Report Consiglio comunale dell'11 settembre

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11/09/2025
sala rossa

Presentate dalla sindaca Silvia Salis le linee guida della Giunta 

Manuela D'Angelo

Dopo la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15, con 36 consiglieri presenti, si è aperta la seconda parte del Consiglio comunale.

 

La consigliera di FdI Alessandra Bianchi e il consigliere del gruppo misto Sergio Gambino hanno posto la questione della loro “impossibilità a votare i rappresentanti del Comune nell’assemblea del Bacino Imbrifero Montano del Bormida”, perché le candidature erano state presentate senza rispettivi curricula. La questione era stata posta anche nella commissione convocata sull’argomento ed è stata trattata anche questa mattina durante la riunione dei capigruppo. La segreteria generale ha risposto che per quelle specifiche nomine non era richiesto ai candidati di presentare un curriculum.

Il presidente del Consiglio Claudio Villa ha quindi confermato che durate la seduta si procederà come da ordine del giorno alla elezione di quattro rappresentanti del Comune di Genova nell'assemblea del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Bormida.

 

Prima di iniziare i lavori, il presidente del Consiglio comunale Claudio Villa ha voluto commemorare, con un minuto di silenzio in aula, le vittime degli attentati terroristici alle Torri gemelle del 2001 e del colpo di stato in Cile dell’11 settembre del 1973.

 

È stato poi discusso un ordine del giorno straordinario, presentato dal gruppo della Lega nella seduta del 5 agosto, riguardante i cantieri in svolgimento in piazza Fontane Marose. Con questo atto i consiglieri della Lega Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua impegnano sindaca e Giunta a “scongiurare in ogni modo che, sia la chiusura degli accessi a Fontane Marose, sia i lavori in generale, possano arrecare disagi nei momenti importanti dell’anno tra cui: gli eventi CIV per il Salone Nautico, tutto il mese di dicembre e almeno le prime due settimane dei saldi invernali; a ripristinare, anche alla luce di tali disagi, il passaggio della linea 42 andando a garantire standard di tempistiche di trasporto adeguate per i residenti del Municipio Medio Levante e, contemporaneamente, un servizio alla clientela della zona oggetto; a valutare forme di sostegno specifiche ai commercianti delle zone interessate quali, per esempio, formule di premialità in appositi bandi”. L’assessore Ferrante, in nome della Giunta, ha dato parere negativo all’odg. L’ordine del giorno è stato posto in votazione e respinto con 25 voti contrari della maggioranza e 14 favorevoli dell’opposizione.

 

È stato poi discusso un secondo ordine del giorno straordinario, recuperato dalla seduta del 5 agosto, ad oggetto “Tutela lavoratori appalti comunali dopo il caso Phoenix”, presentato dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua, con cui si impegna sindaca e Giunta a “relazionare in una apposita commissione lo stato attuale degli appalti comunali e di come voglia la giunta far fronte alle scadenze di questi.

L’assessore Emilio Robotti ha espresso parere negativo all’odg, che è stato posto in votazione e respinto con 24 voti contrari della maggioranza e 14 favorevoli dell’opposizione.

 

Si è poi proceduto con il primo punto all’ordine del giorno, la “Presentazione delle linee programmatiche. Testo Unico delle leggi degli Enti locali e art. 39 Statuto del Comune di Genova”.

In allegato le linee programmatiche depositate e illustrate in aula dalla sindaca Silvia Salis.

 

Il secondo punto discusso, su proposta del presidente del Consiglio comunale Claudio Villa, è stata la delibera per l’elezione di quattro rappresentanti del Comune di Genova nell'assemblea del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Bormida.

Tornando sul tema dell’impossibilità della minoranza di riuscire a votare le persone che hanno presentato la propria candidatura, “per mancanza di documentazione”, la consigliera di FdI Alessandra Bianchi ha annunciato al Consiglio che l’opposizione non avrebbe ritirato la scheda per la votazione.

 

Il Consiglio comunale ha proceduto alla elezione dei quattro rappresentanti, mediante votazione a scrutinio segreto e per appello nominale. Il risultato dello scrutinio ha visto l’elezione di Lorenzo Belletti (21 voti), Marco Castagnola (24 voti) Walter Lublanis (22 voti) e Alessandro Tazzini (23 voti).

