
La fortificazione di San Fruttuoso riportata al suo splendore
Apre Forte Santa Tecla dopo il restauro che ha riguardato le parti interne ed esterne, l’abbattimento di barriere architettoniche, con la realizzazione di spazi per l’accoglienza, servizi igienici e nuova illuminazione.
Alla presentazione degli interventi sono intervenuti l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Ferrante, il presidente del Municipio III Bassa Valbisagno Fabrizio Ivaldi ed il presidente della compagnia I Conviviali e della Rete Forte Santa Tecla Paolo Derba.
I lavori, iniziati alla fine del 2023 e terminati a maggio, sono stati finanziati con 1,750 milioni di euro del Piano Nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC) (D.1. - Piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali).
«Forte Santa Tecla torna a vivere e ad animarsi dopo i lavori di restauro – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Ferrante – questa fortificazione, che domina il quartiere di San Martino d’Albaro, sulle alture di san Fruttuoso, ha un fascino particolare non solo per la sua posizione ma anche per la storia e la bellezza delle strutture, totalmente ristrutturate e sanate. Nel 2022 è stata costituita la rete Forte di Santa Tecla, con un patto di collaborazione stilato dal Municipio Val Bisagno e la Direzione Patrimonio del Comune, con i Conviviali Compagnia Teatrale, l’Agesci Genova 3, Associvile e Gruppo Radio Liguria per la valorizzazione culturale del complesso del Forte. Ringrazio i tecnici per il grande lavoro svolto nei tempi prestabiliti: ora vogliamo che questo gioiello, raggiungibile facilmente anche con il trasporto pubblico locale, possa diventare un polo attrattivo e di socialità non solo per il quartiere di San Fruttuoso ma anche per visitatori di altri quartieri e magari turisti, che a due passi dal centro possono immergersi nelle atmosfere di un manufatto ricco di storia. Invito le genovesi e i genovesi a visitare il Forte, magari nelle ore serali e assistere agli spettacoli che qui troveranno un palcoscenico naturale davvero straordinario».
Domani sera debutterà, con doppia replica alle ore 18.30 e 20.45, al Forte di Santa Tecla, lo spettacolo “Hollywood Therapy”, la nuova produzione della compagnia teatrale I Conviviali, che riporta in scena la rassegna estiva “Al Forte al Tramonto”, giunta alla sua settima edizione. I Conviviali tornano nel loro spazio abituale con cinque serate consecutive, da mercoledì 2 a domenica 6 luglio, e doppia replica ogni sera alle ore 18.30 e 20.45. L’evento è patrocinato dal Comune di Genova e dal Municipio Bassa Val Bisagno.
«Siamo molto felici di poter riportare la rassegna “Al Forte al Tramonto” nel luogo in cui è nata – afferma Paolo Derba, presidente della compagnia I Conviviali e della Rete Forte Santa Tecla – Dopo un anno di pausa forzata, il ritorno al Forte ha per noi un valore simbolico e affettivo. È un luogo con cui abbiamo costruito un legame profondo, sia dal punto di vista artistico sia umano, e che negli anni ha saputo accogliere un pubblico sempre più affezionato. Tornarci con un nuovo spettacolo significa anche riprendere un dialogo con la città e con chi ci segue da tempo».
Tra le opere realizzate dai lavori appena conclusi, c’è la messa in sicurezza dei percorsi pedonali esterni di accesso con la realizzazione di parapetti a difesa dalle cadute accidentali. Sono state realizzate nuove pavimentazioni, nuova illuminazione, sistemati i camminamenti interni, ristrutturato l’attuale percorso carrabile, risanate e rifatte le murature storiche ammalorate per garantire l’inviolabilità del percorso all’interno del fossato del Forte. Sono stati restaurati i manufatti originali, collocate inferriate e nuove cancellate per la sicurezza degli spazi fruibili. L’illuminazione è stata completamente rinnovata con l’utilizzo di led e implementata: è prevista inoltre anche l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione scenografica della cortina muraria esterna.
Cenni storici
Lo sviluppo della fortificazione è frutto di modifiche e trasformazioni avvenute nel corso del tempo, a partire dal momento della costruzione della cinta muraria originaria fino alle modifiche avvenute intorno agli anni Sessanta, quando il manufatto fu adattato a uso abitativo. Il forte si presenta come una struttura militare complessa posta sulla collina di san Martino, attorniata da tessuto urbano realizzato nella seconda metà del XVIII secolo. La struttura deve il suo assetto a più fasi costruttive, che si estendono per quasi un secolo, a partire dal 3 agosto 1747 quando, dopo la cacciata degli Austriaci, il maresciallo francese Jacques de Sicre presentava al Senato il progetto e il disegno del Forte Santa Tecla, il cui nome veniva ripreso da una chiesetta posta vicino all’area di costruzione. Venne individuato l’ingegnere militare Col. De Cotte, a cui venne affidata la direzione dei lavori. La costruzione del Forte venne terminata il 30 giugno 1774, dopo numerosi ampliamenti e revisioni del progetto di partenza. Durante l’assedio del 1800, le truppe del Maresciallo Massena lo sistemarono per la difesa. Il Forte risultava al coperto da qualsiasi attacco di sorpresa e non vi si accedeva che per mezzo di una scala. I lavori di perfezionamento e ampliamento del Forte iniziarono a opera del Genio Militare Sardo nel 1815 e terminarono, compreso il vasto recinto esterno, tra il 1828 e il 1833. Inoltre, nel 1833, si decise di dotare il Forte di una vasta cintura esterna poligonale, interrotta da piccoli baluardi piatti e difesa da ogni parte da una lunga sequenza di feritoie”. Saltuariamente utilizzato per scopi militari e detentivi nei primi anni del ‘900, il Forte fu oggetto, a partire dal secondo dopoguerra, di una occupazione abusiva. Nel 1982 in seguito allo sfratto degli occupanti, venne realizzato un integrale intervento di restauro e il complesso fu chiuso in attesa di una destinazione definitiva. Nel frattempo, la proprietà Demaniale del bene è stata trasferita al Comune di Genova. Negli anni seguenti il Forte fu nuovamente oggetto di vandalismi che vanificarono in parte il precedente restauro e provocarono il rogo della copertura lignea del sottotetto. Nel 1996 venne attuato un nuovo intervento di ripristino curato dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali della Liguria, con la partecipazione gratuita dell’Associazione Volontari Protezione Civile (Associvile), in occasione del quale si procedette alla ricostruzione della copertura della caserma e al risanamento dei locali interni. Nel 2005 il Forte è stato oggetto di lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza.