Il consiglio comunale odierno si è aperto alle 14, come di consueto, con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata:
Antenna salita Salvator Rosa
«Dopo le segnalazioni ricevute in merito all’antenna di salita salvator Rosa ho disposto due interventi, il 10 e il 15 maggio, per effettuare rilievi tecnici. Il 15 maggio è stato avviato un procedimento di annullamento in auto-tulela dell’autorizzazione paesaggistica, perché abbiamo rilevato la non corrispondenza tra il rendering presentatoci e il reale impatto visivo sul luogo. Il 9 giugno c’è stato segnalato, con un video, che in quel luogo continuavano i lavori per l’installazione di un contatore Enel e per questo sono stati inviati ispettori e agenti di Polizia locale, che hanno rilevato l’attività e l’hanno interrotta; il 12 giugno, infine, ho ricevuto l’associazione Italia Nostra per dare tutti i chiarimenti del caso e in quella sede ho preso l’impegno di verificare l’applicabilità del piano e del protocollo assieme ai Municipi». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo ad una interrogazione presentata dalla consigliera Monica Russo del Pd riguardante “i sopralluoghi che dovevano essere effettuati presso l'antenna di salita superiore Salvator Rosa e circa l'esistenza di un piano sulla collocazione di antenne similari nel territorio genovese”.
Spiagge “smoke free”
«Ci piace l’idea di spiagge “smoke free” perché il Comune sostiene da sempre iniziative volte a diffondere una cultura della sostenibilità ambientale. Abbiamo chiesto quindi ad ogni presidente di Municipio di segnalarci una spiaggia dove poter applicare il progetto “smoke free”». Lo ha detto l’assessore PietroPiciocchi (leggendo un intervento dell’assessore competente Matteo Campora) rispondendo ad una interrogazione del consigliere di Vince Genova Pilloni in merito alla possibilità di individuare anche a Genova spiagge “smoke free” come sta avvenendo su molte località balneari italiane.
Commissione congiunta Municipio II Centro ovest e Municipio V Valpolcevera
«Non compete a me rispondere al suo quesito perché si tratta di un tema di competenza della Segreteria Generale. Conosco i limiti che sussistono tra politica e amministrazione e non voglio interferire. La Segreteria è garante ultimo dell’interpretazione degli atti e fornirà le spiegazioni del caso. Posso solo dire che non c’è stato nessun tentativo di silenziare il Municipio, e lo dimostra il fatto che si è svolto un Consiglio municipale congiunto, che poi si è trasformato in una assemblea pubblica, enfatizzando le intenzioni dei due Municipi». Lo ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi rispondendo all’interrogazione del consigliere del M5S Ceraudo che chiede “chiarimenti circa il mancato permesso a convocare una commissione congiunta municipio II Centro ovest e Municipio V Valpolcevera”.
Campi da calcio
«Posso confermare che per i campi di Grondona, Ciga e di Piani di Ferretto, insieme all’assessore Alessandra Bianchi, abbiamo deciso di replicare l’accordo 2019 fatto con Lega Calcio e Regione Liguria e che aveva portato al rifacimento completo di sei manti erbosi. L’abbiamo replicato anche per il campo di sant’Eusebio, dove i lavori si sono appena conclusi con la sostituzione del manto erboso con il contributo all’80% dell’amministrazione e il restante 20% delle organizzazioni sportive con la regia della Lega Calcio. Stiamo lavorando per reperire le risorse necessarie e per portare avanti i lavori durante l’estate. Abbiamo un mese e mezzo per sostituire il manto prima della ripresa della stagione. È un obiettivo sfidante e abbiamo interlocuzioni aperte con gli amici del calcio. Confidiamo di formalizzare presto e di portare in aula i documenti finanziari degli interventi». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi all’interrogazione a risposta immediata del consigliere del carroccio Alessio Bevilacqua in cui “si chiedono informazioni in merito al piano di interventi sui campi da calcio comunali: Dario de Martini – Cige in Valtorbella, Grandona a Pontedecimo e Vallebona – Piani Ferretto a Bavari oltre che a eventuali altri siti con la specifica del cronoprogramma e la previsione di fine lavori»
Senza fissa dimora salita della Provvidenza