 

Terzo punto all’ordine del giorno la mozione riguardante la “Mappatura degli spazi comunali disponibili, da destinare ad associazioni culturali”, presentata dai consiglieri del gruppo Silvia Salis sindaca Laura Sicignano, Filippo Bruzzone, Sara Tassara, Erika Venturini. Con questa mozione si impegna sindaca e Giunta “ad attivarsi per la realizzazione di una mappatura pubblica e aggiornata degli spazi comunali disponibili, che possano essere assegnati, secondo procedure trasparenti, ad associazioni e soggetti culturali che ne facciano richiesta; a rendere tale mappatura accessibile, specificando per ciascun immobile le caratteristiche principali (superficie, stato di conservazione, vincoli, eventuale destinazione d’uso e a prevedere, in fase successiva, l’attivazione di avvisi pubblici per l’assegnazione temporanea o permanente degli spazi, valorizzando i progetti con maggiore impatto sociale e culturale”.

Sulla mozione sono stati presentati due emendamenti. Il primo firmato dai consiglieri di Fratelli d’Italia Francesco Maresca, Alessandra Bianchi, Nicholas Gandolfo e Valeriano Vacalebre, con il quale si chiede alla Giunta di aggiungere all’impegnativa la possibilità di “rendere la mappatura accessibile e digitale”.

Il secondo emendamento è stato presentato dalla consigliera di AVS Francesca Ghio con cui si chiede alla Giunta di prevedere anche spazi da destinare alla co-progettazione.

L’assessore Davide Patrone a nome della Giunta ha dato parere favorevole alla mozione così come emendata, che quindi è stata approvata all’unanimità.  

 

Infine, è stata discussa la mozione “Attivazione della nuova giunta comunale per la realizzazione della edizione 2025-2026 del Winter Park, il più grande lunapark d'Europa” presentata dalla consigliera della Lega Paola Bordilli, con il consigliere di Vince Genova Pietro Piciocchi. Con questo atto si impegna sindaca e Giunta “ad attivare con urgenza ogni azione necessaria al fine di confermare anche per il 2025 la realizzazione del Winter Park a Ponte Parodi; a reperire aree comunali disponibili per le abitazioni dello spettacolo viaggiante e a segnalare alle associazioni di categoria aree anche non comunali idonee a tale scopo; convocare una commissione consigliare entro il mese di settembre per riferire all'aula”. I due consiglieri hanno presentato un proprio emendamento, necessario per “integrare la mozione con dati aggiornati”. Il consigliere della lista Salis Sindaca Filippo Bruzzone ha chiesto, presentando un ordine del giorno, la possibilità di modificare la mozione aggiungendo di “attivare interlocuzioni con le parti interessate” per poter poi arrivare ad un documento unico da proporre al Consiglio. In accordo con la consigliera Bordilli il testo è stato modificato e messo in votazione, con il parere positivo della Giunta.

La mozione è stata approvata all’unanimità.

 

Alle 19,18 si è chiuso il Consiglio comunale.

ARTICOLI 54, INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

«Come sappiamo il progetto del nuovo trasporto pubblico locale, sia per quanto riguarda gli Assi di Forza che per la procedura ristretta relativa alla fornitura dei nuovi mezzi, è un’eredità che abbiamo raccolto dalla precedente amministrazione. I nuovi mezzi in questione sono 112 filobus, oggetto di una fornitura in due lotti, acquistati per essere messi in servizio sugli assi di Ponente, Centro e Levante, e parte integrante di un progetto in grande ritardo, non essendo partiti nei tempi previsti i cantieri e tutte le opere collaterali, dalle linee aeree alle sottostazioni elettriche di alimentazione, ancora in corso di realizzazione e in gravissimo ritardo rispetto alle tempistiche previste dal Comune di Genova in fase di progettazione. La produzione e la consegna di questi filobus sono avvenute secondo il cronoprogramma di gara, ma le previsioni originarie non sono state rispettate e l’arrivo dei primi due esemplari risale all’ottobre 2024. Ad oggi risultano temporaneamente parcheggiati nella rimessa di Campi 39 filobus che, in base alle normative, devono ricevere un doppio collaudo: interno, a cura di AMT; esterno, da parte di Ansfisa. AMT ha già collaudato 27 di questi 39 mezzi, mentre gli altri 12 saranno collaudati prossimamente, in attesa del collaudo con Ansfisa. Tuttavia, ad oggi, i nuovi filobus potrebbero prestare servizio solo sulla linea 20, l’unica linea filoviaria esercitata da AMT». È la risposta dell’assessore al Trasporto pubblico Emilio Robotti all’interrogazione del consigliere Enrico Vassallo del Partito Democratico che chiedeva: “Considerato che il progetto dei 4 Assi di Forza prevede 112 nuovi filobus elettrici e le relative infrastrutture e che ad oggi risultano consegnati 39 mezzi, ma solo uno è in servizio, mentre gli altri restano fermi in rimessa; si chiede alla giunta di riferire in merito allo stato complessivo della nuova flotta filobus, chiarendo consegne, mezzi attivi, tempistiche di entrata in servizio e eventuali criticità tecniche o organizzative che ne limitano l’utilizzo”.

