Il concorso per le scuole del Municipio 1 con i Lions tra sassi al posto delle statuine e cartoni delle pizze per la mangiatoia
È ispirato al bosco verticale di Milano il presepe della scuola media San Paolo che ha vinto il primo premio. I piani del palazzo, in cima al quale c’è la natività, sono fatti con i cartoni della pizza, i baffi di San Giuseppe con un pezzetto di corda. Il riuso dei materiali è stato il tema conduttore del concorso “Un presepe senza sprechi”, giunto al secondo anno, con una sensibilità ecologica sempre più diffusa specie tra i giovani al tempo di Greta Thumberg e dei Fridays For Future. Il concorso era rivolto alle scuole del territorio Centro Est, realizzato dal Municipio 1 in collaborazione con i Lions Club Genova Aeroporto Sextum. Erano presenti alla premiazione l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli, l’assessore e vicepresidente del Municipio 1 Carla Zanoni, il presidente dei Lions Club Genova Aeroporto Sextum Ennio Rapetti. Al concorso hanno partecipato dieci scuole, con trentatré classi, un’adesione massiccia e in crescita rispetto all’anno scorso.
Il rispetto dell’ambiente
“Abbiamo appoggiato l’iniziativa perché crediamo nel valore educativo del tema ambientale – spiega Ennio Rapetti, presidente dei Lions Club Genova Aeroporto Sextum – per di più applicato alla valorizzazione delle nostre tradizioni”. Rotoli di carta igienica, pigne o tappi di sughero per le statuine, vaschette di formaggio al posto della grotta, il portauova usato come mangiatoia, carte dei cioccolatini come tuniche: ai bambini non è mancata l’inventiva. “L’iniziativa si è sposata bene con la nostra attività didattica: a scuola abbiamo un laboratorio del riciclo, usiamo il materiale che ci ha portato un papà dopo aver svuotato il suo negozio”, spiega l’insegnante Giuliana Bertoletti. Il secondo premio è stato vinto dalla Scuola primaria San Paolo, con un presepe in cui le statuine sono fatte con i sassi raccolti sulla spiaggia. Il terzo classificato, la scuola dell’infanzia Bertani, ha realizzato un presepe all’interno di un coperchio di una scatola di latta per il tonno.
Un presepe inclusivo
Oltre all’ecologia, un altro aspetto qualificante è l’intercultura. “Il concorso è stato un bell’esempio di inclusione – spiega l’assessore Carla Zanoni – i tanti bambini di religioni diverse presenti nelle classi hanno partecipato con entusiasmo e interesse”. Come conferma l’insegnante Federica Nasi, del San Luigi: “Abbiamo inteso il presepe come una comunità che accoglie tutti”. Per questo, i bambini hanno rappresentato la natività in piazza del Carmine, dove vanno a giocare ogni giorno, e hanno messo alle finestre dei palazzi anche le bandiere del Genoa e della Sampdoria.
I commercianti
I presepi dei ragazzi sono stati esposti, per tutte le feste di Natale, nelle vetrine dei negozi di via Garibaldi e di via Cairoli. “Avete fatto come gli artigiani: avete costruito questi presepi con le vostre mani. Per questo abbiamo voluto il collegamento con i commercianti, che hanno contribuito alle tante iniziative natalizie della città”, ha detto rivolta ai bambini l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli, che li ha ringraziati per aver lavorato con testa, cuore e divertendosi. Si sta già lavorando al bando per la prossima edizione del concorso, che avrà sempre per tema la sostenibilità, ma potrebbe indicare qualche materiale specifico da riutilizzare. Ad aver partecipato quest’anno, tutte premiate con una targa, sono state la primaria Spinola, dell’istituto comprensivo Oregina, la X Dicembre dell’ic Lagaccio, la scuola dell’infanzia La vita è bella, dell’ic Maddalena-Bertani, la scuola dell’infanzia Bertani, la scuola dell’infanzia San Luigi, la primaria De Scalzi, la primaria Embriaco dell’ic Centro Storico, la primaria Mazzini dell’ic Castelletto, la primaria e la secondaria San Paolo.