«Sul territorio cittadino abbiamo in corso un patto di sussidiarietà con gli enti del terzo settore per l’assistenza alle persone senza fissa dimora e dal punto di vista dei posti letto non andiamo mai in overbooking. Nel periodo invernale abbiamo anche collaborazioni che aumentano i posti letto e riusciamo a garantire riparo a chi non vuole stare all’aperto e vuole un luogo riparato. Ci sono però persone che non accettano in nessuna maniera di essere aiutati, spesso sono persone ai margini estremi della società o con problemi psichiatrici: l’approccio che stiamo cercando di avere non è quello securitario, ma è quello di far intervenire gli operatori di strada, quelli del terzo settore e i sanitari, proprio per far sì che ci sia un recupero sociale o quanto meno la messa in sicurezza sia della persona senza fissa dimora che delle persone che lamentino un senso di insicurezza. Durante il periodo estivo è più difficile convincere le persone ad andare nei dormitori, ma a livello cittadino nella città di Genova stazionano all’aperto tra le 50 e le 30 persone, tutti irriducibili che non hanno né voglia né volontà di essere aiutati. Noi non demordiamo e tramite il terzo settore e i servizi sociali stiamo cercando un modo per condurli sverso una vita più dignitosa. Per quanto riguarda la via indicata ho fatto tre sopralluoghi il 16, il 17 e il 19 e non abbiamo trovato nessuno che dormiva. Non abbiamo mandato la Polizia locale, ma l’Unità di strada nella speranza di riportarli in un percorso di reinserimento nella società». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino all’interrogazione del consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli: “Premesso che salita della Provvidenza è collocata nei pressi dei servizi fondamentali per l’arrivo dei turisti in città quali la principale stazione ferroviaria cittadina, Genova piazza principe, e dista poche centinaia di metri dalla stazione marittima terminal crociere; premesso altresì tale salita sia il crocevia dell’accesso ai popolosi quartieri collinari di Oregina e Lagaccio e da essi al centro città; considerato altresì la situazione igienica sanitaria e dell’ordine pubblico nella strada all’altezza del civico 10 dovuta alla stabile presenza di cittadini senza fissa dimora che hanno eletto ivi il luogo abituale di residenza; avendo i cittadini residenti già avvisato in maniera informale la polizia locale e le forze dell’ordine della situazione sopra descritta; si richiede: al sindaco e alla giunta, di disporre interventi urgenti al fine di ristabilire le condizioni ottimale di convivenza civile, igienico sanitarie e di ordine pubblico in salita della Provvidenza”.
Torri Faro e problematiche legate al degrado per bivacchi traghetti
«Questa problematica è conosciuta e ormai si ripete da tantissimo tempo, ed è legata alle partenze extra Schengen, ovvero ai traghetti in partenza per il Nord Africa che sono soggette a controlli molto più capillari e che richiedono una tempistica maggiore che poi determina un’attesa più lunga al varco che spinge chi parte ad arrivare a Genova con largo anticipo. Purtroppo, non si può fare un’azione educativa: ogni settimana ci sono persone diverse e avrebbe risultati solo sul momento, ma non sarebbe risolutiva. Abbiamo cercato di risolvere il problema alla fonte, visto che incide anche sulla viabilità, interfacciandoci, a luglio scorso, con il comitato provinciale della sicurezza, insieme a tutti gli operatori e agli stakeholder e abbiamo adottato misure che hanno determinato una riduzione del periodo di attesa, come anticipare dalle sei alle quattro del mattino le aperture dei varchi e l’aumento del personale di controllo ai documenti di viaggio, per far sì che il flusso in entrata fosse più rapido. Il 4 giugno ci siamo riuniti di nuovo e abbiamo riposto il problema con tutti gli operatori interessati. Abbiamo avuto rassicurazione sul fatto che faremo il tavolo settimanalmente per vedere quali sono i giorni più critici in cui utilizzare le soluzioni dello scorso anno che lo scorso anno, ad agosto, hanno dato ottimi risultati. Per quanto riguarda il bivacco e il controllo del territorio, in quei giorni di maggiore intensità, aumenteremo i passaggi della