«Quando affrontiamo il problema della tossicodipendenza, dobbiamo capire che l’intervento sociale deve essere considerato al pari di quello sanitario. Dobbiamo fare molti sforzi e raggiungere importanti obiettivi. Il nostro cronoprogramma è già iniziato, in accordo e collaborazione stretta con il Sert e ASL3. A breve verrà convocato un tavolo con le istituzioni preposte per aderire ad una rete nazionale, che ci permetterà di essere protagonisti del tema come ente locale. A differenza di come il Governo approccia il tema, noi non vogliamo aspettare che chi ha bisogno di aiuto venga da noi, contattando il Sert, ma dobbiamo andare per le strade, tornare operativi, andare dove il problema esiste per affrontarlo. Oltre al tavolo comunale, continueremo a partecipare al tavolo della Prefettura, grazie al quale abbiamo già ottenuto una presenza importante del camper ASL che è attivo sulle strade del nostro territorio. Lavoreremo con le associazioni e i comitati, e condivideremo un nuovo progetto di comunità per questa emergenza che non riguarda solo il centro storico». Lo ha detto l’assessora al Welfare e ai Servizi sociali Cristina Lodi rispondendo all’interrogazione della consigliera Anna Orlando di Vince Genova, riguardante “le azioni che l’amministrazione intende intraprendere a livello di prevenzione e di interventi straordinari in campo sociale, con quale cronogramma e d’intesa con quali associazioni, per far fronte alla situazione emergenziale conseguente allo spaccio e al degrado nel centro storico, con particolare riferimento alle vie Prè, del Campo e all’adiacente Ghetto”.

