Il consiglio comunale di martedì 18 aprile si è aperto alle ore 14 con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:
Crepa muretto via Elsa
«Il problema della crepa nel muretto parzialmente crollato e pericolante di via Elsa è conosciuto. Subito dopo le prime segnalazioni ho effettuato un sopralluogo e ho constatato di persona i disagi che stanno subendo i nostri cittadini. Mi sono attivato con gli uffici competenti ed è stata chiesta una perizia tecnica per capire quanto tempo ci vorrà per la riqualificazione e la messa in sicurezza del muretto. La perizia è attesa tra 20 giorni, poi cercheremo insieme all’assessore Piciocchi e al Bilancio le risorse necessarie per effettuare l’intervento, che ritengo indispensabile» Lo ha detto l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente rispondendo all’interrogazione del consigliere Valeriano Vacalebre in merito alle “tempistiche relative al ripristino della parte di muretto parzialmente crollato e ancora pericolante sito in via Elsa 3 e alla verifica e controllo sulla sicurezza del restante muro”.
Scolmatore del Bisagno
«Lo scolmatore del Bisagno è un’opera fondamentale per noi, anche se non è un cantiere che rientra nell’area tecnica del Comune di Genova. Conosciamo tutte le vicende travagliate che hanno riguardato uffici altrui, ma non ci nascondiamo: il problema c’è e recentemente abbiamo chiesto e ottenuto una riunione in Regione per fare il punto della situazione. Non possiamo negare la centralità dell’opera, ma sussiste una gestione commissariale, c’è una impresa che deve prendere le decisioni, ma noi aumenteremo il livello di pressione, perché per noi è un’opera imprescindibile e fondamentale. Non c’è disimpegno, anche se questo cantiere non è seguito direttamente dal Comune di Genova. Massimo livello di attenzione, quindi, anche per cercare di far superare i limiti burocratici, che non giovano alla speditezza di questo cantiere». Lo ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere del Pd Pandolfo in merito alla “auspicabile rapida e urgente ripresa del prioritario cantiere dello scolmatore del Bisagno”.
Villa Gruber
«Questa interrogazione riguarda una tematica che mi sta molto a cuore e rispetto alla quale, già nel precedente ciclo mi ero molto adoperato in seguito a numerose segnalazioni di cittadini e a mezzo stampa. Convengo che villa Gruber sia un compendio di grande bellezza nel cuore della città al rispetto della quale, a onor del vero, a livello della manutenzione del verde sono stati fatti buoni lavori. È vero però che restano due buchi neri: la palazzina liberty, di proprietà del Carlo Felice, e la villa superiore che al momento ospita i carabinieri. Abbiamo lanciato i progetti in maniera molto concreta, operandoci affinché fossero finanziati e così è stato essendo inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche due titoli. Uno relativo alla palazzina liberty dove si realizzerà un nuovo asilo nido con 1799200 euro di finanziamento grazie a un bando del Pnrr. La progettazione è stata affidata all’Agenzia del demanio che si è dotata di una struttura di progettazione che si è messa a disposizione dei comuni. Sull’altro titolo, quello riguardante la villa superiore, andremo a realizzare un nuovo polo di infanzia 3-6 per una cifra di 7470000 milioni. Per due interventi sono quindi sul tavolo quasi dieci milioni e per il secondo intervento c’è stata una condivisione con la direzione scolastica provinciale e che risponderà alle esigenze di razionalizzazione delle scuole. Sono progetti in corso, disciplinati con le normative del Pnrr anche se sue due linee di finanziamento differenti, una del Miur e l’altra di rigenerazione urbana nei quali partecipiamo con un cofinanziamento. Seguiranno i tempi dettati dal Pnrr e questo vuol dire che le opere dovranno essere concluse entro marzo 2026 e una entro il 31 dicembre 2025. Sono progetti ambiziosi, soprattutto quella della villa superiore per la quale abbiamo raccolto la sfida confrontandoci anche con la sovraintendenza per andare a inserire in un immobile di pregio un progetto di edilizia scolastica. Sappiamo che inserire in un immobile storico come la villa un complesso scolastico può comportare dei problemi, ma se ci riusciremo e l’inserimento di questo polo potrà dare alla villa e al quartiere un grande sviluppo e consentirà alle nostre strutture educative di fare un balzo in avanti in senso di strutture efficienti inserite in luoghi di grande pregio e bellezza per far crescere al meglio i bambini». Lo ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere di Liguria al centro Lorenzo Pellerano in merito allo “stato di avanzamento dei progetti di riqualificazione degli immobili presenti nel parco di villa Gruber, polmone verde di riferimento per la cittadinanza dei quartieri in zona Manin, san Paolo e Castelletto.