Polizia locale per scoraggiare i comportamenti scorretti e con Amiu per mantenere il decoro e l’igiene che questa città cerca di mantenere nel territorio». Ha risposto così l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino alle due interrogazioni poste dai consiglieri Arianna Viscogliosi (Vince Genova) e Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia). Ecco l’interrogazione del consigliere Viscogliosi: “Sono giunte numerosissime segnalazioni dai residenti delle torri faro, nel quartiere di san benigno, che lamentano il flusso dei traghettisti che si imbarcano per il nord africa ormai da anni ed in particolari periodi dell’anno, i quali arrecano numerosi problemi. Con l’arrivo anticipato, anche di giorni, rispetto alla data di partenza della nave, sostano lungo la strada di via Albertazzi e causano il blocco del traffico, in entrambi i sensi di marcia. Inoltre, fanno dei veri e propri bivacchi, anche su zone di proprietà privata, come quella antistante le due torri faro, in piazza Baldini. Causano altresì problemi di ordine pubblico, quali aggressioni verbali e minacce fisiche e problematiche di carattere igienico sanitario, quali l’abbandono di rifiuti su tutto il tratto stradale ed il rilascio di bisogni personali anche in pubblico. La situazione migliorerebbe con una cancellata che possa intercludere la piazza Baldini, anche solo nelle ore serali. Oltre a questo e sebbene il problema creatosi risulti essere alquanto complesso e richieda più interessamenti quali quelli della polizia locale, di Amiu ma anche degli organi di polizia di stato e dell’Autorità portuale, si interroga la c.a. su quali possano essere le azioni concrete da porre in essere per risolvere questa situazione insostenibile da parte dei cittadini residenti.”
Ecco invece l’interrogazione del consigliere Vacalebre: “informazioni in merito alle azioni che l’amministrazione intende intraprendere in merito alla difficile situazione di degrado che, all’approssimarsi del periodo estivo e all’aumento degli imbarchi dei traghetti in partenza dal porto di Genova, si verifica, soprattutto nelle ore mattutine, nella zona di p.zza Roberto Baldini, civici 4-5 torri faro a Sampierdarena. La problematica si manifesta quando, con il varco traghetti chiuso, molti occupanti delle autovetture in attesa di imbarcarsi non rispettano la normali e semplici regole del vivere educato e civile, suscitando un senso di insicurezza e disagio tra i residenti”.
Barriere architettoniche a Vernazzola
«Gli uffici mi riferiscono che il 9 giugno Aster ha completato la rifilatura delle spiagge di Vernazzola e di Sturla Tritone. Gli uffici tecnici del Municipio Levante hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato e la messa in opera sia delle casette che di tutti gli accorgimenti che possano consentire a chi ha ridotte capacità motorie l’accesso alla spiaggia e al mare. In occasione di questo sopralluogo, che ha dato esito positivo, il giorno 17 giugno si è portata a compimento la predisposizione di quanto necessario. Il 12 giugno Aster e l’area tecnica del Municipio Levante hanno effettuato un sopralluogo congiunto per migliorare lo spianamento di Sturla Tritone e per provvedere alla posa in opera, a Vernazzola, di una corda marinara con paletti di sostegno che possa essere usata, momentaneamente, per superare il dislivello. Sono stati messi in opera anche un’altra serie di paletti, sempre con corda marinara, per perimetrare l’area cani. I lavori saranno portati a compimento entro il 28 giugno. L’assessore Lorenza Rosso mi ha fatto sapere che ai bagni Marina ci saranno i tutori della balneazione, con bagnini dei Bagni Marina Genovesi a rotazione; gli operatori saranno due per turno e saranno attivati elementi previsti dal progetto StarTAPPE. Si potrà fare richiesta al telefono e ci sarà anche un baby pitstop. L’attenzione dell’amministrazione a chi ha problemi di accesso è alta e lavoriamo per farli accedere liberamente». Ha risposto così l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente all’interrogazione del consigliere del PD Alberto Pandolfo in merito alle “problematiche connesse all’utilizzo, da parte delle persone disabili, dell’area attrezzata della spiaggia di Vernazzola”.