«Siamo qui per mandare messaggi chiari: in questa città, chi va con una vittima di tratta, sia questo un uomo o una donna, commette reato. Oggi dobbiamo far sentire il messaggio a chi è vittima di tratta e schiavitù che siamo insieme a loro e che, attraverso tutti i mezzi possibili, vogliamo dare loro l’opportunità di uscirne, di uscire da una realtà di schiavitù che è sostenuta dagli atteggiamenti dei genovesi, siano uomini che donne, che non si ricordano che sul tavolo c’è anche questo tema. Stiamo parlando di schiave. Stiamo parlando di vittime di tratta. Stiamo parlando di persone che sono violentemente costrette a fare ciò che non vorrebbero fare: questo è un messaggio politico. Ci sono tante cose su cui noi vorremmo intervenire, ma prima bisogna sottolineare che sono anni che questo progetto c’è, è storico, ed è un progetto che ha finanziamenti nazionali che riguardano una progettualità di un anno e mezzo e che viene erogato dalla Regione ai comuni, soprattutto Genova e Ventimiglia. Questo è un tema di cui ci faremo parte attiva presso il ministero. Sappiamo già di pensarla allo stesso mondo con Regione e vorremmo non avere una progettualità così veloce, perché tra il progettare, agire e rendicontare il tempo è veramente breve: chiediamo quindi una progettualità di almeno tre anni, oppure un’erogazione continua, perché bisogna comprendere che questo è un servizio a livello essenziale delle prestazioni. La progettualità è ripartita i primi di agosto e noi vogliamo riconfermarla, ma diventando parte attiva. Un altro tema importante è che nel corso degli anni è precipitato notevolmente il numero di posti letto per persone vittime di tratta: una volta c’erano tra i 20 e i 30 posti letto, oggi ne abbiamo quattro in emergenza più quattro per il progetto di vita. È chiaro che parliamo di numeri veramente limitati: il tema è che se una persona vuole uscire dalla tratta deve essere messa al sicuro dalle forze dell’ordine, perché anche un minimo cenno al voler cambiar vita può portare a sparizioni, percosse o peggio. Il tema è fondamentale: noi dobbiamo essere in grado di ospitare, nascondere e accogliere chiunque venga. E anche su questo credo che si possa lavorare sulla progettualità, perché è vero che una donna può riprendere la sua vita, ma bisogna mantenerla la vita. Probabilmente serviranno più risorse: complessivamente il progetto prevede un budget di circa un milione, di cui al Comune di Genova vanno 345mila euro che sono veramente pochissimi. Presenteremo i dati al ministero, perché i dati sono fatti per essere usati e per motivare il fatto che il fenomeno richiede un intervento maggiore. Proveremo insieme a Regione Liguria a farci parte attiva presso il ministero, spiegando che vogliamo più posti di lavoro e che vorremmo tornare a lavorare, ricordando con affetto il Progetto Sunrise che è stato quello da cui è partita tutta la progettualità successiva. Vorremmo riprendere la connessione con la squadra mobile, il rapporto con l’ufficio immigrazione è fondamentale perché le intercettazioni possono avere più fonti. Faremo una commissione se la chiederete e presenteremo questi dati fuori dalle mura dell’aula. Altro obiettivo è quindi fare degli eventi di incontro, dei seminari dove davvero ci si possa confrontare su questa questione: questo è un po’ come il gioco d’azzardo, tutti sanno che è illegale ma è troppo facile arrivarci. Con la precedente amministrazione era stata fatta una delibera per il contrasto del turismo sessuale minorile». È questa la risposta dell’assessora al Welfare e Servizi sociali Cristina Lodi alle interrogazioni della consigliera Sara Tassara (Lista civica Silvia Salis sindaca) e del consigliere Edoardo Marangoni (Partito Democratico) in merito alla “Presentazione del rapporto di ricerca sulla tratta del progetto di ‘HTH Liguria: Hope this Helps’ - Il sistema Liguria contro la tratta e lo sfruttamento minorile” e del documento ‘La prostituzione latinoamericana tra permanenza ed evoluzioni’ e quali azioni intenda intraprendere l’amministrazione sul tema, anche in ambito di visibilità ed informazione sul tema”.

«In occasione della variazione di bilancio di settembre del 2025 siamo riusciti a stanziare le risorse necessarie per erogare i contributi non soltanto a chi aveva già ottenuto il bonus, ma anche a chi ha ricevuto una comunicazione di assegnazione futura. Per soddisfare le richieste di quanti avevano comunque già ipotizzato un investimento, sono stati richiesti in variazione 132mila euro per l'anno 2026 e 102mila per l'anno 2027. Cerchiamo di dare continuità per la prosecuzione di questa misura che ritengo nelle finalità assolutamente meritevole, ma che ahimè nella sua applicazione ha portato una serie di criticità che sono state evidenziate chiaramente, non soltanto dai beneficiari della misura stessa, ma dalle associazioni di categoria ed esperti del settore economico. Le criticità riguardano la valutazione di impatto della misura stessa, che in realtà non esiste o non c’è. Stiamo completando un report che sarà prodotto nel mese di dicembre 2025 per verificare quali siano stati gli esiti del bando dal 2021 ad oggi perché, al momento, non li conosciamo. Nelle mie intenzioni c’è quella di rivedere tutta la misura anche con degli step di controllo, affinché l'utilizzo di risorse pubbliche sia gestito in modo puntuale e corretto con dati su cui basarsi». Lo ha detto l’assessora al Commercio Tiziana Beghin rispondendo all’interrogazione della consigliera della Lega Paola Bordilli ad oggetto: “Informazioni circa la prosecuzione del bonus Caruggi alle attività economiche”.

