Municipi, presentate le linee guida per la riforma: si parte dalla cura del territorio, delle persone e della comunità

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27/11/2025
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Sindaca Salis: "Il territorio ci ha chiesto più ascolto e con questa riforma, uno dei punti più qualificanti del nostro mandato, vogliamo cambiare radicalmente il rapporto tra città e amministrazione, in modo concreto. Alla base di questo processo c’è la cura della comunità, sviluppando una serie di reti di prossimità".

Cura del territorio, cura delle persone e della comunità mettendo a disposizione strumenti attuativi (modifica dello statuto cittadino e dei regolamenti sul decentramento, della partecipazione e sulla gestione condivisa dei beni comuni), risorse economiche e nuove assunzioni. Sono queste le basi delle Linee guida della riforma dei Municipi presentata oggi, dopo la riunione settimanale di giunta, dalla sindaca Silvia Salis e dall’assessore al Decentramento amministrativo e Rapporti con i Municipi, Davide Patrone. «In una realtà in cui ormai una persona su due non vota, vogliamo restituire il dovuto valore all’ente più vicino al cittadino per far sì che le istituzioni tornino ad aprirsi alla partecipazione, a coinvolgere, a dialogare – commenta la sindaca Silvia Salis – Vogliamo restituire ai Municipi la titolarità della riqualificazione del territorio. Il territorio ci ha chiesto più ascolto e con questa riforma, uno dei punti più qualificanti del nostro mandato, vogliamo cambiare radicalmente il rapporto tra città e amministrazione, in modo concreto. Alla base di questo processo c’è la cura della comunità, sviluppando una serie di reti di prossimità».

La sindaca aggiunge che “rafforzeremo il personale che lavorerà nei Municipi, con una cinquantina di assunzioni nei prossimi due anni. Aumenteremo competenze e forza d’azione sul territorio. La macchina centrale guiderà questo processo, ma stabilire quali siano le azioni più necessarie per i territori spetta ai presidenti dei Municipi. Nel 2025, abbiamo investito 2,6 milioni per i progetti municipali di manutenzione ordinaria e straordinaria e 300.000 euro per marciapiedi e attraversamenti pedonali: nel 2026, nel bilancio abbiamo stanziato 2,7 milioni per la manutenzione straordinaria, a cui prevediamo di aggiungere 450.000 euro per la naumetnzione ordinaria , nel corso del prossimo anno”.

La riforma dei Municipi si sviluppa attraverso due processi distinti ma strettamente complementari. Il primo riguarda una nuova fase di decentramento amministrativo della macchina comunale. I Municipi saranno dotati di personale, risorse e strumenti normativi e organizzativi adeguati alle nuove funzioni. Questo decentramento implica un’integrazione strutturata tra il livello centrale e quello locale, all’interno di una cornice unitaria di indirizzo definita dall’Amministrazione. Il secondo riguarda, invece, il decentramento politico che dà significato e piena espressione a quelle competenze, valorizzando i Municipi come luoghi di gestione diretta, governance e partecipazione. I due livelli di decentramento conferiscono sostanza alla riforma: il Municipio non più solo luogo di erogazione dei servizi, ma spazio di definizione delle priorità territoriali, punto di raccolta dei bisogni e delle domande della cittadinanza, centro di promozione e coordinamento delle energie della comunità. Nella sua configurazione definitiva, la riforma comporterà una maggiore autonomia decisionale e funzioni chiaramente attribuite ai Municipi, in un’ottica di responsabilizzazione dei ruoli e di garanzia di una coerenza complessiva nel governo della città.