Begato
«Ringrazio per aver posto questa interrogazione che ci riporta a quello che, a mio avviso, è stato l’intervento più importante del precedente mandato di questa amministrazione, un lavoro che è stato svolto in sinergia con altre amministrazioni come Regione, Asl e Arte e che ci ha portato a realizzare un’impresa che in pochi pensavano si sarebbe potuta conseguire in tempi rapidi in nome del principio di dignità della condizione abitativa. Ciò ci ha incoraggiato a proseguire nel campo dell’edilizia pubblica che sta continuando a Begato. Arte è il soggetto attuatore della demolizione e in parte della ricostruzione essendo finanziata dal Comune essendo candidato al progetto di intesa regionale sul piano sulla qualità dell’abitare detto Pinqua. Ha vinto ed è stato finanziato per 15 milioni. La definizione è ancora in corso, ma nei fatti le gare saranno fatte a breve. L’intervento di demolizione della diga ha lasciato una porzione bianca della stessa e che possiamo osservare dal sito liberato dalle macerie, guardando in alto verso est. Quel tratto sarò ristrutturato e saranno realizzati 55 appartamenti con un restyling importante sia all’interno che all’esterno. Sul sedime della diga verranno realizzate tre nuove palazzine ad alta efficienza energetica e per la prima volta in edilizia pubblica saranno caratterizzate da opere innovative. In totale saranno 60 alloggi, 40 destinati a Erp e 20 in social housing. Verranno realizzati anche spazi verdi e altri dedicati alla cultura con il recupero della casetta ambientale. Sarà realizzata una nuova piazza sulla quale si affaccerà la nuova caserma dei carabinieri. Ci sarà tutta una serie di interventi e lavori importantissimi di efficientamento energetico e che stanno portando al recupero significativo di alcuni edifici. Alcuni li presenteremo a breve, facendo un sopralluogo, con le facciate ventilate e con accorgimenti tecnologici perché dobbiamo portare bellezza e qualità». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione del consigliere della Lega Alessio Bevilacqua “in merito alle lavorazioni per la rigenerazione dell’area di Begato a seguito della demolizione della diga. Si chiede una specifica in merito al rispetto del cronoprogramma, alla conferma delle risorse economiche previste per la rigenerazione dell’area e la conferenza delle realizzazioni delle varie strutture abitative e strutture a uso sociale che verranno realizzate in loco”.
Quattro assi in piazza Galileo Ferraris
«Come è noto piazza Galileo Ferraris diventerà l’hub di interscambio per gli autobus che arrivano per le colline che si assesteranno lì per fare da interscambio con l’asse di centro che congiungerà Marassi a Campi attraversando il centro. Tutto ciò, nonostante l’interscambio, consentirà un tempo di percorrenza più breve e sarà evitata la sovrapposizione con le linee sul tratto Marassi-Brignole. È una zona di alto interesse anche del punto di vista commerciale, perché scenderanno molte persone che frequenteranno i negozi di quartiere. Abbiamo effettuato degli incontri, abbiamo incontrato il Municipio, gli ambulanti e abbiamo tenuto una commissione in Municipio verificando con i tecnici le possibili e adeguate alternative che non limitino l’attività, ma che ne trovino una collocazione più idonea per creare un circolo virtuoso per le attività commerciali».
«Confermo quanto detto dal collega Campora: abbiamo lavorato confrontandoci con la parte commerciale e con le categorie. Al vaglio ci sono le migliori soluzioni possibili per tutte le parti in causa e che tutelino parcheggi, viabilità, i negozi stessi, i passi carrabili e gli accessi privati. Stiamo lavorando anche con gli ambulanti del mercato e garantiremo una soluzione win win tra le varie realtà che vino e lavorano in quelle zone».
