con verifica puntuale e precisa, come tutti i rivi, da parte Direzione suolo, con sopralluoghi continui anche su sollecitazione consiglieri e come fanno sistematicamente tutti i soggetti. Laddove ci sono evidenti situazioni di criticità si interviene come detto. Se vuole fare un sopralluogo con i tecnici vi metterò direttamente in contatto». È questa la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco De Benedictis in cui si legge: “Considerato che rio Bagnara, corso d’acqua che a Quinto costeggia numerose abitazioni, in molti punti presenta in alveo e sponde in cui è presente una rigogliosa vegetazione e vari detriti in particolare nella zona fronteggiante i civici 18 e 20 di via Antica Romana di Quinto, si chiede alla C.A. di intervenire urgentemente al fine di rimuovere una potenziale situazione di pericolo a causa delle intense piogge autunnali”.
«A Coronata non è stata supportata la fermata intermedia del bus navetta per i bambini della scuola di Borzoli, perché non c’era un numero adeguato di famiglie richiedenti. Nello specifico parliamo di sole 3 famiglie della materna a fronte delle 37 famiglie che chiedevano la fermata intermedia per Fegino e altre 3 famiglie della primaria a fronte di 16 che chiedevano quella per Fegino. Ecco perché l’amministrazione ha ascoltato le esigenze di tutti, ma ha dovuto fare una scelta, che ha permesso di agevolare il trasporto con navetta a 274 bambini, dal 30 settembre .Inoltre, dagli incontri avvenuti con i genitori era emersa un’altra richiesta che abbiamo accolto, ovvero la messa in sicurezza di quel tratto stradale che va da via Borzoli e via Ferri, che conduce all’ingresso della scuola: con Aster stiamo sistemando una ringhiera presente in questo tratto di strada, per garantire la sicurezza dei ragazzi in entrata e in uscita da scuola». Lo ha detto l’assessore Marta Brusoni, rispondendo all’interrogazione della consigliera del Gruppo misto Cristina Lodi riguardante “informazioni sull’organizzazione del servizio navetta a sostegno delle famiglie che hanno i figli a scuola nell'Istituto comprensivo di Borzoli, visto il trasferimento della scuola per i lavori del PNRR”
«Mi soffermo sulle motivazioni che mi rendono consapevole della progressiva erosione di questi presidi, non solo le Poste, ma anche le banche e i bancomat: sono tutti elementi che devono preoccuparci e il venir meno di questi uffici rappresenta senza dubbio un depauperamento della ricchezza dei quartieri. Quando chiuse l’ufficio postale al Lagaccio l’amministrazione comunale fece ricorso, un ricorso che purtroppo fu perso, ma che è certamente segnale di attenzione. Da parte nostra troviamo corretto interloquire con Poste e capire quali siano i loro piano sul territorio, non è possibile venire a saperlo dai media. Possiamo discutere e cercare di farli recedere. È un servizio prima di tutto di profitto, perché è una società di diritto privato anche se con mano pubblica. Dobbiamo interloquire e mi assumo l’impegno, sapendo che siamo tutti sensibili sull’argomento, di aggiornarci e penso che si possa organizzare una commissione specifica invitando Poste tra gli auditi, anche per renderli più consapevoli delle loro responsabilità, anche sociali, nei confronti del territorio». È questa la risposta del vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione del consigliere di Liguria al centro Nicholas Gandolfo in cui si chiedono “Spiegazioni urgenti sulla chiusura dell’ufficio postale presente in via Redipuglia nel quartiere san Gerolamo di Quarto”.
«I pezzi meccanici del presepe di Crevari sono ad oggi conservati in Comune, in stato di salute e in sicurezza, e manterremo l’impegno preso di riportarlo a Crevari. Abbiamo lavorato, in questo anno, per capire quale fosse il metodo migliore per mettere a norma questi meccanismi, mantenendoli a vista, per far vedere tutto quello che sta sotto a questo storico presepe. Questa sorta di restauro vede la presenza di uno sponsor privato, quindi non verranno spese risorse pubbliche. Entro metà mese i meccanismi, conservati a Tursi, verranno riportati a Crevari e in loco verrà fatta questa messa a norma». Lo ha detto l’assessore Paola Bordilli, rispondendo all’interrogazione della consigliera del Pd Rita Bruzzone riguardante i “meccanismi artistici del presepe di Crevari, esposti lo scorso dicembre a palazzo Tursi, al fine di conoscere quali siano state le azioni intraprese, poiché risultano non rientrati”.
