Genova ricorda la "Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo"

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08/08/2025
Il monumento di Marcinelle dedicato ai "Caduti" italiani e realizzato nel 50° anniversario della tragedia

Istituita nel 2001 in memoria della tragedia mineraria di Marcinelle in Belgio che costò la vita a 262 lavoratori di cui 136 di nazionalità italiana
 

Claudio Critelli

Il Comune di Genova aderisce alla “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, istituita il 1° dicembre 2001, in ricordo della tragedia mineraria di Marcinelle (Belgio) dove l’8 agosto 1956 persero la vita 262 lavoratori, di cui 136 italiani.

 

Il ricordo di quelle vittime si trasforma così in un invito a perseguire, con determinazione e responsabilità, un modello di sviluppo fondato sulla tutela della persona e il riconoscimento del lavoro quale valore imprescindibile, pilastro della Costituzione e motore del progresso sociale ed economico.

 

«In questa giornata di ricordo e di riflessione, Genova rende omaggio a tutti i lavoratori e lavoratrici, compresi i nostri connazionali, caduti sul lavoro sul suolo italiano o all'estero perché costretti ad emigrare, portando con sé l’esempio di tenacia, coraggio e solidarietà che li ha sempre contraddistinti – afferma l’assessore comunale al Lavoro Emilio Robotti –. La tragedia di Marcinelle non è soltanto un capitolo doloroso della nostra storia: è una lezione viva che ci sprona a responsabilizzarci ogni giorno per restituire dignità al lavoro. Perché, oggi più che mai, occorre tradurre il ricordo in azione concreta interrompendo il crescere degli incidenti anche mortali sul lavoro; significa rafforzare i meccanismi di sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro, promuovere formazione continua e aggiornamento, garantire pari opportunità di accesso all’occupazione e protezioni sociali adeguate. In un momento storico in cui l’Italia e l’Europa devono rinnovare l’impegno per garantire opportunità occupazionali e sicurezza, è indispensabile che anche le istituzioni cooperino per mettere al centro le persone e il loro diritto a condizioni di lavoro dignitose e protette. Genova, città di porto e di frontiera, ribadisce la propria vocazione a promuovere il dialogo e la coesione, riaffermando l’impegno a sostenere i lavoratori e le lavoratrici in ogni contesto, nazionale e internazionale».

Ultimo aggiornamento: 08/08/2025