Viadotto di Nervi
«Ribadisco quanto ho già detto, mettendo ordine partendo dalle foto diventate virali e che hanno destato preoccupazione tra i non addetti ai lavori. Quelle immagini sono fuorvianti: quel taglio che alcuni considerano una lesione altro non è che un giunto di dilatazione e non è un punto critico. L’aspetto critico è invece una lesione sulla spalla levante, nel tratto più basso, ovvero a due metri dal livello stradale. Stiamo studiando e facendo indagini geologiche, ma al momento non ci sono criticità statiche, altrimenti sarebbero intervenute la pubblica incolumità e i vigili del fuoco. C’è una situazione di degrado dei copri ferri e dell’intonaco sui quali intervenire e abbiamo disposto indagini articolate e minuziose per le prossime settimane, anche con i prelievi dei materiali. Il ponte è stato costruito negli anni Cinquanta e se ne è perso il progetto, al contrario di quello di corso Europa per il quale abbiamo potuto recuperare le relazioni di calcolo e abbiamo eseguito le prove di carico. Lo stiamo monitorando con un dispendio di risorse significativo, in consiglio avevamo approvato una somma di 3,5 milioni per la manutenzione. Stiamo valutando, in via cautelativa, un restringimento delle carreggiate per evitare il transito di tir e mezzi pesanti durante le situazioni di chiusure autostradali, ma è solo un provvedimento in via cautelativa. Ripeto: non ci sono evidenze di criticità statiche, e non ci sono riscontri di movimenti dell’impalcato o di deformazioni. Vi terrò informati: l’attività si inserisce nel censimento sul tema ponti che stiamo facendo, primi in Italia, con un ufficio apposito». Ha risposto così il vicesindaco Pietro Piciocchi, all’interrogazione dei consiglieri Bruccoleri (Genova Civica) e Veroli (Vince Genova): “Informazioni urgenti in merito allo stato di conservazione del ponte di Nervi, che versa in condizioni critiche e molto pericolose per la cittadinanza”; “Sono giunte numerose segnalazioni dai residenti della zona di Nervi preoccupati per stato in cui imperversa il ponte sopra largo Edilio Pesce. Da giorni assistono alla caduta di calcinacci dalla struttura stessa, pertanto, si chiede alla c.a. quali soluzioni intenda adottare per mettere in sicurezza il ponte al fine di garantire le regolari manovre di manutenzione”.
Terminato il question time, la discussione degli articoli 54 che precede l’apertura del Consiglio comunale, alle 15 con 35 presenti la seduta del 20 giugno è stata considerata valida.
All’ordine del giorno quattro mozioni e due interpellanze.
Prima di procedere con i lavori è stato discusso un ordine fuori sacco ad oggetto: “Lavoratori precari Porto di Genova” presentato dal consigliere del M5S Fabio Ceraudo. “Appurato che il precariato, ormai, non interessa più solo i giovani, ma è una realtà che tanti lavoratori sono costretti ad accettare pur di lavorare anche se in condizioni di incertezza; constatato che nel Porto di Genova la Culmv, quando non hanno personale a sufficienza per rispondere ai picchi di lavoro, si avvale ormai da sei anni di 67 camalli
precari chiamati e pagati alla giornata”, s’impegnano il sindaco e la Giunta “Ad attivarsi nei confronti delle autorità competenti affinché vengano reperite le risorse necessarie per fare aggiungere all’attuale organico dei lavoratori portuali i 67 camalli precari assicurando loro una certezza lavorativa ed economica considerata la crescita dei volumi di merci e di affari sui terminal”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Mozione 57: “Creazione canale di informazione culturale gratuito per la comunità giovanile genovese under 35”. L’atto è stato presentato dai consiglieri della Lista Rosso Verde. Si legge nella mozione: “Considerato che la città di Genova è ricca di esperienze culturali, rivolte anche a giovani under 35, che abbracciano offerte dal teatro alla musica; che l’accesso alla cultura deve essere garantito nella sua accezione più ampia, permettendo a tutte le menti creative genovesi di potersi esprimere e offrire alla comunità le proprie creazioni teatrali, musicali, pittoriche e non solo”, s’impegnano il sindaco e la Giunta a “attivarsi nelle forme e nei modi opportuni al fine di creare un canale gratuito, per il tramite di piattaforme già utilizzate per scopi analoghi a quello trattato, in grado di informare di tutte le iniziative culturali, a partire da quelle teatrali e musicali, che si svolgono nella città di Genova, comprendendo sia le offerte culturali patrocinate, sia quelle indipendenti, rivolgendosi in primis alla comunità giovanile genovese under 35”. L’assessore Francesca Corso ha espresso, a nome della Giunta, parere favorevole alla mozione che è stata approvata all’unanimità.