«Si tratta di attraversamenti semaforizzati e sono manutenzioni in carico ad Aster. Abbiamo segnalato questo intervento e ce ne sono altri in tutta la città. Riteniamo che in questo caso l’intervento richieda tempistiche brevi, entro un mese. Gli altri interventi verranno aggiornati con i vari livelli di priorità degli attraversamenti pedonali e ci sono diverse richieste da altre aree cittadine. Per questo riteniamo sia opportuno presentare in consiglio e in commissione gli aggiornamenti sugli attraversamenti semaforizzati, che sono importanti viste le tematiche del periodo e che in determinate condizioni atmosferiche meritano attenzione particolare. Come tempistica ci vorrà un mese e mezzo». È questa la risposta dell’assessore al Patrimonio Francesco Maresca all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Vincenzo Falcone in cui si chiedono “Informazioni circa lo stato manutentivo delle strisce pedonali situate in via Fiume verso i giardini di Brignole che risultano alquanto sbiadite con possibili problematiche di sicurezza per i pedoni”.
«In darsena c’è un problema di sicurezza da molto tempo, che si ripete ciclicamente, dovuto alla presenza di spacciatori e tossicodipendenti e senza fissa dimora che si nascondono e dormono spesso anche dentro le imbarcazioni. Abbiamo fatto nel corso dell’anno numerose riunioni del tavolo di sicurezza, con il questore, il prefetto e i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, e abbiamo messo in campo azioni ad alto impatto, presidi, passaggi continui delle nostre pattuglie, tanto che negli ultimi mesi la situazione risultava migliorata, come sostenuto anche da Coldiretti, che in questo caso è il nostro primo interlocutore. Nelle ultime tre settimane ci sono stati nuovamente problemi e siamo prontamente intervenuti, abbiamo fatto retate, con cani anti droga ed effettuato arresti ed espulsioni. Avevamo pensato di installare delle ringhiere per disincentivare l’ingresso in darsena, ma non abbiamo ricevuto parere paesaggistico positivo. L’attenzione è sempre massima, faremo a breve un altro tavolo in Prefettura, per la sicurezza degli operatori». Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione del consigliere del Pd Claudio Villa riguardante i “ripetuti furti subiti dai pescatori in Calata Vignoso in darsena e i problemi di sicurezza riguardanti le imbarcazioni da pesca”.
«Il riassetto della cantieristica a Sestri Ponente è un tema di rilevanza nazionale, così come è previsto dalla struttura commissariale e riguarda anche l’assetto della politica industriale del paese, non solo di Genova. Riteniamo fondamentale che Genova contemperi le esigenze del territorio con quelle di industrializzazione del paese. La cantieristica è la parte più in crescita della blue economy, che segna un +30 per cento che la porta a competere con quella francese. Al contempo dobbiamo incrementare i livelli di sostenibilità ambientale e di vivibilità del quartiere. Noi abbiamo approvato, in questo consiglio, durante la scorsa legislatura, un documento di pianificazione strategica che prevede delle aree di interazione tra porto e aree cittadine. In merito alla possibile ristrutturazione, perché di questo si parla, avverrà in area portuale, dove ci dovranno essere tutte le autorizzazioni del caso: quella di Autorità portuale, della Sovrintendenza e quella del Comune che dovrà certificare la compatibilità tra PUC e piano regolatore portuale. Tutte le valutazioni del caso saranno fatte contemperando le esigenze del quartiere. Sappiamo che si tratta di una manutenzione e penso che sia fondamentale modernizzare i moli esistenti e in attività se questi non vanno a inficiare sulla popolazione. Ritengo sia impossibile avere spazi non utilizzati, soprattutto per il rispetto dei lavori, ma anche della cittadinanza. Con il vicesindaco Piciocchi abbiamo presentato un masterplan per la valorizzazione di Sestri Ponente che comprende aree come via Puccini, il parcheggio e il sottopassaggio: dobbiamo aumentare i posti di lavoro, ma rispettando le esigenze del territorio. Faremo una commissione in loco per capire come verranno fatti i cantieri». È questa la risposta dell’assessore al Porto Francesco Maresca all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Valter Pilloni in cui si legge: “La rivista Shipping Magazine riporta ieri 3 novembre 2024 per voce diretta dell’amministratore delegato Vincenzo Poerio la notizia che il cantiere di super yacht Tankoa di Sestri Ponente punterebbe a espandersi ulteriormente nell’area continua a quella già occupata. La cittadinanza già in fibrillazione per i lavori di ampliamento di Fincantieri vorrebbe essere messa a conoscenza dei dettagli progettuali delle ripercussioni sul territorio di questa eventuale decisione. Chiediamo pertanto delucidazioni all’assessore in nome e per conto dei residenti”.