«Oggi abbiamo lanciato un percorso e gli obiettivi che vogliamo raggiungere mettono al centro il benessere delle persone e i loro bisogni, restituendo autonomia ai Municipi rendendoli nel contempo anche laboratori sperimentali di nuove esperienze e coprogettualità – spiega l’assessore Patrone – in questi mesi abbiamo avviato un lavoro con tutti gli assessori nelle specifiche competenze e proseguiremo in questo percorso. Come giunta abbiamo già iniziato con atti concreti ad attuare un profondo cambio di prospettiva, che si è già concretizzata, ad esempio, nelle manutenzioni, un modello che vogliamo estendere anche alla cura delle persone creando un ufficio Reti nei nove Municipi per l’ascolto e il coinvolgimento attivo di cittadine e cittadini, seguendo l’esempio di altre città come Bologna dove questo approccio è già realtà e sta dando ottimi risultati. Inoltre, con i Forum di quartiere vogliamo istituzionalizzare, in forma sperimentale, politiche pubbliche partecipate perché la pianificazione del territorio sia frutto di decisioni e progetti comuni. Anche sull’amministrazione condivisa dei beni comuni, vogliamo promuovere e semplificare l’utilizzo di strumenti di co-progettazione e poi gestione, che possano replicare, su tutto il territorio, quanto sta avvenendo, con un buon riscontro, con il progetto Fuori dal Comune, avviato nel centro storico per l’utilizzo di immobili riqualificati. A livello centrale, la macchina comunale si sta muovendo in questa direzione di rafforzamento dei Municipi per esempio sulle assunzioni, con 18 assunzioni a inizio del prossimo anno e 37 nuove assunzioni a inizio 2027, e sulla macrostruttura che verrà presentata a metà dicembre in giunta. Anche sulla concessione dei patrocini sarà data maggiore autonomia decisionale ai Municipi per gli eventi di valenza territoriale».

L’assessore Patrone, inoltre, annuncia che “iniziamo adesso un percorso in tutte le commissioni municipali per raccogliere istanze da parte di consiglieri municipali sul progetto di riforma, poi andremo in commissione comunale per condividere con i consiglieri comunali questo percorso”. «Il prossimo anno – conclude l’assessore Patrone - attiveremo sui patti di collaborazione i processi partecipativi con le associazioni, che coinvolgeremo insieme anche alle reti dei comitati nel progetto di revisione regolamentare. Ringrazio i presidenti di Municipio che hanno portato bisogni ed esigenze, condividendo con noi questo percorso”.

La riforma dei Municipi prevede step successivi e prevede una fase di monitoraggio che consenta ulteriori interventi, garantisca la coerenza complessiva dell’impianto proposto e permetta eventuali aggiustamenti in itinere. Sul piano amministrativo, tre gli ambiti di attuazione. La cura del territorio è il primo ambito che ha l’obiettivo di promuovere una manutenzione diffusa, il presidio della sicurezza urbana e stradale, la rigenerazione di spazi pubblici e aree di socialità. I Municipi diventano titolari della definizione delle priorità, del monitoraggio degli interventi, anche con un nuovo rapporto con le società partecipate (Amiu e Aster in particolare), della realizzazione di progetti manutentivi e della gestione di risorse dedicate. A gennaio sarà attivata una prima giornata di lavoro integrato fra le squadre Municipi-Aster-Amiu per la cura di uno spazio aperto richiesto da ogni Municipio.

Ai Municipi verranno attribuite funzioni di: coprogrammazione periodica per la definizione delle priorità di intervento di Aster sui territori – strade, marciapiedi e segnaletica; valutazione preventiva del Piano Annuale di attività proposto da Amiu per migliorare l’appropriatezza degli interventi sul territorio. Sul piano operativo, saranno quindi in capo ai Municipi: il monitoraggio e il controllo, a cura delle Aree Tecniche municipali, della realizzazione e della conclusione degli interventi co-programmati con Aster; la realizzazione di interventi integrati tra squadre municipali, Aster e Amiu per la cura del territorio.

Il secondo ambito riguarda la cura delle persone e della comunità. I Municipi saranno protagonisti nel favorire l’incontro tra le persone, nel costruire reti territoriali e nel promuovere progettualità diffuse. Si doteranno di nuovi uffici dedicati allo sviluppo di percorsi di partecipazione e di coinvolgimento diretto dei cittadini. Il terzo ambito, trasversale ai precedenti, riguarda gli strumenti attuativi. Si tratta della revisione dello statuto cittadino e dei regolamenti sul decentramento, sulla partecipazione e sulla gestione condivisa dei beni comuni; del rafforzamento delle competenze interne al personale municipale; un più stretto raccordo tra Municipi, Sindaco e Giunta nella programmazione strategica. Saranno, inoltre, sviluppate nuove pratiche di democrazia digitale, affiancate da strumenti partecipativi come i forum di quartiere. Ai Municipi saranno attribuiti ruoli di: coordinamento di percorsi di partecipazione con i soggetti del territorio davanti alle grandi trasformazioni urbane; sviluppo e governo di progetti di comunità in raccordo con i diversi Assessorati del Comune.