Mozione 73: “Alloggi universitari”, atto presentato da Valter Pilloni di Vince Genova. “Rilevato che - scrive il consigliere Pilloni - in molte città universitarie il primo grande ostacolo che gli studenti fuori sede e le loro famiglie devono superare è quello relativo ai costi esorbitanti di una sistemazione residenziale minimamente dignitosa che consenta il riposo e lo studio in serenità al fine di evitare, in subordine, ore di viaggio in treno o in auto per frequentare una lezione o sostenere un esame. Considerato che secondo lo studio di “Scenari immobiliari” (autorevole rivista del settore) il numero degli alloggi soddisfa oggi solo il 3% delle richieste medie attuali in tutto il paese e che la ministra dell’Università Bernini, ha istituito un gruppo di lavoro per valutare la possibilità di ridurre del 15% il costo degli affitti mettendo a disposizione 400 milioni di euro che sono già stati stanziati per creare 14 mila posti letto e che con i fondi del PNRR dovrebbero essere approntati altri 60 mila posti nei prossimi tre anni” con questa mozione s’impegna il sindaco e la Giunta: “Una volta valutato il problema, di farsi parte diligente individuando con gli assessorati tutte le azioni tese ad agevolare la permanenza dei giovani studenti, stranieri o non residenti nella nostra città, avviando un potenziamento dell’offerta al fine di stimolare l’interesse e magari anche la decisione dei giovani di frequentare la nostra Università, rispetto ad un analogo Ateneo in altra città”. Sulla stessa sono stati presentati quattro ordini del giorno: i primi due dal consigliere dem Davide Patrone, il terzo dal consigliere della Lega Alessio Bevilacqua, il quarto dal consigliere Alberto Pandolfo del PD e quattro emendamenti: il primo dal consigliere di Genova Domani Lorenzo Pasi, il secondo di Filippo Bruzzone della Lista Rosso Verde il terzo e il quarto dal consigliere Alessio Bevilacqua della Lega. L’assessore Piciocchi ha espresso, a nome della Giunta, parere favorevole per il primo, il secondo e il terzo odg, e parere contrario per il quarto odg. Gli ordini del giorno uno, due e tre sono stati approvati all’unanimità. Il quarto ordine del giorno è stato respinto con i 23 voti della maggioranza, mentre l’opposizione ha votato a favore. La mozione così come emendata è stata approvata con 25 voti, si è astenuto il PD.
Mozione 62: “Attraversamento pedonale Piazza Montano e utilizzo del sottopassaggio di Piazza Montano”, l’atto è stato presentato dalla consigliera del PD Monica Russo. Si legge nell’atto: “Il Consiglio del Municipio 2 Centro Ovest nella seduta del 30 gennaio 2020 ha votato e approvato una mozione avente ad oggetto l'attraversamento di Piazza Montano; in tale documento si rileva che quando il sottopassaggio, per diversi motivi, è chiuso i cittadini sono costretti ad attraversare in Via Reti all'incrocio con Via Degola o in Via Cantore all'incrocio con Corso Martinetti; si rileva altresì che il sottopassaggio in questione, quando aperto, è inutilizzabile per i portatori di handicap”. In occasione della presentazione dei documenti previsionali programmatici 2023/2025 nel dicembre 2021 è stato approvato un ordine del giorno sull’argomento, s’impegnano quindi il sindaco e la Giunta a: “Riferire in apposita commissione circa le soluzioni che possono essere adottate e in quali tempi per la realizzazione di un attraversamento pedonale sicuro, per l'abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono l'utilizzo del sottopassaggio e se esistono progetti o idee circa un utilizzo degli spazi del sottopassaggio compatibili con il rischio di allagamento dello stesso”.