«In occasione di una assemblea di 10 giorni fa, c’eravamo assunti l’impegno di organizzare un incontro alla presenza dei tecnici di Autorità di Sistema portuale, Fincantieri e del Rup, ricordando che quello non è un cantiere del Comune di Genova, per spiegare ai cittadini quali lavorazioni sono in corso a Sestri Ponente e rassicurare sulle vibrazioni, percepite dai cittadini residenti della zona, che dovrebbero essere diminuite. Si terrà, quindi, un incontro pubblico venerdì 15 novembre al teatro Verdi, dove i tecnici spiegheranno ai cittadini tutto quello che c’è da sapere su questi lavori». Lo ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi, rispondendo al consigliere del M5s Fabio Ceraudo riguardo i “lavori per la costruzione del nuovo bacino Fincantieri a Sestri Ponente con conseguenti criticità alle infrastrutture limitrofe"
Terminato il question time alle 15, con 36 presenti, si passa alla discussione delle quattro mozioni all’ordine del giorno
Prima di cominciare i lavori è stato discusso un ordine del giorno straordinario presentato dalla maggioranza e dalla minoranza ed esposto dal consigliere Alessio Bevilacqua della Lega a tema: “Uffici Postali” con cui s’impegna sindaco e Giunta: “a farsi parte attiva presso Poste Italiane affinché: non venga effettuata la chiusura degli sportelli Genova 11 (via Assarotti), Genova 28 (via Redipuglia), Genova 35 (via Donghi), Genova 48 (Multedo) e Genova 59 (San Quirico); vengano riprese e riproposte le richieste già promosse da questo Consiglio Comunale attraverso atti debitamente votati e a farsi parte attiva affinché venga convocata una commissione consiliare urgente per audire il management di Poste Italiane Regionale. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Mozione 2024/89: “Aree sgambatura cani”, atto presentato dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis. Si legge nell’atto: “Chi possiede un animale domestico sa quanto sia importante garantirgli il giusto benessere attraverso lo svolgimento di una sana attività motoria: le aree comunali destinate allo sgambamento per cani, realizzate nell’ambito di parchi e giardini nascono proprio con l’intento di consentire ai cani di avere spazi adeguati alle loro esigenze senza interferire con gli altri fruitori dei parchi; dal momento che in relazione al numero dei cani presenti in città le aree di sgambatura risultano ancora insufficienti”, con questa mozione il consigliere impegna sindaco e Giunta: “Affinché in temi rapidi si faccia una mappatura delle zone verdi dove è possibile realizzare aree di sgambatura cani, si valuti la fattibilità tecnica ed economica affinché Genova dia una adeguata risposta ai tanti cittadini che hanno nel loro cane il più fedele amico”.
L’assessore Francesca Corso ha dato parere favorevole a nome della Giunta.
La mozione è stata approvata all’unanimità.