È prevista l’istituzione sperimentale dei forum di quartiere con la presenza di istituzioni, gruppi organizzati, stakeholders e cittadine e cittadini per la formulazione di politiche pubbliche partecipate e connesse alle esigenze del territorio. Si assumono corresponsabilità reciproche e condivise perché la pianificazione del territorio sia frutto di decisioni e progetti comuni. Gli uffici reti municipali avranno il compito di coinvolgere attivamente cittadine e cittadini e di supportare percorsi di partecipazione territoriale, di percorsi di amministrazione condivisa e patti di collaborazione. Si occuperanno, inoltre, di percorsi di ascolto, della comunicazione con i cittadini e del favorire l’uso di piattaforme digitali e del bilancio partecipativo. Sui beni comuni e gli spazi pubblici e condivisi è previsto l’aggiornamento del regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni per promuovere lo strumento e semplificarne l’utilizzo, consentendo ai cittadini di rafforzare il senso di appartenenza al territorio, incentivando, inoltre, l’utilizzo dell’amministrazione condivisa come strumento di co-progettazione e poi di gestione di immobili e spazi urbani oggetto di riqualificazione.

Le finalità della riforma sono: una Genova più inclusiva, in cui nessuna persona venga lasciata indietro, e lo sviluppo di un nuovo modello di decentramento.

La riforma mira a garantire ai Municipi una maggiore autonomia decisionale e una chiara titolarità di funzioni, in un’ottica di responsabilizzazione dei ruoli e di coerenza complessiva nel governo della città. Saranno attribuite in modo strutturale ai Municipi risorse finanziarie adeguate, sia per la cura ordinaria sia per gli investimenti, assicurata una dotazione organica qualificata per i servizi di interesse locale. Sarà rafforzata la partecipazione e il coinvolgimento diretto della cittadinanza e, infine, saranno rivisti gli atti normativi e regolamentari per la parte relativa al decentramento e alla partecipazione. È prevista anche una partecipazione attiva degli organi municipali alla programmazione comunale.

Saranno costanti le giunte itineranti, la conferenza Sindaco-Presidenti dei Municipi avrà cadenza mensile con la partecipazione degli Assessori comunali. Saranno avviati strumenti di coordinamento e decisione permanenti e strutturati (tavoli tematici assessorili, osservatori, conferenze) tra Assessorati comunali e Presidenti municipali e definizione del raccordo della Conferenza Sindaco e Presidenti di Municipio con i suddetti strumenti. I Municipi verranno coinvolti nelle scelte strategiche del DUP (Documento Unico di Programmazione che definisce gli obiettivi strategici dell’Ente) 2026-27-28 su tutte le aree tematiche che impattano sui territori e sulla comunità.

Venendo incontro alle priorità indicate dai nove Municipi sono già stati stanziati 300.000 euro per la riqualificazione di tratti di marciapiedi, è stato incrementato il budget municipale di 117.000 euro per interventi di manutenzione ordinaria e urgente nelle scuole e nelle aree verdi. Già previsto un incremento maggiore nel corso del 2026 (50.000 euro a municipio, pari ad un incremento medio delle risorse dell’area tecnica del 50%). I Municipi hanno individuato e progettato nel 2025, 37 interventi di manutenzione straordinaria/riqualificazione per 285.000 euro a Municipio (per un totale di 2.565.000 euro). L’affidamento dei lavori è in corso: è previsto l’avvio lavori all’inizio del 2026. I lavori riguarderanno scuole, aree gioco, marciapiedi e percorsi pedonali. Nel bilancio 2026 sono previsti 300.000 euro per Municipio (per un totale di 2.700.000 euro) per proseguire e consolidare l’attività di progettazione e realizzazione di interventi straordinari e di riqualificazione sul territorio individuati dai Municipi stessi. Nel primo trimestre del 2026, è prevista la riqualificazione di 9 campetti aperti alla cittadinanza individuati da ciascun Municipio.

Ultimo aggiornamento: 27/11/2025