«In via Acquasanta sono in atto due transennamenti che riguardano anomalie del parapetto stradale lato torrente dove è anche presente un avvallamento del terreno all’altezza del civico 54. Nel dettaglio, si tratta di un parapetto transennato a causa del degrado del manufatto. Sullo stesso è stato concordato, direttamente dal mio assessorato con Aster, un intervento di rinforzo del paramento con profilati metallici e di ripristino totale della parte muraria, che sarà eseguito la prossima settimana tra il 15 e il 19 settembre. Contestualmente, si procederà anche alla ricarica in asfalto dell’avvallamento adiacente al tratto lesionato». È la replica dell’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Massimo Ferrante all’interrogazione del consigliere Sergio Antonino Gambino (Gruppo misto) che chiedeva: “Da oltre tre mesi la strada che porta alle Terme di Acquasanta è transennata per il cedimento del manto stradale. Si chiede alla Civica Amministrazione come intende risolvere questa criticità per mettere in sicurezza la strada e i relativi tempi”.

«Queste interrogazioni sono parzialmente simili. Sulla prima si pone l'accento sulla parte più di gestione dei mercati; la seconda principalmente sulla questione legata al decoro, al presidio e alla sicurezza delle zone in cui insistono questi mercati, quindi le tratterei in due modi leggermente differenti. Rispetto al nostro indirizzo politico, quello che possiamo effettivamente evidenziare è che purtroppo tutti, o quasi tutti i nostri mercati coperti, non tutti per fortuna, presentano criticità e difficoltà da un punto di vista sia gestionale - e quindi legato a una differente propensione all'acquisto da parte dei cittadini -, sia di quelle che sono chiaramente le difficoltà insite alla struttura e alla gestione della struttura stessa. Motivo per cui, soprattutto sulla base di quello che è accaduto al Carmine, che vede un avvicendarsi di gestione per la quarta volta, è necessario fare una riflessione sul sistema nel suo complesso e quindi evitare, dal mio punto di vista e tutta la giunta, di offrire soluzioni spot che si rivelino ancora una volta deficitarie delle necessarie caratteristiche di stabilità che garantiscono sia l'investimento dei soggetti gestionali sia, appunto, le esigenze della collettività. Quindi, sulla base di questo, si faranno delle riflessioni e si è in procinto di avviare attività di studio e di consultazione dei territori, sia per quel che riguarda le eventuali nuove attività, ma soprattutto per una gestione che sia economicamente sostenibile, soprattutto duratura per quanto riguarda i diversi mercati. Nel merito del Carmine, che non fa eccezione, ricordo che la struttura ha chiuso i battenti il 31 luglio, quindi poco più di un mese fa, e anche sulla base di questo si faranno dei ragionamenti e soprattutto si coinvolgeranno oltre che i municipi, tutte le associazioni e comitati che hanno espresso volontà di dare il loro contributo con idee sia imprenditoriali e di gestione. Chiudo sulla questione sicurezza, riferendo per quanto di competenza della Polizia Locale quanto comunicatomi dall'assessora competente: “Si informa che l'area è costantemente controllata da operatori del primo distretto al fine di prevenire, sanzionare ed eventualmente allontanare, procedendo altresì al ripristino delle condizioni igieniche e sanitarie del sito occupato. Inoltre, con riferimento all'annosa criticità dello spaccio e quindi del consumo di sostanze stupefacenti che affligge l'area, sono stati svolti e lo sono tuttora periodici controlli da parte di operatori del Nucleo centro storico, anche con l'ausilio dei sistemi di videosorveglianza. Infine, si precisa che tutte le zone di piazza del Carmine, salita Carbonara, via Polleri e via Brignole de Ferrari sono costantemente oggetto di controlli da parte di operatori di questo distretto, con particolare riferimento alle violazioni del Codice della Strada e del regolamento di polizia urbana, assicurando pertanto una tangibile presenza della Polizia Locale nelle aree indicate”». È questa la risposta dell’assessora al Commercio Tiziana Beghin alle interrogazioni dei consiglieri Enrico Frigerio (PD) e Nicholas Gandolfo (Fratelli d’Italia) in cui si chiedono aggiornamenti in merito ai mercati cittadini, con particolare riferimento al mercato del Carmine. I consiglieri hanno chiesto come l’amministrazione intenda procedere per garantire sicurezza.

Ultimo aggiornamento: 11/09/2025