Mozione 2024/96: “Progetto del tunnel di collegamento Bolzaneto – Molassana”, atto presentato dalla Lega. Scrive il consigliere Bevilacqua: “Considerato che le opere: Skymetro, 4 assi di forza e il prolungamento della metropolitana porteranno uno sviluppo importante della mobilità ed ai collegamenti all'interno del Comune di Genova, immaginando che i genovesi potranno dal centro città e viceversa attraversare in modo più veloce la Val Bisagno e attraverso il progetto di potenziamento della metropolitana potranno raggiungere le zone di Canepari e Piazza Martinez (servendo Brignole e San Fruttuoso), emerge la necessità di completare questo miglioramento della mobilità anche sul collegamento tra la Val Polcevera e la Val Bisagno”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “In un'ottica di supporto e sostegno al lavoro promosso da città metropolitana, che ha inserito all'interno del PUMS l'opera del tunnel di collegamento tra Molassana e Bolzaneto, a verificare la possibilità di sviluppare con proprie economie o attraverso apposite fonti di finanziamento ministeriali un progetto di fattibilità tecnico economica dell'opera; in sinergia con città metropolitana a perseguire l’obiettivo della realizzazione dell’opera”. Sulla presente sono stati presenti cinque ordini del giorno. Il primo presentato dalla consigliera dem Rita Bruzzone che impegna sindaco e Giunta a: “a riprendere il progetto dei collegamenti viari tra la Valpolcevera e il resto della città di Genova al fine di creare un collegamento più immediato”, il secondo e il terzo presentati dal consigliere pentastellato Fabio Ceraudo sul progetto del tunnel di collegamento Bolzaneto – Molassana con cui impegna sindaco e Giunta a: “a rivalutare la sostituzione di quest’opera con l’ipotesi di una viabilità alternativa quale la ferro-tranvia”, il quarto presentato dal consigliere Filippo Bruzzone della lista RossoVerde sulla condivisione progetti e strategie di TPL tra Valpolcevera e Valbisagno con cui impegna sindaco e Giunta: “a partecipare ad una Commissione Consiliare sulla tematica in trattazione da tenersi entro il 2024”, così come il quinto con il quale porta all’attenzione dell’aula i futuri collegamenti nelle vallate genovesi e con cui impegna sindaco e Giunta: “ad attivarsi affinché si possa procedere con le variazioni del caso della progettazione dei 4 Assi di forza affinché le linee collinari (a titolo di esempio le linee 37-47-82) non siano stravolte nel loro percorso, continuando in particolare a prevedere il capolinea presso la stazione ferroviaria di Brignole”. L’assessore Francesco Maresca ha espresso parere favorevole a nome della Giunta alla mozione e agli ordini del giorno uno e quattro, parere contrario al secondo al terzo e al quinto. Gli ordini del giorno con parere favorevole sono stati approvati all’unanimità, terzo e quinto con parere contrario respinti con 22 voti contrari della maggioranza e della consigliera Viscogliosi del Gruppo Misto e 12 favorevoli dell’opposizione.
La mozione è stata approvata con 22 voti a favore della maggioranza e della consigliera Viscogliosi e 13 contrari dell’opposizione.
Mozione 2024/66: “Servizio di trasporto su ferro presso le stazioni del ponente nei giorni del sabato e della domenica”, atto presentato dai consiglieri della lista RossoVerde. Si legge nell’atto: “Premesso che per la natura della contrattualistica del lavoro, molti lavoratori e lavoratrici svolgono la propria prestazione professionale nei giorni del sabato e della domenica; che molti cittadini usano, e devono essere incentivati a farlo, il trasporto pubblico per recarsi nei diversi punti della città e che per molti cittadini l'unico mezzo di spostamento è rappresentato dal trasporto pubblico e ritenuto che ad oggi il servizio di trasporto su ferro che collega le zone periferiche della città è insufficiente; che gli orari in essere non offrono evidentemente una buona alternativa al mezzo privato, in quanto i tempi di attesa media, ad esempio nel ponente, raggiungono i 45 minuti nel giorno della domenica”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “A verificare con gli Enti preposti la possibilità, per il tramite del contratto di servizio, di aggiornare nel fine settimana con maggiori fermate nelle stazioni del ponente, prevedendo di estendere gli orari settimanali (o parte di essi) nelle giornate del sabato e della domenica”. Sulla stessa è stato presentato un ordine del giorno presentato dai consiglieri del Pd ed illustrato dal consigliere Simone D’Angelo che impegna sindaco e Giunta: “ad attivarsi presso il Governo al fine di attivare, con l’impegno diretto del Ministero, una capillare azione di tutela dei lavoratori e delle lavoratrici della rete ferroviaria”.
L’assessore Francesco Maresca ha espresso parere favorevole a nome della Giunta alla mozione e parere negativo all’ordine del giorno che è stato respinto con 21 voti contrari della maggioranza e della consigliera Arianna Viscogliosi del Gruppo Misto, hanno invece votato a favore (13 voti) il resto dell’opposizione e il consigliere Paolo Gozzi di Vince Genova mentre si è astenuto il consigliere Chicco Veroli della stessa lista.
La mozione è stata approvata all’unanimità.
La mozione 2022/118: “Occupazione suolo per Associazioni”, atto presentato dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S, è stata ritirata dal proponente.
Esauriti i punti all’ordine del giorno alle 17.58 si è chiuso il Consiglio comunale.