Si tratta del primo programma accelerato internazionale per futuri imprenditori, organizzato da Università di Genova e Georgetown University di Washington DC. Tra i “mentori” che faranno lezione agli studenti anche l’amministratore delegato del Genoa Andrés Blazquez e l’ambasciatore di Genova nel mondo Douglas Leone
Un corso ibrido tra un programma accademico e uno di accelerazione, in programma a Genova dal 20 giugno al 15 luglio, rivolto ai giovani che vogliano ottenere una doppia certificazione da due delle migliori Università del mondo, una europea e una statunitense.
È stata presentata questa mattina al Genova Blue District la “Genoa Entrepreneurship School”, frutto della collaborazione tra Università di Genova, McDonough Business School della Georgetown University di Washington DC e l’assessorato alle politiche culturali, dell’istruzione e per i giovani del Comune di Genova, con il sostegno di alcuni attori del territorio: Camera di Commercio, Erg, 777 Partners, Hofima, Banca Passadore.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Genova Marco Bucci, il prorettore all’internazionalizzazione dell’Università di Genova Fulvio Mastrogiovanni, la delegata alla cooperazione internazionale e Smart City dell’Università di Genova Paola Dameri, il co-founder della start-up Rita Personal Data Guglielmo Schenardi, il direttore della Georgetown University Entrepreneurship Initiative e docente della McDonough Business School presso la Georgetown University di Washington DC, Jeff Reid e i rappresentanti degli enti e delle società partner del progetto.
La “Genoa Entrepreneurship School” nasce da un sondaggio secondo cui il 50% degli studenti universitari, se potessero, avvierebbero un’impresa fin dal periodo accademico. Il corso è rivolto non solo agli iscritti all’Università, ma a tutti i giovani che vogliano imparare a fare impresa, passando dalla fase di ideazione del prodotto al suo lancio sul mercato.
Unica condizione richiesta per essere ammessi al corso, avere un’idea imprenditoriale legata ai settori dell’energia, della logistica e della vendita al dettaglio. Per quattro settimane, fino a metà luglio, i partecipanti seguiranno le lezioni tenute da professori universitari, esperti di business ed altre figure provenienti da big corporation come Google, Meta e Microsoft, e da prestigiose università USA quali Stanford, Harvard e UC Berkeley. Ci saranno anche giovani professionisti nominati da Forbes tra i migliori “30 under 30”.
Tra i 12 “mentors” con cui i 36 iscritti al corso, di cui 25 start-up (16 internazionali, 6 genovesi e 3 italiane), si confronteranno ci sono Douglas Leone, Founding Manager di Sequoia Capital e ambasciatore di Genova nel mondo; John Berger, Ceo di Sunnova Energy, società quotata al New York Stock Exchange; Andrés Blazquez, manager del fondo 777 Partners, proprietario del Genoa Cricket and Football Club.
La mission della “Genoa Entrepreneurship School” è di formare gli imprenditori del futuro nei settori Energy, Logistics e Retail, aiutandoli a costruire e mettere in pratica progetti in grado di migliorare la vita delle persone nel segno della sostenibilità e dell’innovazione.
Il corso sarà full-time, dal lunedì al venerdì e le lezioni si distingueranno tra Classroom Session, Experiential Learning, Special Event, Work on Your Venture e Coaching: un approccio misto mirato ad affiancare alle lezioni teoriche attività pratiche che facciano emergere la creatività e la capacità degli studenti di creare un business di successo.
«Un corso molto intenso e sfidante – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – che certamente ci rende orgogliosi e che va ad arricchire ulteriormente la rosa dell'offerta formativa della nostra città. L'Università di Genova e quella di Georgetown saranno in grado di fornire ai nostri ragazzi, e a tutti quelli che verranno qui per iscriversi a questo percorso di studi, una preparazione di altissimo livello grazie alla quale potranno affacciarsi al mondo del lavoro con ottime prospettive».
«“Genoa Entrepreneurship School” è un programma innovativo a cui l’Università di Genova ha aderito con entusiasmo, onorati di lavorare accanto alla prestigiosa McDonough Business School della Georgetown University. Siamo convinti che, adeguatamente supportati e formati, i giovani con la loro freschezza e la loro intraprendenza, possano fare la differenza nel campo imprenditoriale, dando concretezza ai concetti di realtà sostenibile, innovativa e digitale – afferma il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino –. Con la “Genoa Entrepreneurship School” l’Ateneo intende rafforzare il suo legame con il territorio e confermare il suo impegno nel supporto a un rapido e proficuo inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, consolidando il lusinghiero risultato reso noto nei giorni scorsi da Almalaurea. L’81,4% dei nostri laureati trova lavoro dopo un anno e, dopo cinque anni, la percentuale è del 92,8%, collocandosi al di sopra della media nazionale».