Il vicesindaco Piciocchi ha dato parere favorevole della Giunta e la mozione è stata approvata all’unanimità.
Mozione 70: “Stalli Rosa”. Atto presentato dal consigliere di FdI Francesco De Benedictis. Scrive De Benidictis: “Premesso che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (MIMS) ha istituito un fondo destinato all’erogazione di contributi in favore dei Comuni che istituiscono parcheggi gratuiti riservati ai veicoli al servizio di persone con disabilità motoria ovvero delle donne in stato di gravidanza e che con successivi interventi normativi, in particolare con il decreto-legge “Infrastrutture”, la misura è stata integrata con riferimento alla disciplina dei cosiddetti “stalli rosa” ossia gli spazi riservati alla sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni e tenuto conto che nella nostra città questa possibilità è possibile nelle aree blu solo pagamento”, con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta a: “Valutare l’istituzione di stalli rosa al fine di migliorare la mobilità delle donne in stato di gravidanza e delle mamme al fine di facilitare gli accessi ai servizi primari cittadini quali ambulatori, scuola, uffici comunali, strutture sportive”. Sulla stessa sono stati presentati sei emendamenti: di cui cinque dal consigliere dem Simohamed Kaabour e uno dalla consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi. Sono stati accettati dal proponente tutti gli emendamenti tranne il secondo. L’assessore Gambino ha espresso parere favorevole a nome della Giunta. La mozione è stata approvata all’unanimità.
Interpellanza 29: “Ex Cinema Teatro Alcione di Via Canevari”. Atto presentato dal consigliere M5S Fabio Ceraudo. “Considerato che la struttura dell’ex Cinema Teatro Alcione di Via Canevari, a seguito del fallimento nel 2010 della Società appaltatrice per i lavori di ristrutturazione, giace in uno stato di degrado e totale abbandono”, s’interpellano il sindaco e la Giunta “Affinché intervenga in tempi brevi per la messa in sicurezza del sito e chiarisca la destinazione finale del suddetto immobile relazionando su tempistiche certe”.
Ha risposto l’assessore Mario Mascia: «Gli interventi di smontaggio della gru saranno uno dei primi interventi inseriti nell’ambito dell’accordo quadro di demolizione e sarà messo in atto a fine settembre».
Interpellanza 55: “Approfondimenti Bando Comunale Mercato di Via Isonzo”. Atto presentato dal consigliere di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo. “Premesso che - si legge nell’atto - negli ultimi anni il Mercato presente in Via Isonzo a Sturla ha visto ridursi sempre più i banchi attivi al suo interno e tenuto conto che l’edificio, che era stato riqualificato con una ristrutturazione nel 2017, è stato inserito dalla Sovrintendenza fra gli edifici importanti relativi all’epoca 1920-1950”, s’interpella il sindaco e la Giunta: “Al fine di conoscere: 1) L’esito del Bando e chi si è aggiudicato la concessione dell’immobile;
2) Un’ inizio dei lavori per una riqualificazione del mercato e il periodo temporale per la conclusione dei lavori stessi; 3) Come saranno previste le rimodulazioni delle postazioni all’interno del mercato e al suo esterno e con quali servizi saranno erogati”.
Ha risposto l’assessore Paola Bordilli: «Grazie al consigliere Gandolfo che con quest’interpellanza ha posto l’accento su questo mercato del levante cittadino. Confermo che c’è stato un bando comunale che ha visto l’aggiudicazione da parte del Consorzio La Grande Spesa, società consortile specializzata in mercati. Stiamo lavorando in forte sinergia con la parte mercati di Confcommercio e prevediamo l’inizio dei lavori per i primi di luglio. Il Mercato sarà tra le prime realtà toccate dalla ristrutturazione tra i primi sia per la parte coperta che per la parte scoperta per far si che ci possa essere una riqualificazione urbana e una vivibilità maggiore del levante cittadino».
Alle ore 17.32 si è chiuso il Consiglio comunale.