Hanno risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora e l’assessore al commercio Paola Bordilli all’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Claudio Villa in merito “alla realizzazione del progetto quattro assi e al probabile spostamento del mercato rionale da piazza Galileo Ferraris a via Monticelli o altro luogo e se sono state coinvolte le associazioni di categoria dei commercianti”.
Pulizia fiumi
«Questa interrogazione puntuale ci consente di mettere in ordine i problemi segnalati. Come sempre accade in questa stagione si stanno predisponendo i programmi di intervento nei rivi e negli alvei dei fiumi, un argomento che ci sta a cuore per diverse ragioni. Il sindaco ricorda sempre che dobbiamo lavorare per prevenire eventi che possono procurare nocumento all’incolumità dei cittadini. Ci concentriamo su questo, ma senza trascurare il decoro. Abbiamo intavolato con Regione un confronto che ha consentito di snellire gli aspetti burocratici per effettuare gli interventi in alveo e ringrazio Regione e in particolare l’assessore Giampedrone. Potremo fare richiesta cumulativa per tutti i torrenti, dalla foce alla fonte con valore quinquennale. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro per approfondire. Il cronoprogramma è stato stilato dall’apposita direzione dopo i sopralluoghi effettuati per verificare dove insiste una alberatura a fusto maggiore di dieci centimetri di diametro: in quei casi si interverrà. Insieme al collega Campora stiamo lavorando anche con Amiu per trovare una soluzione che possa consentire di togliere dagli alvei rifiuti volatili come bottigliette o sacchetti e anche altro materiale». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere Nicholas Gandolfo di Liguria al centro in meriti agli “programmi di pulizia e decoro dei letti dei fiumi con l’approssimarsi dell’estate”.
Terminata la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata, alle 15.00 si è aperto il Consiglio comunale con 38 presenti.
All’ordine del giorno sono state presentate: una delibera, due mozioni e due interpellanze.
Delibera proposta giunta al consiglio 75: “Incentivi alla riqualificazione ambientale e semplificazione nell’attuazione degli interventi mediante modifica alle norme generali e di conformità del PUC”, su proposta dell’assessore Mario Mascia. Sulla stessa sono state presentate tre questioni sospensive: la prima proposta dai consiglieri della lista Rosso Verde e dal consigliere Fabio Ceraudo del M5S; la seconda presentata dal PD e la terza dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. Le tre sospensive sono state respinte con 22 voti della maggioranza e 15 dell’opposizione. Sulla delibera sono stati poi presentati dal PD 15 ordini del giorno e un emendamento. La Giunta propone al Consiglio comunale: “1) di adottare, ai sensi dell’art. 43 comma 3 lettere c) e c bis) della Legge Regione Liguria n. 36/1997, l’aggiornamento con modifiche puntuali degli artt. 7, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 17, 18, 25 e l’introduzione del nuovo art. 9bis, delle Norme Generali nonché le modifiche della disciplina degli ambiti SIS-S e AR-UR delle Norme di Conformità del PUC, per le motivazioni esplicitate nelle premesse e nella Relazione Urbanistica allegata quale parte integrante al presente atto; 2) di dare atto che le modifiche al PUC di cui al precedente punto 1) sono rappresentate negli elaborati normativi e descrittivi, allegati quale parte integrante del presente provvedimento e, come riportato nella citata relazione urbanistica, tali modifiche non incidono sulla descrizione fondativa e sugli obiettivi del PUC e sono conformi ai piani territoriali e di settore di livello sovraordinato; 3) di adottare il Rapporto Preliminare allegato quale parte integrante e di dare mandato alla Direzione Ambiente per tutti gli adempimenti necessari ad avviare il procedimento di verifica di assoggettabilità alla VAS ai sensi degli artt. 13 e 3, comma 2 della Legge regionale n. 32/2012; 4) di dare mandato alla Direzione Urbanistica per gli adempimenti conseguenti al presente provvedimento, nonché, ad avvenuta conclusione del procedimento di approvazione, per i necessari e definitivi adeguamenti della documentazione del PUC anche espressamente richiamati nelle norme come modificate; 5) di dare