
L’appuntamento è per venerdì 26 settembre, dalle 19 alle 22.30, al Museo di S. Agostino
Anche quest’anno i musei genovesi partecipano a Sharper, uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la Notte Europea dei Ricercatori, prevista per venerdì 26 settembre. SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Education and Rights) ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società.
Le attività a Genova sono coordinate dall’Università di Genova e promosse da CNR Festival della Scienza, INFN, IIT, ADI, oltre che dal Comune di Genova che aderisce attraverso i suoi musei.
Quest’anno, le attività dei musei civici, non solo luogo di conservazione, ma anche di ricerca e valorizzazione - troveranno spazio al di Sant’Agostino (accesso da piazza Sarzano e da piazza Renato Negri, lato teatro della Tosse/Giardini Luzzati), che effettuerà un’apertura straordinaria e a ingresso gratuito dalle 19 alle 22.30.
Ecco il programma:
Lavori in corso a Sant'Agostino: un anno di interventi sul patrimonio museale
Nell'ultimo anno il Museo di Sant'Agostino ha portato avanti campagne di restauro e di manutenzione conservativa. I restauratori, protagonisti di questi interventi, presenteranno al pubblico i risultati del loro lavoro.
A cura di Margherita Levoni (restauratrice), Martino Oberto (studio opere d’arte dal 1950), Michele Brancucci (GeoSpectra srl), Axel Nielsen (restauratore - Nielsen Restauri), Paolo Persano (Museo di Sant’Agostino)
Dietro le quinte: Ricerche e scoperte sulla prossima mostra “L’Ottocento dei Quinzio tra realismo e colore. Acquarelli, bozzetti, dipinti, sculture”
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, i Quinzio - Giovanni e i figli Antonio Orazio e Tullio Salvatore - pittori, scultori e frescanti, giocarono un ruolo di primo piano nell’aggiornamento della decorazione cittadina in chiese, palazzi e ville. Donati alla città dall’ultimo erede della famiglia, i loro coloratissimi bozzetti preparatori a olio e acquarello, così eccezionalmente conservati, ci permettono oggi di entrare idealmente in una bottega artistica del tempo.
A cura di Margherita Priarone (Musei di Strada Nuova), Elena Putti (Museo GAM Nervi – Galleria Arte Moderna)
Versus – Accessibilità per il patrimonio culturale
MetaHeritage s.r.l. è stata parte del progetto CTE Genova – Opificio Digitale per la Cultura, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. All’interno di questo quadro progettuale nasce VERSUS, una soluzione tecnologica che intende ridefinire l’interazione dei visitatori con l’obiettivo di abbattere le barriere che ancora oggi limitano l’accesso al patrimonio culturale. Questa soluzione è stata declinata in due varianti. La prima si trova a Palazzo Rosso: un plastico tridimensionale accessibile e interattivo. La seconda variante, A.R.M. (Accessibilità Relitti in Mare) è una installazione che permette di acquisire dati e immagini estremamente accurati da remoto, senza la necessità di immersioni dirette. L'obiettivo non è solo quello di valorizzare un sito storico ma di trasformarlo in un'esperienza culturale accessibile, immersiva e replicabile.
