
Sindaca Salis: «L'appuntamento è già per l'anno prossimo con le attività che abbracceranno tutto il territorio cittadino»
«La 58ᵃ edizione del Premio Paganini ha segnato uno spartiacque con le edizioni anche del recente passato: 40mila utenti online durante la finale, quasi 2 milioni di visualizzazioni e il grande successo del concerto di gala al Carlo Felice, in cui il giovanissimo talento Aozhe Zhang, vincitore del Concorso, ha suonato il Cannone dimostrando appeal internazionale, radicamento sul territorio, forza nel sostegno alle giovani generazioni. Genova punta sulla cultura e sulla qualità, guardando ad esse come modelli integrati di sviluppo e come elementi chiave per costruire percorsi di cittadinanza. L'appuntamento è non soltanto al 2027 per la nuova edizione del Premio, ma già all'anno prossimo con una serie di attività che porteranno il 'Paganini' in tutta la città». Così la sindaca di Genova Silvia Salis, a margine della conferenza stampa conclusiva del Premio Paganini, che si è svolta questa mattina nella sede di Palazzo Doria Carcassi.
Notevolissimo il numero di accessi registrati, dal 14 al 26 ottobre, dai canali del Premio. Nel dettaglio, le visualizzazioni sul canale YouTube sono state 191.646, mentre quelle su Facebook e Instagram hanno raggiunto quota 1.952.675, per una copertura di 567.513 persone. Ottimi risultati per i social: 53.149 visite, 14.052 interazioni e ben 1.321 nuovi follower, a conferma dell’interesse crescente del pubblico.
«Nel giorno del compleanno di Nicolò Paganini, poter dire che il Premio che porta il suo nome da 58 edizioni è stato un successo davvero clamoroso è una grande emozione – ha commentato l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari - Il mio ringraziamento va al presidente Panebianco, al comitato, agli uffici della Direzione Politiche culturali del Comune e a tutti gli straordinari partner, italiani ed esteri, di questa avventura. Dal 2026, poi, in attesa della edizione numero 59, ottobre diventerà il Mese di Paganini: un momento dedicato in cui coinvolgere tutte le realtà che lavorano attorno figura del grande violinista genovese e per fare in maniera permanente un'operazione di divulgazione culturale musicale diffusa».
«Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa edizione, contraddistinta dal giudizio unanime della giuria nella scelta del vincitore, dal calore di un pubblico attento e partecipe, da ospiti internazionali, da iniziative collaterali di grande spessore. Musica, cultura, ricerca e solidarietà – ha sottolineato il presidente del Premio Giovanni Panebianco - Tra i momenti più toccanti, le standing ovation per Uto Ughi e per il vincitore Aozhe Zhang, in occasione del concerto di gala con il Cannone, che hanno segnato un ponte ideale tra generazioni di violinisti. Da registrare, il forte incremento dei contatti social, raddoppiati rispetto alla precedente edizione, a conferma dell'interesse crescente che il Premio riscuote, specie tra i giovani, ma anche delle strategie di comunicazione messe in campo».
«È stata un'edizione bellissima, dalle molte novità, a cominciare da quelle introdotte nel campo strettamente musicale. Sono convinto che oggi grande talento del violino debba sapersi misurare con repertori di segno diverso, paganiniano e non. Da questo punto di vista, l'esperimento avviato con la musica da camera è stato decisamente interessante – ha concluso il direttore artistico Nicola Bruzzo - Ringrazio naturalmente tutti quelli che hanno collaborato a questa 58ᵃ edizione con responsabilità e impegno. Un lavoro così è possibile realizzarlo solo grazie ad una squadra seria e affiatata. Continueremo ad impegnarci nella direzione già tracciata, pronti alle nuove sfide e aperti al costruttivo contributo di tutti. Per Paganini e per questa meravigliosa città che ha tanto da offrire e da far scoprire».
