Pari opportunità: Genova capofila del progetto Digin, per la promozione di diversità, uguaglianza e inclusione nei comuni d'Europa. Parte da Palazzo Tursi il meeting europeo

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18/06/2025
digin sala giunta vecchia

L’assessora Bruzzone: “Abbiamo il compito di trasformare il modo in cui le amministrazioni locali adottano e integrano questi principi per creare comunità più inclusive, eque e diversificate”

È iniziata questa mattina, in sala giunta vecchia di Palazzo Tursi, la due giorni dedicata al progetto DIGIN, finanziato dall'Unione Europea e mirato alla promozione di Diversità, Uguaglianza e Inclusione (DEI) nei comuni d'Europa. A portare i saluti dell’amministrazione, in avvio dei lavori, l’assessora alle Pari Opportunità Rita Bruzzone. «Oggi più che mai parlare di diversità, equità e inclusione non è una scelta ideologica, ma una necessità concreta per le amministrazioni pubbliche che vogliono essere davvero al servizio di tutti – ha detto l’assessora Bruzzone - Questo progetto rivolto ai Comuni ha un valore fondamentale, ci aiuta a misurare i nostri progressi, a individuare i punti critici e a costruire politiche più giuste, efficaci e rappresentative. Le istituzioni locali sono il primo livello di contatto tra cittadini e Stato e se i Comuni non sono capaci di accogliere, rappresentare e valorizzare la diversità delle comunità che servono, il rischio è quello di escludere fasce di popolazione, rafforzare disuguaglianze e perdere fiducia democratica. Valutare i progressi nell'integrazione della DEI significa andare oltre le buone intenzioni. Vuol dire dotarsi di strumenti concreti per analizzare la composizione del personale, l’accessibilità dei servizi, le modalità di partecipazione civica e il modo in cui le politiche pubbliche impattano su gruppi diversi. È un lavoro serio, che richiede impegno, formazione e coraggio ed è il cuore di una pubblica amministrazione moderna, etica e democratica. È così che si costruisce una cittadinanza piena, una fiducia rinnovata nei confronti delle istituzioni e un futuro condiviso».

La due giorni vedrà ospiti i partner esteri del Comune di Genova, che risulta tra i capofila del progetto: il Comune di Rotterdam (NL), il Comune di Gent (Belgio), l’Università di Leida (D) e Yellow Window (FR), che saranno a Tursi per il periodico incontro di progetto, dopo i meeting di Rotterdam e di Gent, avvenuti nel 2024. In risposta alla crescente diversità delle città europee e all'urgente necessità di affrontare la discriminazione e le disuguaglianze istituzionali, il progetto si concentra sull'integrazione degli interventi DEI come componenti strutturali e sostenibili delle organizzazioni comunali. Domani, sempre a Palazzo Tursi, si terrà la "study visit", nella quale Genova presenterà sia il sistema benessere e garanzia dell'Ente, sia alcune buone pratiche in argomento Diversity, Equity and Inclusion a livello di Enti cooperativi (Agora coop) associativi (Assagenti) e privati (Esaote). La missione del progetto è trasformare il modo in cui le amministrazioni locali adottano e integrano i principi di DEI per creare comunità più inclusive, eque e diversificate. Gli obiettivi principali del progetto: offrire attività di rafforzamento delle capacità che facilitino la trasformazione istituzionale verso l'integrazione della DEI; mobilitare i dipendenti, creare coalizioni di reti di affinità e comunità emarginate per promuovere un ambiente di lavoro più sicuro e rafforzare il benessere dei dipendenti e la loro posizione all'interno delle organizzazioni; integrare le prospettive intersezionali dei dipendenti nei processi decisionali per rafforzare la DEI; sviluppare una strategia a lungo termine e sostenibile nei comuni; sviluppare strumenti per migliorare l'efficacia degli interventi DEI.

Ultimo aggiornamento: 18/06/2025