A cura di Daniele Bursich e Marica Legnani (Metaheritage SRL)
AL3DIMENSIONI: nuove tecnologie e accessibilità museale
Il progetto AL3DIMENSIONI, tra i vincitori della Call Tech Transfer CTE Genova - Casa delle Tecnologie Emergenti, ha visto lo sviluppo di due soluzioni di accessibilità museale, realizzate, rispettivamente, a Palazzo Bianco - Musei di Strada Nuova e alle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola. Il primo percorso, intitolato "Un Giardino Particolare" utilizza riproduzioni tattili stampate in 3D di alcuni particolari delle opere marmoree custodite all'interno del giardino pensile del Palazzo, con lo scopo di facilitare la visita alle persone ipo-non vedenti e al pubblico scolastico. Il secondo percorso, invece, è dedicato principalmente ai/alle visitatori a ridotta mobilità e consente loro di ammirare l'area della cucina di Palazzo Spinola di Pellicceria attraverso l'uso di visori AR/VR
A cura di MadLab 2.0
L'accessibilità nei Musei di Genova: abbattere barriere non sempre visibili
Si sta concludendo il progetto Freed from Barriers: musei di Genova accessibili a tutti che, grazie al sostegno del Rotary club, ha consentito di portare alla luce e abbattere barriere importanti come quelle linguistiche, culturali e intellettive. Il progetto prende vita a Palazzo Bianco e pone una particolare attenzione al visitatore e alla sua esperienza museale. Attraverso tecniche come la Comunicazione Aumentativa Alternativa e l'utilizzo di storie sociali, vengono creati strumenti personalizzabili e giochi che aiutano a stimolare l'attenzione, cercando di garantire a tutti un'esperienza autentica di benessere culturale.
A cura di Silvia Caffarone (Archeologa), Alice Gentile (Educatrice Museale)
“Tutto Mondo – Storie, Arte e Rifrangenze Interculturali nella città” all’interno del progetto Freed From Barriers
Con l’organizzazione Defence for Children International Italia è stata avviata la prima fase del progetto Tutto Mondo, che mira a riscoprire e rigenerare il patrimonio artistico della città attraverso nuove prospettive e punti di vista. “Tutto Mondo” è un’espressione dell’autore antillano Édouard Glissant che riflette una visione di cultura in movimento, un arcipelago in cui tutto entra in relazione e si trasforma. Mali, Ecuador, Libano, Perù, Russia, Sud Italia, Transilvania, Turchia, Ucraina. Da qui vengono i ricordi dei nostri ricercatori, sollecitati dalle opere pittoriche della pinacoteca di Palazzo Bianco che hanno avuto modo di esplorare. Nel corso di un laboratorio biografico presso la sede DCI di Piazza Don Gallo, il gruppo ha condiviso storie della propria giovinezza che verranno restituite al pubblico del museo attraverso veri e propri podcast.
A cura di Lara Franco (Defence for Children International Italia)
Viaggio dietro le quinte del museo
Nelle sale aperte al pubblico del Museo di Storia Naturale di Genova sono esposti 6.000 esemplari di minerali, fossili e soprattutto animali provenienti da ogni parte del mondo. Si tratta però di una piccola parte del patrimonio scientifico del Museo; varcando le porte che conducono nei depositi, infatti, ci si trova circondati da 5 milioni di reperti. I conservatori del museo ci accompagnano in un viaggio nello spazio e nel tempo per rispondere a queste e altre domande e curiosità.
A cura di Maria Tavano (Museo di Storia Naturale "G. Doria")
L’arte incontra la scienza: le indagini archeometriche al Museo Chiossone
L’archeometria è una disciplina che pone in dialogo archeologia, arte, fisica, chimica, biologia, geologia e molte altre scienze. Il suo obiettivo è svelare i segreti dei beni culturali attraverso analisi scientifiche, spesso del tutto non invasive, per comprenderne i materiali, le tecniche di produzione e le storie nascoste nel tempo, con uno sguardo rivolto anche alla conservazione e al restauro. In occasione della mostra Il Giappone antico - L’alba del Sol Levante, al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone, alcuni reperti dell’antico Giappone sono stati oggetto di indagini archeometriche condotte dall’Università di Genova, insieme con GeoSpectra S.r.l. e l’Università di Torino. Attraverso tecniche come la fotografia in luce ultravioletta, la microscopia ottica e la fluorescenza da raggi X, sono stati identificati i materiali costituenti e i processi di manifattura di reperti provenienti da corredi funerari come braccialetti e orecchini, ma anche armi, come alabarde in bronzo, che testimoniano lo scambio culturale tra Giappone, Cina e Corea.