«Sono molto lieto di dare il mio contributo per il successo di “Genoa Entrepreneurship School” e della sua formula particolarmente innovativa – spiega il direttore della Georgetown University Entrepreneurship Initiative Jeff Reid –. Negli ultimi 25 anni ho insegnato a migliaia di studenti e lavorato con centinaia di giovani imprenditori per aiutarli a realizzare i loro sogni e per dare un orizzonte di fattibilità alle loro idee. Sono quindi entusiasta di portare la mia esperienza in questo programma e di collaborare con i colleghi dell'Università di Genova. Spero anche di poter venire di persona durante l'ultima settimana del corso per incontrare i giovani start-upper con cui da oggi in poi dialogherò e lavorerò da remoto. E non vedo l'ora di visitare e conoscere Genova!».
«Non poteva certo mancare l’apporto della Camera di Commercio di Genova a un progetto che abbina Università e nuove imprese. Nella nostra città non abbiamo bisogno di far nascere nuove imprese qualunque – osserva Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova – ma imprese che mettano radici solide, sappiano innovare, crescere e competere su tutti i mercati: per far questo è essenziale il ruolo formativo del nostro Ateneo e di un istituto prestigioso come la Georgetown University di Washington DC, ma è importante anche l’azione di supporto concreto fornita dalla Camera di Commercio tranne il proprio sportello per il sostegno alla competitività delle imprese».
«Per Hofima, che ha nel proprio Dna la vocazione all'investimento nelle tecnologie di frontiera – sottolinea l’amministratore delegato di Hofima Davide Malacalza – è stato naturale sostenere la “Genoa Entrepreneurship School” che unisce attenzione allo sviluppo di start-up ad un approccio internazionale e vedrà collaborare le Università di Genova e Georgetown di Washington DC con autorevoli esperti della Silicon Valley. L'augurio è che, da questa iniziativa, si generino i semi per future innovazioni e idee di impresa dalle concrete ricadute industriali che rafforzino, ancora una volta, il legame storico, sociale e imprenditoriale che già unisce la Liguria e l’Italia con gli Stati Uniti d'America».
«Contribuire, anche attraverso partnership con enti universitari, ad iniziative di sviluppo, crescita ed internazionalizzazione dei giovani talenti e di conseguenza di valorizzazione dei territori su cui opera – fa sapere Banca Passadore – rappresenta per l’Istituto un elemento fondamentale per il raggiungimento dei propri obiettivi strategici di natura ESG. La Banca vede nella “Genoa Entrepreneurship School” e nella Genoa Start-up Week un'opportunità per favorire ulteriormente la crescita dei talenti e dell'innovazione, attraverso lo scambio di competenze, esperienze e prospettive all'interno di un ambiente multiculturale».
«L'idea di questo progetto – dice Guglielmo Schenardi, giovane start-upper genovese e ideatore della “Genova Entrepreneurship School” – è nata con un messaggio al primo cittadino della mia città inviato due anni fa. Avevo scritto "Caro Sindaco, i vicoli di Genova sono un ottimo posto per gli studenti creativi. Qui c'è una bella atmosfera e i costi non sono alti. La nostra è la città ideale per le start-up. Costruiamo un'iniziativa insieme?”. Oggi sono particolarmente soddisfatto di vedere questa idea realizzata con un programma che ha ricevuto più di 100 domande di partecipazione e per la quale sono state selezionate 25 start-up che arrivano non solo da Genova e dall'Italia ma da ben 8 Paesi europei».
«Si tratta di un corso ibrido e per questo innovativo, a metà tra l'accademico e l'acceleratore di impresa – rimarca l'assessore alla Formazione e all'Università di Regione Liguria Ilaria Cavo –. Un corso che sicuramente premia chi ha avuto le idee più innovative nei settori trainanti e attuali come l'energia e la logistica. La “Genoa Entrepreneurship School” è rivolta a chi unisce allo studio la voglia di fare impresa, a genovesi e italiani, ma anche a studenti internazionali che trovano nell'insegnamento docenti di tutto il mondo. Un corso di un sistema ligure che vuole aprirsi sempre di più al mondo anche partendo dall'Università. Ed è particolarmente significativo notare che questo programma sia nato dalla creatività di un giovane start-upper genovese, Guglielmo Schenardi, che ha colto le necessità e le esigenze dei suoi coetanei e ha cercato una soluzione».