atto che, in conseguenza dell’approvazione del presente provvedimento, trovano applicazione le misure di salvaguardia, ai sensi dell’art 42 della Legge regionale n. 36/1997; 6) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art 134, comma 4, del D.lgs. 267/2000”. L’assessore Mario Mascia ha espresso il parere per la Giunta: positivo a quasi tutti gli ordini del giorno e all’emendamento con alcune modifiche. Parere contrario agli odg 1 5,6 8 e 15. La consigliera Cristina Lodi ha accettato le modifiche agli ordini del giorno eccetto quelle richieste sul primo. Il consigliere Alberto Pandolfo ha accolto le modifiche sull’odg numero 7. Sono stati prima votati gli ordini 1,5,6,8 e 15 con parere contrario della Giunta, che sono respinti con i 23 voti della maggioranza, contro i 13 dell’opposizione. Non ha votato il consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione. Successivamente sono stati posti in votazione gli odg 2,3,4,7,9,10,11,12,13 e 14 con parere favorevole della Giunta, che sono stati approvati con 35 voti favorevoli. Non ha partecipato alla votazione il consigliere Crucioli. Viene approvato con 29 voti l’emendamento 1, presenti non votanti i consiglieri Crucioli e Ceraudo. La Delibera comprensiva dell’emendamento è stata approvata con i 23 voti della maggioranza.
La mozione 56: “Esenzione suolo pubblico cantieri edili a causa del disagio per lo stato su cessione crediti” presentata dal consigliere Davide Falteri di Vince Genova, la mozione 49: “Decoro urbano”, presentata dai consiglieri di Genova Civica, l’interpellanza 4: “Iniziative di comunicazione sull'obbligo di rimuovere le deiezioni canine” atto presentato dal consigliere Francesco De Benedictis di Fratelli d’Italia e l’interpellanza 28: “Via Bartolomeo Bianco: isola ecologica, area giochi e aree sportive”, presentata dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo, sono state rinviate in accordo con i proponenti.
Il consiglio comunale si è chiuso alle ore 18.31.
«Il Palabombrini sarà un impianto pubblico e la Legge stadi che stiamo utilizzando per la sua realizzazione sgombra il campo da ogni dubbio. Circa un anno fa fu realizzato il primo rendering, ma oggi è stato superato; sono state fatte valutazioni diverse relative al paesaggio, e la progettazione è ancora in corso. Al momento non esiste un vero progetto ma solo uno studio di fattibilità avanzato. Posso dire che non sarà un centro commerciale, ma ci sarà un’unica funzione commerciale di servizi legati esclusivamente all’attività sportiva, su una superficie limitata, e ci sarà la pista di atletica indoor, che avvalora la destinazione pubblica dell’impianto. Il progetto coinvolge già i municipi, e quando avremo maggiori elementi cercheremo un confronto anche con la città, perché in definitiva sarà un impianto per Cornigliano, voluto in un quadro di valorizzazione di quell’area, che è quello che preme a questa amministrazione». Lo ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi, rispondendo all’interrogazione della consigliera del Pd Donatella Alfonso, in merito all’ intenzione del Comune “di far procedere, utilizzando la Legge stadi, il progetto del Palabombrini, con insediamenti privati sportivi e commerciali, e di valutare la necessità di un confronto con il quartiere, i residenti e i commercianti”.
«I lavori di interventi dell’area giochi all’interno di villa Serra di Comago, sono iniziati a marzo ed entro maggio saranno terminati. Si tratta di lavori importanti, per i quali abbiamo ricevuto anche una donazione da parte di una azienda privata: verranno sostituiti alcuni giochi e ne verranno aggiustati altri. L’area verrà resa più sicure in base alle normative circa la sicurezza dei bambini, che prevedono determinate distanze tra i giochi, e una superficie ammortizzante per attutire le cadute; verrà effettuata la potatura degli alberi secolari presenti nel parco della villa, riqualificato il verde e l’intero patrimonio boschivo. Verranno sostituite le panchine, e ci occuperemo anche della raccolta dei rifiuti». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora, rispondendo all’interrogazione del consigliere di Vince Genova Valter Pilloni in merito a “Villa Serra di Comago, se sono stati programmati interventi di riqualificazione dell’area dedicata a parco giochi per bambini”.