A cura di Eliano Diana (Università di Torino), Benedetta Vitale (Università di Torino), Pietro Marescotti, (Università di Genova), Michele Brancucci (Geospectra S.r.l - Spin-off Università di Genova)
Il museo che cambia - Il continuo movimento
Il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce è chiuso al pubblico da qualche mese per una serie di interventi che consentiranno una diversa e più ampia fruizione degli spazi espositivi. L’incontro della Notte dei ricercatori 2025 è l’occasione per raccontare come una trasformazione degli spazi architettonici: il museo di arte contemporanea ha la necessità di adattare i suoi spazi, in relazione alle eterogeneità espositive tipiche dei linguaggi dell’arte contemporanea e di accogliere ogni tipo di pubblico. Il progetto, che restituirà un Museo rinnovato e implementato nelle sue dotazioni, ha come finalità proprio questo impegno riaprire (riaprire) a tutto il pubblico che rappresenti l’essenza stessa del rapporto tra contenuto e contenitore.
A cura di Paolo Scacchetti (Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce)
Esplora il passato, vivi il presente
Immagina di viaggiare nel tempo e nello spazio, esplorando il nostro pianeta come mai prima d’ora: grazie ai visori di realtà virtuale del progetto Revolution Park si viaggerà in posti incredibili, dove si potranno scoprire i segreti della vita e della natura. Inoltre, a disposizione dei partecipanti ci sono i reperti del Museo di Archeologia Ligure e del Museo di Storia Naturale, per toccare con mano e scoprire giocando come sono cambiate le forme di vita sulla Terra.
A cura di ADM - Associazione Didattica Museale
Musei in movimento. I luoghi della cultura come spazi viventi
Un progetto realizzato con il contributo di Fondazione Carige e curato da Teatro dell’Ortica per il Comune di Genova. Otto performance site-specific nei musei della città, create da gruppi integrati che collaborano con servizi sociali, sanitari, educativi. Cittadini in scena per esplorare i significati dell’esperienza museale, trasformarla in teatro e valorizzarne la dimensione comunitaria.
A cura di Giancarlo Mariottini (Fondazione Anna Solaro Teatro dell'Ortica ETS Impresa Sociale)
Il Museo come Palestra: Giocare con la ricerca e la narrazione del patrimonio
La nostra postazione vi invita a scoprire il ruolo dei musei civici come una vera e propria "palestra" per la formazione di nuovi divulgatori scientifici del patrimonio culturale. Vi mostreremo come si uniscono studio, sperimentazione e gioco per raccontare la storia e l'arte in modo innovativo.
A cura di: Marianna Pisanu (Progettista e Coordinatrice d:cult), Livio Frisenna (Tutor del corso), Gaia Casaccia, Sara Bonsignore, Caterina Picco, Sara Randazzo, Delia Nicolini (ex studenti d:cult)
LABORATORIO PER FAMIGLIE h 19 - 20.30 La didattica al museo: lavori tra le quinte
Partendo dall’analisi e da un ragionamento intorno alla definizione di arte, si svolgerà un laboratorio per bambini di età 3-10 anni che coinvolgerà attività di tipo grafico, pratico e un gioco motorio-musicale a tema. Numero massimo di partecipanti: 12 bambini. La presenza delle famiglie è obbligatoria.
A cura di Cristiana Grilli (Musei di Nervi – Raccolte Frugone)
La creazione di un laboratorio didattico museale: dalla ricerca, alla raccolta delle fonti, alla sua realizzazione
Dietro un'opera c'è un complesso lavoro di gruppo in bottega, fatto di schizzi e bozzetti. Analizzando esempi di disegni preparatori, conservati a Palazzo Rosso, dei pittori e collaboratori Carlo Antonio Tavella e Alessandro Magnasco, è stato creato un laboratorio creativo che faccia interiorizzare al pubblico questa complessa dimensione e che possa fare immedesimare in un artista all'opera.
A cura di Emma Del Noce, Laura Gandolfo ed Eleonora Guastalli (Università di Genova) e dei Servizi Educativi Musei Civici di Genova